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25-09-2012, 20:29
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Sera a tutti!
Sono ore che voglio scrivere e non riesco a concentrarmi... Vediamo se riesco a esprimermi...
Ultimamente sono stata molto giù di morale, avevo anche scritto sul forum quando ero tanto giù... poi ho avuto dei giorni che mi sono tirata su, e poi, studiando, sono crollata giù di nuovo.
In tutto questo c'è stato un momento in cui grazie a questo forum ho scoperto dell'esistenza della distimia... E mi ci sono ritrovata molto... Cioè, sta cosa mi ha esaltata, perchè è come se avessi trovato una risposta al perchè sono come sono. Però mi ha anche spinta a pensare, ho iniziato a dirmi "ma se tu davvero hai un problema, migliorabile... dovresti fare qualcosa". Beh, durante la mia depressione durante lo studio non ho fatto altro che pensare triste e sentirmi male, così ho capito che tanto per l'esame non riuscivo a prepararmi (e qui si potrebbe aprire una parentesi su quanto sia stupido il mio mollare sempre l'esame che sto preparando...) e ho deciso che mi prenderò le mie responsabilità e ne avrò uno in più quest'inverno.
Liberata la mente dallo studio mi sono subito sentita meglio, e questo non ha fatto altro che allarmarmi di più perchè conferma la mia idea che io non sono più fatta per studiare. O che comunque, così non va.
Ho parlato tanto e mi sono lamentata tanto con mia mamma, di come non voglia studiare, del fatto che non so cosa fare, le ho detto che a me "sale la depressione"... E lei puntualmente risponde "la depressione la devi mandare a quel paese"...E oggi ancora mi ha detto "ma perchè non studi un po'?"... Io le ho risposto che preferisco stare bene che prepararmi per un esame che passerei con un voto pessimo e che finchè non mi verrà voglio non lo farò... E lei "e quand'è che ti fai venir voglia?"... Insomma, mi ha fatta sentire in colpa, ma ormai è tardi.
Oggi non ho fatto nulla a parte leggere un libro, fare una torta e ascoltare musica rilassante. Mi sento il cervello spento ed è come se fossi momentaneamente in pace col mondo, ma credo sia solo perchè non riesco a pensare.
Continuo a dimenticarmi le cose, ad esempio accendo il computer per un motivo e poi faccio tutt'altro.
Mi sento così tanto piena d'amore oggi che potrei andare in giro ad abbracciare gli sconosciuti.
Sto cercando di ragionare e ho deciso di scrivere perchè mi serve una connessione col mondo al di fuori della mia testa. Mi ci sto chiudendo troppo.
Ho fatto progetti in questi giorni.
Ho realizzato delle cose. Ho capito (ma forse già lo sapevo) che i miei famigliari non saranno mai in grado di darmi lo stimolo che ho bisogno, di capirmi, di aggiustarmi, di guidarmi e di accettarmi. Ho questa idea di essere forse distimica e so che non gliela vorrei far reggere, perchè han già troppi problemi. Ci sono cose che vorrei fare che i miei non sopporterebbero, così non le faccio. Mi sento bloccata in una vita che è troppo insipida... E l'unico modo che ho per cambiarla è andare via.
Il problema è che non ho palle. E non ho soldi. E che non so essere realista. Perchè io già mi ci vedo fuori di qui, e passo più tempo a pensarlo che a realizzarlo.
Insomma, non posso prendermi in giro da sola. Ho continui sbalzi d'umore, magari oggi mi sento potente e tutto il resto, ma domani potrei essere talmente giù da dimenticare tutto quello che pensavo. Come posso credere che sarò capace ti trovare un lavoro seguendo l'università, che farò dei soldi, mi trasferirò con persone (chi???) che mi vanno a genio lontano da mia madre senza che mi manchi? E che riesca ad entrare da uno psicologo e spiegargli che fino a ieri ringhiavo e volevo disperatamente mangiare cioccolato tutti i minuti e che oggi non ho fame e mi sento innamorata del mondo? Come posso credere in me stessa fino al punto da cambiare drasticamente in meglio la mia vita?
