Miquel

Vi chiedo scusa se molto spesso faccio post molto molto simili. Ho bisogno purtroppo di sfogarmi e voi siete gli unici con cui possa farlo ...

Davvero forse lui ha ragione quando dice che non sono altro che una persona inutile, un diciottenne che si dovrebbe solo vergognare di stare in casa dalla mattina alla sera. Per lui sono sempre stato un ragazzo arrogante, presuntuoso ma soprattutto testardo. Sì, testardo. Perché? Perché difficilmente ascolto i consigli altrui, mi piace ragionare con la mia testa, o forse non è così? Non prendiamoci in giro! Ascolto me stesso solamente per paura. Sì, ho maledettamente paura di fidarmi delle persone, che siano anche i miei genitori. Ma d'altronde, come posso fidarmi di loro? Sono undici anni che sono separati, e da ben undici anni vivo tra gli inganni e falsità, determinate essenzialmente da una loro grande peculiarità: l'attaccamento ai soldi. Maledetti soldi!! Ogni volta che c'è da esercitare un pagamento che mi riguarda personalmente (dentista, scuola...), mi buttano sempre in mezzo ai loro penosi litigi, sono sempre loro ad essere agli antipodi eppure se la prendono con me. Cerco spesso di difendere entrambi, nonostante mi si vien detto di non essere un super partes, ma di primeggiare l'uno o l'altro. Tra i pianti e il vittimismo di mia madre e l'arroganza di mio padre continuo così a vivere questa situazione, da colpevole o incolpevole di tutto o niente. Lasciamo stare...

Perché ultimamente sono testardo? Non voglio uscire con gli amici e la fidanzata del mio fratellastro. Mi dispiace, è più forte di me. Sono troppo orgoglioso e forse anche invidioso. Tanti amici lui, pubblica su Facebook 10 foto ogni giorno. Mio padre vuole impormi (tramite prepotenza e arroganza verbale) di uscire con lui. Sarà che mi vuole bene, ma io non ci sto! Non voglio la sua pietà, mi dispiace! A volte mio padre sembra preferire il figlio di sua moglie a me. Non sapete che rabbia quando mi ha detto che sono un diciottenne inutile!!! Quest'estate avevo (o ho) grandi progetti, ma pian piano stanno tutti fallendo. Mi sono solamente iscritto in palestra. Volevo frequentare un corso di piscina, ma non è stato possibile così come le varie associazioni di volontariato o i campus estivi. Tutte chiuse d'estate. Volevo fare volontariato presso un canile, ma ci sto ripensando. Nella mia zona i canili fanno davvero schifo, penso che i cani vengano davvero maltrattati. Insomma, qualunque strada voglia intraprendere per sbloccare la mia timidezza viene bloccata...non so più che fare, privo di idee e stimoli. In inverno studio tutto il giorno e in estate non c'è niente che io possa fare...
Voglio combattere!! Voglio far ricredere mio padre, ma i giorni passano, e io mi sento sull'orlo, sull'orlo di mollare tutto e accettare la mia triste e solitaria vita da fallito, che ha combattuto contro tutti e tutto, ma poche volte è riuscito a vincere...

The_Sleeper

Hai 18 anni, quindi assolutamente non è tardi.
Non vale la pena imporsi giudizi quali quello di essere un fallito, di non poter combattere, di esser destinati a rimaner soli e via discorrendo.

Non posso sapere come sia esattamente la tua situazione famigliare, se ritieni che tali persone ti stiano facendo del male dovresti provare a cercare aiuti esterni IRL. Comunque, anche se suppongo di sì, non mi è chiaro se tu con i tuoi genitori parli apertamente o meno di tutto questo. Nel caso la risposta sia affermativa ( e pure nel caso non lo sia ) direi che dovresti cercare l'aiuto di uno specialista in zona ed esporre a lui i tuoi problemi per vedere il fattibile.

Poi, che dire, penso ti renda anche tu conto di quanto non uscire con il tuo fratellastro ed i suoi amici per una forma di ripicca sia controproducente. Queste persone ti sono simpatiche e si comportano bene nei tuoi confronti almeno?
Inoltre anche forzare un confronto con lui non porta a nulla di buono, avete vissuti e caratteri diversi probabilmente, quindi non ha senso voler competere ( per cosa poi?) con lui.

Peccato per le attività che volevi svolgere, se non altro ci hai provato e non puoi incolparti di questo. Puoi comunque fare volontariato presso il canile, se i cani vengono maltrattati non sei mica obbligato a farlo a tua volta, no ? Anzi magari riporta anche il fatto se così dovesse essere.

Penso che comunque la funziona del forum sia ( anche) questa , quindi non vedo di che scusarsi

Buona fortuna e assolutamente non svalutarti così tanto in futuro.

Neith

Hai tutta la vita davanti,è davvero troppo presto per sentirsi falliti.......

