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Originariamente inviata da icek
mio padre mi dava del fallito già a 7 anni,mia madre mi raccomandava di stare attento persino ai moscerini;ho superato una depressione maggiore di quasi 2 anni(kiuso in camera,uscivo solo x andare in bagno),riesco a sconfiggere i sintomi della FS(a volte con aggressività)ma sono sempre ipersensibile anke se da fuori mi faccio vedere "normale",sono anke simpatico(a detta degli altri)ma la ragazza nn riesco a trovarla,sono sempre impegnate(dicono)....illusione dopo illusione...
la vita mi fa pregustare un po' x poi darmi sempre la mazzata
cerco gente simile a me,qualcuno nel forum l'ho individuato ma ci sono sempre le distanze...porco dito,sarò forse brutto?eppure le mie ragazze sino al 2000 le ho avute...cazzo sono passati 8 anni..ecc ecc :evil: :twisted:
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Mi spiace tanto per quello che ti diceva tuo padre. Sfortunatamente quando si ha una certa età si interiorizza ciò che ci dicono i nostri genitori e alla fine si finisce per crederci pure noi... tanto che alla fine ci diamo dei "falliti" in modo automatico e ci scoraggiamo alla più piccola difficoltà.
Tuo padre si è comportato molto male con te, spero che te ne rendi conto, indipendentemente da tutto il resto. Ha contribuito, in modo sostanziale, a creare le tue attuali condizioni... e questo un padre non lo dovrebbe fare.
Compito dei genitori è essere una guida per il figlio, proteggerlo e aiutarlo a risollevarsi quando cade. Se un genitore invece non solo non fa questo, ma addirittura contribuisce a demoralizzarlo... ha fallito il suo compito a scapito della vita di qualcun altro. La tua in questo caso.
È inutile che ti dica che ovviamente tutte le stupidaggini con le quali ti ha riempito la testa altro non sono che stupidaggini, ma sappi che non c'è nulla di sbagliato ad incazzarsi per quello che ti è stato fatto. È perfettamente lecito arrabbiarsi con le persone che ci fanno del male, anche se queste persone sono i propri genitori.
Lo so, è difficile, ogni figlio si inventa una marea di scusanti per i propri genitori... troppe. A nessuno piace accusare i propri genitori di nulla, ma penso che invece farlo, quando si ha motivo per farlo, non possa fare altro che bene.
A questo proposito ti consiglio un libro "La fiducia tradita" di Alice Miller che forse ti aiuterà a capire un po' meglio i danni che ne hai ricevuto, e forse in questo modo riuscirai meglio a contrastarli. Ti avverto che l'autrice va dritta al punto, senza mezze parole, in modo quasi violento.
Per quello che riguarda una compagna o un compagno... bé, prova magari via chat se i contatti nella "vita reale" ti risultano difficoltosi. Come in tutti i rapporti umani anche e soprattutto nel caso di una compagna o compagno è importante costruire un rapporto di reciproca fiducia e complicità che però non può certo essere costruito in una settimana. Non avere fretta quindi e cerca di avere fiducia nel tuo futuro.