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Vecchio 22-07-2008, 14:17   #21
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L'avatar di muttley
 

Ciao Ludwig, avrei una domanda da farti: come ti trovi nel doverti rapportare con un gruppo di persone più giovani di te che ti vedono come il "guardiano" dell'ordine costituito? Ho pensato spesso di dedicarmi all'insegnamento, un mestiere che garantisce un buon guadagno in rapporto al numero di ore dedicate al lavoro (pare che la retribuzione media per un professore di scuola media/superiore appena abilitato alla professione sia intorno ai 1500 euro netti con 18 ore lavorative settimanali, in sostanza è come lavorare part-time e guadagnare più un classico impiegato di terzo livello) ma a frenarmi è proprio il rapporto con delle persone più giovani che in me vedrebbero la figura dell'educatore. Oltre a questo, la consapevolezza del loro essere più giovani, non farebbe che acuire il mio senso di frustrazione per aver sprecato molti anni di vita, in modo particolare l'adolescenza mai affrontata. Non so se riuscirei a reggere il confronto con tante persone alle prese con quelle prime esperienze che io, per paura e/o pigrizia, all'epoca ho erroneamente voluto posticipare.
Vecchio 22-07-2008, 14:46   #22
Intermedio
L'avatar di Ludwig
 

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Originariamente inviata da muttley
Ciao Ludwig, avrei una domanda da farti: come ti trovi nel doverti rapportare con un gruppo di persone più giovani di te che ti vedono come il "guardiano" dell'ordine costituito? Ho pensato spesso di dedicarmi all'insegnamento, un mestiere che garantisce un buon guadagno in rapporto al numero di ore dedicate al lavoro (pare che la retribuzione media per un professore di scuola media/superiore appena abilitato alla professione sia intorno ai 1500 euro netti con 18 ore lavorative settimanali, in sostanza è come lavorare part-time e guadagnare più un classico impiegato di terzo livello) ma a frenarmi è proprio il rapporto con delle persone più giovani che in me vedrebbero la figura dell'educatore. Oltre a questo, la consapevolezza del loro essere più giovani, non farebbe che acuire il mio senso di frustrazione per aver sprecato molti anni di vita, in modo particolare l'adolescenza mai affrontata. Non so se riuscirei a reggere il confronto con tante persone alle prese con quelle prime esperienze che io, per paura e/o pigrizia, all'epoca ho erroneamente voluto posticipare.
E' vero, a volte succede anche a me...osservando i miei ragazzi mi capita di pensare che quella fase che loro stanno passando, con tutte le esperienze annesse e connesse, io l'ho buttata via, l'ho vissuta senza consapevolezza, quindi senza preoccuparmi delle carenze che si sarebbero evidenziate in seguito. Mi rende triste dover pensare che in determinati campi loro siano effettivamente più "attrezzati" di me, e che abbiano raggiunto traguardi per i quali io sto ancora lottando.
Però, non so...mi sembra che quando sto con loro, in classe, la mia autostima raggiunga livelli accettabili: sia perché loro spesso provano una certa stima ed ammirazione nei miei confronti (sono sempre contenti quando possono avere a che fare con un professore giovane, con cui instaurare un rapporto anche un po' "informale"), sia perché a scuola sono chiamato a fare la cosa che più mi riesce al mondo (forse l'unica), ovvero insegnare la filosofia. Certo a volte rifletto su quanta distanza ci sia tra l'immagine che loro hanno di me e l'opinione che ho di me stesso...se solo sapessero! Chissà se immaginano quello che ribolle dentro di me...chissà se se ne accorgono. Comunque, per i motivi che ti ho detto, i miei momenti più ricchi di soddisfazione sono proprio quelli vissuti in classe: mi danno l'illusione che la mia vita abbia basi solide, che abbia un senso ed una direzione di marcia, che sono riuscito a realizzare qualcosa di importante che sognavo fin da ragazzino. Inoltre, l'insegnamento svolge anche la funzione di tenermi concentrato ed impegnato in qualcosa, perciò in quei momentio finisco per dimenticare, almeno parzialmente, i miei problemi emotivi.

