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10-09-2011, 00:43
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#1
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Guest
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Ciao a tutti, mi chiamo Ann ed è arrivato il momento di fare due chiacchere con persone che probabilmente mi capiscono, voi.
Ho 20 anni, e al momento non mi occupo di nulla. O meglio, ho avuto quest'anno la maturità, ho passato l'estate tranquilla a riposarmi e tento due test per due università, con poca convinzione e voglia.
Il mio problema, la mia fobia? I miei genitori. Più di due anni fa, ho iniziato una storia con un ragazzo di 25 anni, magazziniere e un affitto da pagare. La storia inizia con le più serie intenzioni, tutta la vita insieme, figli, bla bla. Insieme sembriamo proprio marito e moglie, quelle coppie 50enni, noiose, che cenano e guardano i telefilm la sera. Viviamo così per più di due anni, senza mai un'uscita straordinaria o una serata degna di due 20enni. E così, anche i miei, si sono abituati ad avere una figlia "vecchia". Apro una parentesi, ho un fratello, il figlio perfetto, 90 /100 alla maturità, calciatore, ora universitario, fidanzato da 6 anni con la ragazza perfetta, universitaria anche lei, compagnia di amici, ecc. Io sono la pecora nera, pochi amici, ma buoni, qualcuno fuori dalla mia Regione, qualche storia finita a male, due tatuaggi, capelli rossi, non pratico sport, dunque la figlia non perfetta. Fidanzata con il ragazzo non perfetto. Ultimamente la voglia di sentirmi libera dal mio ragazzo non perfetto s'è fatta sentire, ho preso coraggio e l'ho fatta finire. Ne ho parlato con mia madre, le ho detto che la mia paura di perderlo era in realtà data dal fatto che sarei dovuta tornare a frequentare di più casa mia e iniziare ad uscire di più con amici e amiche, sperando il tutto andasse bene per lei, perchè stavo chiudendo la mia vita da vecchia con lui, e non volevo iniziarla a fare con lei che non abituata a vedermi fare la vita da 20 enne, sicuramente avrebbe trovato da ridire su ogni mia nuova attività. Mi ha rassicurato che non sarebbe successo nulla, anzi, di farla finita perchè non era vita quella che facevo con lui. Peccato che in due ore mi ha fatta pentire, peggio di come pensavo. La verità è che non si fidano di me e io vivo costantemente nell'ansia. Per loro, tutto quello che voglio fare, dall'andare ad una semplice tattoo convention, o ad una serata in discoteca, o ad un pic nic, è tutta roba che posso benissimamente evitare. Evitare è la parola che sento più spesso. Badate, sono cose che poi magari faccio, ma con l'ansia perchè so che per loro...potevo evitare! Forse la soluzione migliore sarebbe essere perfetta come mio fratello, ma non ci riesco. Io chiedo solo che mi lancino meno ansie addosso. Possono non fidarsi, non credermi mai, ma non farmelo pesare. Mi ritengo una persona molto responsabile, guido, e tengo alla mia patente e alla mia macchina più che ad un essere umano, ma potrei sempre e comunque benissimamente evitare di uscire fuori dal mio paese. Quando esco, sia che abbia detto loro una balla, sia che abbia detto la verità, sono in perenne ansia di saperli a casa che non si fidano, che chissà cosa pensano e che chissà se mi chiamano. Non mi sento me stessa, mi sento di star vivendo la vita come vogliono loro, non mi sento accettata, vivo nell'ansia, nei dubbi e nell'insicurezza. Mi sento pure una bugiarda, in qualsiasi caso. Mi fa strano e mi da noia la domanda: esci, dove vai? E rispondere: un giro con la mia amica. Mi suona tutto strano, perchè so che non mi credono, che non si fidano. Voglio stare bene. Ho bisogno di aria.
Grazie per lo sfogo.
Ann.
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11-09-2011, 08:49
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Benvenuta
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11-09-2011, 11:35
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Da quel che ho letto non credo affatto che sia tu la "sbagliata" e che dovresti perfezionarti, ma è un problema dei tuoi genitori che sono fin troppo apprensivi e presenti nella tua vita. I paragoni poi con i fratelli sono molto deleteri a lungo andare. Potresti parlarne chiaramente con loro, se non l'hai già fatto, magari riesci ad indirizzarli maggiormente verso il tuo modo di essere, oppure l'unica alternativa credo che ahimè sia quella di liberarti il più possibile dal peso del " cosa penseranno di me" " non sono la figlia che avrebbero voluto" " non si fidano di me". Ti capisco.