Lino_57

Qua di falliti ce ne sono due: i tuoi genitori! E non aggiungo altro.

Biomotivato

Capita spesso che i genitori si sfoghino con i figli per lo stress.. tranquillo capita anche con me, mio padre mi chiama parassita :/
Tra l'altro vieni da una sotuazione difficile con i tuoi genitori.. non c'e' persona che non abbia avuto conseguenze evidenti dopo che i genitori si sono separati..

Consigli? Io ti do questi, sono quelli che adotto e mi stanno dando risultati

-ignora tuo padre. Fa cosi perche' si vuole sfogare, quando fa queste scenate non lo ascoltare
-rompi i blocchi della timidezza. Se ti fai influenzare da questi tendi ad ingigantirla e sara' sempre piu' difficile combatterla. Cerca di sottovalutarla. Cerca di fare cose che ti danno fastidio, ad esempio se ti vergoni di parlare con una certa persona, fallo. Farai una figuraccia perche' hai avuto dei blocchi mentre ci parlavi? Amen, piano piano le figuracce aiutano a migliorarsi. Fidati che e' cosi io ho fatto un periodo che le figuracce le cercavo apposta ed ora sto apprezzando i risultati

Hai 18 anni gia' ti consideri un fallito? A parer mio nessuno dovrebbe considerarsi tale, nemmeno a 80 anni, il tempo corre ed afferra al volo le occasioni che ti stanno arrivando. Molte potrebbero cambiarti la vita e non bale la pena lasciarsele sfuggire

Ansiaboy

oddio che vuoi dire che vuoi far ricredere tuobpadre ? 0.0 vuoi l'approvazione di un tizio che tratta male ed è incapace di fare il genitore !!!???

anche mio padre si era preso la briga di insultarmi, darmi della nullità etc. etc.
ma io gli rispondo pan per focaccia e la situazione si è capovolta..... glie ne dico 4, gli dico che se sono cosi è perche la colpa è sua che è negato a far il genitore... gli dico che ci doveva pensare due volte prima di fare figli e caso mai mi metto accanto all uscita di casa e lo insulto.... (lo insultassi o comunque lo attaccassi dentro caso mi riempirebbe di ceffoni..... fuori casa non mi può mai prendere)

ho fatto piangere mio padre diverse volte perche secondo lui "lo tratto male" !!!!!
mi provoca lui e si lamenta.....
lui è incapace e ha commesso un sacco di sbagli: bene, ne paga le conseguenze.

quello che ha sbagliato non sei tu, MA TUO PADRE.

tersite

non sei un fallito, sei solo un ragazzo che ha subito una situazione
ceh altro potevi fare?
E come dicono anche gli altri hai tutta la vita davanti, quindi non ti abbattere , 18 anni sono veramente pochi per dire che hai combattuto e non c e l'hai fatta

Biomotivato

La colpa e' per la maggior parte dei genitori, si, ma credo che comportarsi in questo modl fino a farlo piangere sia esagerato .-. Se da una parte lui sbaglia noi non siamo legittimati a sbagliare di conseguenza..
Dobbiamo stare piu' calmi.. fargli capire che sta sbagliando in modo pacifico.. altrimenti se lui si comporta male e pure noi ci comportiamo male la colpa e' di entrambi e non cambiera' mai nulla!

Noriko

Ciao, il mio consiglio è quello di andare per la tua strada e se sbagli puoi imparare dai tuoi errori.
Ascoltare gli altri e poi prendere le tue decisioni è tuo diritto.

Per quanto riguarda i tuoi genitori, cerca di essere indipendente il più possibile, mentalmente soprattutto.
Non dare troppa importanza a ciò che dicono, non essere troppo passivo prendendo tutto alla lettera e neanche diventare arrogante.

Il bene che gli vuoi non viene compromesso dal diventare indipendente e stando alla "larga", si può voler bene anche "alla lontana" questo per la tua sopravvivenza.

simopi

Più che a tuo padre, dovresti dimostrarlo a te stesso che non sei un fallito, fallo per te... Non è facile convincerci di valere qualcosa, ma prima o poi ce la faremo, ne sono certo.

cancellato13248

Se non ti crei un idea di te stesso allora finisci che accetti quella degli altri per mancanza di alternative.
Il mio consiglio e di giudicare te stesso come giudicheresti un estraneo.
Se vuoi prendere in considerazione quella degli altri , beh cerca di ricordare da dove viene il giudizio , prova a metterti al suo posto e di guardarti da quella posizione .

Miquel

Anche io sbaglio, enormemente. Quando litighiamo, non faccio la vittima. Tutt'altro. Spesso dico cose brutte, ma non sono altro che una conseguenza delle sue provocazioni

Ansiaboy

ma tutti sbagliamo, è normale sbagliare !

tersite

parole che dovrebbero essere stampate ed incorniciate
solo che 18 anni sono un po' pochi , col tempo sarebbe bene che tutti si staccassero dai genitori anche fisicamente