Dreamer97

Spero di aver postato nella sezione giusta...
Ad ogni modo... Spesso, quando mi trovo a parlare con amici o conoscenti, emerge fuori che il mio più gran difetto è la mancanza di carattere. Secondo loro sono troppo “debole”, dico si a tutti per paura di non piacere a qualcuno, e non riesco a portare avanti un’idea che sia davvero mia.
All’inizio ci restavo male ad ogni commento del genere, ma col tempo mi sono resa conto che è davvero così. Tutto nasce da una mancanza di autostima, che ho covato ahimè, fin dall'infanzia.
Il risultato di ciò è che gli altri si approfittano facilmente di me, e capita spesso che nessuno mi prenda sul serio quando parlo. Col tempo ho cercato di cambiare, ma ad oggi, agli occhi degli altri sono sempre la “pecorella” che ha paura di esprimere un opinione tutta sua.
Vorrei cambiare davvero e per questo mi piacerebbe discuterne con voi.
Conoscete libri o siti o formule magiche (magari ) che trattano dell’argomento ( “staccarsi” dalla paura del giudizio altrui)? Vi siete ritrovati in una situazione simile? Vi sentite più “pecore” o più “leoni” quando siete con gli altri?

Svalvolato

Sono simile a te. Soprattutto con le persone forte di carattere tendo ad essere accondiscendente e a darli ragione, anche se magari la penso diversamente; non mi piace discutere, litigare ecc... Penso che però questo porti ad una mancanza di rispetto che gli altri vedono in te, soprattutto in certi ambiti, quando magari sei responsabile al lavoro. Il mio capo per esempio è una brava persona, molto in gamba, ma non è deciso, e alla fine tutti, da noi "sottoposti", fino ai superiori ecc... sanno che non è certo un cuor di leone, e lo hanno piazzato lì perché bene o male li permette di fare quello che vogliono, senza opporsi. Io comunque sarei come lui, ecco perché non ho nessuna ambizione particolare in ambito lavorativo (altro sintomo della mia debolezza caratteriale probabilmente). Penso comunque che così ci si nasca, si può cambiare al massimo se si hanno dei forti shock dall'ambiente esterno, altrimenti si rimane grossomodo così per sempre.

Antonius Block

La cosa più semplice è iniziare a dire ciò che ti passa per la testa fregandotene bellamente di tutti.
Dopo un po' ti considereranno strano ma non senza carattere.

Suttree

Forse questo libro può aiutarti http://http://www.sfogliami.it/sfogliabili/100043/Assertivit.pdf

A me è stato utile me l'ha dato da leggere la psicologa.

illumi

Ognuno ha la sua natura, puoi smussarla ma non cambiarla (che frase fatta).
Io se mi lasciano tranquillo sono tranquillo, lascio dire e lascio fare, finché la situazione non mi interessa direttamente. In questo caso dico la mia. Di solito poi stranamente nessuno la pensa come me e tenta di farmi cambiare idea. Io mi impunto. E alla fine ci si viene incontro =)
In generale per quella che è la mia esperienza se dici sempre si se ne approfittano. Più che per brava persona passi per quello da sfruttare al bisogno, la cui opinione conta zero,zero. Almeno così è con la maggiorparte della gente che c'è in giro di questi tempi, credo.

TheProphet

Sembra interessante! Grazie!

Dreamer97

Inanzitutto vi ringrazio di aver risposto.
Ho già scaricato il libro consigliato da @suttree e spero che mi sarà di aiuto.
Noto un diffuso "pessimismo" circa il poter riuscire a cambiare carattere.
Sono giunta alla conclusione che il vero punto di svolta sia far leva sulla propria autostima, ma so io in primis, che è un lavoro molto complicato.

@svalvolato: mi ha colpito molto quando hai detto che gli altri forse ci considerano deboli proprio perché , con il nostro carattere, sembriamo "mancare di rispetto". Ad essere sincera non avevo mai analizzato la situazione da questo punto di vista.
In campo lavorativo vorrei riuscire a ricoprire anche ruoli dirigenziali e proprio per questo vorrei riuscire a sviluppare un carattere da "leader".

@Antonius black: il tuo consiglio sarebbe quello più efficiente, purtroppo in me prima di ciò, si innesca sempre un "chiacchiericcio" mentale che mi invita a tenere a freno la lingua. Quelle poche volte che riesco a imporre le mie idee, resto tutto il tempo con i sensi di colpa, per il timore di aver offeso o inimicato qualcuno.

Dreamer97

Purtroppo è vero. Molto spesso mi capita di prendere impegni "quasi impossibili" pur di far felici amici e conoscenti, contenta in cuor mio di essermi guadagnata la loro stima e fiducia.
Infatti quando hanno bisogno di me sono tutti coccole e abbracci, ma appena terminò il favore, quasi si dimenticano che esisto pure.
Mi sento arrabbiata e anche molto delusa per questo. Mi faccio pietà da sola e la mia autostima ne risente.

