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13-11-2012, 16:58
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#1
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 8
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Non giù da un ponte eh Ma quest'anno ho provato a tornare a scuola oer finire la quinta liceo che avevo abbandonato l'anno scorso per attacchi di panico per ritrovarmi a stare malissimo ancora! quindi per evotare di stare in casa e isolarmi sto considerando qualche esperienza per disinibirmi con la gente. Gli attacchi di panico non li ho più ma ni è rimasta una insensa paura di stare in mezzo alla gente e in particolar modo tra quelli della mia età, per questo ho trovato impossibile andare a scuola. Mia mamma e il mio psicologo mi consigliano di provare ad andare all'estero dove si trova una comunità basata sul biologico dove si trovano disabili per fare volontariato con loro per alcuni mesi! Questo secondo me mi aiuterebbe! Altrimenti non vedo altri modi per tirarmi fuori di casa! voi che ne dite?
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13-11-2012, 17:02
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Quote:
Originariamente inviata da MagicSound
voi che ne dite?
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che devi pensare bene a cosa stai andando incontro
qui molto pensano che fare esperienze di volontariato sia un'esperienza stupenda, che è utile, ecc ecc...ma non hanno considerato che per un sociofobico è un'inferno stare a contatto con tutta questa gente
secondo me è meglio stare in casa piuttosto
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13-11-2012, 17:02
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 539
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Te hai problemi e vai coi disabili? Viva la logica! Poi vabbè io non sono te.
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13-11-2012, 17:12
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 820
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Quote:
Originariamente inviata da Belacqua
che devi pensare bene a cosa stai andando incontro
qui molto pensano che fare esperienze di volontariato sia un'esperienza stupenda, che è utile, ecc ecc...ma non hanno considerato che per un sociofobico è un'inferno stare a contatto con tutta questa gente
secondo me è meglio stare in casa piuttosto
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Sì ma che bel consiglio deprimente.
Per fortuna esistono persone come lui consapevoli che stare a casa è più deprimente che uscire e conoscere il mondo (per quanto demoralizzante possa essere).
Io penso che far qualcosa di bello a persone che hanno bisogno sia una cosa, non solo utile a loro, ma anche a se stessi. Con questo non dico a tutti di farlo, ma sostenere che il volontariato può non essere utile non ha senso (è utile comunque, anche se vai là e fai la bella statuina).
Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Te hai problemi e vai coi disabili? Viva la logica! Poi vabbè io non sono te.
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E quindi? Visto che lui ha problemi nel relazionarsi è meglio che non abbia a che fare con i disabili per evitare di "deprimersi" maggiormente?
Io a volte certi commenti proprio non li capisco.
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13-11-2012, 17:15
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Quote:
Originariamente inviata da Frugolina
Sì ma che bel consiglio deprimente.
Per fortuna esistono persone come lui consapevoli che stare a casa è più deprimente che uscire e conoscere il mondo (per quanto demoralizzante possa essere).
Io penso che far qualcosa di bello a persone che hanno bisogno sia una cosa, non solo utile a loro, ma anche a se stessi. Con questo non dico a tutti di farlo, ma sostenere che il volontariato può non essere utile non ha senso (è utile comunque, anche se vai là e fai la bella statuina).
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è così, ho già vissuto non una ma ben 3 esperienze di volontariato (brevi, massimo 9 mesi) di cui una nel sociale e ti garantisco che per chi soffre di fobia sociale è davvero dura resistere
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13-11-2012, 17:15
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da MagicSound
Non giù da un ponte eh Ma quest'anno ho provato a tornare a scuola oer finire la quinta liceo che avevo abbandonato l'anno scorso per attacchi di panico per ritrovarmi a stare malissimo ancora! quindi per evotare di stare in casa e isolarmi sto considerando qualche esperienza per disinibirmi con la gente. Gli attacchi di panico non li ho più ma ni è rimasta una insensa paura di stare in mezzo alla gente e in particolar modo tra quelli della mia età, per questo ho trovato impossibile andare a scuola. Mia mamma e il mio psicologo mi consigliano di provare ad andare all'estero dove si trova una comunità basata sul biologico dove si trovano disabili per fare volontariato con loro per alcuni mesi! Questo secondo me mi aiuterebbe! Altrimenti non vedo altri modi per tirarmi fuori di casa! voi che ne dite?
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penso che potrebbe essere un'esperienza entusiasmante (non scherzo), è uno di quei treni da prendere al volo, che possono cambiare la vita
è chiaro che non è tutto facile, però a mio parere il gioco vale assolutamente la candela
l'isolamento non risolve nulla, se non peggiora rimanda solamente.....
tu con questa cosa potresti capire che sei in grado di stare in mezzo agli altri, per studiare, lavorare, vivere
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13-11-2012, 17:27
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da MagicSound
Non giù da un ponte eh Ma quest'anno ho provato a tornare a scuola oer finire la quinta liceo che avevo abbandonato l'anno scorso per attacchi di panico per ritrovarmi a stare malissimo ancora! quindi per evotare di stare in casa e isolarmi sto considerando qualche esperienza per disinibirmi con la gente. Gli attacchi di panico non li ho più ma ni è rimasta una insensa paura di stare in mezzo alla gente e in particolar modo tra quelli della mia età, per questo ho trovato impossibile andare a scuola. Mia mamma e il mio psicologo mi consigliano di provare ad andare all'estero dove si trova una comunità basata sul biologico dove si trovano disabili per fare volontariato con loro per alcuni mesi! Questo secondo me mi aiuterebbe! Altrimenti non vedo altri modi per tirarmi fuori di casa! voi che ne dite?
