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Vecchio 05-02-2014, 19:55   #1
Principiante
L'avatar di chuck91
 

Ciao a tutti!
Sono un ragazzo di 22 anni, studente, e da tempo immemorabile ho avuto difficoltà a comportarmi "normalmente", ovvero come il 99% dei miei coetanei fanno. Per questo, e per altre ragioni che adesso vi espongo, mi sento di essere molto vicino a voi ed al vostro modo di essere; credo che, volendo, prendendo da ognuno di voi almeno un tratto caratteristico, alla fine si possa generare uno come me.

Non so sei sia meglio andare a ritroso, forse sì. Ma, prima di tutto, come ho conosciuto il vostro sito? La prima pagina che ho visto del forum è la presentazione di Stasüdedòs, che ho trovato come risultato da una ricerca di Google sullo status di asociale. Sì, una sera con strani pensieri in mente, ho fatto questa ricerca per vedere se il fatto di rifiutare il modo di socializzare così per come è conformato al giorno d'oggi fosse solo una mia caratteristica o qualcosa di comune a molti altri. Sinceramente non mi aspettavo che esistesse addirittura un forum che riunisce le persone come me e questa scoperta, per un verso, mi ha donato un momento di felicità e, dopo avervi letto per circa un mese, mi piacerebbe a farne parte.

Adesso però torniamo agli albori. Dicevo all'inizio che da tempi immemorabili ho avuto difficoltà a comportarmi come tutti gli altri coetanei: non scherzavo. Di fatto non mi ricordo mai che io mi sia comportato come tutti gli altri; escludendo i primissimi anni di vita, in cui non ha senso parlare di socializzazione, già da quando andavo all'asilo, probabilmente quando avevo non più di 4 anni, ricordo di essere stato diverso dagli altri, dal punto di vista comportamentale. È strano perché dicono che le cose che si fanno quando si è molto piccoli poi non si ricordano; invece no! Io ricordo lucidamente che me ne stavo sempre in disparte, mai sorridente o gioioso, al di fuori della confusione, del caos di quegli ambienti. Eppure ero all'apparenza uno come tutti gli altri.
Ricordo anche dei primi anni delle elementari, quando avevo al più due o tre amichetti e di amiche nemmeno l'ombra, anzi no, una c'era, ma a quei tempi non avevo una grande cognizione dei tempi e delle relazioni sociali (o almeno di come tali sono conformate) e non ricordo quindi nemmeno quanto tempo ci abbia passato insieme. Di sicuro, però, ricordo che non ci scherzavo; qualcosa ci dicevamo, ma non sono in grado di ricordare di cosa si trattasse.
Adesso però ho 22 anni, non posso stare a raccontarvi tutto, quindi facciamo un balzo in avanti, ma ancora non di troppo. La situazione, simile, maledettamente simile, si è sempre riproposta per tutto il corso delle elementari e poi alle medie, dove la mia diversità si evinceva sempre di più. Io ero per definizione il diverso della classe, quello che non si conformava alle regole del gruppo, che voleva fare di testa sua a costo di restar in disparte. Anche lì, qualche amico ce l'ho avuto, o forse è meglio dire conoscente, ma non sono stati più di 3 o 4.