P.S.: Quanto alla retribuzione, davvero non posso darti torto (anche se una cattedra da 18 ore non l'ho mai avuto finora...oscillavo fra le 4 e le 7!): 1500 euro non sono pochi per un lavoro che si svolge prevalentemente la mattina (anche se poi non si riduce solo a questo, come pensano in molti). C'è qualche mio collega che si lamenta perfino della paga...non so come facciano.
Forse presto cambierò idea anch'io, quest'anno scolastico ho avuto solo un assaggio di cosa vuol dire fare l'insegnante...ma comunque.
Vecchio 22-07-2008, 21:36   #23
Esperto
 

Benvenuto!

E' decisamente ora di forgiare un bollino "TIMIDO-ESTROVERSONE PRIDE" :lol:
Vecchio 22-07-2008, 21:44   #24
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L'avatar di Ludwig
 

Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Benvenuto!

E' decisamente ora di forgiare un bollino "TIMIDO-ESTROVERSONE PRIDE" :lol:
Ciao Bardamu! Felice di fare la tua conoscenza, tu devi essere una delle voci più "autorevoli" nel forum, vero? (Almeno così mi è parso di capire leggendo i vostri discorsi)

(Sei una celebrità!)

Però non sono sicuro di aver capito la tua battuta sul bollino...
Vecchio 22-07-2008, 22:01   #25
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Ludwig
Ciao Bardamu! Felice di fare la tua conoscenza, tu devi essere una delle voci più "autorevoli" nel forum, vero? (Almeno così mi è parso di capire leggendo i vostri discorsi)

(Sei una celebrità!)

Però non sono sicuro di aver capito la tua battuta sul bollino...
Troppo gentile. Purtroppo in questo ambiente anche se mi riconoscono per strada poi non mi salutano :lol:

Il timido-estroversone è colui che ad un raduno fa la figura dell'estroverso, ma sotto sotto è tutta apparenza.
Vecchio 22-07-2008, 22:05   #26
Esperto
L'avatar di calipero
 

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Originariamente inviata da Ludwig
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Benvenuto!

E' decisamente ora di forgiare un bollino "TIMIDO-ESTROVERSONE PRIDE" :lol:
Ciao Bardamu! Felice di fare la tua conoscenza, tu devi essere una delle voci più "autorevoli" nel forum, vero? (Almeno così mi è parso di capire leggendo i vostri discorsi)

(Sei una celebrità!)

Però non sono sicuro di aver capito la tua battuta sul bollino...
e ciò significa che non conosci la vera celebrità :lol:
ma dato che mi pari serioso è normale
Vecchio 22-07-2008, 22:30   #27
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Ludwig
mi sembra che quando sto con loro, in classe, la mia autostima raggiunga livelli accettabili: sia perché loro spesso provano una certa stima ed ammirazione nei miei confronti (sono sempre contenti quando possono avere a che fare con un professore giovane, con cui instaurare un rapporto anche un po' "informale"), sia perché a scuola sono chiamato a fare la cosa che più mi riesce al mondo (forse l'unica), ovvero insegnare la filosofia. Certo a volte rifletto su quanta distanza ci sia tra l'immagine che loro hanno di me e l'opinione che ho di me stesso...se solo sapessero! Chissà se immaginano quello che ribolle dentro di me...chissà se se ne accorgono. Comunque, per i motivi che ti ho detto, i miei momenti più ricchi di soddisfazione sono proprio quelli vissuti in classe: mi danno l'illusione che la mia vita abbia basi solide, che abbia un senso ed una direzione di marcia, che sono riuscito a realizzare qualcosa di importante che sognavo fin da ragazzino. Inoltre, l'insegnamento svolge anche la funzione di tenermi concentrato ed impegnato in qualcosa, perciò in quei momentio finisco per dimenticare, almeno parzialmente, i miei problemi emotivi.
Mi ricordi il professore di questo telefilm

Interessante che tu dica che il lavoro ti ha dato la possibilità di dimenticare per un momento i tuoi problemi emotivi, perché nel mio caso avviene l'esatto opposto: il lavoro mi schiaffa in faccia ogni singola problematica caratteriale che mi porto dietro da decenni.
Vecchio 22-07-2008, 22:55   #28
Intermedio
 

Toh, ce sta nandr abruzzese.

Benvenuto Montesilvanese. Anche io sono nuovo di queste parti, e ho avuto poche occasioni di postare. C'arsenteme. Te salute nu cutarole.

