alvaro

un saluto a tutti,
oggi vi voglio parlare del mio problema più grosso e cioè quello dei modi di fare troppo morbidi o il tono di voce troppo basso nel chiedere qualcosa, con il risultato che ogni volta o non vengo capito o frainteso.
Mi spiego meglio: per chiedere in prestito una biro al vicino di banco mi esce sempre fuori un mormorio incomprensibile e mi tocca ripetere la domanda a voce alta, o peggio ancora, mentre mi trovo con un gruppetto di persone che discorrono e voglio dire la mia mi esce un filino di voce e nessuno mi caga

Benissimo, voi direte: "devi alzare la voce", beh il problema è che la voce a volte la alzo fin troppo per richiamare l'attenzione nel caso del gruppo ma non vengo cagato ugualmente

anche a voi capita, neh?

Klav

Solitamente il mio tono di voce è fin troppo forte.

eVito Corleone

Anche a me capita spesso di dire una cosa con un filo di voce e non essere sentito, e poi la ripeto ad alta voce e il mio interlocutore probabilmente penserà che sono un prepotente...

horus' eye

La cosa peggiore che mi succede è che per sforzarmi di parlare, perchè la voce mi va magicamente giù(tipo agli esami), mi esce un tono stranissimo e monotono.. perchè il timore di balbettare è alto

Rodney

Sempre! Anche al bar, dico una cosa e capiscono tutt'altro e poi non mi arrischio a dire che volevo un'altra cosa...

Lùthien.

Mi capita spesso...vi capisco benissimo..Non aggiungo altro che è meglio va
Cerco solo di sforzarmi di parlare a voce normale senza paura ma non è semplice.

eVito Corleone

Un altro problema nel parlare che mi è venuto in mente oltre al parlare piano o con un timbro di voce troppo basso è che spesso se mi agito e sono in soggezione mi incarto con le parole e sembro dislessico, anzi ho pensato pure di esserlo, però poi pensando che a casa non mi succede ho capito che è dovuto all'ansia sociale.

Kitsune

Sì mi capita con molte persone e sopratutto al telefono.
Credo dipenda dal fatto che non essendo abituato a parlare la mia voce esce bassa, simile alla forma del pensiero.

Warlordmaniac

Il primo passo della cura è la presa di coscienza. Se uno focalizza, col tempo sviluppa quella sensibilità e se ne accorge subito.

rainbow

A me capita soltanto con alcune persone (penso quelle che esercitano una particolare autorità nei miei confronti), e al telefono si accentua di più

Alle medie mi capitava quasi sempre, arrossivo e poi nel momento di aprire la bocca mi rendevo conto che le parole non uscivano come volevo.. e balbettavo!

muttley

Io ho la voce molto bassa e mi sono sempre chiesto se questa caratteristica dipendesse da un fattore puramente "costituzionale", fisico per così dire, oppure da un cattivo utilizzo delle mie risorse vocali per motivi di ansie e fobie varie. Dopo anni di tentativi operati al fine di migliorare, posso dire che entrambe le cose hanno avuto il loro peso nel rendere così sottile il filo di voce che esce dalle mie corde vocali. E' indubbio però che se riuscissi a parlare con più forza e convinzione, liberandomi dalle pastoie dell'ansia, otterrei maggiore considerazione. Per tanta, troppa gente la forma risulta importante: non importa solo quello che dici ma anche come lo dici (per taluni poi, e qui in Italia sono troppi, importa soltanto il "come" ), se sei in grado di esprimere le tue idee con una certa perentorietà e decisione, altrimenti risulteranno troppo deboli e verranno trascurate dai più.

