allora...oggi sono arrivato a fare un'altra riflessione (stavolta anche grazie a qualche post scambiato in via privata)...
e la riflessione di oggi è molto, ma molto meno pessimistica di quella di ieri: IO NON HO LA FOBIA SOCIALE.
Da quando ho conosciuto sto forum ho cercato giorno x giorno di capirmi, raccontandomi e riflettendo sulle mie giornate...e come ho detto ieri più ho riflettuto e più i problemi sembravano amplificari.
Mi sono chiesto tanti perchè...perchè da estroversone ad introversone?
perchè da parlare come un comico di zelig di boiate a non parlare più di nulla?
E la risposta me la ero già data: perchè certe amicizie, certi rapporti in famiglia, certe situazioni, scegliere di amare certe persone/compagne ti porta inevitabilmente a modellare il tuo carattere in base all'ambiente.
Quello che non mi sono mai spiegato è una semplice cosa:
teoricamente si potrebbe fare il discorso...giova inutile che ciarli...eri estroverso...ma lo eri....l'esperienza ti ha cambiato e ti ha reso insicuro e incapace di essere estroverso.
Invece no...no...perchè tante volte ho detto che riguardando le mie giornate trovo momenti in cui vedo estroversione che sprizza fuori (certamente insieme ad una certa sensibilità, che mi piace mantenere, ma estroversione esattamente come 3-4 anni fa)...e soprattutto vedo sicurezza (finta o reale che sia non ho problemi a mostrarmi sia sicuro e sia debole):
in certi momenti:
non ho timore di dire apertamente "frigno davanti ai " i passi dell'amore", davanti al "Titanic" nelle scene finali, ma me ne vanto"
non ho timore di dire "ahò ma come si fa a 20 anni a ridursi a guardare roba tipo "uomini e donne" e crederci o badare alle cinture di 200 euro?
non ho timore di dire al fighetto di turno "tu per me sei troppo tamarro...e a 20 anni dovresti mostrare più maturità"...e anzi proprio questo mi fa guadagnare rispetto/timore addirittura nei confronti di "questi personaggi"
non ho timore di scherzare con una ragazza, conoscere una ragazza nuova, prenderla in giro buffamente, prendermi in giro, fare scemate, provocarla, avvicinarmi a lei e al suo volto (o x scherzare o x seriamente)...
ecco ora ci vorrebbe solo eze che viene fuori e dice "azz ci fai qui allora...estroversone vai al rogo"...
però se sono qui è per un motivo...come tutti...una persona che sta al 100% bene con se stess anon ha bisogno di scrivere su un forum del genere (e questo discorso lo faccio ampliando la questione anche ad altri utenti: alcuni vi potranno sembrare estroversi, rispetto a voi, quanto volete, ma evidentemente se sentono il bisogno di scrivere è perchè anche loro cercano un appoggio e sentono una debolezza...e quindi non sono poi completamente estroversi e superficiali...OGNUNO HA IL SUO! Anche la persona più estroversa se io la inizio a fissare in un certo modo può sentirsi a disagio--> ed essendoci anche una sezione TIMIDEZZA generica o addirittura DEPRESSIONE è giusto non dare giudizi e lasciare a tutti la libertà di esporsi).
Come ho detto però "in certi momenti".
Ecco...da quando ho messo piede su sto forum ho tentato di capire perchè solo "in certi momenti"...perchè 10 ore di silenzio, poi qualcuno tira fuori i "passi dell'amore" ed io sono in grado di tirarci fuori una romanzata pazzesca, come un teatrino di zelig...
il perchè si nasconde i nquei 3-4 anni...e nel mondo in cui il mio cervello ha risposto a quei 3-4 anni.
E' probabile che in molti avrebbero risposto a certe situazioni diventando dei sociofobici completi...io, invece, forse grazie a quella mia estroversione e alla mi autostima ho risposto in maniera differnete:
l'autostima non è calata (altrimenti non riuscirei ad estroversarmi in certe situazioni...rare, ma non x un'autostima così bassa).
IL VERO MOTIVO è SOLTANTO 1: in quegli anni non ho avuto bisogno di "vivere"; non c'è stato + bisogno dei miei "teatrini di zelig" comici...c'era solo bisogno di un amico che parlasse di cose serie e di un compagno che chiedesse solamente "perchè sei così cupa?", "stai tremando...hai ancora paura vero?", ma non di un compagno estroverso e giocherellone com'ero.
In tutto questo ho messo da parte me stesso (ma l'ho messo solo da parte...non l'ho sostituito con una persona esclusivamente timida e insicura...l'ho affiancato e sentendo che in quel periodo c'era bisogno di altro l'ho via via scostato sempre di più)...
e la conclusione a cui sono arrivato è che non ho paura...semplicemente MI MANCA LA VITA; cioè? cioè lasciando da parte x 3-4 anni quella parte di me mi sono un po' dimenticato di quello che ero, ma soprattutto mi sono dimenticato di come si vive e di cosa si parla vivendo.
Per mesi/anni ho smesso di avere conversazioni come ero abituato...ma scherzare quello no...
uahlim in privato m'ha detto una cosa: "più sai e più ti viene facile fare umorismo/essere ironico"...se il problema è solo non avere argomenti sei a cavallo.
Ecco...io mi sa che "semplicemente" mi sono dimenticato gli argomenti.
2-3 anni in quella situazione, mi hanno fatto dimenticare gli argomenti che si affrontano durante un rapporto d'amicizia...
mi sono abituato a pensare "astrattamente": a pensare agli ideali, ai concetti....e mi sono dimenticato di viverli...
E oggi ne ho avuto la conferma ancora una volta: ho iniziato la giornata al solito con solo dei "ciao" e poi durante il giorno sono stati tirati fuori un paio di argomenti che mi interessavano (uno osno addirittura riuscito a tirarlo fuori io dal nulla con una battuta): beh...mi sono confermato il più "estroso" del gruppo, quello che riesce a mettere una battuta dietro l'altra...
HO AVUTO LA CONFERMA: mi è mancato "solo" l'interesse a curare ciò che mi piaceva/piace...
alla fine la gente di cosa parla? del + e del -...dei film, dei romanzi, di cosa ha fatto ieri...E' Lì CHE NASCONO LE BATTUTE, L'IRONIA, L'UMORISMO.
Io pretendevo fino ad oggi di ritornare ad essere IRONICO/SIMPATICO senza tirar fuori le mie passioni/interessi...mai cosa potrebbe esser epiù sbagliata.
E' proprio da una domanda semplice o da una battuta altrettanto semplice che escono fuori discussioni su interessi, passioni, modi di vivere e pensare....ED E' PROPRIO IN CERTE DISCUSSIONI CHE SI PUò TIRARE FUORI L'IRONIA E LA PARTE ESTROSA DI SE'.
Ed io oggi ho avuto l'ennesima conferma che SE SO DI COSA PARLARE, SO FARLO CON CARATTERE (passando cioè dall'essere serio, a dire una battuta dietro l'altro, per poi diventare affettuoso/coccoloso, per fingere un po' di "stronzaggine" ecc...ecc...).
E dunque arrivati a questa conclusione non mi resta che fare l'unico sforzo che devo fare....cioè RIAPPASSIONARMI DELLA VITA E DELLA SEMPLICITà DELLA VITA...di un film, come di guardare il cane della vicina e di avere piacere nel parlarne...