CIao.
Io mi chiamo federico e ho 32.
Molto spesso sono triste perchè non riesco a trovarmi una ragazza. Ma ho letto un po' delle vostre storie che sono peggio della mia. Io ho una normale vita lavorativa, il lavoro che faccio è interessante, ho alcuni amici che mi vogliono bene, una discreta vita sociale in associazioni che ogni quinquennio cambio visto che mi interesso praticamente di tutto, e ringraziando Dio tante altre belle cose.
Vorrei raccontare un po' di me se può essere utile a qualcuno.
Ogni tanto smetto di scrivere perchè preparo i bagagli per berlino.....
Le mie disavveture iniziano quando ero piccolo che le ragazze dicevano che ero brutto.
Me lo sentivo ripetere spesso. Inoltre essendo molto timido e anche un po' strano venivo spesso preso di mira dai compagni, cosa che è durata fino alla fine degli studi superiori.
Tutto ciò deve aver generato una serie di meccanismi per rinforzo che mi hanno reso un completo disastro con le ragazze.
Poi il meglio è che visto che tutti con te si comportano in un certo modo, che di sicuro, al colpa e tua.
Allora dopo alcuni fallimenti adolescenziali con le ragazze, mi sono completamente richiuso.... dai 18, fino ai 28 anni, non ho fatto alcun tentativo. Beh veramente pure a 28 anni conoscevo ragazze un po' più giovani che nelle chiacchierate con gli amici alla sola battuta che qualcuno gli diceva di stare con me rispondevano come se gli avessero detto che un asino vola e questo mi faceva stare male. E io che da più giovane credevo che quando sarei diventato più grande e avrei incontrato ragazze più grandi e più mature il problema si sarebbe risolto da se....
Nel 2003 inizio a cercare la ragazza. Ma quando conoscevo una venivo trattatto come quello che c'ha la peste.
Il 2004 l'ho passato in depressione. Fu un anno orribile. Alla fine andai a fare tre sedute da una psicologa che mi disse che sto a posto. L'unico problema è che non mi piacio e che ho i sensi di colpa. La depressione fu causata da una che fece finta di essere interessata a me invece non era interessata a nulla.
Dopo una paio di tentativi andati a vuoto nel 2004, tra cui la prima cena con uan ragazza della mia vita, che poi si è messa con uno di 15 anni più grande di lei... arriva l'inizio del 2005 e la depressione va via.
A fine 2004 faccio un lavoro informatico e mi rendo conto di saper fare qualcosa.
Con gli studi quai completati (ho iniziato a studiare informatica nel 2000) decido di iniziare a lavorare. Dopo alcune consulenze per una multinazionale e una importante azienda italiana e altro vengo assunto a tempo indeterminato da un'azienda vicino casa, sfruttando per essere assunto subito la lettera di assunzione sempre a tempo indeterminato che mi aveva fatto la mattina prima l'azienda con cui ero a progetto. E il 2006 lo passo tranquillo. Molto tempo libero e dopo un viaggio a vienna inizio a studiare il tedesco da solo, oltre che a perfezionare l'inglese con un corso.
Ma lavoravo anche la sera, per delle consulenze.
Io ho semrpe icq acceso e una arrivano sempre tante chiamate di ragazze, ma più che mai le usavo per l'inglese... imparo nuove parole.
Una sera mentre lavoravo arriva la chiamata di una ragazza russa che abita a Lipsia e che voleva imparare l'italiano. Avendo scritto sul mio profilo ce "parlavo" tedesco, mi ha contattato.
Lei ha viagiato molto ed aveva avuto dei ragazzi in Italia.
Ma dalle prime battute dice delle frasi che mi colpivano e io rispondevo dichiarando timido (schuchtern). Lei per tutta risposta mi chiede di andare a Lipsia da lei.
Io ci penso una settimana, compro il biglietto e pronoto l'albergo, e gli dico che sarei arrivato due mesi dopo, a dicembre per 5 giorni.
Lei si aspettava che io le chiedessi di ospitarmi (poche russe ospiterebbero uno sconosciuto a casa, ma comunque si aspettano che le cose le vengano chieste) ma io non chiedevo così me lo propose lei... ero riluttante perchè avevo paura... ma lei sa come far sì che un uomo faccia ciò che vuole (aveva 22 anni ma una vita abbastanza burrascosa alle spalle) e mi convince.
