PeppermintCandy

Grazie a tutti per le risposte, spero di trovare una soluzione...
A lui proprio non arriva molto ossigeno al cervello... Non so bene se c'entrano le apnee, magari è una forma più grave la sua

cancellato15732

mmm non saprei

Inosservato

mi spiace leggere di questa situazione
non me la sento di consigliarti nulla, bisognerebbe capire bene la situazione

certamente è un bene parlarne con qualcuno di qualificato e non pensare che la situazione si possa risolvere da sola
spero che fra qualche tempo potrai aggiornarci su sviluppi positivi, sia per tuo padre che per tutta la tua famiglia

liuk76

Ipossia è un termine generico per indicare una scarso afflusso di ossigeno ad un tessuto o in generale.
Qual'è la diagnosi precisa? Ipossia cerebrale?
Dubito che la sindrome da apnea notturna causi un'ipossia (cronica?).

Cosa intendi? Ossigenoterapia domiciliare con bombola d'ossigeno ed "occhialini" (=il tubicino con due tubini che s'infilano nelle narici)? Flusso a quanti litri al minuto?

Ha altre patologie respiratorie (chessò BPCO)?

Questo, in senso stretto, è un problema perché lui, a livello legale, può rifiutare cure ed accertamenti, fatta eccezione per quanto cito dopo.

Innanzitutto al vostro medico, potrebbero esserci gli estremi per un ASO o TSO e richiederlo.
Se lo concede, significa fargli fare un ricovero coatto per un certo periodo o fare gli accertamenti del caso.

In alternativa potete valutare di chiamare, durante un episodio acuto o che desta attenzione, il 118 o la continuità assistenziale (guardia medica).
Nella mia attività di soccorritore volontario, mi capita di fare servizi del genere. Veniamo attivati perché i familiari richiedenti cercano, con la presenza dei soccorritori, di persuadere il familiare ad essere accompagnato al PS per gli accertamenti o per trattare una condizione, a loro avviso, preoccupante.
Tipicamente si spende tempo a cercare di persuadere la persona e, per esperienza, spesso si riesce a convincere.
Questo tampona la cosa. E' indispensabile che veniate seguiti dal vostro medico.

Oppure, tramite guardia medica, si esce ed il medico di CA talvolta decide di attivare il TSO.

Non è necessario: una denuncia o esposto è sufficiente.
Reati come le ingiurie, la diffamazione, le minacce spesso non portano come prova la registrazione ma la dichiarazione della parte lesa, magari supportata dalle testimonianze di terze persone.

Che tipo di visite? Avete descritto i suoi comportamenti e sintomi che ha?
Mi sembra strano che nessuno abbia pensato di fare accertamenti di tipo neurologico.
Qual'è l'ipotesi diagnostica?

Perché l'apnea dura relativamente poco e l'ipossia in quel caso potrebbe essere "meccanica", dovuta al fatto che non respirando non apporta ossigeno all'organismo.
Ovviamente l'apnea si risolve spontaneamente e quindi lo stato d'ipossia per quei motivi viene meno quando ritorna a respirare.
E' possibile che l'ipossia di tuo papà sia originata da altre cause, magari a livello di circolazione, pressione arteriosa, anemia, fenomeni ischemici e tanto altro.
Bisognerebbe conoscere l'anamnesi patologica prossima di tuo papà che sapranno sicuramente i medici che lo stanno seguendo.


Condivido tutto.

reknub

come sempre l'unico equilibrato del forum

pokorny

Io invece ho paura che TSO e farmaci siano l'unica cosa possibile e praticabile. Già persuadere una persona ragionevole a cambiare aspetti del proprio carattere è praticamente impossibile quando ha 25 anni, immagina uno che ne ha (presumo) oltre 45, ha consolidato tutti i propri difetti di carattere e sta pure male.

C'è poco da fare, per me il negazionismo peggiore nelle faccende mentali non sono cose come "la depressione non esiste". E' piuttosto un modo di sentire diffuso consistente nel non voler ammettere (parlo della percezione comune) che una persona possa nascere cattiva ed eventualmente esacerbarsi. Anche per questo sono stati chiusi manicomi e altre strutture così, c'è l'idea del recupero a tutti i costi. Va be' chiusa parentesi con la quale sottolineavo un aspetto del problema, non volevo contestarti.

Credo che per cominciare sia il caso di fare un salto dal medico di base e spiegare che la situazione è seria, poi sentire cosa dice e nel caso rivolgersi ad altre strutture. Il tutto "di corsa".

PeppermintCandy

E' una macchinetta con attaccata una maschera d'ossigeno, non ha il tubicino. Sinceramente non so a quanti litri al minuto vada.

Ha sempre preso tutti gli anni la bronchite. Ultimamente, dopo il ricovero in ospedale, la ha sempre, tipo cronica.
Non ti so dire di preciso altro perché ha iniziato da poco a far visite. Domani vediamo che dice il medico riguardo alcuni esami che ha fatto recentemente.

Soffre anche di mal di schiena e dolori alle gambe. Gli hanno fatto alcune visite e lastre. Oggi il medico dell'acli (dopo avergli fatto la visita per la pensione di invalidità) gli ha anche ordinato di fare una visita neurologica.


Per il resto non so dirti bene anche riguardo le cause dell'ipossia cerebrale perché non ne so quasi niente, domani se il medico sa dirci qualcosa aggiorno.

Comunque spesso non riesce a rimanere sveglio, sopratutto quando è seduto a tavola dopo pranzo, solitamente succede solo in mattinata, poi si riprende un po' nel pomeriggio.

PS: Anche stasera non ha voluto usare la macchinetta dell'ossigeno. Ora è circa una settimana che non la usa per niente. Alla lunga può portare alla morte non usarla?

Manny

Dipende un po' dalla quantità di ossigeno che viene erogata al minuto, secondo prescrizione. Quella da te descritta è, come aveva anticipato Liuk, molto probabilmente una bpco, una bronchite cronica che, come tale, non è guaribile. Ciò che la mancata assunzione di ossigeno può provocare è l'aggravarsi dei sintomi legati all'ipossia (difficoltà respiratoria e sintomi neurologici tra i primi, poi seguono gli altri apparati) e chiaramente un netto accorciamento dell'aspettativa di vita. Altra questione da guardare sarebbe poi il cuore, se tuo padre ha avuto episodi di scompenso cardiaco, avrà un'ulteriore necessità di assumere l'ossigenoterapia...

Jupiter

Mi dispiace tanto per voi, tuo papà, e la situazione... credo che l'unica sia rivolgersi a degli specialisti...:/

Manny

A prescindere da quello che noi tutti, profani e non, possiamo dirti, la cosa giusta da fare è recarsi dal vostro medico di famiglia. Lui si metterà in contatto con la rete dei servizi e saprà consigliarvi al meglio.

PeppermintCandy

Sìsì questo è sicuro. Domani mattina dovrei andarci assieme a mia madre, così ne approfittiamo per parlarci.

Vargtar90

è una situazione pesante, posso solo consigliarvi di rivolgervi a esperti che sanno cosa possono fare e vi auguro di riuscire a risolvere i problemi.