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Ho visto questa tematica trattata in maniera diversa in più opere fantascientifiche. Mondo post-industriale, cybernetico, in mano alle big corporations, una sorta di far west del futuro. Il tutto intrecciato con i temi del transumanesimo. Beh, che dire, un argomento molto attuale ed inquietante, una sorta di estremizzazione del mondo contemporaneo.
Ovviamente una simile prospettiva mi fa accapponare la pelle e parla alle parti reazionarie dell'io che istintivamente vanno a rimpiangere le rassicurazioni di epoche passate piú buie ma dove perlomeno è piu facile, col senno di poi, trovare un senso all'esistenza. Probabilmente le generazioni future vedranno un simile tipo di società come normale e auspicabile perché riusciranno a trovarci un senso. Io continuo a credere che noi apparteniamo a generazioni sfortunate dal punto di vista esistenziale, perché siamo antropologicamente del terzo millennio, ma ci stiamo tuffando a livello materiale nel quarto, quindi viviamo in una sorta di dissociazione cognitiva che produce inquietudine. Da qui poi si sviluppano tutte le filosofie e le correnti artistiche che danno voce a tale inquietudine.
Per quanto riguarda l'immortalità, mi sono sempre chiesto come facciano certi personaggi di tale potere e importanza, di conseguenza padroni di un ego smisurato, - penso a plutocrati, dittatori, grandi impresari padroni di imperi economici, - ad accettare di poter scomparire lasciando tutti i propri averi al nulla, finendo per scomparire, come nella Livella di Totò, per tornare nella morte uguali a un qualsiasi pezzente che nella sua vita non ha mai avuto un briciolo di importanza.
Chissà se davvero i più ricchi e potenti stanno investendo per trovare un modo per raggiungere l'immortalità e continuare a portare avanti nei secoli il proprio ego senza mai andarsene. Trasferimento dell'Io in nuovi cervelli, ringiovanimento del corpo, clonazione, e via dicendo. Tema interessante.
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