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29-05-2015, 13:14
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Ma non è che molti di voi in realtà vorrebbero essere socievoli solo che non ci riescono?
cioè voglio dire non li chiama nessuno , nessuna ragazza/o li considera e cose del genere ? mi viene in mente la storiellina del funzionario che era onesto , perchè nessuno MAI aveva provato a corromperlo
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29-05-2015, 13:19
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,920
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Io al momento sto bene così.
Ma qual è il motivo dell'esempio della corruzione, che quello degli estroversoni è il lato oscuro e che ci vorremmo passare nonostante lo critichiamo?
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29-05-2015, 13:21
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
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Mhh non faccio parte di questi, il 90% delle volte dico no alle proposte di uscita ed evito le ragazze che sembrano manifestare interesse nella mia persona (questo è fisiologico, in realtà non sempre vorrei farlo). Insomma, a parte che per un po' di mancanza d'affetto, di solito ci sto bene.
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29-05-2015, 13:29
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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dipende..
gli ultimi periodi in cui non vedevo nessuno era perche nessuno si faceva sentire..
poi ricordo quando i miei compagni delle superiori ogni tanto m'invitano da qualche parte e io evitavo.. perche quello con cui stabo a mio agio non veniva.. (evitante di certi contesti anche lui)
in generale tra i normaloni se non c'è quello con cui sto a mio agio non vengo.. perche se devo uscir voglio ridere, scherzar, far le battute, esser io "il trascinatore" e se c'è disagio o antipatia campa cavallo.. anche solo "ma chi me lo fa far di uscir a star a disagio"
molto meglio cercar di circondarsi di gente che ti fa star a proprio agio
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29-05-2015, 13:49
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#5
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Principiante
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Reggio Emilia
Messaggi: 52
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Sono profondamente affamata di socialità, ma dopo un po' la socialità mi travolge, e ho bisogno di silenzio...
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29-05-2015, 13:59
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#6
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Avanzato
Qui dal: Oct 2014
Ubicazione: veneto
Messaggi: 340
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Quote:
Originariamente inviata da Vale81
Sono profondamente affamata di socialità, ma dopo un po' la socialità mi travolge, e ho bisogno di silenzio...
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Idem..anch'i desidero stare in mezzo alla gente e socializzare ma :
1)Ho paura del giudizio degli altri e già questo mi frena
2) solo nei momenti in cui mi sento in vena ..
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29-05-2015, 14:05
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
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Vorrei essere una via di mezzo, ne troppo solitario (come ora) ne troppo estroverso…
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29-05-2015, 14:15
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Ma non è che molti di voi in realtà vorrebbero essere socievoli solo che non ci riescono?
cioè voglio dire non li chiama nessuno , nessuna ragazza/o li considera e cose del genere ? mi viene in mente la storiellina del funzionario che era onesto , perchè nessuno MAI aveva provato a corromperlo
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io sono così, ma ho forse meno problemi? non credo proprio.
Voglio socialità (quella vera e buona, non crearmi un'apparenza intorno con persone che non potrebbero essere più lontane da me, quindi il tuo esempio del funzionario che "passa al lato oscuro" con me non funziona mi spiace) fare e dire cose, ma spesso non ci riesco o desisto per qualche motivo più o meno valido.
Forse è proprio questa la "fobia" ovvero non riuscire ad esprimere la propria vita come si vorrebbe e non piacersi nella condizione in cui si è, il contrario sarebbe da "normali", non credi? Se io fossi contento della mia condizione sarei "normale" ed avrei una vita "normale" per quello che voglio e sento di volere, ma non è così per la mia vita e per ciò che voglio.
Poi vorrei dire che non ci sono i gruppetti, quindi queste distinzioni non mi piacciono, mi pare un'offesa sia per chi vorrebbe cambiare qualcosa nella propria vita e per chi invece si è rassegnato o quasi.
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29-05-2015, 14:17
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,194
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Io vorrei esserlo, non c'è nulla di male... Purtroppo socializzare mi riesce ancora difficile.
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29-05-2015, 14:22
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#10
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Sono diviso in due entità: da una parte c'è la sofferenza, la ricerca e la necessità di calore umano, dall'altra una volta che ci sono dentro e che quel calore è alla mia portata o me lo sono conquistato, mi allontano. Annullo uscite, appuntamenti, non faccio nulla per coltivare quel legame e svanisco nel nulla.
Ho tutti i tratti dell'ansia sociale con sconosciuti, autorità, medici, ansia anticipatoria nelle situazioni più disparate, timore di mostrare il fianco e la mia ansia agli altri ecc., ma a livello di relazioni più approfondite, potenzialmente non avrei problemi. Potrei avere molte, probabilmente tantissime relazioni, se solo qualcosa non mi condannasse a declinare uscite, accampare scuse, rimandare e infine svanire completamente fino al punto di rottura in cui giustamente le persone si stancano e i rapporti si allentano. Le volte in cui mi "sforzo" e provo a partecipare e ad inserirmi, risulto artificioso, svogliato e non riesco a trasferirmi empaticamente agli altri, che quindi si stancano ma questa volta per altri motivi.
