Allora. Ciao.
Il mio problema di oggi è che voglio mandare il curriculum a un paio di posti che cercano, ma ho paura che lo ignorino pesantemente per il fatto che l'unica esperienza lavorativa che ho fatto è durata un mese (terminata per mia scelta) e da allora (giugno) sono rimasta senza lavoro (sempre per mia scelta, ma loro non lo possono sapere)...
All'ultimo colloquio a cui sono stata (ovviamente non mi han richiamata, ma non mi pesa) la tizia ha guardato un po' perplessa quell'unico mese di lavoro e si è chiesta perchè non mi piacesse il lavoro che stavo facendo.
Se non ci fosse stato nemmeno quel mese, da dopo la mia laurea ci sarebbe stato un bel niente da indicare. Ovviamente mi ha chiesto cosa avessi fatto tutto quel tempo.
In pratica non avendo lavorato subito e avendo solo quella piccola esperienza "strana", credo di risultare una scansafatiche. E ogni volta devo giustificare la mia nullafacenza e il perchè solo quel mese.
Ora mi chiedo:
meglio togliere quell'esperienza negativa e far sembrare di non aver mai lavorato dicendo a un possibile datore di lavoro che "ho solo fatto un po' la stagista ma non mi trovavo bene" o fare vedere che ho "provato" a lavorare e cercare di spiegare perchè ho mollato?
A me sembrano entrambe 2 soluzioni pessime. Tra prendere me e una che si è laureata di recente penso preferiscano la super-neo-laureata, che almeno la mancanza di esperienza è più giustificata e la memoria è più fresca (io non so già più nulla)...
Che ansia ragazzi.
Ma voglio mandare questi curriculum, dovrò pur lavorare prima o poi...
Se solo mi andasse veramente di fare quel lavoro