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Vecchio 21-03-2013, 15:05   #1
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Già in un altro topic avevo raccontato della difficile situazione con mia madre.
Oggi abbiamo litigato per l'ennesima volta ( lo facciamo pressoché ogni giorno ).
Per Pasqua vorrei trascorrere un paio di giorni con il mio ragazzo. Ovviamente mia madre non sarebbe mai d'accordo di lasciarmi dormire con lui la notte; inoltre sa che in quei giorni lui è solo a casa, quindi ha già messo le mani avanti:" Che non ti venga in mente di andare da lui a casa sua! Non è giusto perché ancora non hai conosciuto sua madre e se lui ti propone di andare da lui di nascosto è perché non ha intenzioni serie nei tuoi riguardi." In realtà io a casa sua ci sono già stata un paio di volte quando era solo, anche se solo di sera e non per più giorni consecutivi...ma mia madre non lo sa.
Alla fine l'ho rassicurata dicendo che no, non sarei andata a casa sua, che saremmo andati a pranzo da qualche parte ( a Pasqua ), ma lei non contenta ha detto:" Non c'è bisogno che vai dalle sue parti, che venga lui qui...i ristoranti ci sono pure qui!" Ovviamente non si fida e vuole essere certa che non andremo da lui...il che già mi fa girare il cazzo visto che ho 29 anni e non 15!
Io pensavo comunque di inventarmi una balla, tipo che una coppia di amici ci ha invitati da loro per il week end e così passare un paio di giorni tranquilli da lui. Non so se mia madre abboccherebbe, ma almeno vorrei provarci.
Oggi a pranzo mia sorella si è incazzata con me dicendo di aver saputo da mia madre che a Pasqua voglio andar via; che sono un'egoista e che la lascio sola coi miei a rompersi i coglioni. Le ho detto che è anche un mio diritto andarmene, visto che di solito nelle feste è lei quella che va via, si fa viaggi, ecc., che non posso sempre starmene lì a fare la sguattera a loro ed ho l'esigenza anche io di andarmene.
In quel mentre è arrivata mia madre e ha chiesto cosa fosse successo. Io le ho spiegato un po'quello che ci eravamo dette io e mia sorella e mia madre si è offesa mortalmente perché mia sorella ha detto che non voleva passare la Pasqua con "quegli stronzi". Io ho ripetuto che era un mio diritto quello di andarmene e mia madre ha detto che era mio diritto ma che dovevo tenere la testa sulle spalle e non voler fare il passo più lungo della gamba ( vale a dire fare sesso fuori dal matrimonio ). Lì non c'ho più visto e mi sono messa a gridarle che non sono più una ragazzina, ma una donna, che so quello che faccio e non ho certo intenzione di rovinarmi la vita...sia io che il mio ragazzo siamo persone mature e consapevoli e non siamo due irresponsabili che pensano solo a divertirsi, tanto poi ci sono i genitori che risolvono i problemi.
Lei ha detto:" Basta solo che non mi dai dei dispiaceri, poi fai quello che vuoi!" In realtà so bene che il suo " fai quello che vuoi" significa l'esatto contrario.
Io sempre più incazzata le ho detto che è naturale che io faccia quello che voglio, che faccio sesso col mio ragazzo perché è una mia esigenza ed un sacrosanto diritto. Lei ha detto:" Bene, se vuoi fare questo allora vattene di casa e fai quello che ti pare, ma qui certe cose non le accettiamo...così come gli orari: non esiste che esci il sabato sera con lui e torni alla 1, alle 2..." Le ho fatto notare che molti miei coetanei tornano anche più tardi e che è normale fare certi orari nel week end. Lei ha risposto che degli altri non le interessa, che lei vuole stare tranquilla e non vuole preoccupazioni da me, quindi non devo fare certi orari.
Le ho detto che se solo potessi me ne andrei di casa, ma al momento purtroppo non ho i mezzi per farlo...che le chiedo solo di lasciarmi un po' più libera e di fidarsi di me e non trattarmi sempre come una ragazzina ebete che ha bisogno costante della supervisione dei genitori. Lei, ovviamente, ha detto che non è vero, che io faccio sempre quello che voglio e anche di più; che non rispetto i genitori e sono arrogante e che se urlo è perché so di essere dalla parte del torto.
Io urlo perché sono esausta di non essere ascoltata! Sono stufa che le mie esigenze debbano sempre passare in secondo piano perché prima viene quella di far stare tranquilli i genitori, quindi non devo vivere nulla della mia vita che potrebbe impensierirli; niente uscite fino a tardi, niente sesso, niente Pasqua lontana da casa...e l'assurdità è che poi si lamentano perché sto sempre in casa. "Non esci mai!" dicono. " Tutte le ragazze della tuà età hanno le amiche, escono, sono sposate, hanno figli....", " Tu sei pigra, non fai mai niente, te ne stai sempre al pc...perché non vai in vacanza da qualche parte? Sei tu che ti neghi l'esistenza." Ah certo, sono io! Mi impedite di fare TUTTO! Posso solo respirare e obbedire ai vostri ordini, altrimenti significa che non vi rispetto e poi vi lamentate che non ho una vita normale, che non ho amici, che a 29 anni non sono ancora fuori casa, che non ho interessi....Io gli interessi ce li ho eccome ma non li posso mettere in pratica senza il loro consenso, perché per mia madre c'è sempre qualcosa di più urgente, di più importante, di più utile che io debba fare al posto di quello che faccio e la sostanza è che non posso fare un CAZZO! Solo fare finta di fare qualcosa di minimamente accettabile da lei e che la faccia stare tranquilla.
Ma che cazzo li fa a fare i figli certa gente?! Per tenerli lì come soprammobili o burattini da comandare. Se poi le fai notare ste cose piange, dice che è una pessima madre, che noi ce l'abbiamo con lei, che non le vogliamo bene, che probabilmente se lo merita...a me non me ne frega un cazzo dei suoi piagnistei da stronza, io voglio che impari a fare un minimo di autocritica costruttiva! Ma non è in grado, è come sbattere la testa contro un muro! Non c'è verso di capirsi con lei! Per lei o la rispetti e quindi fai quel cazzo che dice lei, oppure non la rispetti, ce l'hai con lei e la odi perché vuoi usare la tua testa e fare quel cazzo che ti pare...e a 29 anni credo sia non solo leggittimo ma doveroso!
Capisco che lei è sempre stata sottomessa ai genitori e li ha sempre considerati dei santi anche se le hanno distrutto la vita facendola diventare una sorta di automa che poteva solo lavorare giorno e notte, capisco che abbia preferito magari soffocare le sue sofferenze dicendo che i genitori aveva sempre ragione, ma io non sono lei e non sono disposta a fare la sua stessa fine!
Io voglio vivere la mia vita, voglio amare il mio uomo e non voglio perderlo perché lei non mi concede nemmeno di farci una vacanza insieme perché altrimenti poi succede che rimani incinta! Inutile dirle che usiamo precauzioni perché secondo lei non è mai sicuro, se fai sesso è certo che prima o poi ci rimani...per lei è un dato di fatto. Sono stufa di essere vessata ad ogni minimo ritardo mestruale, sono stufa di sentire i suoi discorsi ottocenteschi sulla sessualità...penso che nessuno possa ancora avere quella mentalità oggigiorno. Sono stufa di dovermi nascondere come una ladra solo per voler passare un we con il mio fidanzato; sono stufa di rinunciare ai miei bisogno e sono stufa di sentirmi come una bambina che ha rubato le caramelle solo perché voglio fare cose che gente della mia età fa tranquillamente da almeno 18 anni senza che i genitori dicano loro nulla, come è giusto che sia!
Sono stufa di essere trattata da bambina, da ritardata, da psicolabile che ha bisogno di essere tutelata...lei dice che i suoi sono solo consigli e pareri di mamma. Non è vero: non fa che martellarmi i coglioni tutti i santi giorni dalla mattina alla sera nella speranza di convincermi che lei ha ragione e che io sto commettendo errori irreparabili che mi rivineranno la vita. I suoi non sono consigli, sono ordini e nemmeno se ne rende conto!
BASTA, SONO STUFA DI TUTTO QUESTO! Non so cosa fare, come cambiare le cose. Non me ne posso andare e non so come riuscire a farmi la mia cazzo di vita normale e superare anche le mie fobie...in questo contesto è IMPOSSIBILE!
VOGLIO VIVERE!
Vecchio 21-03-2013, 15:14   #2
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L'avatar di edithpiaf
 

