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Vecchio 26-02-2022, 14:19   #1
Esperto
 

La recente morte di Mark Lanegan mi ha spinto ad aprire questo topic...

Ho notato che ( come sempre accade quando muore qualcuno/a) i prezzi dei suoi dischi aumentano e le vendite sono schizzate in alto ( o almeno per quel poco che ho visto nei siti abituali dove compro online....)
Era stata la stessa cosa per David Bowie ed altri, ne parlai anni fa con un venditore ad una fiera del disco.

La mia domanda è: perché la scomparsa porta nel giro di poco ad interessarsi di più all' arte di quella persona? La morte ''mitizza'' davvero così tanto?
Dite la vostra!

Ricordo la stessa cosa anche sui social all' epoca della morte di Amy Winehouse, di Michael Jackson, Cornell, Weiland e molti altri......Gente che magari conoscevo a cui non è mai fregato molto delle loro canzoni che tutto ad un tratto iniziava a condividere video su di loro.

Non dico che ciò sia sbagliato a priori, magari la morte ha portato alcune persone ad appassionarsi di più ed a scoprire la loro arte, ciò lo vedo come positivo, però trovo strano questo meccanismo.

Io ho parlato soprattutto di musica ma credo si possa estendere questo discorso anche a molti altri campi....
Vecchio 26-02-2022, 14:24   #2
Banned
 

Caccia alle reliquie, niente di nuovo sotto il sole.
Vecchio 26-02-2022, 14:40   #3
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da franz90 Visualizza il messaggio
La recente morte di Mark Lanegan mi ha spinto ad aprire questo topic...

Ho notato che ( come sempre accade quando muore qualcuno/a) i prezzi dei suoi dischi aumentano e le vendite sono schizzate in alto ( o almeno per quel poco che ho visto nei siti abituali dove compro online....)
Era stata la stessa cosa per David Bowie ed altri, ne parlai anni fa con un venditore ad una fiera del disco.

La mia domanda è: perché la scomparsa porta nel giro di poco ad interessarsi di più all' arte di quella persona? La morte ''mitizza'' davvero così tanto?
Dite la vostra!

Ricordo la stessa cosa anche sui social all' epoca della morte di Amy Winehouse, di Michael Jackson, Cornell, Weiland e molti altri......Gente che magari conoscevo a cui non è mai fregato molto delle loro canzoni che tutto ad un tratto iniziava a condividere video su di loro.

Non dico che ciò sia sbagliato a priori, magari la morte ha portato alcune persone ad appassionarsi di più ed a scoprire la loro arte, ciò lo vedo come positivo, però trovo strano questo meccanismo.

Io ho parlato soprattutto di musica ma credo si possa estendere questo discorso anche a molti altri campi....
beh, la morte di un artista così come di una qualsiasi altra persona è un evento che ci fa portare alla mente quella persona. Se ti muore uno zio che non consideravi più di tanto, quando apprendi la notizia comunque pensi allo zio, la mente si volge a lui, a quel che era stato in vita.

E così con gli artisti. La morte è un momento in cui vi è un picco di fama. La notizia si diffonde, in tanti pensano all'artista defunto, c'è chi è triste, chi fa un bilancio della carriera etc.
A volte la morte porta a una mitizzazione, altre no. Dipende dalle circostanze della morte, dall'età dell'artista, dalla fama che aveva in vita. Alla mitizzazione di Jim Morrison ha contribuito la sua morte precoce; discorso diverso per Bowie, per il quale la morte ha significato soltanto un aumento di popolarità durato qualche mese e una conseguente maggiore richiesta dei suoi dischi.

Può essere il momento buono per comprare dischi di McCartney/Beatles o dei Rolling Stones, tra qualche anno verrà il momento in cui anche i loro prezzi saliranno
Vecchio 26-02-2022, 14:41   #4
Esperto
L'avatar di muttley
 

A me non pare sia successa la stessa cosa ad artisti già molto popolari come MJ e AW. La cosa ha invece interessato più i casi di persone assai poco popolari in vita, tipo Ian Curtis...
Un caso particolare è quello di Freddie Mercury: già piuttosto noto in vita, da morto è stato il protagonista involontario della più grande operazione di marketing post-mortem mai vista.
Vecchio 26-02-2022, 15:18   #5
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Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
beh, la morte di un artista così come di una qualsiasi altra persona è un evento che ci fa portare alla mente quella persona. Se ti muore uno zio che non consideravi più di tanto, quando apprendi la notizia comunque pensi allo zio, la mente si volge a lui, a quel che era stato in vita.

