Ciao! Mi presento, io sono Andrea, ho 23 anni e da poco sto cominciando
a realizzare seriamente che il mio periodo di chiusura verso il prossimo
possa essere radicato oramai nel mio carattere.
Sono sempre stato un ragazzo riservato, I fatti miei li ho sempre condivisi
a contagoccie ed a persone estremamente fidate; un amico alle superiori ed un amico ora.
Non ho mai avuto problemi con il farmi accettare, o problemi con le ragazze
se non da 2/3 anni a questa parte... Sono sempre stato divertente, un po pazzerello, e non sono male esteticamente, a parte un naso notevole (ma comunque nulla di terribile) e un po di pancetta che viene spuntando solo ora, e che combatto senza troppa fatica .
Ho sempre amato divertirmi in modo sano e far divertire le persone
con le mie idee improvvisate o le mie battute idiote, seppur in molte occasioni la mia goliardia non era affatto spontanea.
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Non c'è stato un punto di svolta per me, è stato un cambiamento lento e silenzioso, con pochi campanelli d'allarme; pian piano ho iniziato ad uscire sempre meno, perdendo molti contatti e trovandomi ad uscire con le solite 3 persone ad isolarci, e se c'era qualcuno in più nella compagnia preferivo stare a casa.. Ho un senso di inadeguatezza con gli altri.
Anche con i vecchi amici faccio fatica a scherzare, mi capitano momenti di silenzio imbarazzanti, la mia voce si fa tremola..ed anche se magari dico cose potenzialmente sensate e non banali credo perdano di significato con il mio tono insicuro, o la mia inespressività, tanto da passare una qualsiasi serata in compagnia praticamente in silenzio a fissare avanti a me.
Mentre con le ragazze la situazione è imbarazzante, non mi riesco neanche a presentare spontaneamente, e riesco ad avere discussione solo con ragazze particolarmente estroverse che riescono a mettermi a mio agio.
La cosa più traumatizzante è il fatto che ho sempre pensato fosse solo un momento, per la rottura con la mia ex dopo una storia molto travagliata durata 6 anni con traumi e tradimenti (non miei), per un lavoro che detesto e che mi costringe 8 ore al giorno con gli occhi fissi al computer senza interazione sociale.. O il fatto che in seguito al mio tracollo ho abbandonato tutto quello che mi permetteva interazione sociale; suonavo per locali in una band, ed ero coinvolto in un movimento di appassionati di animali esotici.
Non voglio dilungarmi ulteriormente, e scusate per lo sfogo (ahah ho dovuto effettuare qualche taglio perchè stavo scrivendo un autobiografia ), è la prima volta che espongo queste mie riflessioni.
E' da molto che leggo questo forum e leggere le vostre vicissitudini e le vostre piccole vittorie mi allieta e diciamo che perlomeno riesce a smuovere
il desiderio di cambiare la mia situazione.
Saluti
Andrea