In questo modo. Ho sentito dire che funziona in questo modo, Fesso. Non basta il clicchettio dei tasti a riempire le pozzanghere. Non servono tende, schieramenti, stelle o predoni. Dicono che sì, si deve toccare il fondo. Una volta toccato poi puoi ripartire. Provaci, Fesso. Oh, è così romantico, se ci pensi. Così paurosamente romantico. Un subisso di persone pronte a dirti che anche loro, oh cazzo, anzi loro pure di più, figurati. E tu che le guardi come guarderesti soccorritori sconosciuti lassù, in cima al pozzo, in quel cerchio di luce, e ti chiedi perché cazzo tutta quella gente non è ancora crepata.
Gioca a schivare le dita puntate su di te, Fesso. Non è un plotone d’esecuzione del cazzo. Sono caricate a salve, quelle dita; quella dita non farebbero paura a un bambino. E piantalla di pensare che forse hanno ragione loro. Non è così. Non è così che funziona, Fesso, non è così che vanno le cose. Tira a dritto.
E’ vero. Considerato l'andazzo, visto come vanno le cose, non è difficile che tu dia di matto. Che tu esca fuori di capoccia, una volta per tutte. Non vedi l’ora, Fesso, vero? Certe volte è come se tu non desiderassi altro. Buio totale, no? Quello, certo. Quel deliquio emozionale in cui non ti muovi ma picchi la testa e i piedi e le mani. Che tanto hai deciso che così deve andare. Non te ne capaciti, Fesso? Non ci riesci? Mi vieni a noia, Fesso.
E, come se non bastasse, vieni qui, con la tua arroganza del cazzo, ti presenti qui davanti a uno schermo bianco e vomiti parole e spazi e virgole e punti come se l'umanità avesse bisogno di te. Ti fa sentire meglio, Fregnaccione del cazzo? Ti fa sentire importante? Be’, signorino, ti dico una cosa. Così, a titolo informativo: non sei un cazzo di nessuno. Continua a giocare coi castelli e le principesse e i mostri assetati di sangue. Cazzo. Ti avrebbe dato dello svitato anche Don Chisciotte, se ti avesse incontrato per strada. Ma no, che dico, non ti avrebbe incontrato, perché tu per strada non ci vai, non sia mai, tu te ne stai lì, a risolvere, a pensare, a capire. Vero, Fesso? Proprio tu, tra l'altro. Quante volte te l’hanno detto in questi giorni, “proprio tu”? E allora vai, Fesso, vai. Incazzati, strilla, smadonna e tira pugni ai fantasmi. Tanto non ti vede nessuno, puoi fare tutto il cazzo che ti pare. Strilla, smadonna, strepita come un animale ferito prima di stramazzare al suolo. Non c’è posto per le illusioni. E le mani che scorgi in lontananza, quelle sono miraggi che il tempo ti offre in pasto per la tua ultima colazione del cazzo.