Mi presento, ho 34 anni e ho problemi a relazionarmi con gli altri fin da piccolo. All'apparenza sembro una persona sociale, gli altri si affidano facilmente a me, mi considerano quasi subito amico e io non so come spiegarmi, faccio finta, recito una parte, nel 90% dei casi non me ne frega niente e ne sento il peso. Non esco quasi mai, da sempre, mi invento scuse su scuse e alla fine sto a casa a guardare film o attaccato al pc a giocare. Non ho paura della socialità, è che proprio non me ne frega, però in un certo senso mi manca. Mi sento arido, sono tornato a studiare per prendere una nuova laurea, per cambiare qualcosa nella mia vita, per cercare nuove amicizie in un posto lontano da casa mia e infatti nei 2 anni di laurea magistrale ho conosciuto tante persone, e soprattutto i primi mesi mi divertiva uscire, c'erano anche ragazze nella compagnia e ci divertivamo, ma piano piano è subentrata anche li la noia, sentivo di nuovo il peso della "socialità" e ho incominciato ad accampare scuse anche a loro, preferivo starmene rinchiuso in casa da solo.
Sono sempre stato così, timido e insicuro. Anche se alla gente appaio forte e deciso, almeno agli inizi, poi esce fuori la vera parte di me. Solo una persona è riuscita a svegliarmi da questo eterno letargo: un amicizia particolare con una ragazza, fidanzata, ed ora sposata che ho conosciuto in questi ultimi anni. Lei mi ha sempre nascoso il suo matrimonio, ancora adesso, usciamo spesso insieme, ridiamo, io l'ho aiutata anche molto con lo studio ma poi facciamo litigate pesanti, colpa la mia gelosia e insicurezza e poi torniamo a frequentarci. Lei mi risponde di nascosto e mi vede di nascosto, ma non è mai successo niente e questo rapporto se da un lato mi da felicità, perchè io non sono mai stato così, dall'altro lato mi logora ed un giorno so, ritornerò ad essere solo, annoiato e con nessuna voglia di uscire con gli altri, o solo per fargli un piacere.