Ciao a tutti, il mio nome è Ilaria, ho 22 anni e sono una studentessa universitaria, la mia vita procede normalmente, qualcuno la definirebbe perfetta, ma del mio passato non si può dire lo stesso.
Da piccolissima mi sono ammalata, ora sto bene, ma la malattia mi ha causato molti problemi al mio fisico, (disturbi della crescita, sterilità) e anche all' equilibrio familiare.
Ho incontrato molti ostacoli alla normale socializzazione, alle elementari ho subito un abuso da una mia compagna.
A scuola mi hanno spesso bullizzato a causa della mia timidezza; fuori dalla scuola ho stretto molte amicizie anche strette, sono simpatica e attenta ai problemi altrui, però tendo ad attrarre "amiche" che mi trattano come una figlia di cui preoccuparsi, ma dato che i miei , già non perdono occasione per farmi sentire piccola, con queste ragazze finisce inevitabilmente male.
La mia vita sentimentale è assente, sento una forte pressione sociale, evito di stare troppo vicino a qualsiasi ragazzo, inoltre il mio corpo non mi piace, per queste ragioni sono vergine, ma da quando avevo 14 anni, pratico autoerotismo.
Da qualche mese sono entrata in una fase di asessualità, non ho più pulsioni sessuali e quando penso all' atto sessuale o all'autoerotismo, provo un enorme disgusto e senso di colpa.
Mi sono rivolta ad una psicologa, e ho superato i "sospesi" del mio passato, ma anche se ho superato i traumi,continuerò a portarmi addosso le cicatrici, che non si possono cancellare, vorrei tanto uscire e parlare della mia asessualità senza vergogna e paura dei pregiudizi, ma con i miei genitori è da escludere (non prendono neanche in considerazione l'idea che abbia l'età per avere una vita sessuale attiva), e le mie amiche non credo capirebbero.
Mi scuso per la lunghezza.
Spero che qui possa trovare un luogo dove potermi sentire compresa e ricevere qualche consiglio.