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20-05-2016, 19:24
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#41
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 865
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Provo anche io nel mio piccolo a dire come la vedo: il problema economico penso sia piuttosto rilevante, nel senso che capisco benissimo che possa essere difficile mollare un lavoro che comunque rappresenta l'unica fonte di reddito, e specialmente se da essa dipendono anche altre persone oltre se stessi (non so se sia il tuo caso). Quindi, nonostante moralmente sia la cosa più giusta da fare, non me la sento di dirti di mollare a prescindere, ripeto non perché credo che tu non debba farlo, ma perché in qualche modo provo a mettermi nei panni di chi questi soldi li necessita. Quello che devi fare, in ogni caso, credo sia cercare da subito una occupazione alternativa, perché prima o poi un luogo di lavoro del genere va mollato, è proprio l'unica prospettiva possibile, perché nel medio-lungo periodo credo possa essere per davvero deleterio fino a provocare danni irreparabili. Cerca altro, ma se non te la senti di mollare immediatamente stringi i denti, nella consapevolezza che è solo una questione di tempo.
E soprattutto non colpevolizzarti, comportamenti del genere non sono tollerabili (indipendentemente dal fatto che siano frequenti o no, non mi sorprenderei se lo fossero ma questo non significa che siano giusti) e tu non ne hai alcuna colpa.
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21-05-2016, 01:31
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Infine come è andata? Sei andata al lavoro?
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21-05-2016, 10:34
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Per mettere in riga il collega penso basterebbe dirgli di aver parlato con un parente avvocato, che potrà procedere con denuncia e conseguente messa a conoscenza della moglie, di come si comporta il marito
Lui si fa forte proprio sulla debolezza caratteriale di stella, ma ha un grosso punto debole, la famiglia, penso ci vuole poco a spaventarlo
Riguardo il lavoro, non so quanto possa durare ancora una azienda con simile reputazione
Mi spiace stella, ma è meglio che cominci a guardarti attorno, lì può chiudere da un giorno all'altro senza preavviso
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Ultima modifica di lauretum; 21-05-2016 a 10:38.
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21-05-2016, 13:56
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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no vabbè, io sono sempre quello che vi invita a non mollare i lavori o a tenere duro stringere i denti o cose simili, ma qui non c'è da discutere un solo secondo, le molestie non si devono "sopportare"
tuo cognato ha capito male o forse gliel'hai spiegata in modo più edulcorato boh
magari sono troppo rigido io non so, magari la battutina o il maldestro tentativo di flirt fanno parte di un certo contesto lavorativo (anche se francamente mai visto boh) ma la descrizione che hai fatto tu è quella di un atteggiamento molesto, senza possibilità di fraintendimenti
non so, se proprio ci tieni a non cambiare puoi provare ad avere un approccio di rimprovero, chiarendo subito che in questo modo non è accettabile lavorare, ma al primo segnale che le cose non cambiano via. e non preoccuparti di come puoi venire giudicata dalla famiglia, se racconti le cose come le hai raccontate qui nessuno ti può criticare per una scelta assolutamente condivisibile oltre che legittima
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21-05-2016, 19:18
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#45
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 569
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Bisognerebbe sapere quanto ci tiene a questo lavoro, quanto è forte l'orgoglio(di non mollare) e la volontà di sopportare le avversità. Sono molte le variabili in gioco. Io me ne sarei andata senza dire A ne B, ma mi rendo conto che non è proprio il massimo, soprattutto se non si ha un altro lavoro sotto mano.
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21-05-2016, 19:51
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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che aziende di merda.. sono quasi tutte così.
non so che consigliarti..dipende da quante possibilità hai di poter trovare un'altro lavoro, se puoi mantenerti nell'attesa, che può durare anche tanto, di trovare altro.. non so, sono troppe le variabili in gioco..
alle brutte non licenziarti per colpe che non hai, ma fatti licenziare.. del tipo gli rovesci la scivania..cose così..almeno forse becchi la disoccupazione
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21-05-2016, 20:01
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#47
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Principiante
Qui dal: May 2016
Messaggi: 30
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Anche io ho un paio di colleghi che fanno sempre battute a sfondo sessuale, guardano in modo sfacciato fanno apprezzamenti. Moolto meno di come racconti tu e per fortuna questi li vedo poco. Però lo stesso ogni volta mi sento molestata, invasa, offesa. E la cosa che mi fa più rabbia e' che non riesco a rimetterli al loro posto, fingo di non sentire, minimizzo, faccio come se non mi sia fastidio. E loro se be approfittano. Mi odio per questo. sicuro se mi mostrassi scocciata mi darebbero della verginella o figa di legno che ce l'ha solo lei o frigida o chissà che altro. Cmq cercati un altro posto secondo me.