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Fammi capire: tu hai avuto difficoltà ad andare al liceo per problemi d'ansia sociale, e il tuo psicologo ti consiglia di andare all'estero, con gente estranea, senza nessun punto di riferimento, con disabili?
Secondo me dovresti cambiare psicologo.
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13-11-2012, 17:54
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#8
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Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
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Lasciare e non finire il liceo lo escluderei. Se proprio non ci riesci ora cmq pensa a finirlo. E' veramente importante. Comunque l' idea in sé di andare all'estero non è così campata in aria. Il contesto è protetto da un certo punto di vista, la paura del giudizio degli altri è attenuata:
l'attenzione è sui disabili e il loro inserimento (che tipo di disabilità hanno??)
la gente che ci lavora suppongo sia più sul fricchettone che gente che giudica ogni tua mossa e quindi magari ti troveresti facilmente a tuo agio.
hai solo avuto qualche episodio di attacchi di panico e devi finire di superare la paura di riaverli e considerare meno il giudizio altrui. Niente di invalidante ai fini di un'esperienza come quella che descrivi. Anche se... finisci la scuola cazzo ;P
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13-11-2012, 18:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Ma dai, se veramente hai la possibilità di andare all'estero buttati, sì!
Mica capita a tutti di poterselo permettere, sarà sicuramente un'esperienza positiva anche solo per il fatto che avrai modo di cambiare aria!
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13-11-2012, 18:14
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#10
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: nel bel mezzo di Genova
Messaggi: 749
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Quote:
Originariamente inviata da MagicSound
Non giù da un ponte eh Ma quest'anno ho provato a tornare a scuola oer finire la quinta liceo che avevo abbandonato l'anno scorso per attacchi di panico per ritrovarmi a stare malissimo ancora! quindi per evotare di stare in casa e isolarmi sto considerando qualche esperienza per disinibirmi con la gente. Gli attacchi di panico non li ho più ma ni è rimasta una insensa paura di stare in mezzo alla gente e in particolar modo tra quelli della mia età, per questo ho trovato impossibile andare a scuola. Mia mamma e il mio psicologo mi consigliano di provare ad andare all'estero dove si trova una comunità basata sul biologico dove si trovano disabili per fare volontariato con loro per alcuni mesi! Questo secondo me mi aiuterebbe! Altrimenti non vedo altri modi per tirarmi fuori di casa! voi che ne dite?
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se hai paura di stare in mezzo alla gente, devi stare in mezzo alla gente per ridurre la paura...trova te i modi per farlo...ma sforzati di star in mezzo alla gente
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13-11-2012, 18:42
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Parere personale: ti consiglierei di approcciare una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, anche sentendo un altro professionista.
Sulla base di quello che descrivi non vedo grandi benefici derivanti da un'attività del genere.
Inoltre noi non sappiamo minimamente qual'è il motivo la tua della tua paura sociale, se ci sono episodi specifici, ecc.
E' difficile, se non impossibile, poter dare un giudizio sensato.
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13-11-2012, 19:02
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 485
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Quote:
Originariamente inviata da MagicSound
Questo secondo me mi aiuterebbe! Altrimenti non vedo altri modi per tirarmi fuori di casa! voi che ne dite?
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Tu sei evidentemente positivo a riguardo..quindi immagino tu sia più verso l' "ho intenzione d'andare". L'unica cosa che posso dirti è di pensarci bene .
Io sinceramente non lo farei mai..se dici che addirittura i tuoi attacchi di panico non ti permettono di continuare gli studi la vedo dura..anche i più estro all'estero, privi di punti di riferimento si ritroverebbero un minimo smarriti.
Prova a immaginarti in questa situazione nuova chiedendoti "Sarei in grado di stare bene in mezzo a tutte queste persone per di più sconosciute?"...se sarai soddisfatto dalla risposta, non ti resta che buttarti..solo tu puoi decidere cosa fare!
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13-11-2012, 19:16
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Più ci ripenso e più trovo che sia assurdo. E' come se uno dicesse "Dottore, ho paura di andare in bicicletta!" e lui "Prova a guidare una moto!"
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13-11-2012, 19:29
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#14
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Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Più ci ripenso e più trovo che sia assurdo. E' come se uno dicesse "Dottore, ho paura di andare in bicicletta!" e lui "Prova a guidare una moto!"
