Un saluto a tutti, sono un ragazzo di 34 anni, è già da un po' di tempo che leggo i vostri interventi,
ma solo ora mi sono deciso a scrivere. Fin da bambino sono sempre stato caratterialmente timido
e ho sempre avuto difficoltà a socializzare, ma nonostante questo sono stato fortunato, non posso
dire di aver patito chissà quanto la solitudine, poichè fino a qualche anno fa le amicizie non mi
mancavano. Nonostante i miei limiti, che comunque mi hanno sempre fatto sentire meno capace
degli altri in ambito amicale e relazionale, una fetta di vita per fortuna l ho vissuta.
Ma adesso..adesso i nodi sono venuti al pettine. E' finita una relazione sentimentale decennale che
mi ha prosciugato tutte le energie, gli amici (anche per colpa mia) si sono volatilizzati, per cui mi ritrovo
solo da circa tre anni incapace di ripartire. Una persona senza problematiche in qualche modo sarebbe
riuscita ad uscirne, si sarebbe ricreata una vita sociale, ma io nonostante combatta tutti i giorni per
migliorare me stesso, più di qualche conoscenza o pseudo amicizia non sono riuscito a creare.
E cosi mi ritrovo da solo, vacanze estive chiuso in casa, week end passati a rimuginare su come
sboccare questa situazione e soprattutto il mio carattere che non mi permette evidentemente di
entrare in empatia con gli altri. Ma la solitudine che più mi pesa è quella sentimentale, non desideravo
e tuttora non desidero altro che avere una donna da amare, con la quale creare una famiglia, ma ho paura che vi
dovrò rinunciare, le poche occasioni che mi capitano di "flirtare" le brucio miseramente, poichè mi sento
terribilmente in difetto per il fatto di non avere una vita sociale e penso che una eventuale lei, una volta
venuta a conoscenza della mia situazione, nella migliore delle ipotesi scappi a gambe levate.
Ho provato a rassegnarmi a tutto ciò, a cercare di bastare a me stesso e non avere aspettative di nessun
tipo, per soffrire di meno,ma non riesco a fermarmi, sono sempre alla ricerca di una soluzione che non arriva
mai e cosi' continuo a dimenarmi..
Vi ringrazio per avermi letto, spero di riuscire ad instaurare un dialogo costruttivo con voi che senz'altro
siete in grado di capire i problemi e le sofferenze altrui.
A presto!