Benvenuta!
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11-09-2011, 12:11
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 836
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Da quello che hai scritto non sembri una pecora nera (tra l'altro hai buttato dentro i capelli rossi come fossero un difetto e non vedo il perchè).
Ti fai condizionare troppo dai tuoi genitori, quando invece dovresti pensare più a te stessa e meno a loro. Non puoi vivere la TUA vita in funzione loro e stare sempre in apprensione per paura di deluderli.
Benvenuta
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11-09-2011, 12:19
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Benvenuta!
Quote:
Originariamente inviata da very90
Da quel che ho letto non credo affatto che sia tu la "sbagliata" e che dovresti perfezionarti, ma è un problema dei tuoi genitori che sono fin troppo apprensivi e presenti nella tua vita. I paragoni poi con i fratelli sono molto deleteri a lungo andare.
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Quoto.
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11-09-2011, 12:27
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 2,056
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Benvenuta
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11-09-2011, 13:33
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Benvenuta
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11-09-2011, 13:47
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,308
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anche la ragazza di un mio conoscente ha questo problema con i suoi genitori, tanto che non la lasciano vedere il suo ragazzo più di 2 volte alla settimana e deve essere lui a venire da lei, anche se sta a più di 100 km di distanza. Credo che questo sia dovuto esclusivamente al condizionamento che ti impongono i genitori con il loro modo di vedere e agire e il timore di trasgredire e di mettersi contro di loro fa il resto...ne parlavamo ieri in macchina con lui e altri amici miei...il consiglio che posso darti, per quanto banale e scontato è quello di "ribellarti", nel senso di non sentirti in colpa se quello che fai non è apprezzato dai tuoi genitori, che cosa t'importa? basta che tu non ti cacci nei guai, poi sei abbastanza grande da prenderti le tue responsabilità, hai il diritto di uscire con chi vuoi e di andare dove ti pare..ma purtroppo i genitori molte volte non sentono ragioni e devono indagare sulla tua vita, benchè sia comprensibile d'altra parte (specie nelle madri)..ma se si arriva ad un livello in cui loro manipolano direttamente la tua vita come se fossi un burattino, allora bisogna reagire.
in ogni caso benvenuta!
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Ultima modifica di alvaro; 11-09-2011 a 13:50.
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11-09-2011, 13:53
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Ciao e benvenuta
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11-09-2011, 13:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Benvenuta
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11-09-2011, 14:07
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#11
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 114
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Ciao Misako!
quando parli di tuo fratello ti capisco benissimo! Io competevo con la mia perfettissima cugina: laurea 1, passaggio di esami e consegunete laurea 2 in marketing con specialistica, super-master in un'azienda che poi ha deciso di assumerla (ma si può sapere chi è il laureato che trova immediatamente il lavoro stra-pagato?? Mia cugina ovviamente!! ).....e io son qui che devo finire la triennale....inutile dire che ho rinunciato alla competizione da un pò ormai...
Comunque, benvenuta!! Spero ti troverai bene
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11-09-2011, 14:11
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,308
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Quote:
Originariamente inviata da ophelia
Ciao Misako!
quando parli di tuo fratello ti capisco benissimo! Io competevo con la mia perfettissima cugina: laurea 1, passaggio di esami e consegunete laurea 2 in marketing con specialistica, super-master in un'azienda che poi ha deciso di assumerla (ma si può sapere chi è il laureato che trova immediatamente in lavoro stra-pagato?? Mia cugina ovviamente!! ).....e io son qui che devo finire la triennale....inutile dire che ho rinunciato alla competizione da un pò ormai...
Comunque, benvenuta!! Spero ti troverai bene
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ah guarda, io invece mi sento sempre anni luce indietro rispetto a mio cugino che a 23 anni, dopo aver superato l'esame di stato a 20, è geometra, ha un suo ufficio e ha già collaborato a 2 progetti edilizi, mentre io (che ho 20 anni) ho mollato la scuola all'ultimo anno, ho in mano solo la terza media e sono disoccupato
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