Sono sola a dovere fare ciò, e ci sono così tante cose da migliorare che non so nemmeno in che ordine metterle.
Mi sento cretina, perchè sto qua ad ascoltare canzoni e a dire, ad ogni cosa che mi viene in mente, "ci penso domani". Ma l'indomani non faccio mai niente.
Avrei bisogno di essere trascinata, ma non conosco nessuno.
Ci sono tante cose banali che dovrei provare a fare poi, tipo mettermi a guidare o accettare ogni tanto un invito di qualche ragazzo, invece di scartare a priori, pensare che non mi piace, che preferirebbe un'altra... sennò non mi ci abituerò mai. Non mi sveglierò. Rimarrò ferma e inespressiva come una roccia.
E io non voglio, perchè mi sento già vecchia, e ho solo 21 anni.
Mi sento idiota. Realizzate quanto casino ci sia nella mia testa? E io non mi muovo. ...
Poi un'altra cosa è che io, insomma, non sono sociofobica. Cioè, ho dei problemi in certe situazioni, ma sono cose limitate... Sebbene qui ci siano anche sezioni dedicate a depressione eccetera, e tanti utenti siano anch'essi insicuri di quale sia il loro problema e siano in cerca di una risposta, io mi sento sempre e comunque un po' fuori luogo.
Come se togliessi spazio ai veri fobici. Come se non dovessi stare qui a lamentarmi, visto che a differenza di chi sfortunatamente è sociofobico sul serio, potrei alzarmi e uscire e dare una svolta alla mia vita.
Certo, di problemi ne ho, sono il mio peggior nemico.
Ma mi sento comunque un'idiota incapace che sa solo lamentarsi, e mi sento un po' in colpa verso tutti gli utenti.
E penso che avrei paura ad andare dallo psicologo, perchè se mi dicesse che le mie teorie sono sbagliate, non saprei dove sbattere la testa.
...beh, buona serata e scusate lo sfogo!
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25-09-2012, 20:52
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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Ti capisco benissimo e vorrei avere una risposta pure io. A che serve questo messaggio? A farti capire che non sei la sola.
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Ultima modifica di Christopher; 25-09-2012 a 20:55.
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25-09-2012, 20:54
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
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incredibile...avrei potuto scriverle io tutte queste cose (o almeno il 90 %)
mi trovo nella tua stessa situazione riguardo allo studio, alla famiglia (mia madre ormai quando le dico che non riesco più a studiare non risponde nemmeno più), la voglia di andarsene....
la notte non dormo più per i sensi di colpa e di giorno combino troppo poco perchè non riesco a concentrarmi.
sono sicura che avessi qualcuno vicino a me (qualcuno con cui studiare per esempio), sarei più motivata.
visto che dici non non essere sociofobica, perchè non ti incontri con qualcuno dell'università per studiare?
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25-09-2012, 20:59
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Non scusarti, questo forum è stato creato apposta.
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(...scusa se ho quotato!)
Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Ti capisco benissimo e vorrei avere una risposta pure io. A che serve questo messaggio? A farti capire che non sei la sola.
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No... Perchè mi sento un po' Giove.
Quote:
Originariamente inviata da alice89
visto che dici non non essere sociofobica, perchè non ti incontri con qualcuno dell'università per studiare?
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perchè non conosco nessuno che sta preparando lo stesso esame... Poi prima ho bisogno di leggere almeno tutto una volta io, farmi i miei schemi... E con la concentrazione scarsa che ho non son nemmeno riuscita a far questo... Però di solito se riesco lo faccio, studio con qualcuno... studiare con una compagna di corso mi ha veramente migliorato i risultati quest'anno, difatti penso che cercherò sempre di studiare con lei d'ora in avanti
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25-09-2012, 21:13
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
(...scusa se ho quotato!)
