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Originariamente inviata da FolleAnonimo
La cosa più spaventosa è il dualismo delle persone su questo argomento.
Prova a ricordare loro come i loro contribuiti e le tasse permettano a molti di mantenersi grazie alle pensioni.
Niente più carezze e coccole ma rabbia e disgusto, e sopratutto quello sguardo maligno di superiorità.
Lavorano dalla mattina alla sera e tornano a casa nel loro appartamento vuoto.
Quando si trovano davanti d'individui che si svegliano alle 5 di pomeriggio per non fare niente, apriti cielo, nessuna pietà.
Mi piace quando leggo di gente che parlano d'investire perché "vogliono non fare niente anche loro".
Immagino ogni volta il loro investimento prelevato coattamente per dare a chi non possiede nulla un equa povertà.
Questa è una guerra, non c'è pietà, ce l'hanno tutti sulla lingua quel parassita quando gli fai un minimo torto.
Anche un torto morale, come essere un infelice e fidanzarsi, ti diranno che non te lo meriti.
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Quanta verità... Il disprezzo che vedo nella gente che sa della mia situazione, lo si legge negli sguardi, stanno sempre a punzecchiare, ogni volta che sono con parenti tirano fuori il discorso lavoro/uscire di casa, perché sanno che tanto non posso dire nulla, solo sentirmi in colpa devo.
Inutile anche spiegare certe dinamiche a gente che pensa che quelli come me siano solo "parassiti".
Uno cosa deve fare, mettersi a nudo di fronte a tanta ignoranza?
È da quando sono adolescente che sono bloccato, non c'è mai stata una volta dove qualcuno di loro non mi abbia fatto pesare qualsiasi cosa; il non uscire, il giocare ai videogiochi, il non comportarmi come "normale"...