Anche quando inizialmente c'è un'apparente forte sintonia e comunione di passioni o intenti, nel medio e lungo periodo perdo slancio e motivazione per continuare. Non so come abbattere questa sovrastruttura e queste contraddizoni che mi alienano dalla società e mi devastano dentro.
Credo di aver tratti del disturbo sociale, disturbo di ansia generalizzata, distorbo evitante e schizoide. Ma le autodiagnosi non portano a nulla e creano solo ulteriore confusione e ossessioni.
Mi è capitato solo alcune volte di incontrare delle persone (poche. da contare sulle dita di una mano monca) con cui la condivisione era totale, smodata e con cui si passavano mesi quasi 24 ore del tempo insieme, fino a trasformarsi in rapporti "non sani", di isolamento e che finivano per implodere improvvisamente con molto dolore da entrambi i poli. Queste persone erano a loro volta molto simili a me sotto questo aspetto, e a cui a volte si affiancavano altre problematiche: disturbi alimentari ecc.
Non ho ancora parlato con nessun terapeuta ma a naso mi sembra una situazione peggiore del disturbo sociale. Non saprei nemmeno in che direzione lavorare. Fino alle medie/elementari ero sì un po' timido, ma paradossalmente il bambino con più amichetti. Dall'adolescenza in avanti va così da sempre.
Mi sento scisso. Frammentato in diverse rappresentazioni di me che rimangono non integrate.
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Ultima modifica di EMC; 29-05-2015 a 14:37.
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29-05-2015, 14:28
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Ma non è che molti di voi in realtà vorrebbero essere socievoli solo che non ci riescono?
cioè voglio dire non li chiama nessuno , nessuna ragazza/o li considera e cose del genere ? mi viene in mente la storiellina del funzionario che era onesto , perchè nessuno MAI aveva provato a corromperlo
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Oddio, a me piacerebbe esser chiamato per far cose che piacciono a me, spesso non è del tutto vero nemmeno che non chiama nessuno, magari ti chiamano pure ma può essere che siano o persone che non vuoi vedere, o persone che cercano certi favori da te (insomma ti cercano, ma per soddisfare i loro desideri, non i tuoi).
Molte relazioni mi stancano per questo, d'altra parte pare proprio che tutto sia regolato da questo "dare/avere" quindi il discorso per me è complesso.
Nel mio caso dovrebbero considerarmi senza volere troppo in cambio per farmi star meglio, solo che questa cosa si trova di rado. E' questa cosa qua che manca, non tanto le relazioni in sé, in linea di principio potrei seguire gli schemi di altre persone per "risolvere" questi problemi... Le relazioni così ci sarebbero, ma io poi magari non sarei soddisfatto di intrattenerle a queste condizioni e dopo un po' sarei io stesso a tagliare via questi rami.
Una persona che mi vedrebbe direbbe... "Ma che fai non era questo che volevi? Sei irrazionale!" ma nell'insieme no, non era questo che volevo, e se si ragiona correttamente non è affatto irrazionale, di sicuro c'è il desiderio di socializzare, però bisognerebbe anche riuscire a soddisfarlo a buon mercato secondo me e i miei criteri.
Io sono sempre sull'orlo di mandare al diavolo tutti (le poche persone che frequento), mi costringo a fare delle cose per mantenere in piedi dei legami finché riesco, dopo un po' però le energie si esauriscono e quel che riesco a ricevere non mi ricarica.
Per questo nelle relazioni intime in cui il partner vuol ricevere e richiede molto è ancora più difficile trovare un equilibrio che mi faccia star bene e non penso che diventando così come mi vogliono le donne, producendo una maggiore "funzionalità" (usando il solito termine caro a certe correnti psicoterapiche), risolvo il problema, che è molto più complesso e chiama in causa tutta la mia economia esistenziale.
Perché se per essere e restare funzionale per il contesto io devo spendere un tot di energie e quel che ricevo non risulta abbastanza per me, il problema nell'insieme non lo risolvo anche riuscendo poi ad avere una donna e certe relazioni, sarebbe una funzionalità superficiale, funzionerei per gli altri riuscendo a soddisfare le loro esigenze... Ma per me? Funzionerei secondo te tersite?
Riuscirei a socializzare formalmente, ma economicamente fallirei, per questo io non porrei il problema nei termini "riuscire a socializzare/non riuscire a socializzare" per me è più corretto pensare che si tratta di trovare sistemi "dare/avere" e di negoziazione più vantaggiosi per noi (ammesso che esistano, perché potrebbero anche non esistere proprio).
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Ultima modifica di XL; 29-05-2015 a 15:10.
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29-05-2015, 14:32
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Potrebbe darsi.
Non riesco a immaginarmi una situazione diversa da quella in cui sono.
Mi sembra un po' come provare a immaginarsi l'infinito o il nulla.
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29-05-2015, 16:10
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#13
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 372
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Assolutamente. A volte mi piacerebbe tantissimo avere qualcuno da chiamare per fissare un appuntamento al volo e vederci così, tanto per fare due chiacchiere.