Per Mezzelfo: ho ricevuto un tuo mp, ma l'ho cancellato per sbaglio. Non ci ho ancora capito molto ops:
Vecchio 23-07-2008, 10:56   #29
Intermedio
L'avatar di Ludwig
 

Quote:
Originariamente inviata da Nosfigatu
Toh, ce sta nandr abruzzese.

Benvenuto Montesilvanese. Anche io sono nuovo di queste parti, e ho avuto poche occasioni di postare. C'arsenteme. Te salute nu cutarole.

Per Mezzelfo: ho ricevuto un tuo mp, ma l'ho cancellato per sbaglio. Non ci ho ancora capito molto ops:
Buongiorno Nosfigatu, pleased to meet you. Nin so capit bbone di ddo sì

Oops, ma si potrà parlare in dialetto su questo forum? Non è che adesso interviene il signor Redman?
Vecchio 23-07-2008, 11:06   #30
Intermedio
L'avatar di Ludwig
 

Ah, dimenticavo...piacere di conoscerti calimero.
Tranquillo, a te non ti avrei definito una semplice "celebrità"...ma qualcosa tipo "leader indiscusso"!!!

A presto

P.S.: Non sono poi così serioso, un tipo serioso è più o meno così: :roll:

Io invece ultimamente mi sento piuttosto così: :? (confused)
Vecchio 23-07-2008, 15:02   #31
Esperto
L'avatar di clizia
 

Benvenuto Ludwig (tra qualche giorno verrò a trovarti nei tuoi castelli eh!),
finalmente un collega sociofobico, non ci posso credere! Credevo di essere l’unica mosca bianca qui dentro ad essersi lanciata follemente in un’attività come l’insegnamento, così diametralmente opposta a tutto ciò che ha a che fare con la riservatezza, il timore di stare al centro dell’attenzione, il senso di inadeguatezza, la paura degli altri ecc.

Mi stupisce vedere come tu sia riuscito a calarti con tanta naturalezza nel ruolo del professore, perché per me non è stato altrettanto facile indossare i panni del tutore dell’ordine e della disciplina, nonché della persona adulta che, in quanto tale, dovrebbe farsi carico di 20 e più minorenni, della loro crescita umana ed intellettuale….

Non ti sto a raccontare nel dettaglio il tutto, ma per me questo primo anno di lavoro è stato a dir poco “devastante”: da una parte è prevalso un senso di smarrimento, sorto nel ritrovarmi, tutto ad un tratto, dall’altra parte della barricata, costretta ad assumere il ruolo dell’adulta, pur non sentendomici pronta, oltre che a ricoprire l’arduo ruolo della rappresentante ufficiale, dinanzi alle famiglie, dell’istituzione scolastica…questa aria trasognata di bambina che mi ritrovo stampata in faccia mi fa sentire ridicola e inadeguata; a volte mi chiedo come mi possano percepire gli alunni e gli altri adulti in questo ruolo….
Oltre a vivere questa conflittualità tra la parte adolescente - che ancora resiste in me - e l’adulta responsabile, ho vissuto con ansia anche il solo fatto di dover essere al centro dell’attenzione ogni giorno e di dover dimostrare, davanti a tutti, di essere capace di gestire non solo il sapere, ma anche le relazioni umane e l’intero gruppo-classe, cosa per nulla facile! Poi sarà che io non riesco mai a sentrimi all’altezza delle situazioni, mi percepisco come inadeguata di fronte alle richieste, e soprattutto incapace di fingere e di indossare la maschera della persona forte e sicura del fatto suo…penso che le mie insicurezze siano emerse tutte a galla, compromettendo anche la relazione adulto-adolescente….sono convinta che i ragazzi facessero alquanto fatica a percepire il distacco nei miei confronti, sia a causa del mio aspetto giovanile, sia per le mie palesi insicurezze….