Ciao Satiah,
so che è facile valutare le cose dall'esterno ma secondo me racconti troppi dettagli a tua madre.
Hai quasi 30 anni, non sei una bambina e hai tutto il diritto di fare la tua vita, senza interferenze e giudizi da parte di tua madre. Come si suol dire "chi nasce tondo non può morire quadrato". Non ti aspettare comprensione da parte di tua madre e rassegnati: non ti capirà mai.
Fai la tua vita e fregatene... quella che deve stare bene sei solo tu, lei le sue occasioni le ha già avute.
A Pasqua prendi e te ne vai senza dare spiegazioni.
Se le spiegazioni ti vengono richieste rispondi con un bel "fatti miei".
E' ora di prendersi i propri spazi e di affermare la propria indipendenza.
Vecchio 21-03-2013, 15:18   #3
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Originariamente inviata da edithpiaf Visualizza il messaggio
Ciao Satiah,
so che è facile valutare le cose dall'esterno ma secondo me racconti troppi dettagli a tua madre.
Hai quasi 30 anni, non sei una bambina e hai tutto il diritto di fare la tua vita, senza interferenze e giudizi da parte di tua madre. Come si suol dire "chi nasce tondo non può morire quadrato". Non ti aspettare comprensione da parte di tua madre e rassegnati: non ti capirà mai.
Fai la tua vita e fregatene... quella che deve stare bene sei solo tu, lei le sue occasioni le ha già avute.
A Pasqua prendi e te ne vai senza dare spiegazioni.
Se le spiegazioni ti vengono richieste rispondi con un bel "fatti miei".
E' ora di prendersi i propri spazi e di affermare la propria indipendenza.
Edithpiaf, so che sbaglio con mia madre e le do troppe spiegazioni il più delle volte...però se facessi come dici tu, dicendole apertamente:" Me na vado e sono cavoli miei." lei potrebbe dirmi:" Allora vattene da questa casa perché qui ci sono delle regole e le devi rispettare, noi non siamo qui solo a mantenerti...se ti senti così adulta vai a vivere da sola." E purtroppo è una cosa che attualmente non mi posso permettere di fare perché i miei mezzi sono limitati.
Vecchio 21-03-2013, 15:24   #4
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Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Edithpiaf, so che sbaglio con mia madre e le do troppe spiegazioni il più delle volte...però se facessi come dici tu, dicendole apertamente:" Me na vado e sono cavoli miei." lei potrebbe dirmi:" Allora vattene da questa casa perché qui ci sono delle regole e le devi rispettare, noi non siamo qui solo a mantenerti...se ti senti così adulta vai a vivere da sola." E purtroppo è una cosa che attualmente non mi posso permettere di fare perché i miei mezzi sono limitati.
E pensi che tua madre potrebbe arrivare a tanto?