Prima ancora della mia partenza per il primo incontro esce fuori che lei voleva andare con la sorella a passare il capodanno a Mosca. Io mi propongo... lei accetta... io ho avuto alcuni giorni di paura perchè nemmeno la conosce, ma quando la voglia è più forte della paura.....
Il primo incontro coincideva con la mia prima esperienza con una ragazza. Per comvincermi a baciarla mi fa bere tanta birra. Comunque li sono usciti fuori una serie di problemi psicologici legati alla sessualità. Ho fatto cilecca... ero troppo teso... e non avevo voglia di fare così presto. (Non tutte le russe fanno così... se qualcuno di voi dovesse andarsi a trovarsi la ragazza in russia ricordate che le brave ragazze russe, che non trovate nei locali o nelle discoteche, non sono lente come le brave ragazze italiane, ma nemmeno fanno tutto il primo giorno)
I cinque giorni a lipsia passano però sereni.... E io vado via tutto contento.... ma un po' giù perchè credevo di aver fatto la figura dell'allocco.
Lei poi disse che vorrebbe che io "perdessi il controllo con lei"
Arriva il 26 dicembre... Si va a Lipsia per partire il giorno dopo alla volta di Mosca.
Il capodanno a Mosca fu molto bello, il più bello della mia vita. Ma la mia amica, con cui tra molte difficoltà riesco a concludere, mi mette molto davanti al vero me stesso.
Mi sprona dolcemnete a cercare di essere solare anche se sto in un posto dove non capisco una parola di quello che si dice. E tante altre cose.
Non aveva interesse ad una storia con me, così come non ha interesse a una storia ora... ha detto che voleva aiutarmi.
Non posso dire che i miei problemi siano risolti, ma devo riconoscere che tutto ciò mi ha aiutato molto.
Pur non avendo perso la speranza di trovare una ragazza italiana, domani vado a berlino dalle mie amiche. C'è una che mi piace.
Ma a me fa piacere portargli dei ragali, perchè (non sono ragazze povere, ma studentesse di buona famiglia) a loro se le fai un regalo fanno i salti di gioia, non come le mie amcihe italiane che se le porto un regalo da mosca (dove sono tornato poi ad agosto, la mia amica di lipsia non c'era perchè aveva perso il passaporto, ma c'era la sorella di una mia amica di berlino) mi chiedono "ma perchè?". Storcono la bocca e nemmeno dicono grazie.
Se ti vedono un po' impacciato sono anche capaci di prenderti per mano.
Sono molto dirette in tutto. Dicono cose anche un po' personali con grande dolcezza, non per farti sentire in imbarazzo, ma perchè a chi sta davanti ci tengono.
Se fai una cosa che le colpisce, come e soprattutto l'essere di parola, ti mandano i messaggio in cui si dicono meravigliate.
Quando sono andato per la prima volta a berlino le vedevo, a maggio scorso, le vedevo tanto contente per dei piccoli regali... io non capivo... ho capito poi che sono successe altre cose.
Questa storia per tutti gli utenti del forum, specie gli adolescenti del forum, perchè sono ancora in tempo per evitare pericolosi scivoloni, e queli della mai età che hanno problemi non troppo seri come i miei, che si sentono derisi e umiliati perchè diversi.
Ogni tanto incontro alcuni miei ex compagni di scuola che facevano i bulli.... io nella vita non ho ancora concluso niente, ma ora dei risultati li vedo... molti di loro invece hanno una vita molto scialba. Ricordatevi che anche l'essere rifiutati dai coetanei non è una nota di demerito.
L'esperienza nella vita porta a conoscersi meglio.
Io ad esempio pensavo di essere negato epr los tudio delle lingue... una cosa che a conti fatti si è rivelata del tutto infondata.
Trovatevi comunque fuori della scuola degli amici veri... io li avevo... non so se la mia vita oggi sarebbe peggio se non li avessi avuti.
Per quelli che invece hanno grossi problemi, che non riescono a mantenere il lavoro, ho letto delle storie molto brutte, so che è difficilissimo uscire da questa situazione... posso pregare per voi.
Ma ricordate che nei gruppi di aiuto, con solo una piccola dose di coraggio per dire ad altri (se fidati) i propri problemi, si può ricevere un grande aiuto. A volte basta una sola persona che ti da affetto a cancellare anni di angherie.
CIao.
Federico