E così con gli artisti. La morte è un momento in cui vi è un picco di fama. La notizia si diffonde, in tanti pensano all'artista defunto, c'è chi è triste, chi fa un bilancio della carriera etc.
A volte la morte porta a una mitizzazione, altre no. Dipende dalle circostanze della morte, dall'età dell'artista, dalla fama che aveva in vita. Alla mitizzazione di Jim Morrison ha contribuito la sua morte precoce; discorso diverso per Bowie, per il quale la morte ha significato soltanto un aumento di popolarità durato qualche mese e una conseguente maggiore richiesta dei suoi dischi.

Può essere il momento buono per comprare dischi di McCartney/Beatles o dei Rolling Stones, tra qualche anno verrà il momento in cui anche i loro prezzi saliranno
Sono d' accordo, il mio discorso era un altro però, se io con quello zio non ho mai avuto particolari rapporti quando era vivo, cosa mi spingerebbe a mitizzarlo da morto?
(Si potrebbe anche aprire un' altra discussione, ovvero di come la morte cambi la percezione di persone normalissime, l' ho visto con alcune mie conoscenze)
Vecchio 26-02-2022, 15:22   #6
Esperto
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
A me non pare sia successa la stessa cosa ad artisti già molto popolari come MJ e AW. La cosa ha invece interessato più i casi di persone assai poco popolari in vita, tipo Ian Curtis...
Un caso particolare è quello di Freddie Mercury: già piuttosto noto in vita, da morto è stato il protagonista involontario della più grande operazione di marketing post-mortem mai vista.
I miei esempi su Michael Jackson erano riferiti ai social, o almeno io nel mio piccolo ho visto quello, di certo non ha mai avuto problemi di popolarità.....
(ricordiamoci che è commerciale e sopravvalutato, e che tu sei andato a vederlo!!! )

Per i Queen è successo di nuovo (aumento dei prezzi) quando è uscito il film...
Vecchio 26-02-2022, 16:12   #7
Esperto
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Originariamente inviata da franz90 Visualizza il messaggio
Ie che tu sei andato a vederlo!!!
Si, ma il biglietto me lo pagò il papi, di ritorno dalla regata in Nuova Zelanda al fianco del Moro di Venezia e del nostro caro amico di famiglia Gardini.
Vecchio 26-02-2022, 16:21   #8
Esperto
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Si, ma il biglietto me lo pagò il papi, di ritorno dalla regata in Nuova Zelanda al fianco del Moro di Venezia e del nostro caro amico di famiglia Gardini.
Durante la regata flexavi un Rolex Yacht Master in oro rosa?
Vecchio 26-02-2022, 16:24   #9
Esperto
L'avatar di muttley
 

Si, quello di platino ho paura che me lo rovinino con lo sguardo
Vecchio 26-02-2022, 16:29   #10
Esperto
 

Ma è vero che alle tue feste di compleanno da bambino, nella leggendaria ed opulenta mutt mansion veniva a cucinare Cracco e suonavano gli U2?
Vecchio 26-02-2022, 16:41   #11
Esperto
L'avatar di muttley
 

Cracco era ancora adolescente e mangiava al burgy prima di darsi alla cucina gourmet
Vecchio 26-02-2022, 18:07   #12
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

Secondo me è perché una volta che sono morti li si considera da un altro punto di vista, li si vede come appunto dei mortali, più umani e simili alla gente comune.
Forse, anche perché consciamente o inconsciamente si pensa "Mi sento più privilegiato e superiore io che sono ancora vivo".
Vecchio 26-02-2022, 19:35   #13
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da franz90 Visualizza il messaggio
Sono d' accordo, il mio discorso era un altro però, se io con quello zio non ho mai avuto particolari rapporti quando era vivo, cosa mi spingerebbe a mitizzarlo da morto?
(Si potrebbe anche aprire un' altra discussione, ovvero di come la morte cambi la percezione di persone normalissime, l' ho visto con alcune mie conoscenze)
Ma infatti ho detto che non necessariamente con la morte dell'artista avviene la mitizzazione, questa anzi è cosa rara e nella maggior parte dei casi ciò che avviene è solo un temporaneo aumento di popolarità.
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