Originariamente inviata da Joseph

"Sentirsi male" è un concetto vago, sicuramente dopo il primo anno di età la vita presenta per tutti alcune difficoltà che la rendono un po' una lotta. Le relazioni stesse diventano parziali e frustranti, non sono più come quella madre-lattante.

Originariamente inviata da joy80

sto con lui perché ho 37 anni e non voglio rimanere sola in quanto figlia unica.

Originariamente inviata da syd_77

Anche io figlio unico e non vorrei fra 10-15 anni rimanere solo al mondo. Ma neanche posso stare in una storia se non va bene al 100%. Una situazione senza via di scampo

Originariamente inviata da ansiolino

leggendo alcune storie di utenti...

Originariamente inviata da XL

Ma bisogna comunque valutare quale sia la fregatura più grossa.
Chi non ha un partner, in moltissimi casi, non può proprio scegliere di averlo, chi ce l'ha già (o ha un certo ventaglio di possibilità) può comunque scegliere di star da solo.
Non sono posizioni che hanno la stessa quantità di potere. Soprattutto in questi ambiti il potere di scelta varia in funzione di un mucchio di altre variabili, età, possibilità economiche, sesso, e così via...
Chi ha più potere e si lamenta di trovarsi nella stessa identica posizione di altre persone equiparando casi ben diversi, non dice tutta la verità.

E' una bugia grandiosa quella che si racconta relativa al fatto che nella vita tutti soffrono in egual modo; c'è chi soffre di più e chi di meno, chi deve adattarsi a più cose e chi deve subire di meno, chi ha più possibilità di scelta e più potere (in questo o quell'ambito) e chi ne ha di meno. Non faccio questo discorso perché penso che la società debba garantire una giustizia universale o cose del genere, tanto non saprei neanche come poter attuare una cosa del genere, però poi in concreto vedo che non siamo uguali, c'è chi deve smussare di più certi angoli caratteriali pretendendo di meno, perché meno attraente, e chi può permettersi di fare lo stronzo/a senza venir mandato a quel paese subito.

Non ci troviamo affatto tutti sulla stessa barca, alcuni si trovano a terra, altri su delle scialuppe, altri sul transatlantico che sta colando a picco, altri ancora sono finiti già in mare con l'acqua alla gola. Non sono così matto da sostenere che tutti abbiamo le stesse possibilità e che un certo tipo di felicità risulta accessibile ad ogni tipo di persona, a meno che non si svuoti questo concetto, quello di felicità da ogni forma di concretezza e si voglia sostenere che si è egualmente felici in un polmone d'acciaio, sotto un ponte al gelo, o altrove... Non penso proprio che sia così perché quando certe persone possono scegliere non scelgono d'esser paralitiche o di vivere sotto un ponte al freddo o di star da sole quando c'è un partner abbastanza attraente disponibile.

Originariamente inviata da jab_24

I fichi e gli estroversi non hanno problemi seri, non ho mai sentito uno di loro che si é buttato da un ponte

Originariamente inviata da syd_77

Anche io figlio unico e non vorrei fra 10-15 anni rimanere solo al mondo. Ma neanche posso stare in una storia se non va bene al 100%. Una situazione senza via di scampo

Originariamente inviata da joy80

ma tanto non andra mai bene nessuno. non e' facile stare accanto a chi e' sempre bisognosa di affetto o spaventata di rimanere da sola avrei problemi con chiunque

Originariamente inviata da mezzastella

non è vero
conosco una donna che ha avuto davvero molto dal marito e aveva molto bisogno

Originariamente inviata da joy80

allora li ho trovati tutti io quelli sbagliatinon ce n e' uno che mi capisca

Originariamente inviata da ansiolino

scusate, effettivamente credo di non essermi spiegato bene.
Con problemi intendo quelli che ci portano a stare su questo tipo di forum (fobia sociale ecc).
La mancanza di lavoro non lo vedo come un problema da fobia ma più come un problema a livello di ''voglia'' (se uno ''muore di fame'' esistono lavori di fatica e poco pagati ma meglio che niente), invece uno che ha un limite mentale quale una fobia, l'ansie ecc certe cose non può proprio farle.

Chi non è single quindi quali problemi ha? insomma, la mossa più difficile (il trovare qualcuno da amare) l'ha fatta, quale cosa allora lo disturba?
Se vai in giro, gli estranei non possono sapere ad esempio che uno non ha amici mentre invece guardando una mano con l'anello si può capire che non si è single (quindi in parte normali).

Originariamente inviata da ansiolino

ma nessuno sa leggere?????
ho chiesto qual'è il tormento per gente non single. VOGLIO CAPIRE COSA DEVE NASCONDERE CHI HA UNA RELAZIONE. Alla fine, infatti, l'ansia è nascondere qualcosa di se stessi (nel mio caso essere vergine a 30 anni) che sia la bassa autostima di se, fobie evidenti (eritrofobia, sudorazione in viso, tremori...), il non piacersi fisicamente ecc.

Originariamente inviata da Joseph

Basta guardare nel DSM e c'è l'imbarazzo della scelta di disturbi psicologici compatibili con l'avere una relazione.

Originariamente inviata da ansiolino

sta bon che c'è qualcuno che capisce! ci voleva tanto a dire che anche una relazione può CREARE disturbi PSICOLOGICI?

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Magari non ha grosse cose da nascondere ma l'amico del cuore è più figo di lui, ha la fidanzata più gnocca della sua, vorrebbe andare in palestra ma non ha tempo per il lavoro, quindi non sa se cambiare lavoro o semplicemente orario, ma non sa dirlo al capo e non sa se dire alla fidanzata che non sa dirlo al capo.

Originariamente inviata da ansiolino

in questo caso però si parla di invidia e di timidezza che, bene o male hanno tutti. Le vere e proprie fobie, quelle che ti debilitano sono altre...