Ciao a tutti! sono Amedeo
Ho 23 anni e da quando ne ho compiuti 14 soffro di fobia sociale,ansia e ho passato periodi di depressione, ho vissuto un infanzia tranquilla e gioiosa ma un adolescenza disastrosa a causa della perdita di mio padre. Gli anni delle superiori sono stati devastanti, bocciature e cambi classe e di scuola mi hanno portato a diplomarmi con due anni di ritardo.Dopo un iniziale approccio al mondo universitario finito ancora prima di iniziare ho passato un anno e mezzo da neet. Nel 2016 dopo qualche tentativo di uscire dalla "bolla" ho iniziato a documentarmi un po sulle possibilità e a organizzarmi per un viaggio che ho poi intrapreso fisicamente solo un anno dopo. Nel 2017 ho percorso il cammino di Santiago da solo e una volta tornato a "casa" ho rifatto subito le valigie per trasferirmi e iniziare a studiare filosofia in un altra città.Negli anni ho provato più approcci tra cui un percorso di psicologia cognitiva-comportamentale,mindfulness e l'approccio farmacologico.Nonostante svariati tentativi e l'aver preso effettiva coscienza della mia situazione navigo ancora in acque torbide,le mie giornate sono ancora disseminate di momenti in cui ansia e sofferenza prevalgono. Venendo ad oggi le problematiche di cui soffro tutti i giorni mi hanno aperto a qualcosa di più profondo rispetto a tutto quello provato fino ad ora,sopportando questa "fatica" mi sono trovato a misurarmi con un senso di stanchezza nei confronti della vita stessa,a questo si somma l'assenza di un effettivo margine di fattori positivi che mi diano soddisfazione. Ho paura del domani in sostanza, ho paura perché in tanto tempo non ho ancora trovato una spinta vera e propria che mi porti effettivamente a dire voglio vivere, per adesso è stato un tentativo unico,tentativi che hanno creano ben pochi risultati positivi ma molta frustrazione e stanchezza.