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21-05-2016, 20:25
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#48
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Stella,
Puoi andar via, certo, ma porti con te le tue debolezze; non le lasci lì. La volta dopo , paghi un altro pedaggio.
L'umanità è quello che è, non come vorremmo noi. Ma si può comportare come vorremmo noi.
Ti dico la mia esperienza di insegnante alle medie. I ragazzi a quella'età seguono i loro istinti. Serve a poco ragionare, a meno che non li si costringa a ragionare. Altrimenti sanno essere spietati e ti fanno impazzire.
Allora ho preso le mie sette classi, una a una, mi sono seduto in cattedra e li ho messi in piedi, e li ho rampognati su tutto quello che non mi va. Ma ho anche usato i mezzi coercitivi, basandomi sui loro punti deboli e sui miei punti di forza.
Così ho detto a gran voce:" convocò i vostri genitori e gli racconto quello che combinate!!! Anche se avete la media del 7, a fine anno, posso abbassare la media a tutta la classe!!! Anche se la mia materia non conta come l'italiano, in caso di dubbio su una bocciatura, si decide per alzata di mano, quindi qualcuno rischia di perdere l'anno proprio per me!!!"
Li ho allineati. Ma ho anche capito che non devo abbassare la guardia. Sorrido, si , ma se si comportano bene, se studiano.
Tu sei una donna. Hai il diritto di stare seduta e parlare agli uomini , lasciandoli in piedi.
Mi pare che hai un collega sposato. Io gli direi: "se non finiscono queste provocazioni, intendo fare una bella chiacchierata con tua moglie!!!".
Rifletti, chissà quanti punti deboli hanno.
Puoi solo vincere. Dietro le tue debolezze, si cela la forza della ragione.
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Ultima modifica di cancellato16573; 21-05-2016 a 20:30.
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21-05-2016, 20:31
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Superpippo
Io gli direi: "se non finiscono queste provocazioni, intendo fare una bella chiacchierata con tua moglie!!!".
Rifletti, chissà quanti punti deboli hanno.
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Il fatto è che noi (non sempre ma spesso) sappiamo cosa è giusto fare ma siamo fobici, abbiamo dei blocchi! E sennò sarebbe facile, come lo è per i normali: succede una cosa --> affronto la cosa. Per noi non è così immediato.. almeno per me non lo è.
E gli altri hanno punti deboli, si, e pure noi li abbiamo.
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21-05-2016, 20:39
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#50
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Questi signori si arrendono alle tue sacrosante ragioni, perché si arrendono alle loro paure.
E' solo un passaggio, quando capiscono che aria tira, ti rispettano.
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21-05-2016, 20:44
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#51
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Syd,
Ci possiamo ritenere deboli, ma abbiamo i nostri punti di forza. E non esiste un uomo, per quanto forte, che non abbia le sue paure.
