Ciao a tutti!
è da un pò che spio questo forum, ma solo ora decido di entrare vivamente nel vostro "gruppo" perchè mi fa piacere constatare che di un vero e proprio gruppo si tratta...
Ho 25 anni e sono sarda, ma per una convivenza piacevole e terapeutica, spero, mi racconto dall'inizio...(o dalla fine?!) ...dall'inizio in cui mi sono accorta che qualcosa in me non girava per il verso giusto...
Sono sempre stata timida e particolarmente sensibile, ma all'età di 19 anni ho capito di aver bisogno di aiuto: Dopo una delusione amorosa e di amicizia ravvicinate, è iniziata la mia crisi...circa un anno della mia vita sprecata a piangere e a fissare il soffitto della mia camera, unite al lacerante senso di "vuoto mentale", mi hanno portato a rivolgermi all'ospedale, reparto neuroscienze... in un primo momento, forse per una diagnosi errata, hanno cercato di curarmi con l' aldol...scelta sicuramente sbagliata, visto che il mio malessere non solo non accennava a migliorare, ma peggiorava inesorabilmente...mi sentivo completamente sedata e priva di alcun stimolo; cosi nella seconda visita vengo etichettata come "lievemente depressa" e mi viene prescritta la paroxetina: mezza compressa al di, per poi salire ad una... in poco piu' di 2 settimane ho notato i miglioramenti...la voglia di vivere, di dialogare con me stessa e con gli altri, di riprendere in mano i miei anni per fortuna si è fatta sentire,ho ritrovato la vivacità di una volta... in poco tempo ho conosciuto un ragazzo con cui ho vissuto 3 anni bellissimi, ho cercato un lavoro che tutt'ora mantengo a tempo indeterminato e ho iniziato nuovamente a frequentare le amicizie... di amicizie specifico che ne ho comunque sempre avute poche a partire dall'età di 13 anni circa...
Ho vissuto, comunque, altri 3 anni di "benessere", durante i quali ho deciso di iscrivermi nuovamente all'università, la storia con il ragazzo finisce per motivi che non sto a spiegare, ma poco dopo inizio una relazione stabile con un'altro che mantengo tutt'ora. Una vita quasi accettabile, fino ad ora...ora purtroppo sento nuovamente tutte le vecchie insicurezze, quel "maledetto senso di vuoto mentale", quel rossore che mi assale nelle situazioni piu' disparate ed insignificanti, che mi stanno facendo precipitare nuovamente...la paura di non saper che dire, di non avere nulla su cui conversare e di essere poco spontanea mi blocca...la ricaduta si è fatta sentire lievemente per poi raggiungere il culmine con un'altra botta ricevuta da una persona a me molto vicina...
E' la paroxetina che non fà piu' effetto?? Su che razza di sicurezza ed equilibrio potevo contare se è bastata un'altra mazzata a buttarmi giu'??
Aspetto i vostri commenti, critiche e consigli anche su eventuali terapie farmacologiche o psicoterapeutiche...
Se ci siete ragazzi/e isolani fatevi sentire, magari ci si racconta meglio di fronte ad un caffè!
Un abbraccio a tutti voi