Concretamente cosa farebbe, butterebbe le tue cose fuori dalla finestra e ti farebbe trovare la serratura della porta cambiata? Insomma non credo sia così facile cacciare un figlio da casa. Però posso sbagliarmi.
E poi col timore che ha di vederti passare del tempo a casa del tuo fidanzato, rischierebbe di cacciarti da casa per poi mandarti magari dritta fra le sue braccia?

Poi al "sono fatti miei" puoi arrivarci per gradi, raccontandole sempre meno cose e mentendo. Dille che passi un week end dai tuoi amici... falla sentire esclusa dalla tua vita. Meno spazio concedi a lei e più spazio (vitale) avrai per te.
Vecchio 21-03-2013, 15:30   #5
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E pensi che tua madre potrebbe arrivare a tanto?

Concretamente cosa farebbe, butterebbe le tue cose fuori dalla finestra e ti farebbe trovare la serratura della porta cambiata? Insomma non credo sia così facile cacciare un figlio da casa. Però posso sbagliarmi.
E poi col timore che ha di vederti passare del tempo a casa del tuo fidanzato, rischierebbe di cacciarti da casa per poi mandarti magari dritta fra le sue braccia?

Poi al "sono fatti miei" puoi arrivarci per gradi, raccontandole sempre meno cose e mentendo. Dille che passi un week end dai tuoi amici... falla sentire esclusa dalla tua vita. Meno spazio concedi a lei e più spazio (vitale) avrai per te.
Magari non mi sbatterebbe concretamente fuori casa, ma potrebbe rendermi la vita ancora più difficile. Inoltre ho la sfortuna di lavorarci anche insieme, per cui i miei genitori me li devo sorbire doppiamente, sia a casa che al lavoro.
Sto studiando per potermi dare un'alternativa professionale che mi permetta di staccarmi anche da lì, ma al momento ho bisogno di questo lavoro, che non mi fa guadagnare cifre esorbitanti, ma mi consente quel minimo di autonomia per mantenermi gli studi e le mie piccole spese. Non potrei però mantenermi con quello.
Vecchio 21-03-2013, 16:47   #6
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Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Per Pasqua vorrei trascorrere un paio di giorni con il mio ragazzo
Fallo e basta.
Non vi vedete quotidianamente, non avete molti momenti per starvene insieme ed in intimità.
I tuoi se ne devono stare fuori da 'sta storia, senza se e senza ma.

Quote:
Ovviamente non si fida e vuole essere certa che non andremo da lui...il che già mi fa girare il cazzo visto che ho 29 anni e non 15!
Perdi fiato e tempo: situazione cronica e mai più sanabile.

Quote:
Io pensavo comunque di inventarmi una balla, tipo che una coppia di amici ci ha invitati da loro per il week end e così passare un paio di giorni tranquilli da lui. Non so se mia madre abboccherebbe, ma almeno vorrei provarci.
Provaci ma, in ogni caso, parti comunque, a costo di scontrarti con i tuoi.

Quote:
Oggi a pranzo mia sorella si è incazzata con me dicendo di aver saputo da mia madre che a Pasqua voglio andar via; che sono un'egoista e che la lascio sola coi miei a rompersi i coglioni.
Viene prima il fidanzato della sorella, senza se e senza ma.

Quote:
Io voglio vivere la mia vita, voglio amare il mio uomo e non voglio perderlo perché lei non mi concede nemmeno di farci una vacanza insieme perché altrimenti poi succede che rimani incinta!
Brava, è questo lo spirito.

Il resto lo taglio, non perché non sia importante ma perché lo conosco perfettamente.
In parte l'ho vissuta sulla mia pelle con una mia ex.
La madre di lei era sessuofobica ed io non potevo dormire con lei, lei non poteva dormir fuori, ecc.
Alla fine si è impuntata ed stavamo in albergo perché per me era inconcepibile frequentarsi senza far sesso però lei ha risolto quasi radicalmente i problemi andando a vivere da sola.