No... Perchè mi sento un po' Giove.
perchè non conosco nessuno che sta preparando lo stesso esame... Poi prima ho bisogno di leggere almeno tutto una volta io, farmi i miei schemi... E con la concentrazione scarsa che ho non son nemmeno riuscita a far questo... Però di solito se riesco lo faccio, studio con qualcuno... studiare con una compagna di corso mi ha veramente migliorato i risultati quest'anno, difatti penso che cercherò sempre di studiare con lei d'ora in avanti
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Fidati. Ho cominciato a capire di essere come te quando un mio compagno di classe, in prima superiore, uno straniero appena giunto in Italia, ha descritto il mio carattere come 'un giorno luce, un giorno buio, un giorno bianco, un giorno nero'. Vivo in un mondo tutto mio, proprio come te nella mia testa.
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25-09-2012, 21:14
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#6
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Principiante
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 87
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e io che pensavo di pensarla così solo io sullo studio...a me mandano sempre in crisi i periodi a casa x studiare...
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25-09-2012, 21:51
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Caspita, hai espresso tanti pensieri che trovo impossibile rispondere a tutto, riprendo solo qualche frase:
Sono ore che voglio scrivere e non riesco a concentrarmi... Vediamo se riesco a esprimermi...
Quando mi sento giù (depresso), anche a me costa fatica mettere giù due righe, anche solo per mandare un'e-mail di risposta a un amico, però vedi che alla fine sei riuscita a comunque ad esprimere il tuo disagio?
Oggi non ho fatto nulla a parte leggere un libro, fare una torta e ascoltare musica rilassante.
E ti pare niente? leggere un libro pare che sia una cosa sovrumana per l'80% degli italiani, e aver fatto una torta... ti invidio, perché non la saprei fare... ed è comunque un'attività che alla fine ti dà anche qualche soddisfazione...
Rilassarsi con la musica è molto meglio che drogarsi o impasticcarsi!
Mi sento il cervello spento ed è come se fossi momentaneamente in pace col mondo, ma credo sia solo perchè non riesco a pensare. Continuo a dimenticarmi le cose, ad esempio accendo il computer per un motivo e poi faccio tutt'altro.
E' la depressione, quella esistenziale, malinconia, potrebbe anche essere lo stress dello studio...
Mi sento così tanto piena d'amore oggi che potrei andare in giro ad abbracciare gli sconosciuti.
scusa la battutaccia, ma... dov'è che abiti?
Sono sola a dovere fare ciò, e ci sono così tante cose da migliorare che non so nemmeno in che ordine metterle.
Mi sento cretina, perchè sto qua ad ascoltare canzoni e a dire, ad ogni cosa che mi viene in mente, "ci penso domani". Ma l'indomani non faccio mai niente. Avrei bisogno di essere trascinata, ma non conosco nessuno.
Ci sono tante cose banali che dovrei provare a fare poi, tipo mettermi a guidare o accettare ogni tanto un invito di qualche ragazzo, invece di scartare a priori, pensare che non mi piace, che preferirebbe un'altra... sennò non mi ci abituerò mai. Non mi sveglierò. Rimarrò ferma e inespressiva come una roccia.
E io non voglio, perchè mi sento già vecchia, e ho solo 21 anni.
Sembra una rivisitazione in forma migliore di quanto scrivevo in modo più grezzo sul mio diario a 21 anni! Ovviamente tranne accettare un invito da un ragazzo... Epoche e generi diversi, ma stesse paure, sfiducia in sé stessi, disistima...
Poi un'altra cosa è che io, insomma, non sono sociofobica. Cioè, ho dei problemi in certe situazioni, ma sono cose limitate... Sebbene qui ci siano anche sezioni dedicate a depressione eccetera, e tanti utenti siano anch'essi insicuri di quale sia il loro problema e siano in cerca di una risposta, io mi sento sempre e comunque un po' fuori luogo. Come se togliessi spazio ai veri fobici. Come se non dovessi stare qui a lamentarmi, visto che a differenza di chi sfortunatamente è sociofobico sul serio, potrei alzarmi e uscire e dare una svolta alla mia vita. Certo, di problemi ne ho, sono il mio peggior nemico.
