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26-01-2015, 01:49
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#1
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Principiante
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13
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Ultima modifica di Lav Pat'Nab; 24-10-2016 a 14:49.
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26-01-2015, 02:42
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 653
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Hai 19 anni e scrivi romanzi e poesie in diverse lingue?Io ho la tua stessa età e non riesco a spiccicare 2 parole di inglese....invece di pensare la suicidio e di tormentarti con inutili filosofeggiamenti dovresti provare a mettere a frutto le capacità che hai.
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26-01-2015, 03:53
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#3
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
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Caro Lav Pat'Nab, quello che mi sento di dirti è di lasciar stare il senso della vita. Considera questo: perché abbiamo bisogno di un senso? ovvero di un dovere, di qualcosa da realizzare perché ora manca? e chi dice che manca qualcosa? Solo una credenza metafisica indimostrabile può introdurre una finalità nell'universo.
Faccio un altro passo. Se tu conoscessi questa finalità, questo senso, e non ti piacesse, continueresti a volerlo? Si dà per scontato che il senso della vita sia qualcosa di bello, che ripristina il grigiore o la sofferenza che il mondo ci pone innanzi. Ma se è questo il punto (e lo è) allora noi non stiamo cercando il senso della vita, ma semplicemente vogliamo essere felici, punto.
Dunque, anche se la vita è limitata, non dura molto, questo non esclude che per il tempo che viviamo possiamo essere felici. Quindi devi chiarire meglio i tuoi desideri e non che senso ha la vita. Io, per esempio, trovo la mia maggiore gioia nell'amore e questo mi dà ancora voglia di vivere (nonostante sia single e cerco, ma spero). Prova a chiarire le tue idee in merito.
Infine, se fumi e ti trascuri questo accelera il degrado dell'organismo, ci sono persone che a 60 anni sono giovanili, belle, in salute. E' vero che prima o poi tutti muoiono, ma penso sia desiderabile e sensato rimanere sani ed integri finché siamo vivi e salvo cause di forza maggiore (es. malati terminali, ecc.).
Inoltre, sei adolescente, a 18 anni siamo considerati maggiorenni dal punto di vista legale, ma penso che dopo i 25 anni si inizia ad essere piú maturi e ad aver superato tante crisi che fanno parte della vita (salvo casi che forse in questo forum, me compreso, abbondano). Insomma, sei giovane, potresti trovare le tue maggiori gioie fra un paio d'anni o verso i 30 anni e, da lí in poi, avere stabilità e buoni rapporti, privarsene sarebbe precipitoso.
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Ultima modifica di Labirinto; 26-01-2015 a 03:58.
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26-01-2015, 10:19
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Nel punto in cui hai parlato di Dio, quel "tutti" ha relativamente ben poco senso.
Nel punto in cui hai scritto "nulla ha senso", posso darti ragione, ma specificherei che è quel che di materiale ci circonda ad esserlo, quel che di creato dall'uomo ci circonda ad esserlo.
Entrambe specificazioni importanti, dal mio punto di vista.
Ecco, dal mio, e molto probabilmente non dal tuo.
Perchè se ti dicessi "maltratta il corpo quanto ti pare ma almeno rispetta la tua anima", probabilmente, molto probabilmente, non mi daresti retta.
Potrei anche esagerare e buttare giù sproloqui complottisti del tipo "la mentalità illuminista è venuta fuori da una mentalità illuminata il cui obiettivo era quello di contrastare e distruggere la mentalità religiosa", probabilmente ti faresti due risate.
La vita è tua, tutto quel che farai sarà fatto per te ed andrà perduto con la tua morte, a meno che non venga fatto per qualcun'altro la cui vita sarà comunque sensibile e passeggera quanto la tua.
Certo che messa così tutto perde senso, ma il senso della tua vita, se proprio vuoi ignorare l'anima, fa che sia almeno te stesso, per quanto possibile in questo mondo di catenacci astratti.
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26-01-2015, 12:47
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#5
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Principiante
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13
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Mi dispiace di essere stato frainteso. Non cerco nessun significato alla vita, né mi imbastisco in ragionamenti filosofici. Il mio pensiero si autodistrugge senza che io faccia niente: al mattino mi sveglio e automaticamente penso che sarà un'altra giornata orribile su questa terra e desidero solo di riaddormentarmi a sera (per esempio). Mi riesce impossibile fare qualsiasi cosa in quanto non appena comincio a farla, mi viene in mente l'inutilità di quello che sto facendo. In questi giorni la cosa è tollerabile (altrimenti scriverei con lucidità minore), ma non di rado mi capita di immaginarmi freddo nella mia tomba, al momento di fare qualsiasi cosa. Queste immagini mi arrivano da sole, senza che io le vada a cercare, e mi bloccano. Mi basta deconcentrarmi per un attimo e una giornata intere va a farsi fot...
