Originariamente inviata da Virus81

Ricerchiamo per importante azienda due addetti vendita appartenente alle categorie protette per il settore cosmesi. E` richiesta predisposizione alla vendita assistita, gradita esperienza di vendita o comunque esperienza lavorativa a contatto con il pubblico.
Caratteristiche personali: passione per la vendita, inclinazione commerciale, solarità, estroversione, dinamismo, energia, flessibilità, disponibilità a lavorare part-time sabato e domenica e su turni.

Originariamente inviata da Orto d'Osso

Voglio raccontare la mia esperienza di lavoro per chi abita a Milano, sperando che possa essere d'aiuto a qualcuno (dico a Milano, perché a Cremona ho avuto molte più difficoltà).

Nel 2001 frequentai un corso della regione su paghe e contributi, costo circa 400 mila lire per sei mesi, perché mi avevano detto che il lavoro era molto richiesto. Premetto che non sono laureato ma avevo il diploma di maturità classica.

Faccio il corso da febbraio a giugno. A settembre del 2001 metto un'inserzione sul corriere della sera proponendomi come addetto alle paghe (senza specificare l'esperienza) e mi chiamano una valanga di studi professionali, che però di fronte alla mia non-esperienza o declinano, o mi mettono in stand-by. Faccio un colloquio con un mega studio di 40 dipendenti -dove tra l'altro vengo a sapere dell'attacco alle torri gemelle, c'era il titolare che stava guardando la tv e abbiamo commentato insieme- ma non sembra interessatissimo, però non mi scarta nemmeno a priori.
Un altro studio più piccolo mi prende subito, contratto co.co.co a 800€ al mese. Il giorno dopo (cioè due giorni dopo avere messo l'inserzione) comincio a lavorare.

Dopo due mesi, poiché costoro non mi insegnavano a fare i cedolini ma solo lavori di contorno (archivio, lettere ecc) metto un'altra inserzione e mi contatta un altro studio, che dopo un po' di tentennamenti, mi assume a tempo indeterminato. Lascio quindi il primo posto di lavoro.

Dopo un mese e mezzo i rapporti con il datore di lavoro si incrinano, anche perché pure lui non mi insegnava granchè, anzi, mi faceva fare lavori ancora più inutili del posto di prima. Siamo a novembre. Lascio anche questo posto perché voglio trovarne uno che mi insegni la professione, non ne facevo solo una questione di paga (vivevo coi miei e non avevo bisogno urgente di soldi).

A gennaio trovo un altro posto che mi assume a tempo indeterminato, ma dopo due settimane questa volta è lui che mi lascia a casa in prova perché non vado bene.

Metto un altro annuncio (il quarto in pochi mesi) e stavolta trovo uno studio che mi assume, sempre a tempo indeterminato, e mi insegna le cose giuste, ossia i cedolini, le assunzioni, inps, inail, 770 ecc. Ci lavoro un anno poi lascio anche questo perché cambio città, poi lì come paghe e contributi non trovo quasi nulla ma oramai ero intenzionato a cambiare mestiere e inizia un discorso nuovo.

Però per chi vive in una grande città e non riesce a trovare lavoro, consiglio questa strada.

Originariamente inviata da reknub

mbè? vuoi fare il venditore di cosmesi?

Originariamente inviata da Virus81

Ricerchiamo per importante azienda due addetti vendita appartenente alle categorie protette per il settore cosmesi. E` richiesta predisposizione alla vendita assistita, gradita esperienza di vendita o comunque esperienza lavorativa a contatto con il pubblico.
Caratteristiche personali: passione per la vendita, inclinazione commerciale, solarità, estroversione, dinamismo, energia, flessibilità, disponibilità a lavorare part-time sabato e domenica e su turni.

Originariamente inviata da Virus81

No,voglio fare un lavoro per categorie protette.

Originariamente inviata da paccello

C'è una crisi nera, tutto va giù ma questi sono ancora fissati che devi essere estro&solare. Che poi andrebbe anche bene, non fossero cose, forse, un poco troppo richieste.

Originariamente inviata da reknub

vuoi essere invalido?

Originariamente inviata da paccello

C'è una crisi nera, tutto va giù ma questi sono ancora fissati che devi essere estro&solare. Che poi andrebbe anche bene, non fossero cose, forse, un poco troppo richieste.