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08-12-2006, 01:19
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#1
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 27
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SALVE A TUTTI, VI RICORDATE DI ME?NON MI FACCIO SENTIRE DA FEBBRAIO, VABBEH NON CREDO CHE POSSA IMPORTARE A QUALCUNO VERO? CMQ SIA I MIEI PROBLEMI RIGUARDANTI IL SIGNIFICATO DELLA MIA VITA CONTINUANO A FARSI SENTIRE.....IERI MATTINA, MENTRE FACEVO PULIZIE A CASA HO TROVATO NASCOSTA IN UNO SCAFFALE LA MIA PAGELLA DI 5°ELEMENTARE E LA FOTO DEI MIEI VECCHI COMPAGNI DI CLASSE....NON VI DICO....STAVO SCOPPIANDO A PIANGERE PENSANDO A QUEI MOMENTI BELLI E SPENSIERATI DELLA MIA INFANZIA; ERO IL MIGLIORE DELLA MIA CLASSE ERO CONSIDERATO IL PIU' INTELIGENTE, IL PIU’ SIMPATICO....I MOMENTI PIU’' BELLI DELLA MIA VITA...QUESTO FINO AI 12 ANNI, L'INIZIO DELLA MIA DISTRUZIONE (O AUTODISTRUZIONE?)....INIZIAI LA SCUOLA MEDIA, A PRIMO IMPATTO MI SENTI' UN PO' SPAESATO ANCHE PERCHE' NON CONOSCEVO NESSUNO, ERO L'UNICO DELLA CLASSE DELLE ELEMENTARI ISCRITTO IN QUELLA SCUOLA. IO PERO' CI TENEVO AD ANDARE A QUELLA SCUOLA ANCHE PERCHE' ERA LA MIGLIORE DI TUTTA LA CITTA'(INFATTI "ERA", ADESSO STA NELLA MERDA DATO CHE CI VANNO POCHE PERSONE). INIZIO' IL 1°QUADRIMESTRE ED IO INCOMINCIAI DA SUBITO A STUDIARE (MI PIACEVA MOLTO) SENZA PROBLEMI.....QUESTO FINO A QUANDO ARRIVO' LA PAGELLA DEL 1°SEMESTRE, PROPRIO IN QUESTO PERIODO SOTTO NATALE; IN CONCLUSIONE TUTTE INSUFFICIENZE TRANNE ITALIANO(BUONO), INGLESE(SUFFICIENTE), MUSICA E STORIA DELL'ARTE(BUONO). IL MONDO MI CROLLO' ADDOSSO, RICORDO CHE ENTRAI IN UNA FORTE DEPRESSIONE DA FARMI VENIRE LA FEBBRE ALTA CHE MI COSTRINSE A RIMANERE A CASA PER 2 SETTIMANE, PER FORTUNA PRIMA DEL 24 STAVO GIA' MEGLIO.....MA LA COSA CONTINUO' E QUELLO CHE MI DAVA SUI NERVI E CHE STUDIAVO ORE E ORE TRA MILLE IMPEGNI, QUESTO ANCHE A CAUSA DEI CONTINUI CARICHI DI COMPITI A CUI CI SOTTOPONEVANO...MI DOVETTI ACCONTENTARE ALLA FINE DI OGNI ANNO DI VOTI COME SUFFICIENTE E QUALCHE BUONO E NEACHE L'OMBRA DI UN DISTINTO, ARRIVAI AD AUTODEFINIRMI "DEMENTE" COSA NON BELLA IN UN BAMBINO DI 12 ANNI. NON VI DICO A CASA: DA UNA PARTE C'ERA MIA MADRE CHE MI AIUTAVA A FARMI STARE SU' DI MORALE CONSERVANDO QUELLA POCA AUTOSTIMA CHE AVEVO ANCORA E DALL'ALTRA C'ERA QUEL IDIOTA DI MIO PADRE CHE CONTINUAVA A TRATTARMI COME UN PERDENTE CHIAMANDOMI ADDORMENTATO, IMBECILLE, "BIMBO CON LA CAPA FRA LE FARFALLE" (E UNO DEI TANTI MOTIVI PER CUI LO ODIO ANCORA). I PROFFESSORI NON FACEVANO NIENTE PER AIUTARMI, ANZI, ERO DIVENTATO LA BARZELLETTA