Stella89

Ok.Questa è la volta buona che do di matto davvero.Lavoro in un posto che ho scoperto essere poco trasparente.Si fregano spesso i clienti e si fanno mille impicci per dare sòle e prendersi i soldi.Io sono incaricata alla grafica,ma spesso mi trovo a dover rispondere ai clienti,alcune volte e non poche mi viene detto di mentire.Oggi la tensione era alta e dei clienti si sono rivoltati minacciando azioni legali.Come se non bastasse,il collega sposato del sud che ci prova,se prima ci provava un pò bonoriamente,ora sta passando a quelle che mi sembrano a tutti gli effetti delle piccole molestie.Oggi,ha cominciato a calcare la mano con l'altro collega,in assenza della collega donna.Prima si scherzava tutti insieme,da oggi lui e l'altro collega si sono rivelati decisamente in un altro modo,cominciando a farmi una pressione che ho sentito essere una violenza e che mi ha bloccato.Non sapevo più cosa pensare,se ero io ad esagerare e ad essere ipersensibile come sempre,o se si stava superando nettamente il limite.Ho cominciato a non ridere più,a non stare più allo scherzo,a irrigidirmi,ho detto al collega che ci prova sposato di non continuare a toccarmi ogni volta,che mi dava fastidio.Ha cominciato a fare uno sguardo torbidissimo e parlando con l'altro collega ha cominciato a dire che io ero troppo seria,e che chi "non la dava" lì dentro se ne ne andava.Poi vedendomi veramente turbata è scoppiato in una risata grassa davvero orribile e inquietante.L'altro collega poi ha cominciato a dirmi che "chissà che pretendevo" così come le "altre ragazze",che mettevamo foto troppo ricercate e provocatorie sul curriculum..La mia foto è normalissima,rido solo ed è a colori,ma c'è solo il viso!Poi il collega sposato oberato di pressioni e lavoro ad un certo punto dice con un giro di parole "sono così stanco che me ne andrei a letto con tutti qui dentro"(detto in versione volgare..).."Soprattutto con Stella,facendo il mio nome,"che è una bellissima ragazza".E così in continuazione,mi veniva da piangere,perchè da conoscente e collega anche simpatico con cui abbiamo piacevolmente parlato fino a qualche giorno fa,questo tizio si è rivelato un bastardo e ad un certo punto sempre oggi,quando è entrata un'altra ragazza per un colloquio sempre come grafica..il mio collega mi fa sempre con quel fare viscido e con quello sguardo diventato strano "stai tranquilla,stellina,che a te ci penso io,non avere paura,tu rimani qui con me,l'altra collega non c'è più e questa ragazza la mandiamo all'altra sede,io e te rimaniamo qui dentro per tutta la vita insieme,fai di me il tuo schiavo"..detto in modo viscidissimo.Stavo per scoppiare a piangere,poi all'ennesimo momento di tensione,provocato da un cliente che aveva chiamato i carabinieri per un controllo sul posto,questo collega di fronte al mio evidente turbamento mi manda un bacio,sempre viscido e mi fa l'occhietto,facendomi segno che è tutto ok.Nel frattempo io ero bloccata come un'idiota,passavano le ore e non riuscivo più a mettermi al pc,e lui vedendomi così mi si mette vicino con l'altro collega parlando tra di loro ma con un occhio su di me poi guardandosi..mi sentivo tra due fuochi,sotto pressione.Quello che sentivo e che quei due mi stavano facendo capire come funzionava lì dentro.Hanno poi fatto apprezzamenti sulla ragazza che è entrata.Poi il collega sposato uscendo ha chiamato la moglie,ma è subito rientrato come a farmi sentire la chiamata,ha messo il vivavoce e mentre