C'é un vento assordante, non fa freddo solo perché il sole ancora per un pó é designato a riscaldare la mia schiena.
Non c é un cane in spiaggia: non é una spiaggia solitamente affollata, ma nel giro di 500 m saremo 5-6.
Non sono al mare da solo perché non ho nessuno che sarebbe venuto, son al mare da solo perché l'ho deciso io, potevo chiederlo a qualcuno, probabilmente sarebbero venuti a trovarmi (abito a 6 metri dalla spiaggia).
Meglio soli che accompagnati, quando uno deve fingere ed indossare una maschera perché é socialmente inaccettabile che uno sia depresso. Meglio toglierla la maschera, é fastidiosa.
Il sole mi scalda la schiena, il vento mi rinfresca. Sto benissimo.
Il mare é in tempesta, non c é un cane che faccia il bagno nel raggio di km. Probabilmente il bagnino ha alzato qualche bandiera colorata, ma non me ne frega più di molto.
Ora nascondo lo smartphone e vado a fare il bagno. Probabilmente non annegherò, sono invalido ma nonostante tutto arti marziali,corsa, palestra, crossfit e bicicletta hanno temprato il mio corpo laddove non sono comunque riuscite a temprare la mia a tratti debole mente.
Ma se anche dovessi annegare lo farei felicemente, a differenza degli stupidi che si ostinano a giudicare e giudicarsi, qui, adesso, in questo momento mi sento libero da ogni forma di giudizio e pregiudizio. Faccio ció che voglio perché mi va. Era tantissimo tempo che non mi sentivo cosí.
Probabilmente andrebbe sotto diari personali ma il copia incolla con lo smartphone é rischioso, non voglio buttare mezzora di topic.
A stasera, se ci sarà
Un saluto,
Alessio