Marco Russo

Ho avuto lo stesso problema. Nella vita molte delle mie deficienze sociali le ho affrontate e "risolte" modellandomi su persone che ritenevo da imitare.
Negli ultimi due/tre anni ho avuto la fortuna di stare al lavoro con un collega estremamente estroverso, socievole, e molto alpha. Grazie a questo ho migliorato proprio di recente quest'aspetto della voce, e altri legati sempre all'apparire mollaccioni: paura dei contatti e di chi invade il proprio spazio personale, stretta di mano decisa ma non a tenaglia e neanche a pesce morto, capacità di prendere in giro in amicizia le persone con cui sono in confidenza... ora non dico che sono diventato un socialone, ma se non fossi depresso sarebbe un buon punto per migliorarmi ulteriormente anche dal punto di vista interiore: spesso migliorare l'approccio esterno ha un feedback diretto sulla propria dimensione interiore, il classico "sorridi e il mondo ti sorriderà"... certo per funzionare bisogna star bene, in questo momento dissimulare sorrisi mi costa fatica. Anche per la voce mi costa fatica, ma mi sforzo perchè é l'unico modo per sembrare normale e a posto e non attirarmi l'attenzione di tutta la gente intorno che prova a consolarmi invano.

Ravanello

Sono molto d'accordo con quanto hai detto, infatti anche io i miglioramenti che ho fatto su me stessa li ho fatti in questo modo.



Rispondendo al topic:
io da bimba e da adolescente avevo fisso la voce bassissima e il fatto che gli altri non riuscissero a sentirmi mi faceva chiudere ancora di più. Oggi ho superato questo problema, però nelle situazioni di stress divento dislessica.
Un'altra cosa che mi da molto fastidio invece è quando mi sforzo di esprimere un mio pensiero (e per me comunque rappresenta uno sforzo) e qualcuno mi interrompe e mi parla sopra... grrrr che rabbia!

Drago Dei Cieli

Premetto che io non sono sociofobica, e i problemi che qui molti si fanno per me non sussistono. Ma da ex timida-imbranata in passato anche io ho avuto difficoltà i questo senso... solo che la cosa per me era diversa: per esempio, se a scuola dovevo chiedere qualcosa in prestito ad un compagno a caso, non mi facevo problemi. Quelli veri, per me, erano con gli stronzi di turno certamente, ma anche con un'altra categoria di persone. Avete presente quelli che, pur essendo in buona fede e non intenzionati a fare male, sono particolarmente zelanti nel volerti ''far parlare''? Per me sono stati dannosi quasi quanto i bulli. Tanto più che io sono sempre stata in un certo modo ribelle, e non mi è mai piaciuto ''ubbidire''. Ragazzi, so che è dura, ma quando serve dovete tirar fuori la voce: il tono giusto è il gentile-ma-freddo, con quello non si sbaglia mai

paccello

Eh, capita, capita. In qualche caso, c'è da dire che non è colpa della nostra voce ma ci sono persone che seguono un filo loro nella testa e quindi non ti stanno ascoltando. E' frustrante lo stesso (ti chiedi: "Sì, ma io per chi stavo parlando?").
Capita anche che dici qualcosa, a un tono di voce che ti sembra perfettamente allineato a quello tuo e degli altri, ma percepisci che è caduto completamente nel vuoto e nessuno pare averti sentito.

lauretum

penso che un pò tutti tendiamo ad essere concentrati su noi stessi

Drago Dei Cieli

Se vedo che qualcuno non mi sta ascoltando, mi giro e me ne vado ostentando disprezzo

Ravanello

Sì è vero che ci sono persone che non ascoltano nessuno, però io credo che non ascoltino in particolare noi perchè comunque si rendono conto della nostra insicurezza. Un po' come se pensassero "vabè ma se non sei sicura nemmeno tu di quello che dici, che lo dici a fare?" e questo mi causa abbastanza frustrazione. :/
Delle volte penso che mi farebbe bene seguire qualche corso sulla comunicazione efficace o qualcosa del genere, però non ho ancora trovato niente che mi vada bene. Quelli a pagamento ad esempio li escludo proprio in partenza.
Qualcuno di voi ha esperienze di questo tipo?

Marco Russo

per esperienza personale so che la fragilità rende le persone crudeli, anche persone che normalmente sarebbero buonissime.
io sono stato sia vittima che carnefice nella mia vita.
Questo vale in tutte le cose e pertanto molto anche nelle dinamiche relative al dialogo di gruppo, dove è normale che tutti vogliano prendere la parola. La parola sta agli uomini come la carcassa di una preda sta ai leoni....