Insomma, penso che per questo mestiere sia tanto importante “saper essere”, ma anche, soprattutto, quell’aura invisibile che ognuno si porta inconsapevolmente dietro: penso che la mia emani abbondantemente questo senso di incompletezza che sento di vivere, e che lasci trapelare la parte fanciullesca, timida e impaurita che giace al fondo di me; i ragazzi hanno poi un sesto senso per quanto riguarda la percezione dell’indole più intima, celata al fondo di ognuno…..
Insomma, nonostante io possa affermare - rispetto alla timidezza e all’autostima di un tempo - di avere fatto enormi progressi, questa esperienza nelle vesti di insegnante mi ha comunque destabilizzato, catapultandomi indietro nel tempo, ai miei lontani 15 anni, quando l’insicurezza e l’autostima prendevano il totale sopravvento sulla mia personalità, incapace di gestire in maniera matura la mia emotività….

Io lavoro alle medie, ma non mi piace troppo come ordine di scuola, perché avrei desiderato un confronto con dei ragazzi più grandi, per parlare di letteratura con uno spirito più critico, senza limitarmi a fare il gendarme, come avviene spesso coi ragazzi più piccoli. Volevo tentare l’accesso alla ssis per abilitarmi nell’insegnamento nelle materie letterarie ai licei, ma la nuova odiosissima ministra ha bloccato tutto, gettandomi nella disperazione più totale. Questo significa che sarò condannata alle scuole medie per sempre? Spero di no! Volgio fuggire dalle medie!!

Penso che le materie che insegni tu (storia e filosofia) siano molto stimolanti e incuriosiscano già di partenza i giovani, perchè affrontano in maniera organica e strutturata quelle che sono le domande fondamentali che ogni uomo, prima o poi, si pone, e spesso questo processo inizia proprio attorno ai 16 anni….a 12 i ragazzi sono ancora “materialisti”, cioè del tutto calati nell’aspetto più concreto e prosaico dell’esistenza, perchè non possiedono ancora gli strumenti intellettuali in grado di porli in maniera autonoma di fronte a certe domande…è come se la parte più “spirituale” giacesse confusa e ancora addormentata dentro di loro, per poi svegliarsi e prendere forma piano piano più tardi, con gli anni…

Mi stupisce comunque quando affermi di avere verso te stesso una stima accettabile quando metti piede in classe. A me succede il contrario: è proprio quando metto piede in classe che mi sembra di perdere le coordinate della sicurezza in me stessa e dell’autostima….sarei curiosa di capire la differenza tra le nostre reazioni… sarò contenta se vorrai discuterne con me

Per Muttley: veramente lo stipendio ad inzio carriera di un prof è di 1200 € e non di 1500! Credimi che il pomeriggio si lavora (soprattutto alle superiori) se vuoi fare bene il tuo mestiere. Non puoi tanto improvvisare…alle medie puoi anche farlo, ma alle superiori proprio no!
Vecchio 23-07-2008, 16:28   #32
Intermedio
L'avatar di Ludwig
 

Ciao Clizia!

Mi ha fatto davvero molto piacere leggere il tuo post, sia perchè sono contento anch'io di trovare una "collega" su questo forum, con cui confrontare le mie esperienze, sia perchè quello che hai scritto è veramente molto interessante e mi ha fatto riflettere.

Sai, forse nella risposta che avevo dato a muttley ho fornito un resoconto un po' troppo idilliaco del mio primo impatto con il mondo della scuola. Anch'io ho sperimentato, soprattutto nei primi giorni, quelle sensazioni che tu hai descritto, e che del resto sono comprensibili anche considerando il nostro particolare carattere ed il modo in cui viviamo la nostra emotività. Certamente all'inizio mi sentivo spaesato anch'io, non pensavo di poter essere pronto (nonostante gli anni di tirocinio alla SSIS) per gettarmi nella fossa dei leoni...Considera che anch'io provo di continuo quel senso di inadeguatezza perenne, di insicurezza, di inquietudine: ma come ho già detto, mi capita più che altro nel rapporto con i miei coetanei, oppure con le ragazze, insomma nella vita quotidiana. In classe, invece, dopo un po' di tempo necessario a rompere il ghiaccio, credo di essermi sbloccato in maniera più efficace.