la moglie parlava,poi anche il bambino,il figlio,mi guardava e quando diceva amore alla moglie mi si piazzava di fronte alla scrivania e mi fissava.Io cercavo di far finta di niente,ma sentivo che c'era qualcosa che non andava.Ha continuato con i doppi sensi pesanti tutto il tempo,e se prima mi diceva "amore,tesoro,va tutto bene?Tutto a posto?" Ora a questo,anche se faccio davvero ormai dei casini per cui dovrei essere mandata via subito,aggiunge"Ma sì non ti preoccupare che va tutto bene qui con me,ti copro io,anche se fai errori hai il posto garantito".Stavo scoppiando,mi sentivo impazzire e sono andata in tilt,non sapevo se ero io che stavo stravedendo o qualcosa di pesante stava succedendo.Sono uscita dal posto con la scusa di un caffè e ho chiamato mio cognato avvocato,riportandogli tutta la situazione per un consiglio e lui mi risponde:"Ma Stella,non esiste il posto di lavoro ideale.Poi magari sono i clienti che fanno il diavolo a 4 e protestano,ma il venditore è in buona fede e il tizio che ci prova..bè storia comune,dovresti avere la forza di mettere dei paletti e tenerti il lavoro visto che ti pagano.Cerca di fare il tuo e basta."Ho cercato di fargli capire che su internet appena si mette il nome del posto compaiono recensioni di clienti che hanno denunciato il titolare e che dicono cose pesanti sul loro conto..ma mio cognato mi dice che su internet si trova tutto quello che si vuole trovare.Se avessi messo che erano brave persone,magari avrei trovato qualcosa in tal senso.Sentendo anche gli altri parenti,sono tutti prevenuti circa la mia "interpretazione della realtà" visto che sono sempre ipersensibile...ed io mi sento impazzire perchè mi sembra invece che sia estremamente pesante e grave tutto quello che mi sto vivendo lì dentro.Oggi sono tornata a casa con una sensazione terribile addosso,sembravano brave persone ed invece ad un certo punto ho avuto paura,erano davvero strani tutti e due questi colleghi e lo sguardo,oltre a quello che hanno detto,non mi è piaciuto per niente.Sono andata via facendo un pò la matta.Il collega continuava a dirmi che quell'ufficio ormai era solo per noi due ed io gli ho detto a quel punto "vedremo,io non so,te lo dico sinceramente,non sono sicura di voler continuare a lavorare qui.Non mi piace quello che fate,gli impicci e le bugie che mi fate dire.Domani chiamo il titolare,dico le ore che ho fatto e chiedo i soldi,ma non continuo.Prendo un'altra notte per pensarci,ma penso che non torno,ho salutato il titolare (al quale avrei dovuto parlare!) il quale mi fa "ciao bella,ci vediamo domani vero?" ed io ho risposto di sì..come una cretina.Poi sono uscita e mi sentivo morire,di nuovo tradita da gente che sembrava decente ed invece questa improvvisa sensazione di schifo più puro.Non ho alleati,tutti a dirmi che devo imparare a vivere e che l'ambiente di lavoro non è mai come si vuole.Sono tornata a casa con i soliti casini di sempre,mia madre,le medicine e se prima speravo che i miei sforzi fossero finalmente investiti su una buona strada,ora mi risento di nuovo in alto mare.Help.Sto malissimo,non ce la faccio più.Che diamine faccio.Se domani vado,quelli mi si bevono ed io crollo,perchè di fatto sono fragile dopo tutti sti colpi.Oppure mollo,ma mi si beve la mia famiglia perchè dice che mollo un altro lavoro..in tutto questo oggi ho pure mollato la psicologa che un poco mi stava aiutando,perchè non ho soldi più neanche per me,figuriamo per una terapia.Aiuto.

