Domanda a cui ovviamente non pretendo che mi rispondete si o no perché immagino sia difficile, ma un parere vostro.
Quando avevo quattro anni mi ha portato via dalla mia famiglia paterna per andare a 1000 km di distanza a vivere con un uomo che per anni è stato un padre per me. Ricordi sfalsati (non dicordo nulla), pare che quando ero piccolo mia madre mi ha causato molti traumi, mi lasciava giorni da mia nonna per andare a divertirsi, non mi faceva sentire a mio padre per mesi quando è scappata, chiedeva i soldi del mantenimento a mio padre e non ho visto mai un euro, quando scendevo da mio padre non si interessava mai a chiamarmi (per due mesi di fila anche), mi ha fatto vivere con un uomo che pare picchiava lei, picchiava me, rubava i soldi anchr miei (ma io ho ricordi solo positivi, avrò rimosso) e altro che è infinito, pare abbia sviluppato da piccolo un principio di autismo pure.
A 13 anni lascia quest'uomo e andiamo a vivere da mia nonna materna, diventando per anni il mio punto forte. Fino ai miei 19 anni pare impeccabile, siamo amici, confidenti, si occupa di me al 100%, e soprattutto pare lo fa vedere molto perché più persone vengono spesso a dirmi di qua nto mia madre faccia per me, di cosa rappresento per lei ecc., e soprattutto diventiamo compagni di bevute e ubriacate
Arriviamo ai miei 20 anni, inizia a frequentare persone poco raccomandabili che ha portato in casa e che mi hanno minacciato di morte, si ubriaca, penso si droga, tenta due suicidi, mi mette a rischio due tre volte sul lavoro mio, mi rinfaccia che ga dovuto lavorare in nero per me perché ora dipende da mia nonna e non le resta troppo, piange coi parenti di come io mi sono fidanzato e lho messa da parte, è gelosa della famiglia della mia compagna, coi soldi di mia nonna mi compra spesso cose e aspetta il grazie o approvazione, sparla male do me e della mia compagna con persone di cui ci parla male a sua volta, insomma dovrei fare un papiro. Pare sia borderline.
Una persona così può amare e volere bene? Io sto mettendo pure in dubbio il suo affetto degli anni in cui andava tutto bene, pare più amicizia e un rapporto patologico che non un rapporto madre e figlio