In futuro io non so se riuscirei a vivere una relazione con questi problemi: l'accetterei solo se la persona fosse disposta a lottare e a garantire alla coppia un'adeguata qualità di sesso e frequentazione tenendo fuori le beghe familiari.

Conclusione? Cerca di tagliar fuori i tuoi dalla tua vita di coppia.
Vecchio 21-03-2013, 17:00   #7
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Mi dispiace per la tua situazione
Ma non è così eccezionale, i genitori in molti casi sono un ostacolo all'autonomia, un bastone fra le ruote.

Posso dirti due cose:
1) fai quello che vuoi, anche contro la sua volontà, tu stai costruendo la tua vita e il tuo futuro relazionale, non puoi rinunciarci per niente al mondo, deve essere chiaro e lampante che altrimenti saresti un irresponsabile verso te stessa
2) dalle delle rassicurazioni simboliche, fatti aiutare dal tuo ragazzo in questo, lo so che sono formalità, ma appunto per questo non dovrebbero essere troppo difficili da "rappresentare" (a chi bada alle apparenze bisogna fornire apparenze, almeno per non farsi rompere l'anima)

Ultima modifica di evitante; 21-03-2013 a 17:04.
Vecchio 21-03-2013, 17:08   #8
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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Fallo e basta.
Non vi vedete quotidianamente, non avete molti momenti per starvene insieme ed in intimità.
I tuoi se ne devono stare fuori da 'sta storia, senza se e senza ma.



Perdi fiato e tempo: situazione cronica e mai più sanabile.



Provaci ma, in ogni caso, parti comunque, a costo di scontrarti con i tuoi.



Viene prima il fidanzato della sorella, senza se e senza ma.



Brava, è questo lo spirito.

Il resto lo taglio, non perché non sia importante ma perché lo conosco perfettamente.
In parte l'ho vissuta sulla mia pelle con una mia ex.
La madre di lei era sessuofobica ed io non potevo dormire con lei, lei non poteva dormir fuori, ecc.
Alla fine si è impuntata ed stavamo in albergo perché per me era inconcepibile frequentarsi senza far sesso però lei ha risolto quasi radicalmente i problemi andando a vivere da sola.

In futuro io non so se riuscirei a vivere una relazione con questi problemi: l'accetterei solo se la persona fosse disposta a lottare e a garantire alla coppia un'adeguata qualità di sesso e frequentazione tenendo fuori le beghe familiari.

Conclusione? Cerca di tagliar fuori i tuoi dalla tua vita di coppia.
Sono sicuramente d'accordo su tutto quello da te scritto...però è anche vero che se a 29 anni mi trovo in questa situazione è perché in me ci sono dei meccanismi da rivedere. Voglio dire: razionalmente so che non otterrò mai l'approvazione dei miei in certe cose, ma è come se in fondo io vada sempre ricercando quella.
E so di sbagliare quando racconto alcune cose a mia madre, so che meno gliene dico, meglio è...ma spesso e volentieri è più forte di me e non so bene come evitarlo!
So che andarmene da qui sarebbe un toccasana, ma al momento non ho scelta. Devo scontrarmici e cercare, al tempo stesso, di rendere la convivenza accettabile. Non è per niente facile.
Vecchio 21-03-2013, 17:17   #9
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Originariamente inviata da evitante Visualizza il messaggio
Mi dispiace per la tua situazione
Ma non è così eccezionale, i genitori in molti casi sono un ostacolo all'autonomia, un bastone fra le ruote.

Posso dirti due cose:
1) fai quello che vuoi, anche contro la sua volontà, tu stai costruendo la tua vita e il tuo futuro relazionale, non puoi rinunciarci per niente al mondo, deve essere chiaro e lampante che altrimenti saresti un irresponsabile verso te stessa
2) dalle delle rassicurazioni simboliche, fatti aiutare dal tuo ragazzo in questo, lo so che sono formalità, ma appunto per questo non dovrebbero essere troppo difficili da "rappresentare" (a chi bada alle apparenze bisogna fornire apparenze, almeno per non farsi rompere l'anima)
Guarda, il mio ragazzo in questo è molto disponibile. A me ci tiene sul serio e sta anche avendo una gran pazienza secondo me. E' persino venuto a conoscere i miei nella speranza di poterli rassicurare un po' vedendo che è un ragazzo normale, tranquillo e non chissà quale strano soggetto poco raccomandabile...temo però che non sia stato sufficiente per farli stare tranquilli. Evidentemente per loro sapere che conduco una vita sessuale, anche con il più bravo ragazzo del mondo, è un fattore estremamente preoccupante.
Mia madre, sicuramente per ignoranza, pensa che non basti fare sesso protetto...che prima o poi una gravidanza, qualcosa che va storto, capita sempre. Dice che io voglio correre troppo e fare le cose "moderne" per poi vivere con ansia. E' vero che negli ultimi due mesi ho avuto dei ritardi del ciclo...ma so per certo di non essere incinta perché siamo stati attenti e ci siamo protetti. Ma per mia madre quei ritardi sono delle tragedie; inizia a farsi le seghe mentali immaginando la mia vita rovinata da una gravidanza indesiderata; si vede già costretta a trascorrere la sua vecchiaia con il cuore trafitto da questo dispiacere e senza poter andare in pensione dovendo occuparsi del mantenimento dell'eventuale figlio; immagina che lui mi lasci per non assumersi responsabilità, o peggio ancora che mi sposi solo per il bambino e poi mi faccia le corna...insomma, si proietta di quei film che manco la Paramount potrebbe fare di meglio!
Tutto questo sulla scorta di un normale ritardo mestruale che potrebbe essere causato da 10 mila cose diverse, non ultima l'influenza avuta il mese scorso in quei giorni o lo stress. No, per lei io vivo male...anzi, lei tende sempre a proiettare i suoi disagi su di me, come se fossi il suo alter ego.
Vecchio 21-03-2013, 17:19   #10
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Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Voglio dire: razionalmente so che non otterrò mai l'approvazione dei miei in certe cose, ma è come se in fondo io vada sempre ricercando quella.
Ma è comprensibilissimo ed umano quanto però utopico.
Dovresti vedere le cose in modo razionale.
Da come le descrivi, l'approvazione da parte dei tuoi non ci sarà mai perché loro stessi sono assuefatti da un certo retaggio culturale che, ad una certa età, è impossibile da sradicare.
Inoltre dovresti capacitarti che il vivere il sesso con una persona con la quale si ha una relazione non è mai opinabile se non c'è sudditanza psicologica, uso o mancanza di rispetto.

