Redrum_

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Kody

No scusa, prima di dire che stai bene da solo (eremita) DEVI fare l'eremita. Tutti stanno bene da soli, quando non sono con amici e ragazza, si chiama 'tempo per se stessi'.

Josef K.

Ti capisco molto bene, vivo il mio rapporto con gli altri esattamente come te, e per la precisione è da un anno e mezzo che non esco più con i miei amici, sebbene loro mi cerchino e qualche volta trovino il modo di intrufolarmisi in casa o di prendersi un caffè con me quando li incontro in giro. E fino a qualche tempo fa credevo anche io che tutto questo non fosse normale, e una sorta di campanello d'allarme suonava nella mia testa dicendomi che stessi percorrendo una strada pericolosa, più che altro perché si trattava di un percorso costruito su misura per me; insomma, la solita abitudine che ci fa rifugiare nelle scelte altrui e trovare un senso nell'appartenenza. Ma ora il disagio di continuare in questo modo è svanito, e stare con gli altri non è né un fastidio né una necessità, ma una occasionalità che credo possa far parte della mia vita come tante altre cose che capitano, ma non mi vado certo a cercare. I rapporti umani nascono e muoiono nella noia, e chi non conosca il significato di questa parola non ha bisogno di trovare negli altri degli scacciapensieri che lo distraggano dal suo io interiore.

Noriko

Può essere un po' di svogliatezza dovuta a pochi stimoli ?

pesco

quando son da solo voglio stare in compagnia, quando sono con altri voglio stare per conto mio...

Svers0

Io voglio stare con miei cloni, sarebbe uno sballo

tersite

in realtà da solo solo sto male , siamo animali sociali
in compagnia specie in gruppo 'soffro' succede non di rado dopo una cena
o una degustazione di vini , che la notte non dormo per la esposizione sociale

Weltschmerz

Perché hai sofferto troppo in compagnia altrui.

tersite

dici a me ? non ho capito...
cmq 'soffro' è una parola esagerata il solo stare in mezzo agli altri , le battute la gente , le ragazze beh oramai donne attempate , mi provoca una certa eccitazione e non è affatto piacevole , insomma niente di che ma innesta la mia ansia sociale

Weltschmerz

Lo scrivevo per chi ha aperto il topic, ma si potrebbe estendere a buona parte delle persone "schive".
Non mi sembra una parola esagerata, che cos'altro potrebbe far ritirare completamente se non il dolore?

tersite

il fastidio , l'insofferenza

rosadiserra

Non sento la solitudine, probabilmente perché l'ho sofferta troppo da piccolissima.
Voglio bene ad i miei amici intimi.
A periodi sono un animale sociale, limitatamente al tempo libero, poi ho dei periodi (causa riacutizzazione di depressione ansiogena unipolare) in cui ad esclusione degli amici intimi il genere umano mi secca e vorrei evitare di averci a che fare.
Per quanto riguarda tutte le comuni situazioni in cui non si può spesso scegliere se, per quanto tempo e con chi avere a che fare (es. Percorso di studi, Lavoro etc.) rimane in me una perenne insofferenza benché negli anni sia diminuita in quanto ad intensità.
In pratica sto bene con la gente solo se ho la sensazione di essere io ad avere scelto di starci a contatto in quel momento.

liuk76

Per quanto mi riguarda non mi piace né non avere amici, né non avere una donna accanto. Entrambe le cose le trovo indispensabili, con dei distinguo però.

L'avere una donna accanto lo vivo quasi come un bisogno biologicamente imperante ed accuso la mancanza di una partner/fidanzata vivendo un quotidiano inquieto, insoddisfacente ed apatico.
Non a caso i periodi più bui del mio passato sono sempre stati dovuti all'assenza di sesso e/o relazioni sentimentali in quel momento.

Riguardo all'avere amici invece ne sento la necessità ma non sento la necessità di frequentazioni assidue.
Gran parte degli amici di vecchia data li frequento con cadenza mensile, quando non (tri, se)mestrale o (pluri)annuale.
Inoltre sento il bisogno di molti spazi con me solo, principalmente per una percezione di scarso tempo a disposizione.

Ad esempio, nel presente, io avverto poco tempo per me stesso, principalmente causa lavoro, e quindi un invito per stare con amici lo vivo come tempo sottratto per me.
Se nel passato non mi pesava dire "rinuncio a far ciò, lo rimando alla settimana prossima", nel presente preferisco non rinunciare.
C'è da dire anche che nel passato lavoravo part-time o non lavoravo e avevo ampie giornate per me.

Drifter

Tempo fa mi piaceva stare quasi sempre da solo, ora non riesco assolutamente a non vedere o sentire nessuno perché la cosa mi fa stare male; ho bisogno ancora dei miei "spazi" di solitudine, ma sento sempre di più il bisogno di stare in mezzo agli altri, sia nel senso di frequentare amici, come pure di vedere le persone per strada, nei negozi etc.

Weltschmerz

Vabbè ognuno ha le sue opinioni

Keaton

E' semplice: sei un Misantropo. Cerca di non sterminare tutti, se possibile

cancellato13317

Azz... allora forse non potresti fare nemmeno l'eremita perché la vita ascetica presuppone un certo equilibrio con il creato.
Comunque credo che siano rabbie represse che portano a queste intolleranze. Nel mio caso ad esempio stavo molto male con le persone quando mi imponevo di dover entrare per forza in un certo ruolo o di dover corrispondere a delle aspettative che gli altri potevano avere su di me. Di base poi mi piace stare da sola perché sono introversa.

Keith

Anche io sono esattamente così.

ma come fate ad esprimere così bene a parole i vostri stati d'animo?

Propendo per lo stare solo, ma non in assoluto, un minimo di socializzazione ci vuole come pausa dall'asocialità

Wolferstein

Io mi sento come "costretto" a stare da solo proprio perché in mezzo alla gente non ci so stare e mi sento a disagio ma non è una scelta volontaria...io infatti sono schizoide, ma non mi piace per nulla la mia condizione però non so come superarla....il fatto è che poi in mezzo alla gente mi sento così estraniato che diventa molto faticoso starci e non mi porta alcun piacere.....ma desiderei stare da solo....

Sayuri

Quoto. Se tu fossi realmente solo, allora inizieresti a sentire la necessità di avere un amico o una ragazza, è proprio perchè li hai che non comprendi il valore che hanno.