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Vecchio 07-11-2008, 16:14   #1
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allora...oggi sono arrivato a fare un'altra riflessione (stavolta anche grazie a qualche post scambiato in via privata)...
e la riflessione di oggi è molto, ma molto meno pessimistica di quella di ieri: IO NON HO LA FOBIA SOCIALE.

Da quando ho conosciuto sto forum ho cercato giorno x giorno di capirmi, raccontandomi e riflettendo sulle mie giornate...e come ho detto ieri più ho riflettuto e più i problemi sembravano amplificari.

Mi sono chiesto tanti perchè...perchè da estroversone ad introversone?
perchè da parlare come un comico di zelig di boiate a non parlare più di nulla?

E la risposta me la ero già data: perchè certe amicizie, certi rapporti in famiglia, certe situazioni, scegliere di amare certe persone/compagne ti porta inevitabilmente a modellare il tuo carattere in base all'ambiente.

Quello che non mi sono mai spiegato è una semplice cosa:
teoricamente si potrebbe fare il discorso...giova inutile che ciarli...eri estroverso...ma lo eri....l'esperienza ti ha cambiato e ti ha reso insicuro e incapace di essere estroverso.

Invece no...no...perchè tante volte ho detto che riguardando le mie giornate trovo momenti in cui vedo estroversione che sprizza fuori (certamente insieme ad una certa sensibilità, che mi piace mantenere, ma estroversione esattamente come 3-4 anni fa)...e soprattutto vedo sicurezza (finta o reale che sia non ho problemi a mostrarmi sia sicuro e sia debole):
in certi momenti:
non ho timore di dire apertamente "frigno davanti ai " i passi dell'amore", davanti al "Titanic" nelle scene finali, ma me ne vanto"
non ho timore di dire "ahò ma come si fa a 20 anni a ridursi a guardare roba tipo "uomini e donne" e crederci o badare alle cinture di 200 euro?
non ho timore di dire al fighetto di turno "tu per me sei troppo tamarro...e a 20 anni dovresti mostrare più maturità"...e anzi proprio questo mi fa guadagnare rispetto/timore addirittura nei confronti di "questi personaggi"
non ho timore di scherzare con una ragazza, conoscere una ragazza nuova, prenderla in giro buffamente, prendermi in giro, fare scemate, provocarla, avvicinarmi a lei e al suo volto (o x scherzare o x seriamente)...

ecco ora ci vorrebbe solo eze che viene fuori e dice "azz ci fai qui allora...estroversone vai al rogo"...

però se sono qui è per un motivo...come tutti...una persona che sta al 100% bene con se stess anon ha bisogno di scrivere su un forum del genere (e questo discorso lo faccio ampliando la questione anche ad altri utenti: alcuni vi potranno sembrare estroversi, rispetto a voi, quanto volete, ma evidentemente se sentono il bisogno di scrivere è perchè anche loro cercano un appoggio e sentono una debolezza...e quindi non sono poi completamente estroversi e superficiali...OGNUNO HA IL SUO! Anche la persona più estroversa se io la inizio a fissare in un certo modo può sentirsi a disagio--> ed essendoci anche una sezione TIMIDEZZA generica o addirittura DEPRESSIONE è giusto non dare giudizi e lasciare a tutti la libertà di esporsi).

Come ho detto però "in certi momenti".
Ecco...da quando ho messo piede su sto forum ho tentato di capire perchè solo "in certi momenti"...perchè 10 ore di silenzio, poi qualcuno tira fuori i "passi dell'amore" ed io sono in grado di tirarci fuori una romanzata pazzesca, come un teatrino di zelig...

il perchè si nasconde i nquei 3-4 anni...e nel mondo in cui il mio cervello ha risposto a quei 3-4 anni.

E' probabile che in molti avrebbero risposto a certe situazioni diventando dei sociofobici completi...io, invece, forse grazie a quella mia estroversione e alla mi autostima ho risposto in maniera differnete:
l'autostima non è calata (altrimenti non riuscirei ad estroversarmi in certe situazioni...rare, ma non x un'autostima così bassa).

IL VERO MOTIVO è SOLTANTO 1: in quegli anni non ho avuto bisogno di "vivere"; non c'è stato + bisogno dei miei "teatrini di zelig" comici...c'era solo bisogno di un amico che parlasse di cose serie e di un compagno che chiedesse solamente "perchè sei così cupa?", "stai tremando...hai ancora paura vero?", ma non di un compagno estroverso e giocherellone com'ero.
In tutto questo ho messo da parte me stesso (ma l'ho messo solo da parte...non l'ho sostituito con una persona esclusivamente timida e insicura...l'ho affiancato e sentendo che in quel periodo c'era bisogno di altro l'ho via via scostato sempre di più)...
e la conclusione a cui sono arrivato è che non ho paura...semplicemente MI MANCA LA VITA; cioè? cioè lasciando da parte x 3-4 anni quella parte di me mi sono un po' dimenticato di quello che ero, ma soprattutto mi sono dimenticato di come si vive e di cosa si parla vivendo.

