Salve mi chiamo G ho 27 anni e dire che sono sociopatico è veramente poco, mi definisco un misantropo mio malgrado, ovviamente questa definizione è pregna di contrasti, ma mi definisce molto bene.
he dire e da anni che vivo questa condizione, anzi forse sociofobico se così si può dire ci sono nato.
Per quasi 10 anni mi sono letteralmente rinchiuso in casa mettendo il "naso" fuori una-due volte l'anno, questo mio comportamento ovviamente mi ha portato alla solitudine più assoluta, agognata nella prima fase (che io definisco allontanamento voluto) ma subita tremendamente negli ultimi anni.
Ho sempre avuto un rapporto con gli altri non idilliaco, i comportamenti "umani" spesso mi lasciano basito, e il rivedere in me stesso istinti che in altri deploro mi porta ad una guerra non solo verso gli altri ma sopratutto verso me stesso.
Ultimamente ho capito che i pregiudizi e le chiusure che ho nei confronti del mondo intero e verso me stesso sono il vero malessere, che se da una parte mi hanno tenuto lontano da cose e persone a me sgradite dall'altra mi hanno fatto perdere cose importantissime.
Dentro sento sempre quella vocina (credo la sentano anche molti di voi) che mi dice "il mondo fa schifo", "la gente fa ancora più schifo", "e tu sei uguale a loro", ma ultimamente riesco a percepire anche altre voci dentro di me, non sempre riesco a capire cosa dicono ma so che ora voglio ascoltarle.
Tutto bello, se in teoria, in pratica e molto diverso, faccio una fatica tremenda ad uscire di casa, da due-tre volte l'anno son passato ad una decina di uscite al mese, di lavorare neanche a parlarne, non per mancanza di voglia (per carità) ma mi pare una cosa talmente complicata.
Sul lato amicizie, onestamente non so neanche come si diventi amici di qualcuno, forse ancora non sento questo bisogno o forse si (per iscrivermi al forum?). Da ragazzo avevo molti amici, ma era tutto molto automatico quasi involontario, e non so quanto voluto, idem sul fronte sentimentale.
In questi anni ho prevalentemente "vissuto" di notte, la sola luce del giorno mi metteva un ansia e ed una depressione che non riuscivo neanche a vederla. Il fisico ovviamente ne ha risentito, sono ingrassato,dimagrito e poi ancora ingrassato sfiorando in alcuni periodi l'obesità, ho praticamente annullato la mia parte "attiva", basta calcio,basta correre, basta uscite, basta tutto. Un lento morire stando immobile, sdraiato a letto o al massimo seduto davanti al pc, guardando film improbabili (dal muto anni-20 alle più grottesche pellicole made in asia) serie tv o porno, perdendo sempre più interesse sia per gli uni che per gli altri.
Tanto ancora dovrei raccontare non l'ho faccio non per vergogna ma per non dilungarmi ancora, e certo che vivere una condizione di fobia sociale ti porta a vedere e a "vivere" solo il peggio di te stesso, "i mostri che abbiamo dentro" che tutti abbiamo dentro per noi sociofobici diventano la sola e unica maschera che sappiamo portare, isoli e unici noi stessi che sappiamo riconoscere e la vista di quelle paure fatte carne ci devasta. Almeno a me è successo e succede questo.
Concludo questa mia presentazione chiedendo e sperando che gli sprazzi di "ottimismo" dimostrati non vengano mai rivolti contro me stesso, della serie qui lo dico e qui lo nego"
Saluti