Insomma, a parole dovresti capire che la tua condotta è corretta e che sei sufficientemente responsabile e matura per non dover cercare conferme dalla figura genitoriale.

Quote:
E so di sbagliare quando racconto alcune cose a mia madre, so che meno gliene dico, meglio è...ma spesso e volentieri è più forte di me e non so bene come evitarlo!
Non condividere i dettagli della tua vita sessuale e relazionale con lei.

Quote:
Devo scontrarmici e cercare, al tempo stesso, di rendere la convivenza accettabile. Non è per niente facile.
Me ne rendo conto.
Io ho risolto la cosa omettendo, mentendo e facendo le cose senza rendere conto, lasciando correre le lamentele e sfidando le minacce che non si sono mai concretizzate.
Vecchio 21-03-2013, 17:33   #11
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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Ma è comprensibilissimo ed umano quanto però utopico.
Dovresti vedere le cose in modo razionale.
Da come le descrivi, l'approvazione da parte dei tuoi non ci sarà mai perché loro stessi sono assuefatti da un certo retaggio culturale che, ad una certa età, è impossibile da sradicare.
Inoltre dovresti capacitarti che il vivere il sesso con una persona con la quale si ha una relazione non è mai opinabile se non c'è sudditanza psicologica, uso o mancanza di rispetto.

Insomma, a parole dovresti capire che la tua condotta è corretta e che sei sufficientemente responsabile e matura per non dover cercare conferme dalla figura genitoriale.



Non condividere i dettagli della tua vita sessuale e relazionale con lei.



Me ne rendo conto.
Io ho risolto la cosa omettendo, mentendo e facendo le cose senza rendere conto, lasciando correre le lamentele e sfidando le minacce che non si sono mai concretizzate.
Che la mia condotta sia corretta lo so. Cioè, non è che mi sento in colpa se faccio sesso col mio ragazzo o cose del genere, anzi, io sto benissimo con lui ( come sono stata benissimo anche con altri partner ) e desidererei solo avere più spazi nostri. Già tra lavoro ed impegni vari non è facile ritagliarsi spazi per l'intimità e per fare cose insieme ( non solo il sesso ), inoltre non abbiamo nemmeno una casa libera perché entrambi viviamo ancora in famiglia; l'avere anche tutti sti paletti sul non poter stare insieme la notte, non poter fare certi orari, non poter trascorrere dei week end o delle vacanze insieme, rendono la situazione un po' frustrante. Entrambi vorremmo vivere più liberamente la nostra relazione e anche in maniera più spontanea, non sempre subordinata alle regole dei miei...tuttavia non posso nemmeno spazzare via tutte queste regole dicendo:" Da oggi faccio quel cazzo che mi pare!"
Io non chiedo loro chissà cosa, ma solo di lasciarmi un po' più libera quando sto con lui. Non succede nulla, non rimango incinta e non faccio cazzate...ma non posso certo aspettare di potermi sposare per avere un'intimità soddisfacente con lui e per poter condividere esperienze che vadano oltre la serata o la giornata insieme. E' quasi un anno che stiamo insieme e facciamo sesso in macchina...è vero che non abbiamo una casa nostra, ma cazzo, almeno quando sua madre se ne va e abbiamo casa sua libera vorremmo poter stare comodi e tranquilli, senza il coprifuoco di mia madre.
Alla fine ci siamo adattati fin'ora ma non è facile stare in macchina, al freddo, con la preoccupazione per le macchine che passano o, peggio ancora, la gente a piedi che ti può sorprendere mentre stai in intimità; gli orari da rispettare, per cui ad una certa ora, indipendentemente da ciò che stai facendo devi mollare lì tutto, rivestirti e tornare a casa. E' terribile tutto ciò e finché è una cosa di un periodo ok, ma non potremo vivere la nostra intimità in questo modo per anni...o anche solo x i prossimi 6 mesi. E' triste, è frustrante.
Non siamo mica due criminali, siamo solo due che si amano e vorrebbero stare un po' insieme.
Vecchio 21-03-2013, 17:57   #12
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Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Già tra lavoro ed impegni vari non è facile ritagliarsi spazi per l'intimità e per fare cose insieme ( non solo il sesso ), inoltre non abbiamo nemmeno una casa libera perché entrambi viviamo ancora in famiglia;
Non so dove vivete ma, se entrambi lavorate e non avete la casa libera, una soluzione praticabile, anche se atipica, è quella di pensare di prendere in affitto un piccolo magazzino/laboratorio con l'abitabilità e dotarlo di un divano, letto, il minimo indispensabile per soggiornarci nei pochi momenti insieme.