Per mesi/anni ho smesso di avere conversazioni come ero abituato...ma scherzare quello no...

uahlim in privato m'ha detto una cosa: "più sai e più ti viene facile fare umorismo/essere ironico"...se il problema è solo non avere argomenti sei a cavallo.

Ecco...io mi sa che "semplicemente" mi sono dimenticato gli argomenti.
2-3 anni in quella situazione, mi hanno fatto dimenticare gli argomenti che si affrontano durante un rapporto d'amicizia...
mi sono abituato a pensare "astrattamente": a pensare agli ideali, ai concetti....e mi sono dimenticato di viverli...

E oggi ne ho avuto la conferma ancora una volta: ho iniziato la giornata al solito con solo dei "ciao" e poi durante il giorno sono stati tirati fuori un paio di argomenti che mi interessavano (uno osno addirittura riuscito a tirarlo fuori io dal nulla con una battuta): beh...mi sono confermato il più "estroso" del gruppo, quello che riesce a mettere una battuta dietro l'altra...
HO AVUTO LA CONFERMA: mi è mancato "solo" l'interesse a curare ciò che mi piaceva/piace...

alla fine la gente di cosa parla? del + e del -...dei film, dei romanzi, di cosa ha fatto ieri...E' Lì CHE NASCONO LE BATTUTE, L'IRONIA, L'UMORISMO.

Io pretendevo fino ad oggi di ritornare ad essere IRONICO/SIMPATICO senza tirar fuori le mie passioni/interessi...mai cosa potrebbe esser epiù sbagliata.

E' proprio da una domanda semplice o da una battuta altrettanto semplice che escono fuori discussioni su interessi, passioni, modi di vivere e pensare....ED E' PROPRIO IN CERTE DISCUSSIONI CHE SI PUò TIRARE FUORI L'IRONIA E LA PARTE ESTROSA DI SE'.

Ed io oggi ho avuto l'ennesima conferma che SE SO DI COSA PARLARE, SO FARLO CON CARATTERE (passando cioè dall'essere serio, a dire una battuta dietro l'altro, per poi diventare affettuoso/coccoloso, per fingere un po' di "stronzaggine" ecc...ecc...).

E dunque arrivati a questa conclusione non mi resta che fare l'unico sforzo che devo fare....cioè RIAPPASSIONARMI DELLA VITA E DELLA SEMPLICITà DELLA VITA...di un film, come di guardare il cane della vicina e di avere piacere nel parlarne...
Vecchio 07-11-2008, 16:25   #2
Esperto
L'avatar di vetro
 

Quote:
E dunque arrivati a questa conclusione non mi resta che fare l'unico sforzo che devo fare....cioè RIAPPASSIONARMI DELLA VITA E DELLA SEMPLICITà DELLA VITA...di un film, come di guardare il cane della vicina e di avere piacere nel parlarne...
Vecchio 07-11-2008, 18:05   #3
Principiante
L'avatar di wakeup
 

Fiuuuu...dopo aver letto il precedente tuo thread ero rimasto così male che non avevo saputo risponderti.
Per fortuna che ragionandoci un po' sei riuscito a capire in che direzione è l'uscita...ora ti basta solo accelerare

Comunque quoto in toto il post, anche se ci tengo ad aggiungere che oltre ad interessarsi di certi argomenti che ci piacciono (ad es. un genere di film, di musica, di libri, di moto ecc..), a volte ci capita di doverci interessare a cose che non ci piacciono, o che ci lasciano indifferenti...
E imho è sbagliato pensare che si tratti di conformismo; interessarsi alle passioni degli altri aiuta moltissimo nelle conversazioni con le altre persone, lo sto testando da 2-3 mesi a questa parte...

E in molti casi se si tratta di un interesse di una sola persona, e non di molte (se prima parlavo di andare a vedere un film che tutti hanno visto ma che a te non ispirava, ora parlo di andare a vedere un film che nessuno ha visto tranne Sempronio, e a cui è piaciuto; tanto per capirci..), questi apprezzerà moltissimo di aver qualcuno a cui parlare delle proprie passioni...