cancellato15035

Mi sembra un ambiente di lavoro altamente incompatibile a te. Lavorare con l'ansia ti distrugge. Se non ti licenzi tu ti licenzierà la tua ansia.

Milo

Mettiti in mutua se sei dipendente,e poi decidi con calma se tornare o mollare.

DownwardSpiral2

Ma con che caspita di gente lavori???ma che cognato hai?e fa pure l'avvocato? cristosanto mi mandano in bestia ste cose.
Per me le opzioni sono due:la prima, quella difficile, è che trovi il coraggio per mettere in chiaro con il collega che non si deve permettere certe confidenze, e che se continua ti rivolgi al titolare o ai carabinieri oppure, se puoi, fai come hai scritto e molla tutto anche se sarebbe l'ennesima ingiustizia. Ah, registra TUTTO con il cellulare.

Roy

Sono dinamiche "normali" in un posto di lavoro.
Sì... non è un granché... ma credo che nessuno voglia metterti in difficoltà.

Un'azienda non è mai totalmente limpida...

E gli uomini, sul posto di lavoro specialmente si sentono in dovere di fare gli stronzi.

MEandjustMe

Ha senso specificare che è meridionale?

Stella89

Se prima era abbastanza confortevole lavorarci,ora ho capito in che ambiente mi trovo e date le mie problematiche,confrontandomi tutto il giorno con quella che si è rivelata gentaccia e che forse si prende gioco della mia vulnerabilità(come della bonarietà dei clienti)...non so come farò a reggere.O mi piego e sto al gioco senza comunque scendere in basso come dicono loro,facendo anche un pò la finta tonta,e rimettendo in discussione le cose che ho detto oggi al collega,o non ci torno..E comunque non credo che contesti come questi siano compatibili con nessuna persona onesta e donne in particolare.Le donne più forti come quelle più sensibili non dovrebbero mai trovarsi ad affrontare queste sottili violenze.Che una sia più o meno ansiosa di qualcun'altra,non fa differenza,nessuna dovrebbe trovarsi in situazioni come questa.

Stella89

Avvocato penalista,spesso si trova a difendere e a far scontare pene a gentaccia ben peggiore di questa con cui ho a che fare io.

Quanto alla registrazione con il cellulare ci ho pensato anch'io..

cancellato15035

Se c'è violenza si denuncia. Se non c'è violenza è solo incompatibilità. Una delle due.

Stella89

Sì,ma l'ho specificato non chiarendo il perchè.Non c'è nessun pregiudizio in particolare.Lui vive a Pescara in affitto da solo tutta la settimana e poi raggiunge moglie e figlio nel sud Italia il week end..per quello specifico che è del sud.

Stella89

Sono confusa,sicuramente si fanno apprezzamenti pesanti e si cerca spesso il contatto fisico,con sospiri e il mio nome ripetuto.Poi tutto quello che è stato detto da parte del collega circa il fatto che nonostante il mio far casini,devo stare tranquilla,con tanto di ammiccamento,e poi inviti ad uscire e strusciatine varie...mi fa pensare che voglia velatamente dire"tranquilla,basta che vieni a letto con me e il posto è assicurato"..poi magari interpreto male eh..

alien boy

non è un bel posto a quanto pare. Se non puoi lasciare potresti cercare di trattarli con sufficienza. Se passano al contatto fisico puoi minacciarli o usare la violenza per difenderti.