Con una spesa di 250-300 Euro al mese ve la cavate.
Il problema che avevo avuto io era trovare la partner che accettasse questa soluzione.
A livello psicologico era visto solo come una garconierre e creava disagio.

Quote:
tuttavia non posso nemmeno spazzare via tutte queste regole dicendo:" Da oggi faccio quel cazzo che mi pare!"
Me ne rendo conto però un minimo devi spazzare via.

Quote:
E' quasi un anno che stiamo insieme e facciamo sesso in macchina
Il sesso in macchina è quanto di più scomodo e limitante esista.
Onestamente io avrei già interrotto una relazione con un anno di sesso così limitato.

Quote:
Non siamo mica due criminali, siamo solo due che si amano e vorrebbero stare un po' insieme.
Ti capisco perfettamente e mi spiace
Ripeto: io vedo una soluzione che passa per risparmiare un po' di soldi e ritagliarvi o uno spazio vostro per starvene in intimità o, in alternativa, un albergo da prendere per l'intero weekend ma in cui soggiornare per parte dello stesso.
Alla fine con un budget di 100-200 Euro a testa, potete far sesso settimanalmente, di qualità potendo farlo come/quando volete ed al caldo e starvene per conto vostro.
Vecchio 21-03-2013, 17:58   #13
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Mmm, hai prove concrete del fatto che "ti renderebbe la vita ancora più difficile"? Quando fai qualcosa contro la sua volontà di solito cosa succede? Tua sorella è più grande di te? Quando lei vuol fare viaggi o trascorrere un weekend lontano da casa cosa succede? Lei ha rispettato le imposizioni genitoriali (magari sposandosi il più presto possibile) o meno? Sei sicura che non ci sia una parte di te che inconsciamente vorrebbe accondiscendere le imposizioni materne o comunque venire con esse a patti? Mi pare ci sia nelle tue parole una eccessiva pretesa che lei ti capisca e accetti il tuo operato, tale pretesa è irrazionale, in quanto anche se per te non è accettabile che oggigiorno esistano persone con tale modo di pensare, genitori così possono esistere ed esistono, e non puoi certo cambiare il loro modo di vedere le cose. Dato che al momento non ti è possibile allontanarti dal nido familiare (scelta che sarebbe ottimale, in quanto la distanza fisica ridimensionerebbe sicuramente la pressione psicologica), dovresti cercare in ogni caso di non farti condizionare psicologicamente, per quanto possibile.
Vecchio 21-03-2013, 18:22   #14
Avanzato
L'avatar di Satiah
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Mmm, hai prove concrete del fatto che "ti renderebbe la vita ancora più difficile"? Quando fai qualcosa contro la sua volontà di solito cosa succede? Tua sorella è più grande di te? Quando lei vuol fare viaggi o trascorrere un weekend lontano da casa cosa succede? Lei ha rispettato le imposizioni genitoriali (magari sposandosi il più presto possibile) o meno? Sei sicura che non ci sia una parte di te che inconsciamente vorrebbe accondiscendere le imposizioni materne o comunque venire con esse a patti? Mi pare ci sia nelle tue parole una eccessiva pretesa che lei ti capisca e accetti il tuo operato, tale pretesa è irrazionale, in quanto anche se per te non è accettabile che oggigiorno esistano persone con tale modo di pensare, genitori così possono esistere ed esistono, e non puoi certo cambiare il loro modo di vedere le cose. Dato che al momento non ti è possibile allontanarti dal nido familiare (scelta che sarebbe ottimale, in quanto la distanza fisica ridimensionerebbe sicuramente la pressione psicologica), dovresti cercare in ogni caso di non farti condizionare psicologicamente, per quanto possibile.
Beh, cercherò di rispondere alle tue domande:
ogni volta che faccio qualcosa che lei non approva o mi oppongo alle sue opinioni lei reagisce in 2 modi: o si offende mettendosi a piangere e facendo del vittimismo e non rivolgendomi la parola per uno o 2 giorni per poi esplodere ed incazzarsi; oppure si incazza subito dicendomi che lei non è d'accordo, che non condivide quel che voglio fare e come madre non me lo consiglia. Se io mi mostro tuttavia determinata nel fare quella cosa che non approva, inizia a rompermi i coglioni senza sosta facendomi lunghi predicozzi, passando dai rimproveri alle minacce e via dicendo. Cioè, tenta in tutti i modi di convicermi che la mia visione della cosa è sbagliata e se io mi incazzo ( è ciò avviene sempre ), allora mi dice che se voglio fare quello che mi pare me ne posso anche andare di casa visto che mi considero così adulta.
Per lei i genitori non sono solo lì a mantenere i figli, ma anche a dare pareri...ma quelli che lei chiama "pareri" sono implicitamente delle condotte da seguire se si vuole mostrarsi rispettosi, altrimenti significa non rispettare i genitori ed i loro principi. In sostanza:" Finché stai sotto il mio tetto fai quello che dico io, se non ti sta bene, vai a vivere per i cavoli tuoi!"
Mia madre non ha mezze misure; per lei o è tutto bianco, o è tutto nero ed il rifiuto delle sue idee lo vive come un'offesa personale, come un dirle:" Sei un'idiota, non capisci un cazzo!"
Mi sorella è più grande di me, ha 37 anni e vive da sola, ma praticamente nell'appartamento sopra il nostro...quindi non se n'è andata del tutto, tant'è che mangia sempre con noi.
Lei non ha mai avuto una vita sentimentale e, di recente, mi ha confidato che non vuole averla finché mia madre non sarà morta perché non vuole che le rompa le palle come fa con me.
Anche mia sorella ha tutta una serie di problemi psicologici e, qualche anno fa, ha avuto una grave depressione e tutt'ora è in terapia trattandosi di una forma depressiva ricorrente.
Mia madre l'ha lasciata più libera di me in certe cose sapendo che non aveva un uomo e quindi il rischio sesso ed affini non c'era.
Tuttavia una volta mia sorella mi raccontava di un episodio avvenuto molti anni fa, durante una vacanza al mare coi miei ( io ero piccola ), quando lei era adolescente. Una sera mia sorella stava andando in bagno ( era il bagno del ristorante dell'hotel ) e dietro di lei c'era un ragazzo che, a sua volta, stava andando al bagno. Mia madre che ha visto questa cosa, immediatamente si è allarmata pensando che stessero andando in bagno insieme a fare chissà cosa; così è corsa in bagno per controllare la situazione. Posso anche capire che mia sorella abbia deciso di reprimersi al punto di scegliere di non avere una vita affettiva e sessuale.
Però io non posso nemmeno pagare tutto questo!
Oltretutto, visto che io pur di nascosto le mie storie le ho sempre avute e qualche cazzata l'ho fatta, come tutti, e mia madre ha scoperto alcune bugie che le ho raccontato, è ancora più prevenuta e teme che io possa avere ancora brutte esperienze o infilarmi in situazioni pericolose che poi lei dovrà risolvere...sì, perché secondo lei io non sono capace di assumermi le mie responsabilità e non sono in grado di risolvermi i problemi, pensa che senza di lei io non sappia fare nulla...e paradossalmente si lamenta di questo. Mi impedisce di fare le cose e poi dice che non sono capace di farle.
Vecchio 21-03-2013, 18:55   #15
Esperto
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Voglio dire una cosa che non c'entra niente con Satiah (non mi permetterei mai), è più forte di me perchè essendo cresciuto in una situazione simile (una madre molto presente ed oppressiva) mi tocca molto la sua storia, anche se, forse perchè sono maschio, la mia è più soft.