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Non abbiamo abbastanza informazioni. Ha ragione Liuk. Potrebbe benissimo essere che al momento per lui, soggettivamente, la moto da corsa sia tornare in classe a scuola e la bici sia fare un'esperienza all'estero. Questi ragazzi con una o più esperienze di attacchi di panico sono animali strani ;P (scherzo eh!). Cioè magari in altre situazioni sociali non ha paure invalidanti. Mi arrischio a dire nemmeno a scuola da come ne parli Magic Sound, quindi valuta e magari dacci qualche info in più se vuoi un parere!
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13-11-2012, 20:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Penso abbia ragione Marco Russo...è un consiglio abbastanza "atipico" dal mio punto di vista; Se hai dei problemi di ansia sociale andare all'estero in mezzo a gente che non conosci, e fare volontariato mi sembra una cosa non proprio propedeutica; Al max avrebbe potuto consigliarti di farlo vicino a casa tua;
Non sò se per te è lo stesso ma io che ho la fobia sociale, sentire uno che parte e mi dice ...Crystal dovresti andare all'estero...beh io risponderei, forse non hai capito bene di cosa si tratta il mio problema...
Penso che le esposizioni debbano essere graduali;
Anche se anche Akirafudo dice il vero... non tutti i fobici sociali sono uguali;
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Ultima modifica di Crystal; 13-11-2012 a 20:11.
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13-11-2012, 20:14
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Hmmm... Se la trovi un'attività che ti può servire perché non provare? Però devi tenere conto che non è facile se hai difficoltà a stare in mezzo ad altre persone. Però potresti prima parlarne con lo psicologo, più chiaramente, chiedendogli dei consigli per poterti trovare più a tuo agio. Ciao!
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13-11-2012, 20:54
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 820
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Quote:
Originariamente inviata da Belacqua
è così, ho già vissuto non una ma ben 3 esperienze di volontariato (brevi, massimo 9 mesi) di cui una nel sociale e ti garantisco che per chi soffre di fobia sociale è davvero dura resistere
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Sì ma io penso sia comunque un'esperienza che arricchisce e che aiuta ad essere meno sociofobici. Stare chiusi in casa ed evitare non ci aiuterà nella vita (a meno che non si abbia la necessità di lavorare e si voglia vivere reclusi come eremiti)
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13-11-2012, 21:03
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#18
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Frugolina
Sì ma io penso sia comunque un'esperienza che arricchisce e che aiuta ad essere meno sociofobici. Stare chiusi in casa ed evitare non ci aiuterà nella vita (a meno che non si abbia la necessità di lavorare e si voglia vivere reclusi come eremiti)
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A meno che non sia una fase di "decompressione" inevitabile per riprendersi da sforzi o traumi troppo intensi. In molti abbiamo avuto esperienze simili, e per quanto ci abbiano danneggiato in questo mondo ultracompetitivo, non c'era spesso alternativa migliore.
Se non lo capisce uno psicologo mi domando chi può capirlo.
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13-11-2012, 21:31
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#19
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 8
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Grazie a tutti per il vostro contributo!! Mi aiutate a vedere da tanti punti di vista! Il mio problema è più che altro la scuola perchè da piccola alle elementari ho avuto un trauma (la separazione dei miei genitori e del bullismo tutto insieme) poi ho come cancellato quelle esperienze dalla mia testa e sono sempre andata tranquillamente alle medie fino in quarta dove per altri motivi analoghi sono scoppiata con attacchi di panico. Sono riuscita a finire la quarta con molta fatica ma poi è sopraggiunta questa cosa che non chiamerei proprio FOBIA SOCIALE ma piuttosto autostima da ristrutturare perchè quegli attacchi di panico me l'hanno minata e in certe situazioni stressanti ho delle sensazioni (immotivate) di vergogna e nervosismo nel dovermi confrontare con persone che non mi piacciono. ma con quelle che vedo rilassate e poco giudicanti mi trovo benissimo. Tralaltro non ho mai in tutta la mia vita avuto problemi di timidezza, anzi quasi il contrario!! Si forse sono un 'ANIMALE STRANO' hai ragione. Ho tanta voglia di crescere e trarre l'insegnamento di cui ho bisogno da questo momento di crisi, e non credo che mi faccia bene starmene in casa solo perchè ho questo problema. Grazie ancora a tutti
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13-11-2012, 21:40
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#20
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Una storia molto simile alla mia. La cosa che più mi lascia perplesso dell'esperienza all'estero è l'assenza di vie di fuga, non hai garanzie che non troverai persone ostili lì.
Potresti buttarti nel volontariato dalle tue parti, in modo da poter fare retromarci alla bisogna. Comunque secondo me la cosa fondamentale è che tu ti metta GRADUALMENTE alla prova sulle attività che ti atterriscono, quindi nel tuo caso specifico relazionarti GRADUALMENTE con persone che ti destano questo senso di allerta. Ho fatto questo percorso perciò posso garantirtelo, con il tempo ottieni ottimi risultati.
Come dice Anthony Robbins, se non puoi, devi!
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