Cari tutti,
mi sa che siamo accomunati dallo stesso male, e questo in effetti mi conforta.
Sono Martinabunny, mi chiamo così sia perché amo i coniglietti sia perché spesso mi sento un po' così. Domani è il mio compleanno, compirò 26 anni.
Sono in Erasmus in Francia in questo momento e nella residenza studenti dove attualmente vivo hanno organizzato una festicciola informale tra tutti quelli che abitano qui; avevo pensato di vincere le mie paure e partecipare, ma mi sono detta "no, non lo voglio fare". Non è la prima volta che "appendo", anche se ad altre riunioni ho partecipato.
Il fatto è che già mi sento rallentata in patria, qui inoltre per socializzare devo anche fare uno sforzo linguistico. Ma lo sforzo più grande è proprio l'atmosfera della festa, dello stare in mezzo agli altri sentendomi a disagio.
Sento di apparire agli occhi di questi ragazzi vecchia, noiosa e idiota.
Immagino che più si evitano queste situazioni, peggio è... Ma per me è molto impegnativo stare a una festa tra persone che non conosco bene, da sola. Tra l'altro molti (della stessa nazionalità) già hanno fatto gruppo da circa un mesetto e hanno avuto occasione di conoscersi, dunque non credo abbiano grande interesse a rivolgermi la parola. Ma soprattutto, a queste feste più che parlare si balla, si beve e si ascolta musica che non mi piace, musica che non conosco.
Non ho Instagram e ho un rapporto molto conflittuale con Facebook (ovviamente ho paura di pubblicare miei pensieri e spesso modifico o elimino i post le fotografie che avevo risparmiato dalla mia auto-censura preventiva).
Mi piace la musica classica, amo ascoltare arie d'opera, composizioni per pianoforte, mi affascina il tango, mi piace la letteratura.
Per il resto, sono anche alquanto incasinata con me stessa, ho difficoltà a essere costante in qualsiasi cosa, ho difficoltà a crearmi una routine e a rispettarla. Ma questo è un altro discorso...
Be', direi che la mia presentazione è finita.
Un cordiale saluto a chi l'ha letta, grazie per l'attenzione.
Martinabunny