DELLA CLASSE TRA DOCENTI E ALUNNI. RICORDO CHE UNA VOLTA SCRISSI UNA POESIA SU PADRE PIO DISEGNANDOLO ACCANTO E LA MIA PROFESSORESSA DI RELIGIONE LO LESSE IN CLASSE DICENDO “MAMMA MIA, POVERO PADRE PIO….HAI FATTO UNA POESIA ORRENDA, MA FORSE LO E’ ANCORA DI PIU’ IL DISEGNO”(COME CONTORNO CI FURONO LE RISATE DEI MIEI COMPAGNI DI CLASSE”) . QUESTO CREO' IN ME UNA FORTE PAURA E ANGOSCIA VERSO GLI ALTRI CHE MI PORTO' A CHIUDERMI IN ME STESSO E A PARLARE POCO CON I MIEI COETANI....SI' AMICI MIEI DIVENTAI "SOCIALFOBICO". IN CLASSE NON PARLAVO PER NIENTE E AVEVO SEMPRE PAURA DEGLI ALTRI E DIVENNI FACILE OBIETTIVO PER I "BULLI" DELLA MIA CLASSE, MA NON SOLO....ANCHE IL MIO PROFESSORE DI MATEMATICA SI DIVERTIVA A DERIDERMI CON ATTEGGIAMENTI DI TUTTI I TIPI: FUMAVA LE SIGARETTE IN CLASSE E QUANDO IO GLI CHIEDEVO SE POTEVA FUMARLE "GENTILMENTE" FUORI, LUI PER TUTTA RISPOSTA ME LE FUMAVA IN FACCIA....MA NON E' FINITA QUI, QUANDO PRENDEVO AI COMPITI OTTIMO O DISTINO LUI LI ACCARTOCCIAVA E LI BUTTAVA NEL CESTINO COME SE FOSSERO PALLE DA PALLACANESTRO RIDENDO COME UN CRETINO E GRIDANDO AD ALTA VOCE "CHE MI ODI,OPPURE HO RAGIONE IO CHE SEI UN FESSO?" AI COLLOQUI POI, LASCIAMO PERDERE....MI FACEVA PASSARE PER UN CRETINO, PROVOCANDO RABBIA E SCONFORTO IN MIO PADRE, CHE CONTINUAVA A CONSIDERARMI UN BUONO A NULLA. QUESTA AGONIA DURO’ 3 ANNI TRA PRESE PER IL CULO IN CLASSE, UMILIAZIONI E CALUNNIE FUORI E DENTRO LA SCUOLA (INFATTI MOLTI AMICI MIEI DEL MIO QUARTIERE SAPEVANO DELLA MIA DIFFICILE SITUAZIONE A SCUOLA, QUESTO GRAZIE AI COSIDETTI “INFAMONI”). IO CERCAI DI FARE BUON VISO A CATTIVO A GIOCO, ALCUNE VOLTE RIDENDO ANCHE COME UN CRETINO DELLA MIA VITA DI MERDA LA’ DENTRO O ANCHE COMBINANDO PICCOLE BIRICCONATE. PERO’ NESSUNO MI POTEVA AIUTARE SIA FUORI CHE DENTRO L’AMBIENTE SCOLASTICO, E PRESO DALLO SCONFORTO E DALLA SOLITUDINE MI CHIUSI IN UN MONDO TUTTO MIO…..QUESTO MONDO ERA LA PLAYSTATION. IL PRIMO GIOCO FU FINAL FANTASY 7, RICORDO CHE RIMASI AFFASCINATO DA QUEL MONDO FANTASTICO PIENO DI LUOGHI E PAESAGGI LONTANI (NON VI NEGO DI ESSERMI COMMOSSO QUANDO E’ MORTA AERIS ). LA COSA SPAVENTO’ MIA MADRE E MIO PADRE DATO CHE LA MIA VITA SOCIALE ERA PARI A ZERO. SEHH MIO PADRE…..NON FACEVA NIENTE PER INCORAGGIARMI, CRITICAVA E BASTA ED IO SENTIVO UN ANSIA CHE NON MI PERMISE DI FARE NIENTE E DI NON CONCLUDERE NIENTE. SPESSO MI MINACCIAVA DI TOGLIERMI LA PLAYSTATION PER FARMI USCIRE DI CASA. ALLE SUPERIORI NON NE PARLIAMO, CONTINUAI A STARMENE PER I FATTI MIEI DATO CHE ERO E SONO ANCORA MOLTO TIMIDO E ANCHE LI’ SONO STATO SCHERNITO DA BULLI, GREZZI E QUANTO ALTRO.
