sato

come da titolo, e passo da uno stato all'altro in fattore di un evento piuttosto che un altro, che di volta in volta, positivo o negativo che sia, innesca questi stati di malessere o di ottimismo

dove sta la verità? faccio fatica a comprendere quale dei due stati d'animo sia il più aderente alla realtà... non riesco a razionalizzare la cosa

Hazel Grace

Mi sa che é normale essere come nel primo stato, poi si innescano meccanismi derivanti dal nostro pensiero per cui tutto deve sempre essere perfetto e come vogliamo noi e non ci devono essere errori e allora ci buttiamo giù di botto. O su o giù, o bello o brutto.con noi depressi non ci sono mezze misure

Jupiter

Io direi che sono tendenzialmente pessimista, ma capisco la cosa perchè capita un po' anche a me.
E' odiosa.
E soprattutto quando mi sento positiva ho sempre paura che finisca perchè so in cosa ricado di solito...

Blur

Disturbo bipolare?

sato

questa è un'altra cosa che ho notato...

potesse durare

booo, ma che ne so...

Hazel Grace

quando andavo alle sedute di gruppo e dalla psico parlavamo di un sacco di cose importanti. In primis l'Abc delle emozioni!
Evento- emozione - pensieri - credenze

Quali eventi stimolano l'emozione?
Quali pensieri (credenze, assunzioni, valutazioni) ci fanno sentire così?
Cosa succede nel corpo?
Qual'è il linguaggio del corpo?
Impulso all'azione: cosa ho voglia di fare?
Conseguenze

A cosa servono le emozioni? le emozioni sono tutte valide e utili, possono fornirci informazioni sulla situazione, motivano l'azione verso i nostri obiettivi. Ci preparano all'azione, ci fanno risparmiare tempo, ci aiutano a superare gli ostacoli. Quindi le emozioni negative sono utili e non vanno mai evitate.
Le emozioni positive ovviamente vanno favorite e aumentate: Bisogna aumentare gli eventi piacevoli che FAVORISCONO le emozioni positive. Eseguire OGNI GIORNO una cosa che ci fa piacere. 1)Quindi bisogna accumulare positività, costruire una lista di eventi positivi che desideriamo, elencare dei piccoli passi per raggiungere gli obiettivi. Eseguire il primo passo.

2) Bisogna occuparsi delle relazioni, stendere la mano, lavorare sulle relazioni correnti. 3) Evitare l'evitamento
Si deve cercare, per il lungo termine, di svolgere ogni giorno una cosa che aumenta il nostro senso di competenza e di controllo.

L'obiettivo che dobbiamo porre a mente è capire le emozioni che sperimentiamo, descriverle, identificarle. Diminuire la sofferenza emotiva, lasciando scorrere le emozioni dolorose prestandovi attenzione. Gestire le emozioni negative, incrementando quelle positive e modificare il dolore con comportamenti di segno opposto (es. rilassarsi).
Interpretazione dell'evento.
E' importante ricordare i nostri diritti e aver ben chiari i nostri obiettivi.Essere assertivi, rispetto proprio e altrui, confrontarsi.Sapere chi sono, cosa desidero. In base a questo regolarsi con gli altri. Avere autostima è affermare i tuoi interessi, riconoscere i propri bisogni, i propri diritti, uguaglianza rispetto agli altri sempre!

sato

sembra piuttosto complicato...

Hazel Grace

no sembra ma non lo è, se deve solo ascoltare se stessi. Capire bene cosa ci da fastidio in modo da reagire sempre al meglio.

Weltschmerz

Non esiste una versione vera.
Si può razionalizzare fino ad un certo punto finché le emozioni non prendono il sopravvento.
Ed è questo che succede in certi momenti, i pensieri seguono a ruota, ma non definiscono ciò che siamo e/o valiamo.

Krieg

Molto probabilmente sei ciclotimico

Nekomata

Probabilmente sia la felicità che la depressione sono entrambi reali. Semplicemente ti senti confuso perché percepisci entrambi in modo più estremo rispetto agli altri.
A me capitano continuamente giornate buie, poi arriva un piccolo dettaglio, una cosa insignificante che mi fa felice e che mi fa sentire più leggera ed ottimista.

sato

ne ho imparata una nuova...

effettivamente mi rivedo in molti aspetti, tuttavia evito di farmi auto diagnosi, non posso fidarmi, non avendo le competenze necessarie anche queste potrebbero essere viziate dalle mie disfunzionalità...

per certi versi è sfiancante...