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Originariamente inviata da Noradenalin
Pure io ho 25 anni e 0 esperienze da qualsiasi punto di vista, sociale, relazionale ecc., perfino lavorativo.
A 15 anni ho mollato tutto a causa delle patologie e dei sintomi che diventavano sempre più invalidanti e mi impedivano di svolgere una vita normale, e mi sono isolato completamente in casa, perdendo qualsiasi possibilità e occasione di vivere un vita ed esperienze comuni come tutti i miei coetanei.
E pensare che nel condominio dove abito ci sta anche una coppia di miei coetanei che appunto convivono da soli (in affitto), lavorano, hanno pure già avuto un figlio e ogni tanto organizzano festicciole con gli amici, escono per locali sempre in gruppo, vanno a fare giri in moto...
[io che ad una moto neanche ci arriverei perché sono rimasto basso, 1.60, come quando andavo alle medie e ho le braccine, gambine e la forza di una 14enne, anzi forse loro sono più forti perché ormai vanno tutti in palestra]
Ormai mi sono rassegnato e cerco di non pensarci più, anche se ogni cosa che vedo è uno stimolo negativo, un motivo per incolparmi, mortificarmi, sentirmi una merda, un inetto e a volte farmi anche del male.
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Mi dispiace noradrenalin, io sono a zero come te, tranne per il fatto che ho il diploma, quindi ho qualche spiraglio ancora per quanto riguarda il lavoro. L' altezza si, é un problema in effetti, io sono sotto la media, ma non dovrebbe influire piú di tanto, per quanto riguarda i rapporti con i coetanei , le skills sociali contano di piú (ma se uno non ha neanche quelle diventa un' impresa). Con le ragazze potrebbe essere un grosso problema invece. Sul fatto che già a 25 anni (ma anche prima)i ragazzi mettano sú famiglia...lo sò bene, ma non li invidio da questo punto di vista sinceramente...é un suicidio prendersi quelle responsabilità a quell' età (che poi spesso e volentieri si mollano dopo 1-2 anni...).