Avevo pensato di rivolgermi a qualche medico (ho crisi di pianto spontanee e apparentemente immotivate, mi capita di passare 3-4 giorni in casa senza uscire, di chiudermi in silenzi che durano giornate intere), ma non ho idea di come organizzarmi. Anche perché vorrei che nessuno lo sapesse e non so come mi comporterei e come si comporterebbero le uniche persone che mi sono rimaste vicine, se si sapesse.
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26-01-2015, 13:12
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Stai probabilmente andando vero la depressione maggiore, che non è un bene. Fatti aiutare da un medico specializzato.
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26-01-2015, 13:44
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Stai probabilmente andando vero la depressione maggiore, che non è un bene. Fatti aiutare da un medico specializzato.
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Non sono psichiatra e se anche lo fossi azzarderei una diagnosi solo dopo molte cautele e una visita, figuriamoci con mezzi come un forum. Ma sembra anche a me che i sintomi siano proprio quelli della depressione maggiore. Io ogni tanto ho un assaggio dello stato d'animo così ben descritto e posso capire cosa si provi. Anche io propenderei per una visita da uno psichiatra; finalmente si sta comprendendo che questi problemi hanno una larga componente organica e distruggersi la vita per eccesso o carenza di un neurotrasmettitore o neuroinibitore penso che sia proprio senza senso. Poi, una volta rimessi in carreggiata si può pensare ad altro. Penso che tutti noi abbiamo degli spazi di miglioramento in questo tipo di problematiche.
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03-02-2015, 22:32
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Visto che dici che queste immagini ti si presentano ti consiglio di andarci piano col bere proprio per l'effetto che può avere sulla psiche. Cercare di limitare violenza e morte in tv e simili, andare verso la vita (persone, animali, natura, sole).
La vita è limitata ma davvero fosse eterna cambierebbe tutto? Io lo vedo solo come dover ragionare in un'ottica più di breve periodo (e se già pesano le attività di ogni giorno doverle farle per l'eternità non sembra poi così allettante).
Ultima cosa "Sappiamo tutti che non esiste nessun Dio, non c'è niente e sprofonderemo nel nulla. "
No, non lo sappiamo. Ci sono tante cose di cui l'uomo ancora sa poco per cui non troncherei in modo così semplicistico la questione.
Ci sono persone di un certo livello intellettuale, anche uomini di scienza credenti; altri che si sono espressi in senso contrario ma comunque riflettendoci e motivando la loro risposta.
Per cui ti invito a leggere con mente aperta fonti di vario tipo sull'argomento visto che comunque ci pensi; al più è comunque cultura e anche apprendi sulla psicologia umana.
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23-12-2015, 04:16
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da Lav Pat'Nab
Ho suonato il pianoforte per anni, ho scritto romanzi e centinaia di poesie in lingue diverse, ho visto e mi sono interessato a molte cose: ora tutto questo mi sembra inutile, e trascorro le mie giornate nell'attesa che questo ammasso di cellule imperfetto (perché di breve durata e funzionalità limitata) la smetta di funzionare. Ho scritto molte lettere suicide, ma se sono qui a scrivere significa che non le ho lasciate mai leggere a nessuno. Il terrore della vita mi porta al suicidio, ma più della paura di vivere ho la paura della morte. Oblio, nulla assoluto. Sappiamo tutti che non esiste nessun Dio, non c'è niente (che bello l'ottimismo illuminista, eh), e sprofonderemo nel nulla. Certo, sì, avendo fatto il Liceo Classico ed avendo amato la nostra letteratura ho ben presente che ciò che ci lasciamo dietro diventa immortale dopo di noi, ma seguendo fino in fondo l'etica analitica che ormai si è radicata in me, sono giunto ad azzerare l'illusione della poesia, della bellezza, di una notte piovosa mentre si è sotto le coperte.
La freddezza di ogni cosa mi ha vinto, e non c'è nulla che io possa comprendere meglio dell'assoluta mancanza di significato dell'intero universo.
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L'illuminismo ha sostituito la fede nella religione nella fede del progresso umano con la rassicurazione di fondo che col positivismo e l'incredibile intelletto di cui l'essere umano è portatore si avrà un sempre maggiore progresso e benessere sociale, ma questo non è scritto da nessuna parte, è una fede proprio come le religioni, dunque l'ateo ha pure qualche sua credenza che gli fa sperare in qualcosa che migliori le condizioni di vita, una credenza più o meno illusoria con cui coccolarsi fino al giorno della sua morte.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Stai probabilmente andando vero la depressione maggiore, che non è un bene. Fatti aiutare da un medico specializzato.