ED ADESSO VADO ALL’UNIVERSITA’, FACCIO UNA VITA MONOTONA E TRISTE, HO ANCHE LAVORATO MA CON SCARSI RISULATI DATO CHE IN QUESTO MONDO BISOGNA AVERE LA “FACCIA TOSTA” E A VOLTE MI AUTODEFINISCO UN FALLITO. HO PENSATO DIVERSE VOLTE AL SUICIDIO MA OGNI VOLTA CHE MI PASSA PER LA MENTE, PENSO A MIA MADRE E AL DOLORE CHE LE POTREI RECARE PER UN GESTO SCONSIDERATO.
SCUSATE SE VI HO ANNOIATO CON QUESTA STORIA MA AVEVO BISOGNO DI PARLANE CON QUALCUNO E VOI MI SEMBRATE LE PERSONE PIU’ ADATTE CON CUI FARLO.
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08-12-2006, 01:55
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 692
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Se vuoi un consiglio va a lavorare.
Per il resto non conosco FF (cosa di cui mi vergogno, vista la mia posizione), ma comunque simpatizzo con la tua passione... e condoglianze per Aeris :wink:
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08-12-2006, 02:02
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#3
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 96
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Questo post mi ha colpito molto.
Anch'io ho subito qualcosa del genere alle medie... forse non cosi' grave, pero' mi sa che le basi sono le stesse.
Nel mio caso ho sempre trovato riscontri positivi nello studio, anche se non mi sono mai impegnato al massimo. Sono sempre stato scostante, mi lasciavo indietro le cose da studiare e studiavo solo in vista delle interrogazioni o compiti in classe. Ciononostante sono sempre stato tra i piu' bravi della classe.
Il mio dramma invece ha per protagonisti mio padre e l'attivita' sportiva. Voleva a tutti i costi che diventassi un campione. Pero' era sempre li' a sottolineare i difetti. Una volta ho vinto una gara e lui mi aveva detto che avevo gareggiato malissimo. A un certo punto (tipo seconda o terza media) ho deciso di non voler continuare a vivere sotto questo padre-allenatore e lui, forse per ripicca, ha iniziato a umiliarmi in tutte le maniere. Sei uno smidollato, un fallito, se non fai questi esercizi rimarrai sempre un incapace, diventerai gobbo, storpio, mi derideva eccetera. Intanto a scuola (media) sono capitato in una classe di bulletti, la meta' erano ripetenti, gli altri si lasciavano trascinare dai primi. E io non mi sono integrato. E di conseguenza venivo emarginato sempre di piu'. All'ora di educazione fisica quando si giocava a calcio avevo una paura folle di sbagliare per non incappare nelle ire dei miei compagni e cosi' diventavo ancora piu' imbranato.
In pratica a scuola non vedevo che riscontri di quello che mi diceva mio padre. Da qui le insicurezze, le paure, ecc.
Al liceo e all'universita' fortunatamente mi sono trovato sempre bene, a parte qualche piccolo caso isolato.
Sembrano delle cazzate, eppure quel periodo delle medie ha condizionato fortemente tutta la mia vita, perche' ancora non mi sono messo in testa di essere una persona normale. So di esserlo, a livello razionale, eppure in me c'e' qualcosa che mi fa comportare e mi fa pensare come se non lo fossi. E' un po' come se fossi rimasto un emarginato dai tempi delle medie.
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08-12-2006, 11:09
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#4
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 27
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BEH, per te le cose adesso vanno meglio, io invece fallito sono e fallito rimango. Forse il momento in cui e' sfociata maggiormente la mia frustrazione e' stato quando mi hanno consigliato la scuola superiore da fare....tutti i miei professori mi consigliarono o il magistrale o il professionale, anzi lo consigliarono a tutti i miei compagni di classe perchè secondo loro ero troppo insulso e vuoto per poter fare lo scientifico o il classico; solo la mia prof di italiano mi consigliò il classico dato che nelle materie umanistiche ero e sono molto bravo soprattutto in latino.
