PriccoPracco

Vi ritenete persone senzzibbili ed empatiche oppure rancorose e narcisiste? Se no, come vi ritenete?

Moonwatcher

Mi ritengo un figobullo stronzo.

PriccoPracco

Da cosa l'hai dedotto?

Moonwatcher

Ho una profonda conoscenza di me stesso.

Solo97

Odio essere giudicato da chiunque, figuriamoci da
me stesso

PriccoPracco

Posso ripeterti la stessa domanda, ma probabilmente non sono tanto stronzzo e forse mango figobullo sarò, magari può darsi uno sfigobullo

PriccoPracco

Ma nn sto chiedendo di giudicarvi se siete giusti o sbagliati, ma come ritenete di essere.

Andrea_ve

La fobia sociale è portata avanti proprio da un empatia estrema, come altrimenti si potrebbe essere? Qua mi pare che si capovolga il significato di "misantropia", che della fobia sociale ne è l'ossimoro.

PriccoPracco

io non ne sarei così sicuro http://www.fobiasociale.com/perdono-...-3/#post524893

very90

Nemmeno io.

Andrea_ve

Quello è un rancore derivato da, non origine di. C'è differenza.

Lila.

io credo che l'una non escluda l'altra...a volte non è tutto bianco o nero...io mi reputo una persona abbastanza empatica e sensibile però sono anche rancorosa con chi mi ha fatto tanto del male....come diceva Pirandello noi siamo uno nessuno e centomila..possiamo avere mille sfaccettature diametralmente opposte...poi vabe il conviverci è un altro paio di maniche...ed è li che vai fuori di testa.

pirata

io mi ritengo una merda

virginio

narcisisticamente zenzibbile, a tratti paranoide, poco però... paranoide, intendo

SonoFelicissimo

incostante, inconcludente, negativo, pessimista...vabbè....so troppi da elencare

Inosservato

Mi ritengo un figo da paura, intelligente, ironico, sensibile, forte, carismatico, sexy, empatico, aperto, solare......

......aspetta aspetta dimenticavo....sono anche modesto



Ma a parte tutto, come si fa ad autoassegnarsi queste caratteristiche? O te lo dicono gli altri oppure è troppo difficile giudicare se stessi, l'oggettività su se stessi è impossibile da ottenere....io diffido sempre di chi si autoassegna etichette...

Andrea_ve

Probabilmente nemmeno voi vi conoscete veramente. Chiedetevi perchè siete vittime dei "bulli" (ho visto qui treadh sull'argomento). Vi spiego qual'è il mio problema, perchè probabilmente è applicabile anche ad altri qui: io ho paura che le altre persone abbiano paura di me. Questo è anche il motivo della cosiddetta "accondiscendenza". Qui si è vittime di bulli per un motivo molto semplice: perchè ci fanno pena. Nessuno riesce a rendersene conto? Queste cose me le ha confermate un episodio: parlando con una ragazza, le stavo dicendo che un giorno ho percorso una certa distanza a piedi per tornare a casa (era sciopero degli autobus) in piena notte, lei mi ha chiesto "ma sei passato per via xxxxxxx? Non avevi paura?", io sono rimasto allibito, non mi sarei mai aspettato che qualcuno potesse pensare che io potessi aver paura di passare per un luogo malfamato, anzi la mia paura è proprio che gli altri abbiano paura di me!

Stasüdedòs

Tutto l'opposto ... ormai sembro un manichino, totalmente incapace di relazionarmi con chiunque.

Lila.

scusa ma che stai a dì.....sicuramente per quanto riguarda me ci sono aspetti del mio essere che non conosco..e che son confusi...ma non puoi applicare la tua teoria a tutti...poi sul fatto che siamo vittime o siamo stati vittima dei bulli perchè ci facevano pena per me è assurdo..altro che pena..io quella gente la odiavo da morire...è solo che non avevo la forza di ribellarmi ed ero tanto insicura e impaurita delle conseguenze...ero inerme...ma la teoria della pena io la trovo poco convincente.

Andrea_ve

Pena per gli altri in generale, a cui nel caso dei bulli si aggiunge odio, non credo le due cose possano contrastare.