Non so...credo che i motivi siano quelli che ho già spiegato a muttley.
Quando mi muovo tra i miei simili, sento sempre che mi manchi qualcosa, sento di avere qualcosa in meno, di non riuscire ad adeguarmi a certi standards, che gli altri raggiungono con la massima naturalezza possibile. Mi sento sempre l'ultima ruota del carro...anche se non sono gli amici a considerarmi così, sono soltanto le mie solite paranoie e manie di perfezione.
A scuola, invece, percepisco come di stare in una posizione di vantaggio, per tutta una serie di ragioni che ho già ricordato, ed ho l'impressione di essere visto in modo diverso da come credo di essere visto dagli altri normalmente. Sarà il rispetto che comunque i ragazzi sono costretti a tributarti (almeno in parte!), sarà che posso quasi presentarmi come "uno di loro ma con qualche anno ed un po' di esperienza in più di loro"...non lo so, purtroppo non riesco a spiegarmelo meglio di così.

Forse, però, la ragione principale che mi fa sentire a mio agio è questa: se nella vita di tutti i giorni sento di non saper fare moltissime cose (relazionarmi con gli altri in maniera distesa, saper gestire certe situazioni, sapere come muovermi in determinate circostanze ecc. ecc.), in classe la mia immagine di "inetto a vivere" (Svevo!) tende a mettersi tra parentesi. Sì, perchè a scuola sono chiamato a fare una cosa - forse l'unica, dicevo - che mi riesce piuttosto bene, per la quale credo di essere portato, e che mi piace moltissimo.....parlare per ore della mia fidanzata, la filosofia (un po' triste questa metafora, lo ammetto!).

Comunque, mi piacerebbe sicuramente tornare a parlare con te di queste cose. Nel forum, oppure anche con gli mp se preferisci.
Mi auguro che ci sentiremo presto, professoressa! A presto

P.S.: Mi dispiace deluderti, ma quando andrai in Germania a visitare quei castelli di cui parlavi, io purtroppo non ci sarò...
...perchè non sono quel Ludwig che forse pensavi (Ludwig II von Wittelsbach, re di Baviera)! Il mio nick è un omaggio ad un altro Ludwig che mi sta a cuore...un filosofo vissuto tra Ottocento e Novecento...austriaco...indovina prof!
Ed è doppiamento un peccato che non sono Ludwig von Wittelsbach...
perchè so che cercavi un principeeeee... (scherzo!)

P.S. 2: Anche a me piace molto Montale! Ti riferisci a lui (cioè ad una delle sue donne) nel tuo nick, vero? Visti anche i versi a chiusura dei tuoi post!
Vecchio 23-07-2008, 20:43   #33
Avanzato
L'avatar di caliserio
 

clizia, fatte trasferì al nord

muttley, ma sei il più materialone dei materialoni che ho mai conosciut :lol:

ludovico, non farti traviare, usa anche tu il dono della sintesi, se non per noi, per i tuoi alunni
Vecchio 23-07-2008, 20:55   #34
Intermedio
L'avatar di Muttley_upgrade_version
 

Quote:
Originariamente inviata da clizia
Per Muttley: veramente lo stipendio ad inzio carriera di un prof è di 1200 € e non di 1500! Credimi che il pomeriggio si lavora (soprattutto alle superiori) se vuoi fare bene il tuo mestiere. Non puoi tanto improvvisare…alle medie puoi anche farlo, ma alle superiori proprio no!
Giuro, mi è stato detto così dal mio ex professore di matematica: per un insegnante di scuola media appena abilitato alla professione, lo stipendio si aggira intorno ai 1500 euro su una somma di 18 ore settimanali.



Quote:
Originariamente inviata da caliserio
muttley, ma sei il più materialone dei materialoni che ho mai conosciut :lol:
No, altrimenti mi sarei già buttato in questo genere di professione. Deploro la fame indiscriminata di possesso materiale. Cmq se vuoi ancora regalarmi l'aifon non mi offendo di certo 8)
Vecchio 23-07-2008, 20:59   #35
Esperto
L'avatar di Wonderlust76
 

Benvenuto anche da parte mia :wink:
Io, al contrario di te, nn penso si essere portato per l'insegnamento....specialmente con le classi che ci sono oggi: spesso questi ragazzi, se capiscono che hai un carattere introverso o poca fiducia in te stesso, ti distruggono...ma forse tu hai avuto la fortuna di avere una classe di bravi ragazzi con un minimo di cervello....nel qual caso deve essere una bella esperienza senza dubbio!!
Vecchio 23-07-2008, 21:30   #36
Esperto
L'avatar di clizia
 

