curry

Si sente brutta, senza trucco. Crede di essere 'decente' solo da truccata. Non so bene da cosa derivi, per me ha un viso assolutamente normale,magari ha qualche brufolo ma niente di che. Tra l'altro non porta gli occhiali ed e' normopeso, esattamente l opposto di me (diciamo che tra le due sono quella che dovrebbe fisicamente `stare peggio") ma personalmente io non so nemmeno truccarmi. Secondo me potrebbe avere problemi d'ansia se non attacchi di panico ma comunque mi sembra strano che non ne parli con nessuno

Esce se obbligata perche ad esempio abbiamo appena preso un cane e bisogna portarlo fuori, oppure se e' il compleanno di qualcuno o una festa e bisogna andare a cena fuori o fare il regalo, oppure se e' uscito al cinema un film che assolutamente vuole andare a vedere, ma la frequenza delle uscite e' giusto 2 o 3 volte asettimana massimo

rosadiserra

Beh che esca due - tre volte a settimana mi sembra cmq un buon segno.
Tu cosa pensi del consiglio di @pesco? Ha buttato una bomba senza un minimo di tatto ma una terapia farmacologica tu come la vedresti?
Tua sorella hai mai assunto psicofarmaci?
In famiglia cosa pensate della terapia farmacologica?

pesco

Il tuo commento è fuori luogo e il chiamarmi in causa tendenzioso.

Ho semplicemente detto, dato che nessuno lo aveva detto, di prendere in considerazione i farmaci.
Sarai lei a dirci, se vorrà cosa pensa di questa opzione.

Se uno ha una grave epatopatia, allora non bisognerebbe dire dell'opzione del trapianto per non mancare di tatto?

Quando si tratterà senza pregiudizi il disagio mentale, sarà un bel passo avanti. D'altronde ci devono essere sempre delle vittime prima che si prendano le giuste contromisure.

Kody

Senza dubbio.

Devi parlarle, sapendo che potrebbe essere difficile, ma non devi mollare se le vuoi bene. Stalle vicino e parlale anche di altre cose, per poi provare a farla aprire. Per esperienza, io ho ottenuto risultati con mio fratello quando io per primo ho iniziato sia ad esporgli problemi miei, sia possibili soluzioni e aiuto/consigli. Allora si è aperto anche lui. Non è semplice come può esserlo a scrivere però.....

Alessandra

anche secondo me l'unico modo modo per farla "uscire dal suo mondo" è cercare di recuperare la sua fiducia dimostrendole di starle vicino, senza pressioni.. per farlo, potresti cominciare facendo qualcosa per lei, ad esempio, potresti (se adora i dolci) preparare dei biscotti buonissimi per involgliarla ad alzarsi dal letto con un po' più di entusiamo.. (ma deve essere qualcosa che le piace davvero per essere veramente motivante) oppure, anzichè proporle delle attività che lei potrebbe rifiutare (perchè magari potrebbe giudicarle come delle proposte intrusive), secondo me, potresti congraturarti con lei qualdo compie qualcosa anche di minimo che sai che a lei costa fare, per incoraggiarla a proseguire con questi comportamenti. te lo dico perchè generalmente si tende a notare di più le mancanze, senza considerare i grandi sforzi che gli altri compiono per fare cose che a noi richiedono poca fatica.. te lo dico perchè nella depressione (se di questa dovesse trattarsi ) può essere presente una certa difficoltà nel compiere certi movimenti- azioni. questo dovrebbe aiutarla a comprendere che tu capisci e apprezzi gli sforsi che lei fa e dovrebbe favorire un avvicinamento tra di voi..
Dopo che sarai riuscita ad aprire una breccia nella sua corazza, anche piccola, potrai dirle che se ha bisogno può confidarsi con te, e che quando si sentirà pronta, tu sarai li ad ascoltarla. Successivamente, dopo che si sarà consolidata la fiducia fra tra di voi, potrai proporle di riprendere la terapia..

rosadiserra

Le parole hanno un grande peso e tu per primo dovresti saperlo...

pesco

Mi hai tirato in ballo solo per far polemica.

rosadiserra

Francamente no, hai frainteso e, proprio per evitare ciò propongo di chiuderla qui per non ingolfare la discussione.

curry

.E niente, la cosa "divertente" è che adesso le parti si sono capovolte.. non abbiamo più la stanza nell'appartamento vicino all'università per cui viviamo sempre a casa nostra. Solo che lei ha cambiato scuola e fa quel che le piace e si trova abbastanza bene, è più attiva, anche se continua a non voler uscire/fare vita attiva i giorni in cui ha le lezioni (5-6 pomeriggi alla settimana). Io sto ancora ingolfata negli esami e sto perdendo motivazione nel fare qualunque cosa, mi appassiono sempre meno a tutto, vado all'università solo per gli esami. E' anche vero che, a differenza di lei, provo spesso dei dolori cervicali- ai muscoli che interessano la schiena e la testa, che mi causano dolori forti e vertigini e successivo panico se mi trovo in situazioni sociali o semplicemente se muovo un po' velocemente la testa. (ergo, delle lezioni non riesco a frequentarle (dovrei non prendere appunti), mangiare in pubblico è impensabile (si abbassa e alza la testa per mangiare) a volte è una tortura anche solo prendere l'autobus, e non riesco a dormire, ogni posizione sembra scomodissima (ho situazioni di panico legate al dolore anche se sono nel letto!!). Prendo anche antidepressivi (lei non li prende) ma hanno dato solo lievi miglioramenti (questo per giustificare la mia situazione)
Sto comunque facendo delle lezioni di stretching per ridurre questo fastidio ma sono sconsolata per il futuro.