Infine, ma non per importanza, c'è da dire che a volte interessandosi delle passioni altrui scopriamo che quelle cose ci piacciono davvero...
Vecchio 07-11-2008, 20:33   #4
Intermedio
L'avatar di Poison2
 

-----------------

Ultima modifica di Poison2; 01-01-2010 a 03:32.
Vecchio 07-11-2008, 21:37   #5
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Quote:
Originariamente inviata da Poison2
e ci mancherebbe altro che soffrissi di fobia sociale..
da quello che si evince dai tuoi racconti e sprazi di vita quotidiana la tua è solo insicurezza e un po di timidezza,sei molto anche troppo riflessivo,chiaramente il forum da quando lo frequenti ti fa apparire la realtà un po diversa,ti fermi troppo sui come e sui quanto,come avevi detto tu sarebbe bene staccare e non entrare sul forum per qualche giorno una settimana (non abbandonare come volevi fare tu) e vedere i risvolti qualora ci siano.
sìsì infatti...ma sai com'è...
ero arrivato su sto forum 10 mesi fa definendomi estroverso e poco loquace....e a forza di rimuginarci sopra mi è parso quasi di inserirmi in una campana di vetro..in una situazione del genere un po' di dubbi arrivano (almeno finchè non ottieni le prove contrarie--> situazioni in cui ti estroversi senza problemi e anzi megli di tutti gli altri addirittura).

Come hai detto ho imparato ad essere troppo riflessivo, chiedermi troppi "se" e "ma" e ad agire poco e nulla..
e proprio per questo stavo pensando proprio al tuo stesso consiglio:
lasciare il forum, ma non in maniera definitiva (sia perchè tutto sommato vedo dei temi affrontati molto interessanti e sia perchè mi fa specie salutare così tutti)....
giusto qualche settimana intanto che riassesto la mia vita....in un periodo del genere il forum toglie solo tempo utile x "riappassionarsi" alla vita e contemporaneamente può indurre in tentazione a ricadere nel tunnel dell'eccessiva riflessività.
Dunque seguirò il consiglio e vedo di allentare le redini un pochino e inizio a lavorare nel miglioramento dell'approccio di me con gli altri, aumentando i miei interessi e l'interesse verso l'altro (come ben detto da wake up) ---> se mi va bene e tutto fila come penso/spero dovrebbe filare al primo raduno del 2009 vengo e faccio l'animatore nei momenti di silenzio :lol:
Vecchio 09-11-2008, 15:20   #6
Banned
 

ieri ho avuto la conferma....è stata x metà una giornata che avrebbe ucciso qualsiasi estroversone e per metà una giornata abbastanza piacevole..

il mattino l'ho vissuto quasi nel totale silenzio...un paio di battute, qualche frasettina di circostanza e niente più...ma viceversa invece di demoralizzarmi, abbattermi, sentirmi a disagio ero sereno come in poche altre situazioni...in quei momenti ho avuto la certezza che il mio silenzio è dovuto semplicemente al fatto che non ho nulla da raccontare (una vita che tende molto all'essere piatta e alla routine).

Poi è arrivata la sera....al pomeriggio ho fatto un paio di incontri co nvecchie conoscenze e ci si è fermati un po' a parlar edel + e del -....
e alla sera? alla sera ho passato 4-5 ore in compagnia di qualche "amico/a" che conosco da un bel po' e di altri che conoscevo solo di nome o per nulla...
beh devo dire che ho faticato a trovare argomenti, ma i momenti di silenzio sono stati ben pochi...ho cercato di assemblare le esperienze delle mie giornate più interessanti in modo da poterle raccontare e seppur siano relativamente poche ciò mi ha permesso di passare la serata parlando e scherzando.
Però verso le 2 e mezza (l'ora in cu iabbiamo slautato) mi sono accorto di una cosa....se fossi rimasto altre 2 ore avrei rischiato di cadere nel silenzio....avevo finito gli argomenti e le esperienze di cui parlare...

altra conferma che sforzandomi pian piano devo riprendere possesso della vita attiva di me stesso e coltivare interessi ed esperienze più di quanto no nabbia fatto negli ultimi tempi.
Vecchio 10-11-2008, 15:43   #7
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non ho la minima idea di perchè succeda, ma ora che sto provando pian piano a riaprirmi ho notato una cosa...anzi due:

c'è una notevole differenza nel mio modo di comportarmi con le persone che conosco/ho conosciuto negli ultimi anni/mesi/settimane/giorni e quelle con cui ho vissuto nel mio passato.