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La classica risposta positivista ai dilemmi esistenziali, stai iniziando a non funzionare correttamente, vai dalla scienza che saprà sicuramente trovare una soluzione.
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Ultima modifica di Svers0; 23-12-2015 a 04:23.
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27-12-2015, 12:51
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 793
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19 anni e consapevolezza da saggio.
Ti stimo.
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27-12-2015, 13:06
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,936
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Il proselitismo illuminista ha fatto un'altra vittima, a quanto vedo.
Io non posso dirti con certezza se esista una coscienza post-mortem, però posso dirti per certo che quando ero bambino, ben prima di sentir parlare di anima e aldilà, avevo chiaro dentro di me la certezza che esistesse ben altro oltre il mondo fisico che si vede con gli occhi. Come può un bambino che ancora non ha imparato quasi nulla della vita essere così certo di qualcosa che non ha mai visto? Forse perchè prima di quella vita ha già visto che c'è qualcos'altro.
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27-12-2015, 13:11
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Lav Pat'Nab
Ho 19 anni, maschio. Sono una di quelle persone che sono state cresciute (dalla società) a pensare in termini illuministici, positivisti, a ridurre tutto a materia, perché materia è bello e una volta che si sono tolte di mezzo tutte le illusioni, si può vivere felici in questo mondo fantasticamente materiale.
Finché uno ha 16 anni e pensa che un giorno o l'altro si sarà fatto metà delle ragazze del pianeta questo può reggere, ma ora come ora, almeno per me, questo eccesso di rigore e di pensiero analitico mi porta alla pazzia. Fino a un po' di tempo fa la consideravo soltanto una leggera depressione, e magari la attribuivo al programma scolastico (al liceo la nostra professoressa di italiano "pestava" molto sulla visione del mondo di Leopardi, e questo mi ha segnato molto). Ora mi rendo conto di stare svalicando. Non immagino la materialità delle cose, ma la sento. Sento di essere solo un essere che per qualche casualità evoluzionistica ha trovato qualche decennio di vita su questa terra, e niente altro. I miei genitori stanno invecchiando, e posso ben vedere i loro capelli bianchi; non mi credono, non riescono a immaginarselo. Non riescono a immaginarsi che, almeno un paio di volte al giorno, io senta quella terribile necessità di piantarmi un coltello in gola e sentire piano piano svanire tutto, in un mare di lacrime e sangue. Il mio corpo è sempre più debole, da quando ho smesso di curarlo (quando fumo e bevo lo faccio in quantità esagerate).
Ho suonato il pianoforte per anni, ho scritto romanzi e poesie in lingue diverse, mi sono interessato a molte cose: ora tutto questo mi sembra inutile, e trascorro le mie giornate nell'attesa che questo ammasso di cellule imperfetto (perché di breve durata e funzionalità limitata) la smetta di funzionare. Ho scritto molte lettere suicide, ma se sono qui a scrivere significa che non le ho lasciate mai leggere a nessuno. Il terrore della vita mi porta al suicidio, ma più della paura di vivere ho la paura della morte. Oblio, nulla assoluto. Sappiamo tutti che non esiste nessun Dio, non c'è niente (che bello l'ottimismo illuminista, eh), e sprofonderemo nel nulla. Certo, sì, avendo fatto il Liceo Classico ed avendo amato la nostra letteratura ho ben presente che ciò che ci lasciamo dietro diventa immortale dopo di noi, ma seguendo fino in fondo l'etica analitica che ormai si è radicata in me, sono giunto ad azzerare l'illusione della poesia, della bellezza, di una notte piovosa mentre si è sotto le coperte.
La freddezza di ogni cosa mi ha vinto, e non c'è nulla che io possa comprendere meglio dell'assoluta mancanza di significato dell'intero universo.
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Partendo dalla premessa che non esista alcun Dio, arrivi alla conclusione che nulla ha senso nell 'intero universo.
È davvero triste
Non è mai troppo tardi per mettere in discussione la premessa, e giungere forse a conclusioni diverse.
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27-12-2015, 17:04
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Partendo dalla premessa che non esista alcun Dio, arrivi alla conclusione che nulla ha senso nell 'intero universo.
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Perché?
A parte che non mi è mai del tutto chiaro cosa si intenda esattamente con "avere senso" in questi discorsi
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Ultima modifica di Clend; 27-12-2015 a 17:07.
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27-12-2015, 17:40
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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invece a me è proprio questa razionalità, questo materialismo, a farmi sentire meglio e a spingermi a fare tutto il necessario per portare un po di felicità nella mia vita, perché è l'unica vita che ho, tutto quello che sei stato scompare, e allora l'unica cosa che può fare un individuo è dedicarsi il più possibile e ragionevolmente alle cose che lo rendono felice.