Il passaggio alle superiori è stato in un certo senso traumatico. Non perché io mi sia stancato di non essere mai di valore per qualcuno o perché volessi conformarmi e ormai sarebbe stato troppo doloroso per mia stessa indole o faticoso. Solo e soltanto perché, non ricordo esattamente da quando, ma forse dal secondo o terzo anno delle superiori, ci si è messo di mezzo anche il mio aspetto fisico. Si, purtroppo. E questa è una delle caratteristiche che ho in comune con la pagina che per prima mi ha portato a conoscervi: già da quegli anni ho iniziato a dimostrare alcuni anni di più dei miei coetanei. Questo fatto certamente ha influito non poco sulla possibilità di avere una ragazza in quegli anni e ciò credo che oggi abbia grandi ripercussioni sia sulla mia incapacità sia di approcciarne una, sia ancor più sull'incapacità che avrei di gestire una relazione, non nell'intimità, ma agli occhi della società che ci circonda.
Inutile dire che con il tempo la cosa è peggiorata, nel senso che dalla seconda-terza liceo in poi, l'età che dimostravo diventava percentualmente sempre maggiore di quella reale.
Dai miei 18 anni invece la cosa si è assestata e adesso credo che con il tempo l'andamento sarà decrescente, portando forse qualche effetto positivo. Però, comunque, oggi che ho 22 anni ne dimostro circa 28.
Ma torniamo al periodo liceale: le cose ormai erano cambiate, nel senso che sebbene mi piacesse stare nel mio mondo, isolato, tranquillo, le conoscenze o piccole amicizie comunque si creano. Da questo punto di vista, almeno, le cose sono leggermente migliorate. Ho conosciuto, sempre al liceo, che d'altra parte era il luogo che frequentavo per obbligo per la maggior parte della giornata, una ragazza che mi è sembrata spesso sulla mia linea d'onda, dal punto di vista intellettivo, ovvero in quanto a sogni, speranze, sensazioni, ma non c'è mai stato niente tra di noi. In realtà a me è sempre piaciuta anche fisicamente, e me la ricordo come qualcosa di molto bello e irrelizzato, ormai andato. Però c'è sempre stata qualcosa che mi ha frenato dal farmi avanti, dall'essere come tutti gli altri. A quei tempi ancora non lo capivo o forse non lo avevo realizzato. Tutt'oggi ancora mi sfugge molto del mio carattere e probabilmente non sarò mai in grado di capirlo appieno; forse sarà in grado di farlo chi mi starà accanto in futuro, sperando che prima o poi ci sia! Quando ero con questa ragazza, i sogni, i "pensieri della mente" erano al massimo, non si poteva chiedere di meglio all'universo; ero anche riuscito ad aprirmi finalmente, ma forse solo parzialmente, con qualcuno: interminabili discussioni su cose futili, che però erano bellissime. Inutile dire che è stato solo per un periodo, un paio di anni e poi a tratti in quelli successivi, fino al termine del liceo.
Nel frattempo il mio comportamento nei confronti degli altri non era diverso. Forse era un po' cambiato, ricordo che a periodi mi sembrava di costruire una falsa "maschera da indossare" per cercare di essere più vicino ai miei coetanei, nella loro frivolezza, nel loro modo di essere troppo diversi da me. Ma era qualcosa da poco e comuque di artificioso, che non ha mai portato a nulla di concreto. Ho sempre voluto essere me stesso e questo l'ho pagato caro fino ad ora.

Quando infine sono approdato all'università, ho cambiato totalmente ambiente, dal paese in città, ma io sono rimasto me stesso.
Diversi miei parenti avevano aspettative su di me, che io potessi cambiare, e forse un po' sono cambiato, nel senso che adesso vado nei negozi, mentre prima se potevo evitavo radicalmente di farlo; ma certamente è solo perché adesso devo andarci per necessità, mentre prima c'erano altri che lo facevano al posto mio. Come già al liceo, non ho avuto grossi problemi a fare delle conocenze tra i compagni di corso, ma comunque sempre piuttosto limitate e ristrette.
Di veri amici, quelli di cui tutti parlano come persone a cui affiderebbero la propria stessa vita, non ne ho. È vero che in generale ho una scarsa fiducia nel prossimo; quando posso faccio tutto da me perché così sono certo di farlo come lo voglio e nel migliore dei modi; però, anche se ho fatto sempre così fin'ora, adesso sento che avrei bisogno di veri amici e, parallelamente, anche di una ragazza! Però le mie esperienze pressoché nulle e la mia generale sfiducia nella società rende tutto questo difficilissimo, per non dire impossibile.
In quest'ultimo periodo ho avuto fasi di alti e bassi, spesso dimenticando di essere diverso, forse perché impegnato con gli studi o più probabilmente perché ero ormai rassegnato al fatto di non poter cambiare.

Resta però un dubbio di base: cosa mi ha spinto a cercare informazioni sull'asocialità su Google? Come ho sempre fatto nella mia vita, ho sempre avuto conoscenze ristrette e limitate. Tra queste, nell'ambito universitario, c'è anche una ragazza che si è mostrata sempre diversa dal solito, ma anche lì ennesimo freno, per le medesime cause. Quando mi ero illuso di avere qualche speranza con lei, ho avuto modo di sapere che invece mi sbagliavo di grosso o forse mi sono fatto sfuggire l'occasione. Questo mi ha portato in un forte stato di depressione, che per fortuna è durato poco, però mi ha portato a pensare molto su cosa sono e come sono. Da cui l'analisi su me stesso e la mia ricerca.

Da tutto questo si deduce, spero, che i miei tratti sono molto simili a quelli vostri: di base parlo poco, tanto meno quando si è in gruppo (più di 2-3 persone) e soprattutto quando all'interno ci sono sconosciuti. Sono molto chiuso (per non dire chiuso con lucchetto di massima sicurezza) all'inizio e solo dopo mi apro, ma sempre molto molto poco.
Come ho letto sul forum, quando dò modo agli di conoscermi (eventualità più unica che rara) mi piace mostrarmi per come sono, senza maschere, ma è un'impresa, qualche pur sempre finzione devo metterla in atto, perché "a nudo" il mio modo di essere non sarebbe accettato.