Con quelli che reincontro che erano miei ex compagni di classe, amici ecc...ecc... mi viene da lasciare la testa libera....sento la testa leggera e vuota (come era un tempo quando facevo l'estroversone/spiritosone) e salto da un ricordo del nostro passato al tempo, alle caccole del cane che ci è davanti che è 'na meraviglia...e infatti quando dico a loro che sono diventato introversone e che non sono più come appaio a loro in quei pochi minuti loro non ci vogliono credere...( ma di fatti con loro non riesco ad essere serio...mi viene da essere il giocherellone di un tempo).

Invece....invece ho notato che con le persone di oggi fatico ad essere giocherellone/spiritoso...o meglio....so esserlo e faccio battute, giochetti, dò buffetti, carezze, coccole senza problemi, ma sento che non mi vengono da dentro...sento che li faccio con un senso di estraneità...sento che quando ci si mette a parlare dell'ultimo film uscito al cinema mi sento estraniato da quel senso di amicizia che dovrei sentire dopo mesi che si vive spalla a spalla.

La stessa cosa che succede nel rapporto con mio fratello: fino a 4 anni fa facevamo di tutto insieme senza problemi e oggi a malapena ci diciamo "ciao"...sento che lui mi vorrebbe rivolgere la parola più spesso, mentre io cerco di stargli alla larga il più possibile...ogni volta che mi sforzo di parlargli appunti mi "sforzo"...parliamo della juve, del computer rotto, della bici bucata, ma sento che mi sto sforzando per parlargli e per trovare argomenti di cui parlare...

non so...sento che faccio fatica a sentire quel totale affetto che ti lascia andare nel rapporto con le persone....
quando parlo con gli altri non lo faccio per il piacere di raccontarmi a loro e di ascoltarli, ma tanto per raccontarmi a qualcuno (fosse un passante qualsiasi farei la stessa cosa)...

e cosa ancora più difficile da comprendere che ho notato è che creo rapporti differenti in base il luogo in cui si approfondisce la conoscenza.
Cioè? cioè...incontro un amico in biblioteca insieme ad un'amica? mi ci metto e riesco a creare una certa sintonia.
Conosco una persona durante una serata? riesco a fare altrettanto.
Ma esempio banalissimo? durante le lezioni a scuola? ecco...durante le ore di lezione ho come un blocco (simile allo stesso che ho nel parlare con mio fratello)...
un tempo durante le lezioni avrei parlato (come fanno tutti anche oggi), scherzato, riso...e invece a me non viene più naturale rapportarmi agli altri durante la lezione...
per assurdo sento più distanti quelle persone con cui ho la possibilità di convivere giorno per giorno (stessa cosa che succede con mio fratello) con cui non so proprio di che parlare, che con una ragazza che magari ho conosciuto in qualche circostanza a qualche festa, per strada, in biblioteca e con cui mi viene spontaneo invece tirare fuori quello spirito da giocherellone/spiritosone
Vecchio 10-11-2008, 16:01   #8
Principiante
L'avatar di fighissima
 

Quote:
Originariamente inviata da Poison2
e ci mancherebbe altro che soffrissi di fobia sociale..
da quello che si evince dai tuoi racconti e sprazi di vita quotidiana la tua è solo insicurezza e un po di timidezza,sei molto anche troppo riflessivo,chiaramente il forum da quando lo frequenti ti fa apparire la realtà un po diversa,ti fermi troppo sui come e sui quanto,come avevi detto tu sarebbe bene staccare e non entrare sul forum per qualche giorno una settimana (non abbandonare come volevi fare tu) e vedere i risvolti qualora ci siano.



mi riallaccio alla riflessione stupenda di 1giova88 ..... ho visto con dispiacere il bel logo che ieri mi hai affibbiato dopo il test e cioè di ESTROVERSONA..... bè, caro mio, è quello che sono sempre stata e ne vado orgogliosa, ma se sono in questo sito a scrivere di me, delle mie paure e disagi credo che la mia estroversione sia calata di brutto e non penso sia un'offesa o qualkosa di cui vergognarsi, ma tornare ad esserlo dovrebbe essere solo una conquista.....
Vecchio 10-11-2008, 16:13   #9
Intermedio
L'avatar di fuxxia82
 

Quote:
Originariamente inviata da fighissima
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Originariamente inviata da Poison2
e ci mancherebbe altro che soffrissi di fobia sociale..
da quello che si evince dai tuoi racconti e sprazi di vita quotidiana la tua è solo insicurezza e un po di timidezza,sei molto anche troppo riflessivo,chiaramente il forum da quando lo frequenti ti fa apparire la realtà un po diversa,ti fermi troppo sui come e sui quanto,come avevi detto tu sarebbe bene staccare e non entrare sul forum per qualche giorno una settimana (non abbandonare come volevi fare tu) e vedere i risvolti qualora ci siano.