Per me genitori del genere meriterebbero di avere figlie troie e figli drogati, invece che bravi ragazzi/e come noi.

Detto questo, mi fa rabbia che nel 2013 una persona di 29 anni debba ancora usare sotterfugi e mentire ai genitori pur di vivere, e c'è pure gente che lo suggerisce! Mi fa schifo che uno sia costretto a farlo ma a mali estremi...a sto punto tua madre ci tiene ad essere "cornuta e mazziata".
Sono il primo a sostenere che ad una certa età (pure 20 anni) si deve tenere in larghissima considerazione il volere dei genitori, ma a 29 anni è troppo onestamente. Che vi lascino vivere.

Satiah il mio consiglio è questo (forse per me è più facile, lo ripeto): non mentire a tua madre, dille quello che vuoi fare ma fallo! Dimostra a tua madre che sei matura ed in grado di vivere senza fare sciocchezze e senza bisogno della balia che controlla. In bocca al lupo.
Vecchio 21-03-2013, 18:55   #16
Esperto
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Peggio di quanto pensassi

Rettifico: non possono esistere genitori così
Vecchio 21-03-2013, 19:18   #17
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Originariamente inviata da Reventon Visualizza il messaggio
Voglio dire una cosa che non c'entra niente con Satiah (non mi permetterei mai), è più forte di me perchè essendo cresciuto in una situazione simile (una madre molto presente ed oppressiva) mi tocca molto la sua storia, anche se, forse perchè sono maschio, la mia è più soft.

Per me genitori del genere meriterebbero di avere figlie troie e figli drogati, invece che bravi ragazzi/e come noi.

