JohnReds

Sapete ragazzi...a leggere certi post mi succede una cosa parecchio strana...mi "accorgo" che sono sempre più fobico.

Penso alle mie situazioni e penso a l'altro giorno, oppure a una situazione di un mese fa...e accorgo che ho tensione(non paura, tensione) ovunque.

Telefono in presenza di persone, e sono teso, tant'è che mi sono accorto che io quando telefono ho i tic più strani, e mi allontano sempre dal gruppo, mentre gli altri non lo fanno.

Devo scrivere, sono teso. Devo navigare su internet oerchè devo cercare una cosa con dei miei amici e sono teso...com'è possibile che non me ne sono accorto? la paura e l'ansia ormai fanno parte di me...

Non lo so, però quando sono teso mi senti vivo, da un certo punto di vista sto bene: è una cosa un pò masochistica, ma nelle situazioni di tensione mi esalto, una parte di me vorrebbe continuare, un'altra vorrebbe scappare. forse è per questo che non me ne sono accorto.

Eccheccazzo, e io che mi compiacevo di non essere "di fori" come molti di voi, ma solo di essere un timido esagerato.

Boh mi sa caro calicoso che fra un pò mi accorgerò della necessità di un bollino very fobic. :roll:

Fabiofilosofo

John, è la stessa cosa che capita a me. Credevo di essere solo molto timido,ma mi accorgo che invece ho mille paure ingiustificate. Ma al di là dei bollini più ci si auto-commisera, più non si esce dal guscio,più le fobie aumentano..

JohnReds

Il bollino è però un grande honor, quasi quasi mi isolo dal mondo solo per ottenere il premio. :P

Io penso che riconoscere la paure sia molto positivo, perchè almeno sai che devi affrontarle...il nemico lo si affronta meglio se sai com'è fatto e da che direzione proviene! :wink:

calivelo

verrà aperta una commissione per sondare le tue fobie e valutare l'assegnazione o meno del bollino 8)

xanaxworship

mi ha interessato sopratutto il discorso del "sentirsi vivo" nelle situazioni di tensione e dell'esaltazione che ne proviene.e probabile che vivendo cosi spesso queste sensazioni, si arrivi a percepirle in modo diciamo diverso ?al contrario invece dell'evitamento?.no, chiedo perchè anchio ho sensazioni analoghe( se non ho interpretato male il pensiero di john)quando sono sul treno e c'è vicino gente che non mi piace e che mi crea ansia ,dopo un pò provo quasi un compiacimento direi "fisico" difficile davvero da spiegare.

bardamu

Che abbia a che fare col provare sensazioni forti, in maniera analoga a chi si taglia, per sentirsi vivi?

JohnReds2

No bardamu per fortuna non c'entra nulla con l'autolesionismo.

Ho riflettuto un pò su quello che mi ha chiesto xanaworship, per cercare di spiegarlo in termini comprensibili, mi è molto difficile esporre certe cose, non tanto per la timidezza, ma perchè non mi riesce spiegarlo bene nemmeno a me stesso.

Il mio problema principale è che non ho nulla da dire. Cioè non è un ansia generica come molti di voi, ma quando sono in compagnia non so proprio come comportarmi, un pò come accade a giova, è come se vivessi su un altra dimensione, non ho nulla da condividere con gli altri.

Però, quando non sento questo problema, mi sono reso conto che di "sottofondo" c'è l'ansia: per esempio, devo fare un lavoro specifico in collaborazione con le persone, sono in un team: e ho qualcosa da dire, da condividere(l'obbiettivo di svolgere quel lavoro, e il problema principale non c'è), allora mi accorgo che subentra l'ansia: i battiti cardiaci aumentano, non sono rilassato, sono teso e a volte tremo(moolto lievemente e molto raramente, un tremore quasi visibile mi è accaduto solo una volta nella vita e anni fa), tant'è che dopo un pò mi devo "riposare" con un pò di solitudine. Forse è perchè mi metto realmente in gioco, mentre di solito sto in disparte.

Perchè sono euforico? perchè in quegli stati ho qualcosa da dire e mi sento in sintonia con gli altri.
Non so però districare bene quello che provo: se è ansia, felicità per sentirmi parte di qualcosa, o tutti e due.

Di solito sto in uno stato un pò distaccato, apatico, nelle compagnie difficilmente partecipo, e se partecipo sono commenti finti, da attore, che non mi coinvolgono al livello emotivo, un pò come mi pare di aver letto facevi te, bardamu.

Le poche volte in cui mi sento davvero parte in un gruppo, del "mondo", invece sono come dire ad uno stadio di energia superiore, che "gode" di più ma consuma(in stress e fatica) di più.

JohnReds2

Facendo un paragone, è come il piede che fa male informicolendosi quando hai tenuto troppo la gamba senza circolazione. :wink:

Devo far finire il formicolio muovendo il piede, non ribloccando il flusso sanguigno.

JohnReds

Cacchius, le mie fobie stanno aumentando.

Sulla paura di mangiare in pubblico, mi sono accorto che in certe situazioni mangiare mi crea disagio, perché non ho sotto controllo la situazione dovendomi concentrare sul cibo.

Mi sono reso conto che anch'io tendo all'impersonalità e alla desensibilizzazione per evitare il giudizio altrui.

E per di più, al primo approccio con le cene aziendali, ho scoperto che mi causano una grande ansia.

cancellato2369

se x quello pure io...però non mi considero fobico comunque ed estroverso comunque....

al telefono devo allontanarmi da lgruppo (infatti una volta a scuola una prof m'ha detto "giova" ma se sei così asociale vai a vivere nel deserto.... :lol: ---> l'ha detto perchè tutti sanno che sono autoironico pure i prof e che ci rido su estroversando...e risposi "ci farò un pensierino..se nessuno mi prende nel futuro vado a fare l'eremita..."),
se leggo una cosa che ho scritto io (una poesia ad esempio o un mio pensiero), mi agito/tremolicchio un po'...a volte senza motivo pure mentre mi prendo un caffè mi trema un po' il braccio/mano....
quando sto in silenzio (e fino a qualche mese fa era il 99,9% del tempo) mi atteggio un po', mi sento osservato, mi chiedo "chissà se mi guarda"....se devo telefonare al 187 mi dico "si ma cosa dico? che balls...devo telefonare e mi risponde un totale estraneo...."

però non mi faccio fermare da queste "tensioni"...anzi estroverso di più...ci rido sopra ecc...ecc...

x questo mi ritengo sano come un pesce....le persone estroverse/normali non è che non sentono ansie/tensioni ecc...ecc...solo che non si fanno sopraffare...una situazione magari è imbarazzante, ma cercando di affrontarla...

io faccio lo stesso e anzi lo so fare ancora più estroversamente e spiritosamente di altri....

JohnReds

Ecco.

Credo che lo "scoprire" le mie fobie faccia parte di quel processo di scardinamento delle mie abitudini che da tempo era necessario.

Mi ero costruito uno stile di vita e di approccio al mondo basato sul rimando, sul non affrontare le cose...galleggiavo.

Ora pian piano mi sto rendendo conto delle "fobie"(termine errato, diciamo situazioni sociali dove sono bloccato/impacciato) che ho...

jack10

cmq alcune situazioni nn le vedo "da fobico"...cioè il non parlare al telefono in pubblico è una cosa ke molti fanno...cioè magari uno nn vuole ke gli altri si facciano i cacchi suoi e si distacca un'attimo, non ci trovo nulla di male...