mi riallaccio alla riflessione stupenda di 1giova88 ..... ho visto con dispiacere il bel logo che ieri mi hai affibbiato dopo il test e cioè di ESTROVERSONA..... bè, caro mio, è quello che sono sempre stata e ne vado orgogliosa, ma se sono in questo sito a scrivere di me, delle mie paure e disagi credo che la mia estroversione sia calata di brutto e non penso sia un'offesa o qualkosa di cui vergognarsi, ma tornare ad esserlo dovrebbe essere solo una conquista.....

ma non sei un fake??
dal nick credevo di si! 8O :lol:
comunque non ti preoccupare, ci sono persone che la pensano come te.
la riconquista dell'estroversione e della simpatia sfacciata è il mio scopo.
se solo avessi qualcuno con cui estroverseggiare....si dice così?
Vecchio 10-11-2008, 16:21   #10
Principiante
L'avatar di fighissima
 

ma non sei un fake??
dal nick credevo di si! 8O :lol:
comunque non ti preoccupare, ci sono persone che la pensano come te.
la riconquista dell'estroversione e della simpatia sfacciata è il mio scopo.
se solo avessi qualcuno con cui estroverseggiare....si dice così?[/quote]



che significa fake?!? io so solo che mi sono registrata 2gg fa e pensavo di avere un po di conforto o qualkosa di simile...... bo'
Vecchio 10-11-2008, 16:23   #11
Principiante
L'avatar di fighissima
 

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Originariamente inviata da fuxxia82
Quote:
Originariamente inviata da fighissima
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Originariamente inviata da Poison2
e ci mancherebbe altro che soffrissi di fobia sociale..
da quello che si evince dai tuoi racconti e sprazi di vita quotidiana la tua è solo insicurezza e un po di timidezza,sei molto anche troppo riflessivo,chiaramente il forum da quando lo frequenti ti fa apparire la realtà un po diversa,ti fermi troppo sui come e sui quanto,come avevi detto tu sarebbe bene staccare e non entrare sul forum per qualche giorno una settimana (non abbandonare come volevi fare tu) e vedere i risvolti qualora ci siano.



mi riallaccio alla riflessione stupenda di 1giova88 ..... ho visto con dispiacere il bel logo che ieri mi hai affibbiato dopo il test e cioè di ESTROVERSONA..... bè, caro mio, è quello che sono sempre stata e ne vado orgogliosa, ma se sono in questo sito a scrivere di me, delle mie paure e disagi credo che la mia estroversione sia calata di brutto e non penso sia un'offesa o qualkosa di cui vergognarsi, ma tornare ad esserlo dovrebbe essere solo una conquista.....

ma non sei un fake??
dal nick credevo di si! 8O :lol:
comunque non ti preoccupare, ci sono persone che la pensano come te.
la riconquista dell'estroversione e della simpatia sfacciata è il mio scopo.
se solo avessi qualcuno con cui estroverseggiare....si dice così?

ke significa fake?
Vecchio 10-11-2008, 19:02   #12
Esperto
L'avatar di Redman
 

Quote:
Originariamente inviata da fighissima
ke significa fake?
http://it.wikipedia.org/wiki/Fake 8)
Vecchio 10-11-2008, 19:07   #13
Principiante
L'avatar di fighissima
 

Quote:
Originariamente inviata da Redman
Quote:
Originariamente inviata da fighissima
ke significa fake?
http://it.wikipedia.org/wiki/Fake 8)
grazie, molto utile!! no........ non sono un fake....... sono una sfigata fighissima ke come voi ho mille paranoie
Vecchio 10-11-2008, 19:56   #14
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Quote:
Originariamente inviata da fighissima
Quote:
Originariamente inviata da Poison2
e ci mancherebbe altro che soffrissi di fobia sociale..
da quello che si evince dai tuoi racconti e sprazi di vita quotidiana la tua è solo insicurezza e un po di timidezza,sei molto anche troppo riflessivo,chiaramente il forum da quando lo frequenti ti fa apparire la realtà un po diversa,ti fermi troppo sui come e sui quanto,come avevi detto tu sarebbe bene staccare e non entrare sul forum per qualche giorno una settimana (non abbandonare come volevi fare tu) e vedere i risvolti qualora ci siano.



mi riallaccio alla riflessione stupenda di 1giova88 ..... ho visto con dispiacere il bel logo che ieri mi hai affibbiato dopo il test e cioè di ESTROVERSONA..... bè, caro mio, è quello che sono sempre stata e ne vado orgogliosa, ma se sono in questo sito a scrivere di me, delle mie paure e disagi credo che la mia estroversione sia calata di brutto e non penso sia un'offesa o qualkosa di cui vergognarsi, ma tornare ad esserlo dovrebbe essere solo una conquista.....
non c'era bisogno che lo facessi notare...modestamente :P

ehhhmmm....purtroppo per il resto continuo a ribadire quello che ho sempre detto:
su sto forum esiste un po' troppo l'idea estroversione=insensibilità.
Da ex-estroversone invece posso dire che io ero tutto fuorchè insensibile.

