Ciao a tutti,
sono una donna di 31 anni.
Mi sono iscritta al forum perchè ho pensato che forse parlare con persone con il mio stesso problema potrebbe essermi d'aiuto.
Ma vi spiego come si manifesta in me questa fobia.
I due ambiti in cui veramente mi crea disagi notevoli sono le relazioni sentimentali e il parlare in pubblico.
Normalmente sono un tipo spigliato, mi piace (forse un po' troppo) la mia solitudine ma mi piace anche stare in compagnia e non ho problemi a parlare con chiunque, dal tizio che si trovi in sala d'aspetto a colleghi o amici.
Ho anche un lavoro al pubblico (lavoro in reception) e non ho nessun problema a chiaccherare con il primo che arriva.
Ma di fronte alla possibilità di "uscire con qualcuno" interessato a me mi prende il panico e penso solo ad allontanarmene prima possibile.
O se mi trovo a parlare in fronte a un gruppo di persone, anche che conosco, mi prende la tachicardia, si mozza il respiro, non riesco ad andare avanti. Se so di dover parlare già da prima comincio ad avere il panico, l'occasione che mi ha fatto decidere di rivolgermi a uno psicologo fu quella in cui praticamente per tutto il giorno prima della sera in cui FORSE avrei dovuto dire due cavolate, niente di serio neppure, ho provato nausea, tachicardia ecc.
Adesso la dottoressa mi sta facendo applicare tecniche come la "peggiore fantasia" o di rilassamento attraverso respirazione e credo di aver capito che ho questo assurda paura di "non piacere" e del giudizio degli altri, che si presenta anche in situazioni in cui davvero non devo dire niente che debba essere giudicato.
Fino a ieri mi sentivo molto positiva, come se ce la stessi facendo ormai, non dico già guarita ma più padrona di me. Poi partecipo a una riunione in cui presentavano un programma (tutte persone con cui chiacchero tranquillamente presi singolarmente, non c'erano capi o che) e nel momento stesso in cui ho pensato "voglio fare un commento" BAM! tachicardia a mille. Mi sono sforzata ugualmente di parlare, e in attesa che toccasse a me ho provato la respirazione, persino la peggiore fantasia, ma niente da fare. Voce tremolante, in 2 momenti un piccolo intoppo, sono riuscita a dire tutto alla fine, il che per la mia terapeuta è un passo avanti rispetto a quando mi bloccavo perchè non respiravo più, ma tornata a casa l'ansia mi ha assalito e tutt'oggi ho passato l'intera giornata con il peso sul petto, anche perchè nelle prossime settimane so che dovrò trovarmi in situazioni anche più difficili, in cui dovrò essere io a presentare. Ho la tentazione di buttarmi sui farmaci vi dico, ne parlerò con la mia terapeuta ma mi sento così frustrata e arrabbiata e stanca di queste sensazioni!