Non mi dire che parli di Wittgestein!!
All'inizio dell'università, una persona a me molto cara cercò di avvicinarmi al Tractatus logico-philosophicus....ma non ci riuscì perchè mi sembrava quasi di trovarmi di fronte ad un libro di matematica ed io odiavo la matematica!! :wink:
Ora, col senno di poi, credo che mi incuriosirebbe leggerlo, anche se a dirla tutta avrei proprio voglia di riprendere in mano la filosofia, visto che l'ho trascurata negli anni, pur trovandola molto affascinante...vorrei proprio ripartire quasi dai manuali di scuola per riprendere il filo del discorso, ma vorrei anche tanto leggere un libro che ho qui a casa da tanto (me lo regalarono qualche anno fa) e che mi affascina tantissimo: "la persuasione e la rettorica" di Michaelstaedter....

Sarei molto felice se potessimo confrontarci sulle problematiche legate alla scuola....ho frequantato anche un forum di insegnanti, ma lì mi sembravano tutti così convinti e sicuri di quello che facevano...a differenza di me!! Qui, invece, possiamo confrontarci su un piano di parità, perchè siamo entrambi persone introverse e nessuno ci giudicherà per questo....

Ora scappo, perchè domani parto e non voglio dilungarmi oltre....al mio ritorno chiacchiereremo un po'!

Eh si, Clizia è proprio la Clizia di Montale e non ha nulla a che fare con sposerò Simon Le bon, con marchette di Chimabretti, con Machiavelli o con lo stilista di moda (che poi si chiama Krizia!).......me ne hanno dette di tutti i colori!!!!

A presto, professor Ludwig!!
Vecchio 23-07-2008, 21:43   #37
Intermedio
L'avatar di Ludwig
 

Quote:
ludovico, non farti traviare, usa anche tu il dono della sintesi, se non per noi, per i tuoi alunni
Ehm, visto che rispondevo ad un post così lungo, pensavo fosse il caso di utilizzare qualche parola in più anch'io.

E poi io e Clizia siamo colleghi ed i colleghi, quando si incontrano, hanno sempre molte cose da dirsi.

E poi.

E poi mi spiace ma il dono della sintesi proprio non ce l'ho. Spero non sia una cosa da estroversoni. Comunque, tranquilli, quando parlo "dal vivo" con le persone, invece, vado avanti spesso a monosillabi. Fobic, isn't it?

Dimenticavo: piacere di conoscerti wonderlust. Sui ragasssi di oggi hai ragione, ma in effetti i miei studenti finora hanno costitutio una piacevole eccezione.

E buon viaggio Clizia, ci risentiamo tra un po'. (Ah: su Wittgenstein c'hai preso, complimenti!)
Vecchio 23-07-2008, 21:58   #38
Esperto
L'avatar di clizia
 

Quote:
Originariamente inviata da caliserio
clizia, fatte trasferì al nord
Dici?? Mi sa che i ragazzi sono più educati eh, e anche la qualità della vita è migliore...Roma è stressante e piena "de gente coatta, soprattutto i pischelli de scola!!"
Come stavo però dicendo a qualcuno al raduno - non ricordo chi fosse - sono alla ricerca della città perfetta (secondo i miei parametri!) dove poter andare a vivere....la perfezione è la via di mezzo: il centro Italia, città nè troppo grandi, nè troppo piccole...a Siena sono stata benissimo (ci ho vissuto quasi due anni), anche se troppo "contradaiola" e borghese per i miei gusti!! :?

Per Muttley: la mia busta paga e di tutte le mie amiche sissine è di 1260 €....parola (logorroica) di Clizia!!
Vecchio 24-07-2008, 00:39   #39
Esperto
L'avatar di calinero
 

clizia ma non sei già al centro? :wink:
cmq vai tranqui ludovico, scrivi quello che ti senti
clizia buon viaggio e non estroveggiare
Vecchio 08-09-2008, 02:42   #40
Intermedio
L'avatar di Reverendo_Pride
 

Cacchio,Ludwig...la tua città ha 47.000 abitanti!!!! Più di Vercelli! E non ne avevo mai sentito parlare!
Benvenuto nel FORUM.
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