E come detto da fuxia, piuttosto l'estroversione (o comunque un certo grado di equilibrio) dovrebbe essere l'obiettivo di tutti gli utenti di questo forum (e non) indipendentemente dalla base da cui partono.

Detto questo...rifletto rifletto, ma mi stanno arrivando risposte un po' confuse...
non so nemmeno io quanto mi è rimasta di estroversione, quanto di introversione...non so nemmeno io quanto mi devo sforzare e quanto no...e eprchè con alcuni lo devo fare di più e con altri no..
la verità è una: mi sono allontanato così tanto dalla "bella vita" che non mi ricordo quasi più le sensazioni che provavo e cosa mi frullasse nella testa in quei momenti...
ergo non so oggi se lo "sforzo" sia normale che ci sia in ogni persona o sia anormale (e in questo caso vada appunto superato il blocco sforzandosi)...
Io ipocrisie a parte, con il senno del poi, continuo a maledire le conoscenze introverse che mi sono fatto (a partire dall'amico introverso/sfigato per cui ho cambiato il mio modo di vivere fino ad arrivare alla mia ragazza di un tempo) e alcuni rapporti che ho avuto in famiglia...
sono convinto che se avessi continuato ad incontrare persone nella norma ed io non mi fossi autodeviato in quella direzione per troppo buonismo a quest'ora sarei uno dei tanti estroversoni (ma almeno con molti meno grilli per la testa)...la base dentro da estroverso me la sento...il problema è che sento di aver portato troppo a lungo una maschera da introverso ed ora non so come scrostare la ruggine per aprirla...
Vecchio 10-11-2008, 22:20   #15
Intermedio
L'avatar di piciola
 

lo sai ke ora ke ci penso e rifletto, io ho una vaga cosa come la tua?
il primo anno dell'università conoscevo tutti, parlavo con tutti, mi divertivo, non ero mai sola....ora invece mi sento quasi a disagio a stare in aula...sto lì con gente che conosco vicino e mi sento una mammalucca che non spiccica una minima parola! soprattutto nelle pause tra una lezione all'altra. A volte mi sento così in imbarazzo che fingo di scrivere un msg al cell...perchè non parlo?? perchè se la gente esce a fumare io non la seguo? prima lo facevo, con i miei "amici" di facoltà si stava tutti insieme, ora invece non ce la faccio proprio! I silenzi mi pesano troppo! Quando invece dalla porta dell'aula sbuca una mia carissima amica (che segue una altro corso) cambio da così a così (dovrei fare il gesto con la mano :lol: ) corro fuori, rido, scherzo, e potrei anche parlare con qualcuno del mio corso...se ne va via lei e io mi spengo...

booo
Vecchio 10-11-2008, 22:58   #16
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Quote:
Originariamente inviata da piciola
lo sai ke ora ke ci penso e rifletto, io ho una vaga cosa come la tua?
il primo anno dell'università conoscevo tutti, parlavo con tutti, mi divertivo, non ero mai sola....ora invece mi sento quasi a disagio a stare in aula...sto lì con gente che conosco vicino e mi sento una mammalucca che non spiccica una minima parola! soprattutto nelle pause tra una lezione all'altra. A volte mi sento così in imbarazzo che fingo di scrivere un msg al cell...perchè non parlo?? perchè se la gente esce a fumare io non la seguo? prima lo facevo, con i miei "amici" di facoltà si stava tutti insieme, ora invece non ce la faccio proprio! I silenzi mi pesano troppo! Quando invece dalla porta dell'aula sbuca una mia carissima amica (che segue una altro corso) cambio da così a così (dovrei fare il gesto con la mano :lol: ) corro fuori, rido, scherzo, e potrei anche parlare con qualcuno del mio corso...se ne va via lei e io mi spengo...