Ma alla fine andai al ragioneria solo per far contento mio padre che voleva vedermi un giorno laureato in economia, ma questa e’ un’altra deprimente storia….
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08-12-2006, 12:36
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 692
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La scuola e` merda! Oh no non vorrai adesso fare l'universita` perche` l'ha detto tuo padre!!!!! Molla tutto e vivi alla giornata o muori!! Meglio che questa depressione di fare cose perche` lo dice qualcun altro, va a lavorare e spendi tutti i soldi in puttane e vino ma fa quello che vuoi te non quello che dice lui!! cresci !!!
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08-12-2006, 12:47
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#6
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Intermedio
Qui dal: Oct 2006
Messaggi: 212
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Ciao, anche per me i problemi sono iniziati alle medie. E lì che per la prima volta mi sono sentita emarginata e diversa. Possibile che quegli anni ci segnino così tanto da influenzare per sempre la nostra vita futura?
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08-12-2006, 13:44
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#7
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 27
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Guarda l'università alla fine l'ho scelta io ed ho scelto economia ma non perchè lo volesse mio padre, anzi lo voleva ma si è accorto che la cosa migliore da fare nella mia vita è andare a lavorare...e invece no, so che non mi manca niente e per questo ho continuato gli studi e pure bene. Ho dato economia aziendale, economia politica ed ho fatto il primo esonero di matematica ad ottobre (si la materia da me odiata sin dalle medie); l'ho passata tranquillamente e la settimana prossima ho la seconda parte.....Speriamo che vada bene
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08-12-2006, 15:56
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#8
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Intermedio
Qui dal: Oct 2006
Messaggi: 146
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Ma questo professore è da mandare in galera secondo me! Non si deve permettere di seviziare in tal modo un alievo (io lo denuncerei fossi in te oppure mi farei giustizia da solo ammazandogli tutta la famiglia :twisted: )
Comunuqe ankio adoro final fantasy e frequento ragioneria (due cose che ci accomunano oltre alla fobia) Non mollare resisti nessuno è un fallito, io lo sto capendo in questi giorni.
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08-12-2006, 16:06
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#9
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 27
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quanti anni hai?io quasi 20
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08-12-2006, 16:18
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Veramente in origine era d'avanti, poi è diventato uso comune "davanti"
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08-12-2006, 16:30
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#11
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 27
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Alucard, anche tu ascolti gli Opeth?Io dovevo andare a Roma per il concerto del 17 Dicembre, ma sai tra appelli, studio, lavoro e problemi di vario genere è saltato tutto. Mi piaciono molto le loro canzoni, hanno quel non so che di....Gotico. :wink: :wink: La mia preferita è in my time of need...
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08-12-2006, 16:36
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Si mi piacciono molto, soprattutto l'album Ghost reveries; mi piace questo loro fondere vari generi col metal, aggiungendo ad esempio, come dicevi tu, quel suono gotico
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08-12-2006, 16:56
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#13
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Intermedio
Qui dal: Oct 2006
Messaggi: 146
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Quote:
Originariamente inviata da Fallito87
quanti anni hai?io quasi 20
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18 anni, sono all'ultimo anno di ragioneria
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08-12-2006, 19:28
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,046
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Il mio cambiamento è iniziato alle medie dove non mi sono trovato male pero sono passato dalle elementari dove mi sentivo in paradisocon i miei amici d'infanzia, fino alle medie dove sono iniziate le prime prese in giro, ma niente di chè...la cosa è peggiorata alle superiori, mi sentivo escluso e soprattutto imbranato con le ragazze,fino a 19 anni bastava che una mi dicesse "ciao" e diventavo rosso.
I risultati a scuola sono sempre stati scarsi....le elemntari finite con sufficente, le medie idem e le superiori con un voto intorno al 60/100 anche se era una scuola professionale!
Non mi sono mai sentito inferiore o stupido per questo motivo....anzi, alle superiori mi sentivo un pesce fuor d'acqua ma voglia di studiare 0 perche erano cose che non mi interessavano.Ora sono al 3° anno di università e ho una bella media.....migliore di molti che hanno fatto scientifico o classico.
Mi sono sentito e mi sento inferiore invece per quanto riguada le esperienze di vita vissute, mi sento fuori dal mondo
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