Ma mi sento comunque un'idiota incapace che sa solo lamentarsi, e mi sento un po' in colpa verso tutti gli utenti.
Guarda, io volevo fare un post veramente stupido tipo "Avete mai fatto figure di m***a grazie al vostro avatar?" Quindi non sentirti in colpa, perché spazio ce n'è (salvo sovraccarico del server, mannaggia).
E penso che avrei paura ad andare dallo psicologo, perchè se mi dicesse che le mie teorie sono sbagliate, non saprei dove sbattere la testa.
Ecco, invece, proprio perché se giovanissima, vai dallo psicologo, non può farti che bene...
Per il resto, qui puoi scrivere quello che vuoi, nessuno ti considererà un'idiota. Ognuno di noi ha i propri problemi, e sfogarsi qualche volta fa anche bene a se stessi e può suscitare qualche stimolo a migliorarsi.
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25-09-2012, 21:55
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Fidati. Ho cominciato a capire di essere come te quando un mio compagno di classe, in prima superiore, uno straniero appena giunto in Italia, ha descritto il mio carattere come 'un giorno luce, un giorno buio, un giorno bianco, un giorno nero'. Vivo in un mondo tutto mio, proprio come te nella mia testa.
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Guarda, i miei periodi di luce-buio stanno diventando così espliciti che ormai inizio a parlarne apertamente... tipo se mi chiedono come mai sono giù o perchè sono euforica, rispondo che è il mio carattere, che faccio su e giù senza sapere il perchè. Lo prendo come un dato di fatto... e non so se sia un bene (perchè lo accetto) o un male (perchè non vado alla radice del problema)... mi sento bipolare -.-
Quote:
Originariamente inviata da Lauretta
a me mandano sempre in crisi i periodi a casa x studiare...
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Anche a me! penso sempre di essere brava a stare bene da sola, perchè ci sto la maggior parte del tempo, ma di fatto, tanti giorni chiusa in casa solo a studiare non li so fare, mi parte la testa e non mi salva più nessuno xD
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25-09-2012, 22:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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Non c'è bisogno di essere sociofobici, o avere uno specifico problema, per porsi domande come fai tu. Né dubitare di se stessi, non riuscire a dare un senso alla propria vita o metterla completamente in discussione, è necessariamente un sintomo di disistima. Penso che a volte si ha solo il bisogno di sentirsi dire che si ha un problema perchè, per quanto possa sembrare paradossale, questo in qualche modo ci "definisce", rispondendo a quelle troppe domande che ci assillano. E finiamo per comportarci proprio come come il presunto disturbo farebbe presupporre, pensando che dopotutto ne abbiamo il diritto, visto che ci è toccato in sorte di averlo. Il nostro "disturbo" diventa la giustificazione per ogni possibile mancanza, e si farriva a non capire più dove finisce l'equivoco ed inizia la realtà. Tutta questa filippica per dire che, secondo me, dovresti cercare per quanto possibile di non chiuderti troppo nella tua mente, per inquadrare o definire degli aspetti della tua vita che ora sono in un modo e, come tu stessa ammetti, domani saranno in un altro. Non faresti che rappresentarti un'immagine parziale e sfuocata di te, una sorta di "negativo" che non potrebbe mai raffigurarti per quel che sei veramente. Rilassati, prenditi il tuo tempo per pensare, svagarti, o semplicemente far nulla; non prenderti troppo sul serio, e lascia che la tua vita scorra. Vedrai che ti riuscirà sempre più facile riprendere contatto con te stessa, e capire pian piano quel che davvero fa al caso tuo.
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25-09-2012, 23:06
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#10
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Non scusarti, questo forum è stato creato apposta.
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Esattamente. Anche se viene quasi automatico scusarsi...
