Sono stanca, molto stanca.
Sono stanca, molto stanca.
Mi chiedo quale sia il motivo per vivere.
Uno il motivo se lo deve inventare, ma poi ci si stufa anche di quello.
Allora perché vale la pena rimanere?
Sono stanca di persone insensate che vivono e hanno il senso di vivere, senza pensarci, come fosse la cosa più naturale del mondo.
Cos'è che conta dopotutto?
Sono smarrita e non esiste una guida. Non c'è un posto dove andare, una direzione verso cui proseguire.
Mi ritrovo sempre qui però...
In questo buio immenso,
sotto un cielo stellato di nero, ed infinito...
Seduta a chiedermi...
Accanto al precipizio, che dopotutto non guardo più.
Perchè?
Una strana magia si è compiuta.
Sono rinata, o sono un morto che cammina, ahahah....
Mi sento ancora morta dentro.
Solo che qualcosa ha ritrovato una flebile capacità di rifiorire e germogliare in me.
Alcune cose hanno ricominciato a tangermi.
Soprattutto quelle brutte, da cui avevo imparato a non farmi più toccare.
E fan male!
Se sto male l'illusione di una gioia è
una lama...
Se sto meglio le cose brutte sono
lame...
...nel profondo delle mie profondità.
Sono uno straccio, sono debole; abituata a nascondermi nel mio buio ovattato, sono fuori allenamento, non so più accusare colpi.
Mi sto ricordando a poco a poco di quanto i colpi facciano male.
E con strano stupore (o forse orrore...) mi ritrovo a desiderare lo star bene...
Mi ritrovo a rialzarmi, come fosse la cosa più naturale del mondo.
E non ce la faccio.
Sono qui a giocare questa partita.
Una recita col morto.
Sono la burattina e la burattinaia di me stessa.
Ma la trama non la scrivo io.
Ma che gioco è questo?! Mi si schiaffeggia di qua e di là.
E io oso pure stare in piedi, equilibrista, in mezzo agli schiaffi. Come un gioco.
Quando ci si annoia un gioco può aiutare a distrarsi.
Della serie: sono morta, ok, ma sono... E mi annoio. Da morire! ...Ops!
Non posso morire più di così... (circa)
Per cui posso solo annoiarmi in eterno. (Eterno, ok, per dire...) Ma uffa!
Allora che dire? Per non annoiarmi, proviamo un gioco... Tanto per...
Non che mi prenda come idea...
Ma meglio che continuare a tediarmi qui, come un morto che continua a morire, senza morire! Una flebo... uno stillicidio post mortem...
Che gioco fare? Giochiamo a... Vivere!
...Che?!?!?!?
Sì. Ok. Dai, tanto... E' game over certo, ma giochiamo una partita. Solo una, tanto... Non mi impegno neanche, tanto...
Gioco per due secondi. E subito perdo. Uff... Noia...
Bon, riproviamo. Gioco, mi impegno un po'... Bon, no, dai... Non sono mica pirla, tanto non si può vincere. Almeno non io. Gioco a c***o tò.
Gioco.. Tac! Perdo. Ok... Vabbè, scontato.
Più noioso di così... Bon, un'altra partita dai...
Gioco.. Tac! Perdo. Ok...
Gioco.. Tac! Perdo. Ok...
Gioco.. Tac! Perdo. Ok...
Gioco.. Tac! Perdo. Ok...
Gioco.. Tac! Perdo. Ok...
...Ok... Torniamo alla noia... Fa meno nervoso....
Anzi no... Uff!
Ok, giochiamo...
Proviamo a impegnarci però stavolta, altrimenti è davvero troppo noioso.
Impegno minimo. ...Ehilà! Un livello superato! Continuo... Tac! Perdo. Ok.
Vabbè, riprovo dai, un po' di impegno ce lo metto, tanto per...
...e così...sono qui!
Presa nel gioco della mia vita.
Presa. Sì. Abbastanza.
Tanto che non ci penso più a smettere.
Tanto che potrei sentirmi dire/ammettere di non voler morire. Di voler vivere!
Io? Sono parole mie? Wow.... (e qui il mio sarcasmo è all'apice... eheh....)
Chi l'avrebbe mai detto? Sono pazza, o viva, o boh.
Che c***o si è riacceso in me?
Non ditemi che è solo questione di abitudine o dipendenza al gioco di vivere!
(Ehm... beh il mio senso dell'umorismo qui è morto, spento, off, se mai non si fosse capito, per cui mi scuserete.....)
No, dai. Cmq sarebbe deludente. Sono sensibile ai colpi ora! Sono viva. Eh già.
Eppure ci sono ancora delle parti di me che sono tutte morte. E quelle?
Si risveglieranno? O sono come fili tagliati? Spenti, per sempre. Forse alcuni sì.
E qui cmq la vita mi pare abbia pure sapore, colore, luce, rumore, calore, mi chiama e mi tende mille mani. E io quasi sorrido...
Non so neanche se fidarmi... Boh...
Però il mio cuore batte e si è già fidato. E non gli importa di quello che mi perdo a pensare ora.
Un qualcosa in me ha già deciso ed è andato. Verso la luce. Verso il caldo.
Come la cosa più naturale del mondo.
E mi sento scaldare il cuore da un calore, sempre più e sempre più spesso.
Quel qualcosa in me non ha nemmeno paura e sa per certo di non essere imprudente. Ma come fa? Io ho una paura boia, non mi fido e... un momento! Chi ha detto che voglio?
Calma. Non so nemmeno se ci sto.
E sono già lì, io, tutta.
E assaggio aliti di vita,
la cosa più naturale del mondo;
un'Emozione trema in me,
dopo tanto freddo.