O da chiamare nei momenti di noia...
Però c'è sempre qualcosa che mi blocca, perché poi credo che avere una relazione sociale ti incateni in qualche modo. Perché una relazione sociale è dare e ricevere, ma molte, quasi tutte le persone non lo capiscono, e se poi vorrebbero solo che fossi io quello a dare e basta? Io che dovrei solo ricevere?
Non posso dare in alcun modo!
È successo non poche volte comunque che qualcuno provasse a stabilire un rapporto con me, o ristabilirlo, e se io all'inizio mi trovavo favorevole e disponibile, finisco sempre con il dileguarmi senza lasciare traccia, e mi sento male sia per me che per l'altra persona...
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29-05-2015, 16:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 545
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Vorrei essere chiamato ed invitato da qualche parte perchè ormai ho capito che la solitudine mi sta rovinando,ma allo stesso tempo prego e spero che non lo faccia mai nessuno,sapendo che l'ansia anticipatoria (intensa o meno può dipendere da tante cose,ad esempio se dovrei andare in qualche locale in paese dove ci sono ragazzi che non vedo da tempo,l'ansia mi soffocherebbe),la bassa autostima e tanti alti complessi, mi farebbero dannare.
Quando penso a tutte le scuse che ho dovuto inventare per rifiutare anche delle semplici passeggiate con parenti ed ex-amici, capisco che la mia solitudine un po me la sono cercata.
Mi sento così diverso dagli altrii....
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29-05-2015, 16:54
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Ma non è che molti di voi in realtà vorrebbero essere socievoli solo che non ci riescono?
cioè voglio dire non li chiama nessuno , nessuna ragazza/o li considera e cose del genere ? mi viene in mente la storiellina del funzionario che era onesto , perchè nessuno MAI aveva provato a corromperlo
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Forse non capisco il tuo dubbio, però a me sembra ovvio che in questo forum molti vorrebbero essere socievoli solo che non ci riescono.
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29-05-2015, 17:20
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#16
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
Ma non è che molti di voi in realtà vorrebbero essere socievoli solo che non ci riescono?
cioè voglio dire non li chiama nessuno , nessuna ragazza/o li considera e cose del genere ? mi viene in mente la storiellina del funzionario che era onesto , perchè nessuno MAI aveva provato a corromperlo
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Questa mi sembra una provocazione ma rispondo lo stesso
Sicuramente, al momento, a parte qualche uscita via forum, non ho persone che mi considerano per uscite, per passare del tempo insieme ecc.
In passato (anche recente) ho avuto le mie possibilità a livello di uscite o comunque di stare in compagnia, che poi sono finite o per motivi dipendenti da me o per motivi di forza maggiore (tipo allontanamenti geografici o altro).
Comunque non bisogna trascurare il fatto che le due opzioni (non mi interessa la socialità e nessuna mi calcola) possono coesistere
A me piacerebbe frequentare gente ma per un tempo limitato settimanale se non mensile e senza troppi vincoli, con possibilità di tirarmi indietro quando non sono in vena.
Ah poi sul discorso relazioni con l'altro sesso, effettivamente non ho avuto quasi mai manifestazioni di interesse
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Ultima modifica di alien boy; 29-05-2015 a 17:27.
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29-05-2015, 18:33
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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non so, magari più avanti nella conoscenza si dinteresserebbero loro, ma per ora in realtà persone che potrei contattare e che a volte mi cercano loro ne ho... ma dal vivo tendo ad evitare per miei problemi vari (a cui dò rilevanza per via della timidezza) e nel virtuale non va meglio, tante volte vorrei scrivere o commentare ma non trovo le parole e il modo e ci rinuncio (anche per stupidate) così la gente semplicemente non si accorge che esisto e a volte ci faccio anche la figura della maleducata che non risponde
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Ultima modifica di cancellato2824; 29-05-2015 a 18:54.
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29-05-2015, 18:42
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#18
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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non c'era da parte mia nessun tentativo di discriminare né fare 'gruppetti'
volevo solo capire ....le risposte per ora sono state diverse
segno che ci sono molti che vorrebbero socializzare , ma per ragioni varie non lo fanno addirittura altri che la socialità la cercano , c'ho l'esempio di un/a iscritto/a qua con cui ho parlato in PVT e si impegnano a trovarla , altri ancora sono evitanti e non cercano proprio nulla , io sto più in quest'ultimo gruppo ma senza la sofferenza di tanti anni fa or ain mezzo ad un gruppo ci so stare (più o meno) solo che non me ne frega più molto ...
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29-05-2015, 21:07
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Vorrei essere più socievole ma purtroppo non lo sono e non faccio neanche niente per cambiare.
Non tanto per gli svaghi che quelli non mi interessano, ma sono sicura che fossi più socievole riuscirei anche a lavorare.
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Ultima modifica di Leucina; 29-05-2015 a 21:13.
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29-05-2015, 21:12
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#20
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Avanzato
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 439
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Sono affamatissimo di socialità da anni a questa parte!
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