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26-09-2012, 00:08
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Insomma, non posso prendermi in giro da sola. Ho continui sbalzi d'umore, magari oggi mi sento potente e tutto il resto, ma domani potrei essere talmente giù da dimenticare tutto quello che pensavo. Come posso credere che sarò capace ti trovare un lavoro seguendo l'università, che farò dei soldi, mi trasferirò con persone (chi???) che mi vanno a genio lontano da mia madre senza che mi manchi? Come posso credere in me stessa fino al punto da cambiare drasticamente in meglio la mia vita?
Sono sola a dovere fare ciò, e ci sono così tante cose da migliorare che non so nemmeno in che ordine metterle.
Mi sento cretina, perchè sto qua ad ascoltare canzoni e a dire, ad ogni cosa che mi viene in mente, "ci penso domani". Ma l'indomani non faccio mai niente.
Avrei bisogno di essere trascinata, ma non conosco nessuno.
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Ciao Jupiter.
Credo che tante delle cose che scrivi siano valide per tutti gli esseri umani, nel senso che praticamente NESSUNO ha la certezza che le scelte che farà avranno l'esito sperato o delle conseguenze positive significative.
Per questo è importante provare, tentare.. FARE.
Per questo, visto che sei giovanissima, dovresti allontanarti di casa e cercarti una tua strada, perché il tempo - anche se non sembra a 20 anni - passa in fretta e se rimani immobile ad ascoltare canzoni (o leggere, guardare film, stare al pc) alla fine ti ritrovi vecchia sul serio e senza più molte chance concrete di cambiarla, la tua vita.
Solo provando, muovendoti, facendo delle scelte.. avrai le risposte alle tue domande..
Potrai fallire, potrai sbagliare.. ma a 20 anni (anche se non ce ne si rende conto, purtroppo) le occasioni, se le cerchi, arrivano, per di più puoi pure sbagliare tante volte, nulla è definitivo.. né sul piano lavorativo né con le persone.
Dovresti agire, provare a fare qualcosa che ti stimoli un minimo, anche se non vedi il fine ultimo o ti sembra di iniziare un viaggio impossibile, perché, a meno che tu non sia MOLTO fortunata (tipo vincere alla lotteria), nessuno ti trascinerà mai.. e rischi di sprecare, come ho fatto io, gli anni potenzialmente più proficui della tua vita.
Ciao
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26-09-2012, 09:58
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#12
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Verona
Messaggi: 108
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No, non sei ne cretina ne idiota, rammenta che gli sbalzi d umore possono essere comuni alla tua età, beh...in tutte, ma più da ragazzi...chiaro è che non è una situazione ottimale. I genitori non sempre sono in sintonia con la mente dei figli...o dei giovani in genere. Ti dico però questo. Io non ho mai studiato con piacere, fino ad arrivare al punto che guardando la cartella avevo la tachicardia. Questo ha distrutto la mia vita di studente, la mia autostima e se non il mio futuro di certo il mio presente. Non lasciar scorrere questo fiume, affronta il problema con l aiuto di chi vuoi, anche uno specialista, vedi te. Ma non restare nel tuo brodo. Non farlo, agisci proprio per quel futuro che desideri
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26-09-2012, 20:26
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da SottoLaPelle
Io non ho mai studiato con piacere, fino ad arrivare al punto che guardando la cartella avevo la tachicardia. Questo ha distrutto la mia vita di studente, la mia autostima e se non il mio futuro di certo il mio presente. Non lasciar scorrere questo fiume, affronta il problema con l aiuto di chi vuoi, anche uno specialista, vedi te. Ma non restare nel tuo brodo. Non farlo, agisci proprio per quel futuro che desideri
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Io pure non ho mai amato studiare... mi piaceva imparare, cioè, mi piaceva che mi spiegassero le cose, mi piaceva sapere le cose... Però ho sempre sofferto il dover stare sui libri, il dover essere giudicata... Ma avevo bei risultati, e ho aspirato a tanto, pensavo di poter fare tanto... ma una vita semivuota mi ha abbastanza abbattuto il cervello e ora faccio veramente fatica... Ma mi ero prefissa di laurearmi, e non voglio mollare... Devo solo trovare un equilibrio :/
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Ciao Jupiter.