booo
eggià...mi sa che è molto simile la cosa...
io più che altro non so come comportarmi molto con le persone che ho conosciuto all'interno dell'ambito scolastico...è più forte di me....
all'interno della stessa aula una volta ero un genio davvero...ora...ora sono 'na mummia...e pure io preferisco alzarmi e andare in bagno, prendere un caffè, controllare il cell il più delle volte.
Le poche volte in cui provo a parlare la battuta mi viene anche piuttosto bene, ma sento da dentro che è una costa forzata e non spontanea...
come quando mi giro x dare una carezza alla persona al mio fianco...mi sa quasi di cosa obbligatoria...perchè è quello che si aspetterebbero, ma io me ne starei al solito tra me e me.
E invece...e invece in sti giorni/settimane mi sta capitando di rivedere gnet eche non vedevo da anni: beh...ero il vecchio "comico da zelig" di una volta.
Oppure anche su certe conoscenze fatte in città...ci sono certe situazioni in cui mi sento abbastanza carico e sicuro da estroversare come conoscessi quella persona da sempre.
Ma poi arriva la casa (e c'è mio fratello), arrivano le lezioni ed ecco che ritorno un lupo solitario il più del tempo ed ogni cosa che faccio (per quanto possa apparire esilerante agli altri) la faccio sforzandomi.
Viceversa? viceversa se incontro qualche conoscenza (qualche amico di amico, qualche ragazza conosciuta in una particolare situazione) nei corridoi mi viene facile apparire brillante.

E' una situazione che inizio a non sopportare più...è da qualche giorno che provo a sforzarmi sia in casa (soprattutto con mio fratello) e sia con tutte quelle persone con cui finora ho mantenuto un rapporto distaccato...ma al momento mi appare tutto ancora molto forzato...la tentazione è sempre quella di stare x i fatti miei...

EDIT: questo limite soprattutto in ambito scolastico mi viene il dubbio possa essere nato dalla scelta che feci all'epoca in prima liceo di difendere lo "sfigato" della classe allontanandomi dalle simpatie degli altri (con cui fino ad allora ero stato in ottimi rapporti).
Può essere che la cosa mi abbia creato una sorta di rabbia inconscia...il fatto che x timore abbiano preferito il bullo piuttosto di mettere come me dalla parte dello "sfigato"...e che ci sia voluto più di 1 anno x risolvere la questione e riallacciare i rapporti (che con diversi perdurano un po' anche oggi).
Forse è anche per questo che il problema si presenta maggiormente all'interno dell'aula e nei posti in cui mi sento obbligato a stare.
In biblioteca? come detto riesco ad appezzarmi...nei corridoi? altrettanto...
durante una festicciola? tra una conoscenza e l'altra altrettanto.
Esempio? con l'estroversona? mi ero estroversato a tal punto che era stata lei a inseguire me e starmi attaccata al popo'...

ma all'interno delle aule tra banchi e cattedra ho solo il vuoto...non ho la minima idea di cosa parlare....del sabato sera...di domani...di zelig....della prof che balbetta....non ho la minima idea...e anche la voglia di scherzare...di far euna battuta (quando da ragazzino praticamente ero quello che interrompev aogni 3 secondi la lezione con una battuta e ciarlava e ciarlava)...anche una carezza (che invece se incontrassi la stessa persona x strada mi verrebbe forse naturale) mi sembra qualcosa di quanto mai innaturale e non spontaneo...
riesco solo a pensare "tutti hanno qualcosa di cui ciarlare per ore e ore, ridendo e scherzando e io non riesco a farlo spontaneamente come facevo un tempo e come faccio con altre persone e in altri ambienti"
Vecchio 10-11-2008, 23:14   #17
Esperto
L'avatar di muttley
 

Giova, con questa tua impellente necessità di autobiografismo sei il Lorenzo Cherubini del Phoro 8)
Vecchio 10-11-2008, 23:26   #18
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley
Giova, con questa tua impellente necessità di autobiografismo sei il Lorenzo Cherubini del Phoro 8)
a me stesso che sono l'unico al mondo...
A me me che io
mi so' visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo uccidermi
Stringendomi un po’ al collo
E poi mi so' visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la mia vita
e trascinarla in salvo


sto cercando di attuare gli ultimi 3 versi :P

EDIT: domani cascasse il mondo parlerò...e pure tanto....se non sarà così domani sera mi butto sotto ad un camion...
porca...voglio vedere se è più forte il mio istinto di sopravvivenza o il mio silenzio 8)

P.S: sulla tomba lasciate scritto "qui giace giova: un ex estroversone caduto in rovina" 8)
Vecchio 11-11-2008, 19:21   #19
Banned
 

argghhh...non mi sono suicidato perchè ho notato un altro passo in avanti nonostante oggi non sia stato molto loquace...cioè?
cioè...che me ne sono stato betamente in silenzio davanti agli altri (come riuscivo a fare qualche mese fa) senza sentire alcun disagio...
anzi erano gli occhi degli altri che parevano volessero dirmi qualcosa e ho visto la curiosità, timore che vedevo una volta...

sembrerà 'na stronz..., ma secondo me questo è un passo da gigante...
negli ultimi mesi a forza di seguire il forum mi stavo vicolo chiuso e stavo iniziando a temere il mio silenzio e a provarne disagio...molto...
finalmente sono risalito alla fase1 del problema ---> silenzio= non me ne frega un cavolo di cosa ne pensano gli altri e anzi sono gli altri a sentirsi in soggezione dal mio silenzio.

