chrissolo

ahahahaahah xD

tu sei pazza : )

buonanotte

Dasil

Tundra

Comunque penso che per lo meno qui sul forum (almeno credo.... anche se in realtà sono la prima a farsi paranoie su cosa possa pensare la gente ) non ci sia qualcuno che da giudizi di questo genere o che legge per divertirsi degli scleri o delle vicissitudini altrui.
Per il resto, non so se possa deprimerti o consolarti.... di anni ne avrò 30 fra meno di 1 anno. E non è che abbia sensazioni e cumuli di rabbia molto diversi dai tuoi....

Odd

Arrivo tardi... ma questo messaggio è bellissimo, sembro io!

E questo invece

lo quoto tantissimo.

Ok, ciao, scusa

shady74

Ti capisco bene, soprattutto negli anni passati la pensavo più o meno come te.

in the deepest

Uno sfogo davvero rabbioso.
Anch'io ho avuto di queste fasi, ma non sono mai esplosa del tutto. Alla fine non ci sono state per me, né esplosioni negative, né miracolose svolte positive.
E' stato difficile per me da accettare che il cambiamento sarebbe (come di fatto è stato) avvenuto un po' per volta, anche in modo umiliante per certi versi, però se vuoi cambiare (e penso proprio tu lo voglia, altrimenti questa rabbia non la capirei), dovrai smorzare questa furia e, non dico di abbassarti al livello degli altri, ma quantomeno di cercare di entrare in contatto con loro dopo aver fatto chiarezza con te stessa.
Di cosa ti arrabbi?
Puoi fare qualcosa per non provare questa rabbia?
E' una rabbia costruttiva, che può spingerti invece a fare qualcosa di buono per te?
Te lo dico perchè io sono una persona estremamente (o meglio sono stata) rabbiosa e la rabbia, come ho poi scoperto, è una spia che mi dice che c'è qualcosa che non va, qualcosa per cui mi sento in difetto, per cui non riesco a vivere pienamente la mia età con tutte le normalissime esperienze che ne deriverebbero. Invece di scagliarti contro gli altri, che i sociofobici hanno spesso la tendenza (sempre scusa) a demonizzare in virtù di quello che possiedono e che loro invece non si riconoscono, prova a cambiare qualcosa di te, a trovare un compromesso (un compromesso con te stessa) e vedrai che gli altri non ti sembreranno più così distanti, e non susciteranno più tutta questa rabbia.
Ho notato che quando si hanno problemi di sociofobia si tende, forse per non buttare via tutto di sé e mettersi eccessivamente in gioco (cosa di cui si ha il terrore), a riconoscersi una superiorità morale o di un qualche tipo per giustificare la distanza che intercorre con gli altri.
Non commettere questo errore, non ci sono necessariamente percorsi giusti e percorsi sbagliati (quello degli altri/il tuo), ma percorsi diversi. Forse a te servirà più tempo per trovare il modo di vivere in società, di realizzarti, avrai più difficoltà e quindi un cammino diverso: il tuo, che non è né migliore, né peggiore di quello degli altri.
Impara a riconoscere le tue difficoltà, a trovare un modo per accettarle e tentare di porvi rimedio ( se proprio non ci riesci, le accetti: io divento rossa anche se qualcuno mi dice “ciao”, ma non posso cambiare questa cosa e quindi la accetto). Accetta i tuoi limiti e perdonateli, sii indulgente con te stessa quando serve.

Se vedi che effettivamente è richiesto (da te, mica dagli altri), un cambiamento della tua persona, non spaventarti perchè non sarà totalizzante e non sarà un salto nel vuoto: prima farai chiarezza e poi iniziare a salire i gradini. Ti riporto questo perchè io descrivevo sempre il mio cambiamento come uno spaventoso salto dal trampolino o salto nel vuoto, poi, quando ho iniziato a prendere le cose con più calma e a dirmi che potevo perdonarmi le mie debolezze e le mie paure, ho cambiato scenario: non vedevo più il salto nel vuoto, ma una scalinata che avrei salito con tutta la calma che mi sarebbe stata necessaria e soprattutto da sola.

Ciao

cancellato8738

LAsciamo perdere va. -.- E' un problema. Ma in quel momento alla fine mi erano solo presi i soliti "cinque minuti". E' bastato che quelli se ne andassero.

Se non mi scagliassi contro gli altri mi scaglierei contro me stessa. Sto facendo un percorso difficile che ho iniziato da tanto tempo (e per fortuna).

A volte la rabbia è derivata anche dal fatto che in realtà uno ha il terrore che si veda il proprio disagio e in teoria vorrebbe solo starsene rintanato per i propri comodi, specialmente nei periodi di scazzo in cui ci si vorrebbe prendere una pausa.

Non mi interessa. Come tutti ho qualità che vanno valorizzate e quello che non digerisco è il non riuscire a tirarle fuori, perché a volte uno ha davvero tanto da comunicare anche se non sembra. Per il resto è solo rabbia, rabbia pura.

Nel topic ho dimostrato quanto sono sfigata e quindi mi becco tutte le conseguenze, comprese ste paternali.
Mi servirà più tempo? E' tutta la vita. L'unico problema alla fine è quando non ne posso più e butto tutto per aria.

Per il resto, ora cancello tutto, perché non permetto a nessuno di sghignazzare alle mie spalle.
Grazie comunque di aver speso un po' di parole su di me; come al solito non riesco a spiegarmi e vengo fraintesa.

cancellato8738

Non potevi essere più eloquente

cancellato8738

Me la prendo con la gente e poi non mi rendo conto che sono io la cretina a lasciare il pc allegramente in bella vista con il forum aperto....
Tornano mio fratello e la fidanzata, questa vede lo schermo e poi si gira dall'altra parte con fare quasi disgustato.....

