Non posso crederci...ci sono ricascato
Ho 26 anni, sono laureato e ho avuto esperienze lavorative al dir poco disastrose. Ci tengo a precisare che ogni volta la colpa è stata interamente mia.
Prima esperienza: stage, dopo una settimana mi licenzio senza nessun motivo apparente. In realtà stavo malissimo e non riuscivo a capire il perché.
Seconda esperienza: vinco un concorso nel settore pubblico, durata contratto 3 anni, dopo una settimana mi licenzio perché sto male di nuovo.
Il malessere è sempre il solito: insopportabile irritabilità, astenia, ansia e insonnia. Vado da un medico, dice che non ho nulla. Mi licenzio.
Terza esperienza (ora): corso di formazione professionale. Passo la selezione, frequento il corso, dopo soli due giorni sto già malissimo.
Mi convinco nuovamente di essere malato, sento un dolore sospetto alla gola che mi convinco essere una malattia tiroidea. Vado dal medico e praticamente dice che non ho nulla.
Che diavolo mi prende? Io sto malissimo e non capisco che cosa ho di concreto. Sono sicuro di essere in qualche modo malato, di cosa non so.
I medici sembrano prendersi gioco di me. Ho fatto due sedute dallo psichiatra e poi non ci sono più andato. Io gli chiedevo quale fosse il mio disturbo, lui evadeva continuamente la domanda. Mi prescrisse la paroxetina che ho preso per pochi giorni e poi ho smesso di prenderla per ripicca verso lo psichiatra.
In realtà credevo di sentirmi meglio, invece incomincio a pensare che il mio sia un disturbo cronico che si acutizza in situazioni "stressanti".
Pensavo di frequentare il corso per approcciarmi in maniera soft al mondo del lavoro, ma ne sono con le ossa a pezzi di nuovo.
Ho fatto scuola e università abbastanza tranquillamente, ma ora non reggerei nemmeno a una settimana di corsi. Sono peggiorato drasticamente, tanto da pensare ogni volta di essere colpito da una grave malattia che poi si rivela illusoria.
Ciò che mi piacerebbe ricevere è un esame obiettivo, una risonanza al cervello per esempio, che mi dicesse una volta per tutte che cos'ho.
In modo da intraprendere una cura. Invece continuo a dibattermi nell'incertezza di una probabile malattia tra medici incuranti e psichiatri criptici che mi irritano e basta.
Come se non bastasse oggi ho anche ricevuto una multa dal controllore perché nonostante avessi l'abbonamento, non possedevo il tesserino di riconoscimento. Ho preso il verbale e l'ho stracciato.
Sono davvero stanco e mi comporto se non avessi niente da perdere, ma ciò che mi dispiace maggiormente è continuare a deludere le persone che mi circondano. La mia famiglia in primis.
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