Ciao a tutti, eccomi finalmente uscire allo scoperto e presentarmi!
Non ho idea di se e quanto saro' effettivamente attivo sul forum vista la mia timidezza e ancor di piu' la mia "pigrizia"/apatia che mi rendono impegnativo anche seguire attivamente un forum, figuriamo intervenirci, in ogni caso cerchero' di dare un po' di dettagli su di me e la mia situazione, cosi' che chi si trovasse a parlare con me possa inquadrarmi abbastanza.
Il mio problema maggiore e' senz'altro la depressione,ma certo anche la fobia sociale non mi e' affatto estranea... Non per altro la mia diagnosi ufficiale recita "depressione cronica e fobia sociale". Sottolineo depressione CRONICA , per mia fortuna tendenzialmente non ho grosse crisi (o comunque raramente) ma la depressione e' parte costante della mia vita da cosi' tanti anni che praticamente non ricordo cosa voglia dire esserne privo...
A proposito di anni io ne ho 35, recentemente mi sembra di notare sul forum un numero di over 30 maggiore del previsto, e questo mi fa sentire piu' a mio agio e meno "caso limite" (mi rendo conto che in pratica sto godendo delle disgrazie altrui...). So benissimo per esperienza diretta che avere problemi di questo tipo e' orribile sia a 17 anni che a 20 o a 25, ma trascinarseli fino oltre ai 30 con pochi e non consolidati progressi non aiuta ad uscire dal circolo vizioso.
La mia vita sociale, che non e' mai stata brillantissima, negli ultimi anni e' ormai ridotta a zero sul fronte amicizie; sono invece fidanzato da lungo tempo, e questo mi attirera' forse l' "invidia" e qualche bonario insulto da parecchi
, ma non e' tutto rose e fiori , infatti la mia ragazza abita a 100 km da me, e anche se ci vediamo praticamnte tutti i week-end non e' certo come essere nella stessa citta'. Inoltre non e' che essere accoppiati risolva tutti i tuoi problemi per magia (anche se aiuta certo), in ogni caso anch'io fino a 24 anni non ho mai avuto una ragazza!
Dai 20 anni in poi mi sono fondamentalmente trascinato avanti fino a che una decina d' anni fa non decisi di intraprendere una terapia, che continuo tuttora. Dopo varie vicissitudini ottenni nel 2004 (chissa' perche' uso il passato remoto, non lo faccio mai, credo sia la tensione per la difficolta' di scrivere queste cose) una certificazione di invalidita' civile del 60%(proprio per le mie condizioni psicologiche), che a sua volta mi porto' a quello che non avrei mai creduto possibile ossia avere ( e resistere per piu' di 2 giorni...) un lavoro, per quanto solo part-time.
Questo dura ormai da 5 anni abbondanti,con alti e bassi, che da qualche mese sono sempre piu' e solo bassi, tanto che ultimamente sto pensando sempre piu' concretamente di lasciare il lavoro, non riuscendo piu' a reggere le tensioni che mi provoca. Per ora resisto ,consapevole di quanto possa essere difficile trovare qualcos'altro e sopattutto pensando che anche trovando non si sa sa mai COSA potrei trovare...
Sono molto focalizzato sul lavoro come fonte di tensione , stress e aggravamento dei miei problemi, ma certo ci sono molte altre cose che si sono affacciate alla mente in questo ultimo periodo, fondamentalmente la consapevolezza che se dovessi trovarmi a gestire la mia vita da solo (vivo con mia madre) avrei dei grossissimi problemi a tirare avanti, soprattutto nei problemi piu' concreti. Di questo aspetto mi vergogno molto e non mi sento di approfondire ora.
Ringrazio chi avra' avuto la pazienza di leggere tutto questo