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22-05-2016, 01:35
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#52
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,175
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Ringrazio tutti per il vostro contributo e sostegno.Quando sono uscita quel giorno ero intenzionata a non tornare più,poi ho ricominciato ad essere titubante.Si è trattata di una situazione davvero pesante,ma in mancanza di alternative ho tentato il ritorno,facendo finta di nulla sulle cose dette la sera prima circa la poca trasparenza ed etica nel modo di lavorare dello studio.Avevo un'ansia tremenda,credevo di scoppiare poco prima di entrare.Sono entrata e ho salutato come se niente fosse stato,tranne che con il mio collega,con cui avevo nettamente preso le distanze,diventando fredda e distaccata.Ieri era rientrata dall'altra sede la mia collega,mi ha visto strana e mi chiesto se era successo qualcosa,nel frattempo il mio collega sembrava aver cambiato registro,e se n'è andato ad un'altra scrivania,dicendo che per quel giorno era meglio se stava distante.Ogni tanto però,non passavano neanche 20minuti, mi ritornava vicino come a cercarmi e più lo evitavo e facevo finta di nulla più mi girava intorno e mi ricercava con lo sguardo.Sembrava diverso,sembrava quasi puntato su di me ma non nella maniera veramente molesta del giorno prima.Anche l'altro collega era ridiventato tranquillo,molto più riservato,come se si fossero accorti di aver superato il limite.Dopo qualche ora,anche per questioni di convivenza,riprendiamo a parlarci,ma a parte qualche altro complimento sul mio aspetto fisico e sul mio sorriso,nulla di più.Non avevo pranzato e avevo con me dei cioccolatini,ho mangiato quelli,vedevo che lui stava osservando,qualche minuto dopo si è assentato per un caffè ed è ritornato con un panino per me.Mi ha chiesto di riaccompagnarlo a prendere il bus,e parlavamo tranquillamente,lui mi ha richiesto se penso ancora al mio ex (mi sono inventata di averlo lasciato da qualche mese...)e che se davvero non sapevo che fare nel week end potevo andare con lui e stare in famiglia !!in questo bel paese del sud da cui viene.Arrivati alla fermata attendendo che arrivasse il bus,mi viene un disagio forte perchè vedo che una signora mi guarda come avessi qualcosa che non andava mentre parlavo,so di apparire molto insicura,patologicamente insicura negli atteggiamenti che risultano bizzarri per una donna di oltre 30 anni,ma quello sguardo mi ha fatto ricadere nella sensazione che in realtà sembravo una matta e che sto tizio se ne stesse approfittando..così mi sono cominciata ad agitare,ancora di più quando lui si è zittito in piedi davanti a me mentre io stavo seduta con altre persone sulla panchina.Mi sono cominciata ad innervorsire,avevo paura di riprendere i soliti atteggiamenti da malata,che so essere evidenti perchè me l'hanno detto.Mi dicevo che anche fosse,quel tipo non me la contava giusta e almeno vedendomi conciata,avrebbe perso ogni attenzione su di me. Ho cercato comunque di trattenermi con tutte le mie forze solo per orgoglio,non perchè avessi avuto paura di perdere la sua attenzione,ma solo per orgoglio personale,per non far vedere alla luce del sole tutta la mia sofferenza e patologia,non più dell'ultima volta quando già avevo manifestato di fronte a lui un pò di disagio.Non ho retto però.La tensione era troppa,la paura altrettanta e davanti a me quella signora che ogni tanto mi scrutava con la faccia di chi osserva qualcosa che non va,vicino a lei lui.Avrei voluto buttare fuori l'aria che si accumulava e mi sentivo soffocare,ad un certo punto il corpo,il collo soprattutto si è come immobilizzato,ho sentito un brivido,mi sono cominciata ad agitare,lui mi guarda come a vedere che succedeva perchè mi agitavo,e mi è partito il mio primo devastante tic.Mi ha tremato la testa e ha fatto uno scatto involontario verso di lui,con sorriso forzato.Deve essere stata una cosa davvero inquietante.Poi mi è presa un'altre scarica e allora compulsivamente per cercare di mascherare la cosa,con la testa ormai violentemente e innaturalmente girata da una parte,guardavo fingendo di leggere il libro del vicino e ogni volta che poi mi riattaccava questo tic devastante(mi si sgranavano anche gli occhi),come un rituale compulsivo ritornavo fissa con lo sguardo (senza leggere) sulla pagina del vicino.Sembravo uscita da un manicomio e vedevo lui che mi osservava con una faccia allibita.Al terzo tic devastante,ho cercato il suo sguardo,ma lui appena percepito,mi si è voltato subito da un'altra parte.Poi arrivato il bus,mi ha salutato di sfuggita e di corsa,come se stesse scappando a gambe levate.Volevo morire.I miei primi tic..che non sono tic...ma tremori che mi fanno scattare la testa a cavolo neanche fossi posseduta.Sono stata male tutta la notte,perchè far vedere anche ad un testa di c...o che sei malata.mi fa rodere,avrei preferito mantenermi neutra,ma visibilmente sana.Mi ha molto angosciata questa mai reazione.Tornando in topic,solo i giorni a seguire potranno farmi capire come davvero è questo tizio.Mio padre mi ha detto che secondo lui,devo stare attenta,perchè probabilmente ha cambiato strategia,ma è sempre un figlio di p...a e devo stare in guardia.Penso comunque di avergli fatto passare ogni tentazione con quei tic e scatti della testa con occhi sgranati e sorriso..con tossetta compulsiva e al termine per l'imbarazzo...che pena.Obiettivo raggiunto comunque.Penso davvero che non mi girerà più intorno.Poi la prossima settimana arriva una nuova ragazza grafica anche lei,ha fatto l'istituto di grafica però,non un corso,ho visto il suo colloquio e mi sembra molto sveglia.Verrà nella nostra sede e probabilmente ci alterneremo,finchè non sarò mandata via,perchè sono lentissima a fare le cose,stanno sorgendo problemi sullo svolgimento del lavoro ed in più sta venendo a galla il mio malessere..