Credo che tante delle cose che scrivi siano valide per tutti gli esseri umani, nel senso che praticamente NESSUNO ha la certezza che le scelte che farà avranno l'esito sperato o delle conseguenze positive significative.
Per questo è importante provare, tentare.. FARE.
Per questo, visto che sei giovanissima, dovresti allontanarti di casa e cercarti una tua strada, perché il tempo - anche se non sembra a 20 anni - passa in fretta e se rimani immobile ad ascoltare canzoni (o leggere, guardare film, stare al pc) alla fine ti ritrovi vecchia sul serio e senza più molte chance concrete di cambiarla, la tua vita.
Solo provando, muovendoti, facendo delle scelte.. avrai le risposte alle tue domande..
Potrai fallire, potrai sbagliare.. ma a 20 anni (anche se non ce ne si rende conto, purtroppo) le occasioni, se le cerchi, arrivano, per di più puoi pure sbagliare tante volte, nulla è definitivo.. né sul piano lavorativo né con le persone.
Dovresti agire, provare a fare qualcosa che ti stimoli un minimo, anche se non vedi il fine ultimo o ti sembra di iniziare un viaggio impossibile, perché, a meno che tu non sia MOLTO fortunata (tipo vincere alla lotteria), nessuno ti trascinerà mai.. e rischi di sprecare, come ho fatto io, gli anni potenzialmente più proficui della tua vita.
Ciao
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Il problema mio è che non riesco a provare, perchè ho paura di fermarmi alla prima difficoltà.... Sono consapevole del poter trovare riscontri positivi e negativi, ma io tendo a farmi abbattere sempre, se 10 cose vanno bene e una male, io penso a quell'unica volta. :/
Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
Penso che a volte si ha solo il bisogno di sentirsi dire che si ha un problema perchè, per quanto possa sembrare paradossale, questo in qualche modo ci "definisce", rispondendo a quelle troppe domande che ci assillano. E finiamo per comportarci proprio come come il presunto disturbo farebbe presupporre, pensando che dopotutto ne abbiamo il diritto, visto che ci è toccato in sorte di averlo. Il nostro "disturbo" diventa la giustificazione per ogni possibile mancanza, e si farriva a non capire più dove finisce l'equivoco ed inizia la realtà. Tutta questa filippica per dire che, secondo me, dovresti cercare per quanto possibile di non chiuderti troppo nella tua mente, per inquadrare o definire degli aspetti della tua vita che ora sono in un modo e, come tu stessa ammetti, domani saranno in un altro. Non faresti che rappresentarti un'immagine parziale e sfuocata di te, una sorta di "negativo" che non potrebbe mai raffigurarti per quel che sei veramente.
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Hai ragione credo... Staccarmi dalla mia mente però è veramente difficile, perchè è dove sto meglio.
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26-09-2012, 23:58
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Il problema mio è che non riesco a provare, perchè ho paura di fermarmi alla prima difficoltà.... Sono consapevole del poter trovare riscontri positivi e negativi, ma io tendo a farmi abbattere sempre, se 10 cose vanno bene e una male, io penso a quell'unica volta. :/
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Mmm.. 10 cose bene e una male ? Magari la vita avesse statistiche così positive:a meno di non essere fortunatissimi è più facile l'opposto, direi.
Comunque il problema non sei solo "tu": è anche la scuola, che è assai disincentivante, la società, che è refrattaria a tutto ciò che non si conforma agli standard..
Insomma, i problemi sono anche esterni a noi..
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27-09-2012, 12:44
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#15
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Avanzato
Qui dal: May 2012
Messaggi: 329
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"Il prezzo della disciplina e nulla rispetto al prezzo del rimpianto "
Tieni duro e impegnati
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