Adesso questa vuole fare la festa di compleanno, così almeno mi ritrovo in mezzo a quei cerebrolesi dell'altra volta che entravano a fiumi dalla porta di casa per impilarsi nel piano di sotto facendo un casino assurdo. Che tra l'altro la volta scorsa sta ragazza di mio fratello non m'aveva manco salutato, il resto mi saluta sempre ma quella sera mi sa che si sentiva superiore a vedere la sfigata che sta sempre al pc.

A quella festa di merda non ci vado manco se mi pagano. Glie faccio il regalo e bònanotte.

Io voglio una compagnia di amici MIA con cui fare delle stupide feste e un po' di casino, non mi umilierò mai per uno stupidissimo compleanno a cui starei sempre zitta senza riuscire a far divertire nessuno, sarei una compagnia imbarazzante.

L'ultima festa di compleanno a cui andai era stato un incubo, avevo diciotto anni e fuori del locale leggevo i fiori del male di Baudelaire, per calmarmi e pensavo "daje baudelaire damme un po' de coraggio". Che cosa assurda.

Ma poi sentirsi dei codardi perché? Per non essere inseriti in situazioni in cui è obbligatorio dimezzare il proprio quoziente intellettivo? Ma levati va.
Non è il coraggio che ci manca è la terra sotto ai piedi.

chrissolo

In effetti c'è molto di vero in questo: penso che la difficoltà maggiore più che i nostri deficit (che comunque ci sono) sia il fatto che il mondo sostanzialmente fa alquanto cagare..

Mi sto accorgendo che a me più che il coraggio (ne avrei pure, in fondo) manca.. una valida ragione.

cancellato8738

Appunto.
Cioè ma a che pro? Fare tutta la scenetta per ottenere cosa? Gli amici ti mandano a cagare lo stesso. La gente ti giudica lo stesso.
Ti credo che esistono individui misantropi che odiano la gente. La gente già si odia a vicenda senza darlo a vedere.

Forse alla fine l'unica soddisfazione è essersi goduti la vita. Non importa come ti sei comportato, basta che alla fine te la sei goduta.
Io mi sono beccata i pregiudizi di tanta gente però alla fine sono stata me stessa e certe cose sono contenta di averle passate e conosciute.

chrissolo

Già, temo che sia così.
Dico "temo" perché alla fine tutto ciò implica che non c'è mai un grosso merito nell'essere coerenti o onesti e chi se la gode più di tutti è facile che sia semplicemente lo stronzo più grande di tutti.

Ansiaboy

a leggere il post iniziale sei da incorniciare


è qualcosa di poetico e fantastico quello che hai scritto

maria era vergine è geniale

linea77

Che poi è lo stesso post della seconda pagina.
Penso sia una vita fa.

cancellato8738

Lol
Per carità un attimo confesso che m'aveva pure gustato, però non esiste che se sanguini allora chiedi il vasetto da notte, quello in cui pisciavano i vecchi e poi invece fai un casino intorno tipo macellaio, si dà un pessimo esempio quanto a capacità di volersi bene, invece ci si fa male da soli e si riesce perlopiù ad alterare anche il buonumore degli altri che,per quanto possano aiutarti, non possono fare nulla e io ho deciso che non voglio essere una che altera i buoni umori ma un tenero e tranquillo orsacchiotto profumato.

non fate in quella maniera,non serve, pensate positivo

SugarPhobic

Sarà... ma ti ho sempre visto come quadrata e senza edulcoranti

Una domanda. Poi ci sei andata, al tempo, al compleanno con quella bolgia di personcine che amavi tanto?

cancellato8738

Sì, per scoprire poi che erano più timidi di me

Le persone sono tutte insicure ma quando ci si mettono i pensieri negativi ci sembriamo i peggio mostri del mondo..

sto topic ormai è inutile,sprizza negatività da tutti i pori, sono contenta di non essere più quell'essere

SugarPhobic

Almeno si è rivelata una esperienza istruttiva, e il fatto che tu dopo tutto il macello scritto ci sia comunque andata potrebbe far vedere questa discussione sotto una luce positiva, invece, col senno del poi. E' stato comunque un passo verso il miglioramento... bestemmie autocensurate o insulti a parte

Ansiaboy

sicuro, però nei momenti di sfogo può essere molto utile anche perche poche volte leggo sfoghi cosi sinceri, veri, personali e che potrei aver detto pure io.

anche se solitamente io cerco di far finta di nulla, e ritenermi superiore e non dar cosi tanto peso agli altri.
ma è cosi bello leggere tanta sincerità
mi sono immaginato tutta la scena, anche di quella distratta col cane

silenzio

Tra le cose da fare domani suggerisco di aggiungere: Imparare a mettersi nei panni degli altri.

Vi sembrerò troppo provocatorio ma è sempre molto più facile criticare, giudicare e condannare piuttosto che immaginarsi nella situazione e nelle condizioni di chi abbiamo davanti. Questa spesso è la fonte di tante frustrazioni e male-parole, è difficile ripercorrere i passi di chi ha avuto una vita diversa dalla nostra ed è altrettanto difficile capire come ci comporteremmo noi al suo posto. Forse prima di scagliarci contro il prossimo a spada sguainata dovremmo contare fino a dieci, perchè spesso forse, dico forse, più che cattiveria si tratta solo di sopravvivenza.