Detto questo, mi fa rabbia che nel 2013 una persona di 29 anni debba ancora usare sotterfugi e mentire ai genitori pur di vivere, e c'è pure gente che lo suggerisce! Mi fa schifo che uno sia costretto a farlo ma a mali estremi...a sto punto tua madre ci tiene ad essere "cornuta e mazziata".
Sono il primo a sostenere che ad una certa età (pure 20 anni) si deve tenere in larghissima considerazione il volere dei genitori, ma a 29 anni è troppo onestamente. Che vi lascino vivere.

Satiah il mio consiglio è questo (forse per me è più facile, lo ripeto): non mentire a tua madre, dille quello che vuoi fare ma fallo! Dimostra a tua madre che sei matura ed in grado di vivere senza fare sciocchezze e senza bisogno della balia che controlla. In bocca al lupo.
In momenti di rabbia capita anche a me di pensare quello che hai scritto...e cioè che genitori come i miei sono anche fortunati per certi versi e non avrebbero nulla di cui lamentarsi.
Ma, in fondo, se siamo così è perché loro ci hanno cresciuti così e non saremmo mai nemmeno potuti diventare drogati e quant'altro visto che eravamo controllati a vista!
Posso anche capire che mentalità come quella di mia madre siano impossibili da scalfire...ma anche lei non può pretendere che io faccia tutto quello che dice lei!
L'assurdità è che non se ne rende proprio conto! Per lei sono io ad essere fuori di testa nel fare o voler fare certe cose.
Purtroppo lei la vita non l'ha mai vissuta. E' sempre stata sottomessa ai genitori, costretta a lavorare sin da bambina praticamente per ovviare a condizioni economiche disastrose in cui la famiglia si è ritrovata. Non ha potuto mai divertirsi, fare cose diverse dal lavoro e dall'aiutare in famiglia...tutt'al più andare in chiesa la domenica.
Non aveva amici ma solo sua sorella quasi coetanea alla quale è tutt'oggi legatissima.
Poi ha conosciuto per caso mio padre durante una delle poche gite fuori porta fatte nella sua vita ( è stato veramente un caso del destino ) ed è stato l'unico uomo della sua vita che ha, ovviamente, sposato.
Mio padre aveva degli amici, una vita sociale, degli interessi. Dopo aver sposato mia madre ha abbandonato tutto. Mio padre ha perso il lavoro e così ha iniziato a lavorare nell'attività di famiglia di mio nonno e la sua vita è diventata lavoro-famiglia-famiglia-lavoro. Niente più amici, niente più hobby...niente di niente. Solo mia madre sempre incazzata e carica di impegni al di sopra delle sue possibilità perché, oltre al lavoro che la impegnava giorno e notte, aveva me e mia sorella e la casa che è la sua passione. Passa intere giornate a pulirla perché è fissata su questo...manco dovessimo ricevere ospiti ogni settimana, invece non ci viene nessuno.
Mio padre è diventato un tabagista incallito, si è ammalato e mia madre che gli rompeva le palle:" Smetti di fumare, te l'ha detto anche il medico!" Ma più gli rompeva i coglioni, più lui fumava. Una vita d'inferno con mia madre che gli nascondeva le sigarette, i soldi...e mio padre che fumava più di prima e stava sempre peggio.
Mia madre che si lamentava tutti i santi giorni del tabagismo di mio padre, era un'ossessione...e se non si lamentava di quello, si lamentava del fatto che lui non l'aiutasse mai; che mia sorella non facesse abbastanza in casa, che io non facessi il mio dovere a scuola...mia madre ha SEMPRE avuto un motivo per lamentarsi.
Qualche anno fa mio padre ha smesso di fumare perché non poteva fare altrimenti, non ce la faceva più fisicamente a fumare. La sua salute è andata a farsi fottere, soffre di attacchi di panico e non riesce a fare più nulla senza mia madre, nemmeno fare 2 km in macchina e andare a fare la spesa.
Vecchio 21-03-2013, 19:21   #18
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Per me genitori del genere meriterebbero di avere figlie troie e figli drogati, invece che bravi ragazzi/e come noi.
92 minuti di applausi.

Sempre stato un ragazzo con la testa sulle spalle, sensibile, di qualità, e i miei se ne sono approffitati (sopratutto della mia sensibilità) per trattarmi di merda.
Vecchio 21-03-2013, 19:23   #19
Esperto
L'avatar di psiche86
 

Satiah ho letto il tuo ultimo post, non potresti trovare in tuo padre una sponda, un appoggio per le tue richieste?
Mi sembra che anche lui sia stato soffocato da tua madre e forse tu potresti essere la chiave per un miglioramento anche della sua vita.
Vecchio 21-03-2013, 19:26   #20
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Originariamente inviata da psiche86 Visualizza il messaggio
Satiah ho letto il tuo ultimo post, non potresti trovare in tuo padre una sponda, un appoggio per le tue richieste?
Mi sembra che anche lui sia stato soffocato da tua madre e forse tu potresti essere la chiave per un miglioramento anche della sua vita.
Purtroppo no. Mio padre non ha mai una sua opinione...ormai ragiona con la testa di mia madre, anche perché è diventato dipendente da lei in tutto si può dire. In lei trova il suo supporto, sia per i suoi problemi di salute, sia per quelli psicologici. Mio padre è sempre stato una persona oppressa, prima da sua madre e poi da sua moglie.
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