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22-05-2016, 01:47
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#53
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Penso che in una situazione del genere del fatto di fare la figura della pazza te ne puoi fregare, l'importante è che il testa di cazzo stia alla larga.
Comunque avvisa la nuova arrivata della natura dei colleghi.
Se poi ti mandano via alla fine sarà solo un sollievo, ma almeno dirai a te stessa che hai resistito fino all'ultimo.
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22-05-2016, 12:42
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#54
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,175
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Sì penso che cercherò di resistere sino all'ultimo..sarà dura,perchè tra atteggiamenti ambigui e come quella volta molesti,le minacce dei clienti che arrivano e che in quello studio hanno perso tanti soldi,il capo mezzo pazzo che urla ad ogni piè sospinto ed io che seguendo il corso naturale del mio disagio sto andando dalla fase up alla fase down..non so davvero quanto reggerò e soprattutto in che condizioni me ne andrò da lì.Ci sono anche giornate come quella di di venerdì,in cui alla fine c'è un'atmosfera talvolta anche gradevole,grazie anche alla mia collega che stava in sede e che è molto solare e simpatica.Io però,a causa anche dei miei week end completamente vuoti in cui metto a posto casa,e penso a mia madre sempre dentro casa...quando rientro il lunedì ho sempre forti mal di testa,il cervello ridotto ad un neurone,e la morte nel cuore.In più vedendo questo tempo estivo con bellissime giornate,cielo azzurro e gente in giro che si va a divertire insieme,mi sento davvero morire,sto perdendo i miei anni.Gli altri colleghi,quello che ci prova torna al sud e va in giro con la moglie,quell'altro viaggia,e la mia collega va in giro anche lei col marito e figlia.Mi raccontano sempre di quello che hanno fatto,tornano sempre tutti carichi ed io che sembro uscita da una tomba.Mi dicono di ridere di più,e stanno notando in generale il vuoto della mia vita,perchè mi chiedono cosa faccio,cosa non faccio,e di dire sempre bugie non mi va.Vivo una condizione allucinante,ora non ho neanche la psicologa che mi segue e quando torno a lavoro devo far finta di niente,ma il mio cervello funziona male,il pensiero è disorganizzato,dimentico le cose,sto poco concentrata e in più con le tensioni di questo collega su di me sto davvero al limite.A volte alla mia collega vorrei dire tutto,chiedere aiuto..ma so che scapperebbe,ogni tanto se ne esce con il fatto che sono un pò " strana" ,che racconto poco di quello che faccio fuori..della mia vita,etc..
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Ultima modifica di Stella89; 22-05-2016 a 12:45.
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22-05-2016, 13:12
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#55
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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So cosa vuol dire non avere niente da raccontare e sentirsi in imbarazzo a farlo capire. E' più il fastidio che gli altri si aspettano che racconti qualcosa che il fatto in se di non avere niente da raccontare.
poi quando si accorgono del vuoto tendono ad allontanarsi.
Mi spiace per la situazione, io cerco lavoro e spero non mi capitino situazioni disagevoli del genere .
Valuta bene se è meglio molare e mantenere un po' di lucidità o se aspettare di andare fuori di testa ed avere il crollo. Non è detto che resistere fino all'ultimo sia sempre la scelta migliore. Poi ne esci distrutta. Ma anch'io ho fatto così. Decidere lucidamente di lasciare è difficile, ho dovuto aspettare di impazzire.
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