E con questo stato d'animo ho sentito in contemporanea una strana voglia di estroversare....alla fine non l'ho fatto molto perchè appunto non sono ancora ben allenato e non ho ancora molto da raccontare, ma ho risentito quella strana voglia di interagire con gli altri...
ieri avevo detto in risposta alla picia :P che mi sentivo quasi estraneo all'interno dell'aula (cioè che gli altri cercavano di interagire con me e che io non sentivo la giusta intimità per fare certi gesti naturali)...beh ecco oggi x la prima volta dopo tanto tempo ho sentito l'impulso di dare un buffetto alla persona al mio fianco, di girarmi e fare un commento di 3 parole...ho sentito la voglia umana di allacciare un qualche rapporto d'intimità.

Ma qui mi sono risoffermato a pensare oggi. Ok...ho fatto un ulteriore passo in avanti...pian piano sto cercando di imboccare il viadottolo con su la freccia "estroversione" (e spero che nessuno abbia fatto uno scherzo di cattivo gusto e abbia solamente sostituito il cartello "introversione" :lol: ), ma ora al problema primario (cioè che ultimamente ho vissuto troppo poco e con persone troppo chiuse per avere qualcosa da raccontare --> e si sà...dalla voglia di raccontarsi nasce la possibilità di raccontarsi scherzando) si è affacciato uno lieve secondario:
ok...con le persone che non conosco se ora mi metto con la testa ben indirizzata sulla tacchetta estroversione riesco a farlo;
ma con le persone con cui finora mi sono comportato da introversone?
sembrerà strano, ma un po' mi parrebbe strano comportarmi di punto in bianco da estroversone.
Cioè...alcune di queste mi conoscono come quello che fa una battuta, una provocazione anche spinta, ma che poi preferisce stare ore e ore in silenzio nel suo angoluccio (senza alzar eun dito per una carezza, un buffetto, qualche battuta...x chiederti della serata).
E infatti in quei giorni in cui mi sono presentato in passato un po' aperto mi hanno subito fatto notare "ehi giova strano...sei già sbronzo a quest'ora o cosa che hai tutta sta voglia di parlare e scherzare" --> ovviamente con tono giocoso (come detto i miei silenzi non sono molto silenzi da "asociale/sfigato", ma più da "lupo solitario/ asociale" soprattutto x via di quelle battute che fanno capire agli altri che non temo, ma che anzi devono temermi).
E ora? per come è fatto il mio cervello io non ho problemi nell'andare lì domani da una persona che fino a ieri a malapena degnavo di un "ciao" e iniziare a dire cavolate...ma gli altri? una persona abituata a vedermi per mesi e mesi come lupo solitario silenzioso riuscirà a vedermi diversamente? o meglio...accetterà la cosa?

Nun so....credo di essere stato talmente bravo in sti mesi/anni a ricoprirmi con una corazza da introversone (in famiglia, con gli amici, con gli sconosciuti) che levarmela mi farebbe sentire un po' troppo nudo...
come quando in estate esci dal male dopo 1 ora in acqua---> il gelo assoluto...l'aria ti ghiaccia all'istante e ti fa tornare la voglia di rituffarti dentro prima ancora che il cuore possa sussultare ancora una volta.

Detto questo conosco il mio cervello fin troppo bene...si sta caricando...gli sta venendo la voglia di ritornare ad essere attivo...se non sarà domani, sarà dopo domani, ma inizierà ad estroversare...e allora non ci sarà più spazio x queste domande.....almeno fino a sera quando sarò di nuovo io solo soletto nella mia camera (o viceversa nemmeno a sera perchè dopo aver fatto il provolone con qualcuna lei ci sarà stata)
Vecchio 11-11-2008, 22:12   #20
Intermedio
L'avatar di piciola
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88
almeno fino a sera quando sarò di nuovo io solo soletto nella mia camera (o viceversa nemmeno a sera perchè dopo aver fatto il provolone con qualcuna lei ci sarà stata)
quindi se non ti becco sul forum so cosa stai facendo :lol: :lol:
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