Lostunlucky06

Prima di aprire questa discussione bisogna fare una premessa: se qualcuno leggesse i miei post precedenti potrebbe vedere subito che io non sono una persona che vive di illusioni, ho una visione ben lontana da quella degli psicologi, del politicamente corretto, della blupill, del volemose bene ecc., sono giovane ma ho già poche illusioni su me stesso e sul mondo che mi circonda, tuttavia leggendo alcune discussioni su questo forum non posso fare a meno di farmi sorgere un forte dubbio: qui in tanti topic è stato ripetuto alla noia che la mancanza di esperienze è un marchio di infamia che farà in modo che persone come noi verranno sempre e comunque rifiutate per questo motivo e questa mancanza di esperienze riguarda in particolare due ambiti, rapporti sentimentali con le donne e cerchie sociali di amicizie.

Vorrei partire dal primo di questi due ambiti perché mi pare il più banale ma allo stesso tempo rappresenta lo scoglio più grande per tanti di noi; ragazzi, provate a fare uno sforzo mentale per uscire dai vostri schemi e arrivare a chiedervi: ma perché l'essere vergini e non aver mai avuto relazioni dovrebbe essere uno status negativo? Sì perché la premessa che molti di voi fanno è che una donna PRIMA si interessa a voi e solo DOPO vi rifiuta quando viene a sapere che voi non avete esperienze in ambito sentimentale. Per me questo è assurdo perché si tratta di una conclusione che contraddice la premessa, non so cosa intendete voi con "interessarsi" a qualcuno ma io ipotizzo che voi con la persona in questione vi siate conosciuti, abbiate fatto amicizia, vi siate frequentati per un periodo di tempo e lei si sia innamorata SERIAMENTE di voi...ebbene a quel punto per quale motivo una donna innamorata di voi per davvero dovrebbe ricredersi sapendo che voi sareste il suo primo amore? Una donna, non una donna di altri tempi, ma una donna semplicemente normodotata da un punto di vista mentale dovrebbe solo essere contenta nel sapere che l'uomo di cui si è innamorata non è mai andato a letto con altre donne e non ne ha mai amata una al di fuori di lei...è stato rifiutato da altre? Amen, se una donna ha un briciolo di intelligenza e di personalità dovrebbe essere in grado di arrivare a farsi piacere un uomo perché piace a lei soltanto e non ad ad altre persone. Una ragazza che cerca un fidanzato che ha già avuto tante altre esperienze è una persona che non cerca una relazione seria e forse non cerca nemmeno un fidanzato, vuole solo un trofeo da portare in giro per acquisire popolarità, ma se una ragazza così ci rifiuta che problema c'è? Solo il fatto che noi siamo arrivati a interessarci di una persona del genere significa che ad essere in torto siamo prima di tutto noi perché non abbiamo nemmeno una personalità forte a tal punto di cercare quello che piace a noi e siamo invece così deboli da dover farci dire dalla società cos'è meglio, ma questi sono comportamenti adolescenziali che vanno bene per le persone della mia età, ma questi atteggiamenti portati avanti dopo i 20 sono molto ridicoli, eppure non solo gli estroversoni, i chad, e le ritardate da Tinder o discoteca, ma anche tanti di noi sono rimasti fermi ancora a questo punto.

Discorso analogo per la mancanza di esperienze sociali: ora, capisco che chi ha fatto meno esperienze ed è rimasto chiuso in casa per tanto tempo non avrà le stesse cose da raccontare di altri ma se uno almeno studia, lavora e non fa la vita di un monaco di clausura, anche lui vive nel mondo e se ha un minimo di spirito critico e di osservazione un'idea generale delle cose che ci circondano se la potrà fare e un minimo di dialogo con le persone saprà intrattenerlo. E anche qui perché il fatto di non avere amici e cerchie sociali dovrebbe essere uno status negativo? Tutti noi sappiamo che queste cose, compresa la timidezza e l'introversione, non ce le siamo scelte ma ci sono state indotte da fattori esterni, per la maggior parte di noi genitori sbagliati, famiglia disfunzionale, ambiente tossico, bullismo per aspetto fisico ecc., tutti motivi più che validi per aver avuto esperienze diverse dagli altri sotto questo punto di vista, e allora perché vergognarsene, anche qui se una persona ci rifiuta e ci considera sfigati solo perché non abbiamo avuto dei genitori come quelli del Mulino Bianco siamo noi nel torto o lo è lui? È quella lì era una persona con cui valeva la pena fare amicizia? Sarebbe stato possibile? Abbiamo perso qualcosa di significativo?

