Salve, mi chiamo Edoardo e ho sempre più raramente fiducia nel genere umano.
Ho 20 anni e l'ultima cosa che avrei pensato di fare è iscrivermi su un forum simile. Perché l'ho fatto? Perché non ho ancora raggiunto il fondo.
È difficile parlare di se stessi agli altri, credo sia alla base dell'essere umano il non potere descriversi in nessun modo che corrisponda a quello che si è effettivamente, ma in qualche modo proverò a darvi un'idea facilmente assimilabile: attualmente la mia vita è inglobata in due sfere emozionali, una riguarda il mio lato materiale, quello bestiale, e una riguarda il mio lato spirituale. Sì, è la vita di tutti, forse. Comunque, il mio lato bestiale tramite i suoi impulsi mi ricorda costantemente che dovrei impegnarmi per ottenere il meglio di quello che questa vita può darmi nel materiale: Buon cibo e belle donne. I soldi no? No. Nella sfera spirituale si cela il mio lato preferito, quello kantiano che viene costantemente giudicato, corretto, smontato, ridicolizzato e allo stesso tempo divinizzato da quello nicciano. Il problema nasce nello scontro tra le due sfere, che non possono o comunque non riescono a fondersi. Quando si incontrano ne prevale solo una delle due, anzi a causa degli scontri sempre più violenti ne escono sfiancate entrambe e non emergono più al massimo del loro potenziale. In definitiva, ho una vita sentimentale tormentata ma non so se effettivamente ne voglio una. Ho uno scopo nella vita disinteressato che so di avere ma che non so come esprimere, dove l'umanità tutta è compresa, è al centro ed è elevata spiritualmente.
Dopo tutte queste cose, che potrebbero apparire forse come delle stronzate per alcuni, vi parlo un po' del mio rapporto con la società. La gente mi piace, perché so che l'umanità ha un grande potenziale e il fatto che da un punto spirituale la società occidentale stia andando tutto a rotoli non mi scoraggia, anzi mi ricorda che devo riuscire a trovare gente valida con cui provare a migliorare le cose. Rimane comunque il fatto che spesso quando sono al centro dell'attenzione in mezzo a gente che conosco poco o non conosco affatto tendo ad impaurirmi, penso subito al voler essere nella mia stanza o in qualche posto all'aperto solo con qualche strumento musicale e una montagna da guardare. A volte, soprattutto quando bevo o fumo in compagnia, mi capita di avvertire una sensazione simile a quella descritta sopra, tanto da dover fare una passeggiata solitaria, per evitare di vomitare. Dico quando bevo o fumo perché sono i momenti in cui penso con più "fame" e sincerità nei miei confronti.
Cosa voglio ottenere dall'iscrizione su questo forum?
Voglio partecipare a conversazioni interessati con gente che nutre questo timore incomprensibile nei confronti degli altri, gente che non crede nell'amicizia pur essendo circondata da persone, gente che vive le proprie giornate da condannato, pur essendo a conoscenza di poter essere chiunque e di poter cambiare la propria vita in qualsiasi momento.
Mi sono dilungato troppo, ringraziatemi per questo.
Ciao a tutti.