Sn0w

nel corso degli anni ho iniziato un percorso inverso, e quindi me ne frego beatamente di quello che pensano gli altri. Ogni tanto mi faccio condizionare, ma in minima parte. Anzi se posso in alcuni contesti e con alcune persone irrispettose, egoiste o pigre ricambio appena possibile e se posso cerco sempre di prevaricare su di loro, e di imporgli una determinata scelta, restringendogli le possibilità...odio le ingiustizie nei mie confronti e quelli che fanno i forti con i deboli

Svalvolato

Secondo me il saper difendere le proprie posizioni è un fattore fondamentale, che fa aumentare la propria considerazione negli altri, sia a livello amicale che amoroso; ciò non significa essere maleducati o prevaricare gli altri, che anzi è malvisto, ma avere un buon carattere che però all'occorrenza sia deciso e risoluto nel portare avanti le proprie idee. Le persone che non sanno "difendersi", anche a parole, sono spesso malviste, soprattutto se occupano posizioni lavorative di un certo livello; il mio capo, per quanto in gamba, è visto come uno che "denuncerebbe la propria ombra perché lo segue" (cit. un mio collega, carina devo ammetterlo), a "non potrei mai stare con un uomo così" (cit. mia collega, dimostrazione di come indecisione e insicurezza siano malvisti, da una donna soprattutto), fino al meno lusinghiero "uomo senza palle".

Dreamer97

Ti stimo fratello .
Credimi, sarebbe il mio sogno riuscire ad agire in questo modo. Qualche volta ci ho anche provato, soprattutto con le persone che mi stanno sui... Ma ogni volta subentra il senso di colpa e così finisco per ammutolirmi come un cagnolino. Forse sono troppo buona o troppo stupida... Non saprei proprio.
Se posso chiedetelo, hai modificato il tuo carattere radicalmente o in un colpo?

Dreamer97

Purtroppo è vero...
Penso che una persona perda anche di fascino se si sminuisce pur di compiacere gli altri. E d'altronde, essere friabili come frolla non giova neanche ad una relazione, perchè si sa che le persone amano avere accanto partner sicuri di sé.
Vorrei davvero riuscire a cambiare...

pie93

aah come ti capisco.
Mi capita anche spesso di iniziare a parlare e accorgermi che nessuno ascolta. E l'autostima va sotto-terra, mentre osservi persone con caratteri più forti del tuo che, quando aprono bocca, quasi incantano, nonostante magari stiano dicendo cavolate.

cancellato17797

Non è che sia per forza colpa tua: magari non sono le persone giuste, quelle che ti ascolterebbero volentieri.
Io sono fermamente convinto che tra le persone debbano vigere rapporti di corrispondenza (Baudelaire sarebbe d'accordo), rapporti sì da scoprire e che non necessariamente siano fatti di analogie - chi ha detto che possano andare d'accordo o interessarsi vicendevolmente solo persone estremamente simili?
Insomma, ogni persona avrebbe una sua "audience" ideale, la difficoltà è nel reperire (che brutto termine, forse collecting nell'accezione inglese avrebbe reso meglio) le persone adatte al proprio Io. Compito tutt'altro che semplice: e se non lo è oggi, non oso immaginare come fosse arduo prima dell'avvento di internet, che nel bene e nel male moltiplica le possibilità di scoprire quelle corrispondenze.

Yamcha

Mia nonna dice sempre che vedeva le persone più felici quando non avevano niente, internet compreso, mi tocca darle ragione.

cancellato17797

Sì, lo capisco quel punto di vista. Tuttavia, probabilmente perché sono parte di una generazione cresciuta con e su internet, non potrei immaginare di dovervi rinunciare e di accontentarmi di quella "semplicità" antica, che io penso non sarei riuscito a sopportare. Le limitazioni non fanno al caso mio, per quanto, forse, avrebbero potuto rendere la vita di oggi più semplice da accontentare sotto molti aspetti. Presumo dipenda, alla fine, da quello che cerchiamo. Io non cerco la semplicità.

StacyFreak

Ho passato un periodo di grande debolezza, avevo sempre la testa piegata alla volontà altrui, pur non essendo in linea con la mia. Vivevo le relazioni interpersonali passivamente, per paura che dire la mia potesse compromettere queste "amicizie" od offendere qualcuno... Col risultato che nel frattempo mi logoravo dentro. Ho invertito la tendenza dopo essermi isolata, ho capito che la mia opinione ed il resto sono 'degni' quanto le idee e la volontà altrui, perciò bando alle ciance, ci saranno stati pure litigi, ma almeno ho espresso liberamente ciò che pensavo/provavo.

Noriko

E' importante esseri sicuri di sé nelle proprie idee anche se non condivise.
E' importante non sabotarci.
Bisogna avere il coraggio di essere fuori dal cerchio e questo può comportare poca accettazione e solitudine.

Sole77

Anche io prima ero una che subiva. Ora se mi fanno un torto cerco a modo mio di difendermi. Non sono diventata, comunque, né violenta né acida. 😊

It's Me

Sempre stato un debole, ahimè...