A volte secondo me le cose sono più semplici di come sembrano ma tanti di noi entrano in un loop di depressione e autocommiserazione quando non ce ne sarebbe bisogne, o almeno non così tanto.

vikingo

E un grande post,non ci si deve sentire in difetto,avere personalità vuol dire tirare avanti per la propria strada

Lostunlucky06

Secondo me stai confondendo due cose diverse, io non mi riferivo alle esperienze che ti portano competenze lavorative, cioè lo studio e la formazione, ma quelle che ti portano ad avere vita sociale nel tempo libero, un datore di lavoro ti chiede se vai in discoteca o al cinema il sabato sera? E andare in discoteca il sabato sera ti porta competenze in ambito lavorativo?

David Brent

Tendenzialmente è vero, ma in una relazione la parte sessuale è importante e bisogna saper soddisfare il/la proprio/a compagno/a, io non ho neppure mai baciato, una ragazza può amarmi alla follia e quindi non giudicarmi e darmi la possibilità e il tempo di migliorare ecc, ma dubito che una 30enne voglia come fidanzato uno che la bacia come la baciava il fidanzatino a 13 anni...potrà amarmi ma prima o poi la voglia di avere un'esperienza sessuale a un livello normale le arriverà, è una parte importante che se non viene soddisfatta crea problemi nella coppia, banalmente e volgarmente, se non sarò capace di farla godere può darmi un po' di tempo, ma poi...oppure anche nelle situazioni di conflitto, uno senza esperienza può reagire alle cose come può reagire magari un tuo coetaneo, immagina una prof di 30 anni che ha un compagno che reagisce come un suo alunno 17enne...può essere innamorata finchè vuole ma poi non riesce più a sopportarlo

Lostunlucky06

A darti il potere affinché un rapporto sessuale riesca bene non è l'esperienza ma l'eccitazione, se tu baci come un tredicenne è forse perché lei non ti attrae sul serio e il tuo desiderio arriva solo fino a lì, altrimenti se c'è un vero desiderio sessuale fidati che diventa più forte della timidezza, poi nelle situazioni di conflitto permettimi di dire ma lì se a 30 anni ti comporti come un diciassettenne è perché hai la testa di un diciassettenne, mica perché non hai avuto un adeguato numero di fidanzatine, oppure ora mi venite a dire che la psiche, l'intelligenza e la sensibilità di un uomo si evolvono solo se ha avuto la fidanzatina in seconda superiore, dai su per favore....

Darby Crash

Per me lo schema non è quello che delinei tu.
Non avere mai avuto relazioni pur desiderandole genera una percezione di se stessi come perdenti, come persone che non riescono in ciò che vogliono: questo danneggia l'autostima e condiziona il modo di comportarsi e di relazionarsi agli altri. Di conseguenza, diminuisce le possibilità di risultare attraente per una donna.
Nel caso improbabile in cui una donna provi interesse, una volta emersa la mancanza di esperienze in ambito sentimentale questo interesse potrebbe vacillare: questo perché l'uomo andrebbe a dimostrarsi come un perdente, un debole, una persona che non è riuscita nel raggiungere i propri obiettivi. Questo non accadrebbe se l'uomo convincesse la donna che la sua mancanza di esperienze non deriva da insuccessi ma semplicemente dal non essersi interessato in precedenza al mondo delle relazioni. Non accadrebbe neanche nel caso in cui la donna fosse veramente innamorata.