cancellato16760

Non tornarci e fine.
E' vero forse che persone come noi sono troppo sensibili a queste cose,ma la situazione mi sembra di merda.
Oltre ad essere sensibili a volte siamo anche un po' ingenui, forse per questo prima ti sembrava che l'ambiente fosse buono.

~~~

Sono abb. schifata da coloro
Hanno oltrepassato i confini
Al di là di cosa è giusto o sbagliato fare bisogna vedere come la vivi tu, perché se non riesci a fermarli e ti ritrovi a subire ci stai male e basta, quindi se ritieni di doverti allontanare immediatamente è giusto farlo al di là di quelli che ormai ripetono il solito motto dell'inculati&contenti.

Il fatto che tu dia la responsabilità a te stessa, "forse sono io che ho capito male", "non capivo più se davvero stava succedendo" etc. mi fanno pensare che tu semplicemente stessi cercando di distanziarti il più possibile da quella situazione così intrusiva e in cui ti sentivi così inerme, e quindi forse per questo hai provato quella sensazione di irrealtà

Se pensi che ci sia qualcosa di recuperabile prova a parlarne co questi mettendo le cose in chiaro (e con il titolare) perché non è giusto che tu debba subire queste situazioni...

Stella89

Quando stasera me ne sono andata dicendo che non mi piaceva il modo in cui lavoravano,ero quasi sicura di non tornare..però poi ho avuto il timore di perdere l'ennesimo posto di lavoro.La cosa più saggia sarebbe ritornare,finire almeno la settimana,vedere come procede,cercando di parlare ulteriormente col collega a quattr'occhi senza l'altro con cui fa lo stupido vicino.Sarà dura,perchè oggi me ne sono andata che sembravo una cretina,quando ho parlato al collega bofonchiavo,non lo guardavo neanche negli occhi,tutta stizzita me ne sono uscita come una pazza.Temo di sentirmi troppo vulnerabile per reggere il confronto a testa alta..non so dove trovare la forza per reggere il botto e non cadere..con quale faccia poi mi presento domani?Si saranno parlati sicuramente tra di loro quando sono andata via così..e domani conoscendomi,correrò alla scrivania,dicendo buongiorno al capo come se niente fosse,sapendo che lui sarà stato avvertito sicuramente dal mio collega circa il mio disappunto e la mia volontà di non tornare..ci mancava quest'altra situazione da sostenere..

Stella89

[QUOTE=Semifobico;1729701]Non tornarci e fine.
E' vero forse che persone come noi sono troppo sensibili a queste cose,ma la situazione mi sembra di merda.
Oltre ad essere sensibili a volte siamo anche un po' ingenui, forse per questo prima ti sembrava che l'ambiente fosse buono.[/QUOTE]

Sicuramente è stato così.Oggi ho pensato che sicuramente i segnali li potevo vedere da subito..ma io penso sempre,nonostante le batoste,che la gente che è disponibile,cordiale,sia brava gente e poi prendo sempre le sole come questa.Da subito però vedevo che si facevano troppo domande personali,troppi apprezzamenti un pò eccessivi e smisurati,ma non gli ho dato più di tanto peso,anzi per un attimo ho pensato solo che il collega avesse una cotta per me,non che fosse uno che si vuole probabilmente portare a letto tutte le colleghe che passano di là...pensavo cominciassero a stimarmi,invece oggi entrata in blocco,dopo tante cazz.te ho visto che il collega continuava ormai ridicolmente e in modo umiliante a dirmi"ma sei comunque brava,tranquilla,sei bravissima"...Mi sono sentita morire,praticamente forse mi hanno presa in giro da subito,mentre io pensavo che cominciassero ad investire su di me..Mi sento ferita,destabilizzata nuovamente e terribilmente angosciata..

Gummo

Che gente schifosa E la cosa più brutta è che ti molestano psicologicamente, perché questo è, con il ricatto costante di non poterti ribellare. Secondo me è il quadro di una società allo sfacelo. Guarda, io non credo tu sia ipersensibile, o meglio, ti credo quando dici che lo sei, ma qualsiasi altra ragazza si sarebbe sentita malissimo in un ambiente così. Fossi stato io col mio carattere avrei dato di matto, fatto capire a quei due colleghi che sono delle merde e non possono permettersi di fare i prepotenti con me solo perché non tutelato/a e me ne sarei andato. Mi meraviglio di tuo cognato, certo, ha l'attenuante di averne viste di tutti i colori col suo mestiere, ma il suo dirti che 'sto atteggiamento è normale sui posti di lavoro mi ha lasciato senza parole. E' normale che dei colleghi distruggano psicologicamente una donna facendola sentire in una fossa dei leoni?! Quindi è normale che il lavoro sia una tortura e non un gesto che nobilita l'uomo?! Non ci siamo proprio, si sbaglia di grosso. Quei due dovrebbero essere dei signori con te, perché sei una nuova arrivata, dovrebbero farti sentire a tuo agio. E invece ti trattano come fossi una schiava, come se dovessi prepararti ad anni di soprusi. E' sbagliato per principio, non c'è rispetto, la prospettiva è sbagliata; e allora non vedo perché devi fargli il piacere di rimanere alla loro mercè. Io al posto tuo lascerei baracca e burattini, ma se hai la forza prova a vedere come si evolve la situazione, come ha detto Downward potresti provare a incastrarli, sarebbe magnifico, perché non è giusto che al solito ci rimettano le brave persone che vorrebbero solo lavorare in santa pace e non gli stronzi che abusano del proprio piccolo o grande potere. Ti faccio tutti gli auguri di questo mondo e spero tu riesca a uscire da questa orribile situazione.

cancellato15035

Io direi, più in generale, le persone, non solo le donne.

cancellato15035

Io invece direi che non è normale che dei colleghi distruggano psicologicamente una persona facendola sentire in una fossa di leoni.

chrissolo

Certo che sono molestie, cristo. Senza ombra di dubbio lo sono. E della peggior specie.

Già solo il ricercare il contatto fisico con qualcuno CHE TI CHIEDE cortesemente di evitarlo perché la fa sentire a disagio è una molestia.

Ma il resto, poi: le insinuazioni continue, quelle allusioni viscide tra colleghi maschi, l'insistenza, la reiteratezza.. il fregarsene del tuo disagio e delle tue evidenti difficoltà, anzi, sfruttarle, in un gioco perverso tra allusioni viscide e patetiche lusinghe ..

Cristo, licenziati subito. Perderai due soldi (che ti servono, lo so) ma i danni psicologici e emotivi a lungo termine che ti può fare, con le tue fragilità e vulnerabilità, una situazione ignobile e schifosa del genere non li vale, quei due (utili) soldi.

Mi dispiace davvero.. son stato veramente male leggendo, mi viene la nausea, cioè.. non è socialmente tollerato od accettato se dici che sei giù o depresso o che hai bisogno d'aiuto ma poi invece si tollerano - e spesso giustificano - prevaricazioni ed abusi inaccettabili tipo questi..

Licenziati.. non vale i due soldi che guadagni subire tutto questo e ritrovarsi a dover coesistere con altre ferite e traumi profondi per l'eternità..