Voi sapete quand'è il momento di mettere un punto a quello che fate?
Essere ambiziosi è buono in un certo senso, si punta sempre al meglio e giustamente si fa di tutto per raggiungere quella condizione migliore, però bisogna sempre sapere dove fermarsi, altrimenti si rischia di finire in un loop e di non finire mai.
Bene, eccomi qui. Io non so mai quand'è l'ora di mettere un punto quindi mi danno per raggiungere un puntolino lontanissimo e irraggiungibile. In genere il risultato di questo mio atteggiamento è che finisco sempre a raschiare il fondo.
Se da 1 a 100, 1 è l'inizio è 100 e quel punto lontano e apparentemente irraggiungibile, riuscissi ad arrivare a 60, io cercherei di aggrapparmi al 70 e nel farlo sbaglierei qualcosa che mi riporterebbe al 10, col risultato di sentirmi inadatto, un fallito che non riesce mai, ma mentre sono li a 60 che cerco in tutti i modi con calcipugniemorsi ad arrivare a 70 non riesco proprio a vedere che 60 è tantissimo e che non è per forza necessario andare avanti.
Adesso, dopo aver fatto tante cose buone ed aver raggiunto dei traguardi e avendo desiderato di arrivare molto più lontano sono nel limbo, non ho raggiunto quel traguardo desiderato e non ho ciò che mi ero sudato e non ho neanche più voglia di fare niente, mi sento vuoto e incapace di realizzare qualsiasi cosa.
Se questa non si chiama idiozia, come si chiama?