è meglio per caso credere che ci sia un dio che per motivi inspiegabili ha scritto che la tua vita deve essere piena di sofferenza?
è vero che la vita dura poco, ma solo guardandola dall'esterno, e solo se la si confronta con altre misure universali, dal tuo, nostro, punto di vista, che la vita la viviamo in prima persona non è mica tanto breve... e siccome la vita è un qualcosa di fine a se stessa, congeniale al perpetuarsi della vita stessa, allora sei tu a dovergli dare significato
Quote:
Originariamente inviata da Lav Pat'Nab
Ho suonato il pianoforte per anni, ho scritto romanzi e poesie in lingue diverse, mi sono interessato a molte cose...
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appunto, ti è piaciuto farle queste cose? le hai fatte leggere o sentire a qualcuno? ti sembra poco? (avessi io i tuoi talenti)
sei una persona materialista quindi accetta la natura materiale dell'universo, perché questo sei... materia che per ragioni puramente statistiche si è venuta a creare nel giusto angolo dell'universo e nel tempo giusto, affinché si organizzasse in qualcosa di intelligente e cosciente, come tutti noi sei nato per caso, è la cosa non è banale, e niente e nessuno ha un progetto per te, e questo lo sai bene, quindi resta a te il compito di riempire la tua vita
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28-12-2015, 23:41
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Clend
Perché?
A parte che non mi è mai del tutto chiaro cosa si intenda esattamente con "avere senso" in questi discorsi
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Non ho capito a cosa è rivolto il perché
Ho preso uno dei suoi primi concetti, con la chiusura del post
A me provoca tristezza quando non riesco a dare un senso alla vita, penso non sia piacevole neanche per lui..
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29-12-2015, 00:17
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Partendo dalla premessa che non esista alcun Dio, arrivi alla conclusione che nulla ha senso nell 'intero universo.
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(ricollegandomi a quanto scritto da Clend)
In effetti anch'io ci son stati dei periodi in cui ho avuto questo modo di vedere le cose, ma ora (anche se di fatto credo esista qualcosa di soprannaturale) anche venissi a sapere che non c'è nulla di tutto ciò non penso ne sarei sconvolta, perchè, a prescindere, l'etica, i sentimenti, la vita e le conseguenze delle proprie azioni sempre quelle sono... nè penso dopotutto si faccia tutto per rendere contento Dio (il che a me farebbe sentire un burattino, nonchè egoista il suo crearmi per sevirlo e per la sua gloria) o allo scopo di starsene nell'aldilà su una nuvoletta con gli angeli...
Riconosco sia bella l'idea che qualcuno e molto buono sappia ogni cosa di noi e ci stia almeno teoricamente sempre accanto, ma la vita delle persone - Dio o non Dio- qui va avanti allo stesso modo... e dopo la morte si vedrà... e se c'è il nulla pazienza, tanto non avremo mai modo di rattristarci per questo (nè forse ce ne sarebbe veramente motivo).
Insomma non vedo automatico il nesso "Penso che non esista Dio" ---> "Nulla allora ha senso, mi vorrei piantare un coltello in gola" .
Quote:
Originariamente inviata da Lav Pat'Nab
Non riescono a immaginarsi che, almeno un paio di volte al giorno, io senta quella terribile necessità di piantarmi un coltello in gola e sentire piano piano svanire tutto, in un mare di lacrime e sangue.
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Quote:
Originariamente inviata da Lav Pat'Nab
Queste immagini mi arrivano da sole, senza che io le vada a cercare, e mi bloccano. Mi basta deconcentrarmi per un attimo e una giornata intere va a farsi fot...
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Quote:
Originariamente inviata da Lav Pat'Nab
ho crisi di pianto spontanee e apparentemente immotivate
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Questa non è certo la conseguenza logica a cui si arriva pensando che non esista Dio (e infatti le immagini arrivano da sole), ma un disturbo a sè stante da curare (fra l'altro c'è pure chi al riguardo parlerebbe di ossessione demoniaca ma in ogni caso il personale medico competente costituisce sempre un aiuto) .
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Ultima modifica di cancellato2824; 29-12-2015 a 01:37.
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29-12-2015, 14:57
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Ila82 mi sta bene quello che scrivi, ma contestualizzando, l'autore del topic non sta bene, a lui tutto questo materialismo ha lasciato in eredità dolore, per cui non gli fa bene proseguire su questa strada, mi pare evidente da ciò che scrive
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29-12-2015, 15:59
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#18
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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In realtà ci sono gli atei che riescono ad andare avanti anche se sono materialisti così come ci sono i religiosi depressi, non è che trovare un senso alla vita sia la chiave della felicità.
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