Ecco, ammetti tu stesso che chi ha fatto meno esperienze ha meno cose da raccontare rispetto a chi ne ha fatte di più: già uno svantaggio.
Certo, si può comunque intrattenere un minimo di dialogo, ma il livello del nostro dialogare raggiungerà un livello d'interesse adeguato per il nostro interlocutore? quanto risulteranno accattivanti le nostre parole? non basta parlare; il parlare deve risultare attraente, interessante.

È ovvio che non avere amici comporti uno status negativo: fa strano non averli, si appare diversi e sfigati. Inoltre, se ci troviamo senza amici pur volendoli avere, ecco che il desiderio inappagato e frustrato provoca umore triste e insicurezza: questo condiziona il nostro approcciarsi agli altri, che diventa insicuro ed evitante. Di conseguenza avremo difficoltà nell'intrecciare rapporti.

Certo, le cause della mancanza di amicizie sono sovente fattori esterni che risalgono al periodo di formazione della personalità. E dunque? Che cosa importa alla gente che conosciamo delle cause per cui siamo fatti in un certo modo e ci troviamo in certe condizioni? Le persone che incontriamo non sono psicologi con cui dal nulla entrare in intimità e mettersi a spiegare i motivi per cui si conduce una vitaccia.

Lostunlucky06

Nessuno pretende che siano psicologi, ma se sono persone con un minimo di intelligenza, sensibilità, empatia allora capiscono e non ci giudicano per quello, ci giudicano per quello che noi siamo realmente, per la percezione che abbiamo della realtà che ci circonda. E se non sono disposte a fare ciò allora non sono persone con cui valeva la pena fare amicizia, perché sono loro i primi a non saper fare amicizia.

David Brent

l'eccitazione fa tanto è vero ma se non sai dove toccare...non so secondo me problemi uscirebbero ma amen, non è un problema che mi capiterà

comunque una che conoscevo diceva che con un vergine avrebbe molte remore a mettersi perchè penserebbe che non avendo mai provato, potrebbe scegliere lei solo per fare esperienza e abbandonarla per farne altre ad esempio

Darby Crash

Si può pensare di ricevere empatia e atteggiamenti sensibili da persone con cui già si è un po' in confidenza.
Il vero problema è passare dalla conoscenza del tutto superficiale fino alla confidenza. Questo passaggio costituisce un territorio molto rischioso: la persona con cui ci relazioniamo non ci conosce ancora abbastanza bene e dunque ogni nostra apertura potrebbe portare a reazioni dell'altro giudicanti e fastidiose. Finché non si conosce a fondo una persona, c'è il rischio di ferirla anche involontariamente. Per chi è una persona insicura e con tanti punti deboli, aprirsi all'altro è veramente un percorso a ostacoli.

Lostunlucky06

Ah beh allora anch'io non vorrei mai diventare Cristiano Ronaldo perché poi tutti quei soldi dove li metto, se me li rubano?
(E comunque se non sai dove toccare te lo posso spiegare anch'io che di esperienze non ne ho mai avute ma non avrei bisogno di un corso specializzato perché quello non l'hanno fatto nemmeno i cani e i gatti eppure quando loro si riproducono sanno già come fare anche alla loro prima esperienza, chissà perché...)

Darby Crash

non ha tutti torti. Nell'unica occasione in cui una ragazza si è dimostrata attratta da me, il fatto di poter come per miracolo fare esperienze ha giocato un ruolo determinante nella scelta di accettare di frequentarla.

Lostunlucky06

Se non sei attratto da lei ma ti senti in dovere solo per timbrare il cartellino allora è meglio che lasci perdere

Darby Crash

non dovere... ma piacere!

Il tuo discorso comunque ci può stare. Infatti dopo un mesetto di frequentazione con annessa qualche esperienza di carattere sessuale (anche se non fino al sesso vero e proprio), ho lasciato perdere. Anche se non ero veramente attratto, sarebbe stato un grosso peccato lasciarmi scappare l'occasione.