Mi e' gia' capitato 4 volte nella vita: dopo un forte stress tutto d'un tratto ho paura del prossimo, ho la mente vuota come un demente, non riesco a fare un discorso logico, mi sento a disagio in compagnia di chiunque, sempre osservato come fossi una bestia rara.
Stavolta mi e' capitato per una diagnosi sbagliata di un cancro che mi ha scaraventato in una serie di pensieri di morte, di vita problematica, di terapie chemioterapiche e subito dopo e' scattata la solita "demenza depressiva"(?) disistima completa, abbandonato il lavoro, poi ritornato ed adesso per qualuque cosa devo assumere del tavor per essere "sciolto" (almeno secondo me) ma si capisce che faccio discorsi ed ho comportamenti insensati.
Cosa devo fare? Uno psichiatra mi ha prescritto la paroxetina ed il tavor al bisogno...
Passera'? Cosa succedera' se continuo con questa vuotezza cerebrale e con la sola voglia di isolarmi da tutti. Sono sposato ed ho 2 figli...
Vi prego, se qualcuno ha un disturbo simile puo' rispondermi anche in privato.