Non sono mai stato da psicologi e non ho mai preso farmaci, perché d'altra parte non ho mai sofferto di qualcosa, di attacchi di panico o altro (non ho idea di cosa siano, in realtà).

L'unica mia più grande paura è che con il tempo la mia difficoltà di integrarmi diventi sempre maggiore (anche se in questo stesso momento continuo a pensare che mi piace essere caratterialmente così come sono e non vorrei cambiare per nulla al mondo), al punto da portarmi ad avere sempre poche amicizie, che con il tempo diventano sempre più difficili da instaurare, e, paura delle paure, di non riuscire ad avere una relazione sentimentale con una ragazza e quindi di restare single a vita. Io che invece sono pieno di emozioni da esprimere, ma che, con gli stereotipi attuali, non riesco a fare e tengo tutte dentro di me.

Spero di non avervi annoiato e mi auguro di entrare a far parte della vostra community, per capire meglio di me stesso, per provare a cambiare, per discutere di questo status comune e per tutto quello che sarà!

Ultima modifica di chuck91; 17-02-2014 a 23:38.
Vecchio 19-02-2014, 01:29   #2
Esperto
L'avatar di Pluvia
 

Ciao Chuck, ti attivo.
Benvenuto su Fs.com

Quote:
Come nuovo utente ti invito a leggere il Regolamento e le modalità di segnalazione scorrettezze del forum.
Ma non ho ben capito che cosa ti frena dal socializzare
Ansia, paura, senso d'inferiorità, scarsa autostima, il ricordo di qualche trauma o rifiuto?
Vecchio 19-02-2014, 09:28   #3
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuto
Vecchio 19-02-2014, 18:56   #4
Principiante
L'avatar di chuck91
 

Quote:
Originariamente inviata da dany91 Visualizza il messaggio
Ciao Chuck, ti attivo.
Benvenuto su Fs.com
Grazie mille e grazie a tutti gli altri per il benvenuto!!

Quote:
Originariamente inviata da dany91 Visualizza il messaggio
Ma non ho ben capito che cosa ti frena dal socializzare
Ansia, paura, senso d'inferiorità, scarsa autostima, il ricordo di qualche trauma o rifiuto?
Quello che mi frena molto è l'inesperienza, che con il tempo ovviamente fa peggiorare la situazione.
Il motivo per cui non ho fatto esperienza è proprio la scarsa autostima che ho di me stesso, sia per il mio aspetto fisico, sia per la mia voce, che ritengo dal timbro troppo basso.
Poi, sì, quando devo approcciare chiunque di sconosciuto, anche per esempio alla cassa in un negozio, divento abbastanza ansioso. E ad approcciare una ragazza, oggi, non ci penso nemmeno: non saprei né come fare né se riuscirei a controllare il mio stato di ansia! (sempre per il fatto di scarsa autostima: a volte penso che facendolo potrei essere ridicolo!) Infatti le 2-3 conoscenze femminili che ho sono dovute ad interessi diversi da quello nei confronti della persona in sé (sostazialmente sono conoscenze universitarie per aiutarci nello studio e comunque avute tramite qualcun altro che conoscevo, non mi sono mai presentato direttamente). E anche le conoscenze maschili per me sono inmancabilmente un problema.
Di traumi non ne ho mai avuti, o per lo meno non sono nei miei ricordi, però devo dire che mi sono quasi sempre tirato indietro da quelle situazioni in cui si socializza, per cui probabilmente li ho soltanto evitati!

Se sono stato ancora troppo vago, dimmi pure che mi fa piacere entrare nel dettaglio di qualche aspetto, che mi può solo aiutare a capire meglio me stesso.

Ultima modifica di chuck91; 19-02-2014 a 18:58.
Vecchio 19-02-2014, 19:05   #5
Banned
 

Benvenuto
Vecchio 21-02-2014, 01:39   #6
Banned
 

Beeeenvenuto!
Vecchio 21-02-2014, 12:56   #7
Principiante
L'avatar di chuck91
 

Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon Visualizza il messaggio
Beeeenvenuto!
Grazieee!
Vecchio 23-02-2014, 12:57   #8
Banned
 

certo il coraggio per scrivere non ti manca ...scherzo ovviamente!
benvenuto!
Vecchio 24-02-2014, 01:28   #9
Principiante
L'avatar di chuck91
 

Quote:
Originariamente inviata da _Alilah_ Visualizza il messaggio
certo il coraggio per scrivere non ti manca ...scherzo ovviamente!
benvenuto!
Grazie! Mi dispiace di risponderti proprio ora che hai deciso di andare via

Ultima modifica di chuck91; 24-02-2014 a 02:03.
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